Meteo stagione 2023 (1 utente sta leggendo)

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Tutto il MALTEMPO dei prossimi 3 giorni in Italia, si rischiano TEMPORALI e NUBIFRAGI?​

Se avete voglia di un po’ di frescura dopo le ultime giornate ancora calde, sappiate che il tempo sta per cambiare. L’Italia sarà interessata da due perturbazioni in serie, che porteranno pioggia e aria più fresca autunnale su gran parte del Paese. I fenomeni saranno più probabili al centro e al nord fino a venerdì, mentre nel fine settimana le piogge dovrebbero raggiungere anche le regioni meridionali. Vediamo nel dettaglio le previsioni meteo per i prossimi giorni.​

In primo piano - Oggi, ore 10.15



Arriva finalmente la pioggia ed una ventata di aria più fresca autunnale sulla nostra Penisola. Fino a venerdi i fenomeni saranno più probabili al centro e al nord, mentre nel fine settimana le piogge dovrebbero raggiungere anche le regioni meridionali.
L'ingresso deciso di una saccatura sull'Europa centro-occidentale porterà due perturbazioni in serie: la prima ci interesserà tra mercoledi e giovedi, mentre la seconda agirà sull'Italia nella giornata di venerdi, con complicazioni al meridione durante il week-end.
La prima mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di domani, mercoledi 20 settembre:

La mattinata partirà asciutta su tutta la nostra Penisola. Dal mezzogiorno si attiveranno rovesci sulla Liguria, in marcia verso il restante nord-ovest nell'arco del pomeriggio. In serata le piogge, sempre a carattere locale, dovrebbero raggiungere anche il nord-est, parte della Toscana e la Sardegna settentrionale. Sul resto d'Italia tempo ancora asciutto ed anche abbastanza caldo specie al meridione.
La seconda mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese nell'arco della giornata di giovedi 21 settembre:



Rovesci soprattutto nella prima parte della giornata su alta Lombardia, Triveneto e Liguria centro-orientale, qui con la possibilità di temporali. Temporali anche tra la bassa Toscana e il Lazio; piovaschi sulla Campania e la Sardegna, per il resto asciutto. Nel pomeriggio si prevede una temporanea attenuazione dei fenomeni, seguiti da una ripresa al nord nella successiva notte.
Questa invece è la sommatoria delle precipitazioni previste per la giornata di venerdi 22 settembre:

Temporali anche intensi su alta Lombardia, Triveneto, Liguria centro-orientale ed alta Toscana con cumulate localmente elevate. Rovesci anche su Corsica, Sardegna, Lazio e nord della Campania. Sul resto d'Italia ancora tempo asciutto.
Le temperature tenderanno a scendere ed a portarsi su valori attorno alla media del periodo quantomeno al nord e a centro. Risulteranno ancora un po' altine invece al sud e sulle Sicilia.
RIASSUMENDO: L’Italia si appresta a salutare l’estate e ad accogliere l’autunno con un cambio di tempo significativo. Due perturbazioni in serie porteranno pioggia e aria più fresca su gran parte del Paese nei prossimi giorni. I fenomeni saranno più frequenti e intensi al centro e al nord, dove si avrà anche un calo delle temperature. Al sud invece il tempo sarà ancora asciutto e abbastanza caldo fino a venerdì, quando le piogge dovrebbero estendersi anche alle regioni meridionali. Il fine settimana sarà caratterizzato da un miglioramento al nord e al centro, mentre al meridione si avranno rovesci e temporali.


Autore : Paolo Bonino
 

Il MALTEMPO del week-end - chi rischierà il NUBIFRAGIO?​

Il fine settimana si avvicina e molti si chiedono come sarà il tempo nelle diverse zone d’Italia. Le previsioni meteo non sono ancora del tutto chiare, in quanto i vari modelli presentano scenari diversi. Di sicuro, ci sarà un trasferimento delle piogge dalle regioni settentrionali verso il centro e il meridione, ma con intensità e durata variabili. In questo articolo analizzeremo il modello europeo, che solitamente offre buone prestazioni, e vedremo quali saranno le zone più colpite dal maltempo e quali invece potranno godere di qualche schiarita.​

Week-end - Oggi, ore 11.00



La situazione prevista per il fine settimana non è ancora del tutto chiara. Alcune mappe prevedono fenomeni intensi, altre decisamente più blandi. Di sicuro vi sarà il trasferimento delle piogge dalle regioni settentrionali verso il centro e il meridione.
Per la giornata di sabato, in verità, le mappe sono abbastanza coerenti, mentre per domenica alcuni elaborati vedono sfuggire il maltempo verso la Grecia, mentre altri optano per una maggiore insistenza dei fenomeni sul nostro meridione e il versante adriatico.
In questa sede prenderemo in esame il modello europeo, che solitamente presenta buone prestazioni. La prima mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di sabato 23 settembre (attendibilità 70%)

Al nord avremo rovesci residui in mattinata, specie su Lombardia e nord-est, ma con tendenza a miglioramento durante la giornata.
Le piogge ed i temporali più forti interesseranno l'Umbria, il Lazio e quasi tutto il meridione, in modo particolare la Campania e la Sicilia settentrionale. In questi settori non si escludono nubifragi. Sulle restanti regioni tempo asciutto o in miglioramento. Temperature in calo specie al centro e al meridione con definitiva fine del caldo anche sulle regioni estreme.


Questa invece è la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di domenica 24 settembre (attendibilità 55-60%):

Secondo l'elaborato nostrano, temporali e rovesci intensi potrebbero interessare l'Abruzzo e il Molise, unitamente alla punta estrema della Puglia. Rovesci anche sul restante versante adriatico e meridione. Tempo invece soleggiato al nord a parte qualche disturbo sull'Emilia Romagna.
RIASSUMENDO: Il weekend si preannuncia variabile, con una situazione meteo ancora incerta. Secondo il modello europeo, sabato ci saranno piogge e temporali al centro e al sud, mentre al nord il tempo migliorerà nel corso della giornata. Domenica invece il maltempo si concentrerà sul versante adriatico e sul meridione, mentre al nord e sulle altre regioni ci sarà il sole. Le temperature subiranno un calo sabato, con la fine del caldo estivo, per poi risalire leggermente domenica. Si consiglia di seguire gli aggiornamenti meteo per eventuali cambiamenti di scenario.


Autore : Paolo Bonino
 

Venerdì e sabato due giornate abbracciate dal MALTEMPO: dove e quando ci saranno i NUBIFRAGI in Italia​

Dopo una lunga assenza, una robusta saccatura atlantica si appresta a invadere il Mediterraneo portando maltempo e calo delle temperature in tutta Italia. Si tratta di una perturbazione molto attiva che interesserà prima le regioni centro-settentrionali, poi quelle meridionali nel prossimo week-end. I fenomeni potrebbero essere molto intensi e localmente pericolosi, soprattutto dove l’aria calda e umida favorirà la formazione di temporali violenti. Vediamo nel dettaglio cosa ci aspetta nei prossimi giorni.​

In primo piano - Oggi, ore 10.40



Da tempo non si vedeva l'ingresso di una robusta saccatura atlantica come quella attesa per i prossimi 3 giorni sul Mediterraneo. In un primo tempo verranno interessate le regioni centro-settentrionali, mentre a seguire il maltempo si accanirà al meridione a partire dal prossimo week-end. Stante l'elevato quantitativo di calore e umidità, i fenomeni potrebbero presentare intensità notevole e non saranno escluse locali criticità dove i rovesci insisteranno maggiormente.
Ora facciamo parlare le mappe. La prima mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di venerdi 22 settembre:

Rovesci o temporali molto forti con possibili criticità saranno possibili sull'alta Lombardia, il Friuli e la Liguria centro-orientale. In queste aree non sono esclusi nubifragi o alluvioni lampo. Rovesci saranno possibili ovviamente anche sul resto del settentrione e al centro, ad eccezione delle Marche, l'Abruzzo e la Sardegna orientale. Attenzione anche ai venti forti di Ostro-Libeccio che si attiveranno sulla Liguria e l'alto Tirreno. Sulle restanti regioni tempo asciutto ed ancora un po' caldo specie al sud e sulla Sicilia stante le correnti in arrivo dal nord Africa.
Ecco invece la situazione attesa in Italia nell'arco della giornata di sabato 23 settembre:



Il rovesci più forti si sposteranno prima al centro, poi anche al sud ad eccezione forse delle aree più estreme. Attenzione alla Campania dove si potrebbero avere criticità.
Al nord ancora rovesci sparsi specie in mattinata e sul settore centro-orientale, in via di attenuazione nell'arco della giornata. Piovaschi anche sulla Sardegna accompagnati da forti venti di Maestrale. Temperature in calo su tutta la Penisola e fine definitiva del caldo al meridione.
RIASSUMENDO: L’Italia si prepara ad affrontare un cambiamento radicale del tempo a causa dell’ingresso di una saccatura atlantica che porterà maltempo e freddo su tutto il territorio nazionale. La perturbazione sarà molto dinamica e coinvolgerà prima le regioni centro-settentrionali, poi quelle meridionali nel corso del week-end. I fenomeni potrebbero essere di forte intensità e causare locali criticità, soprattutto dove l’aria calda e umida favorirà la formazione di temporali violenti. Si consiglia di seguire gli aggiornamenti meteo e le eventuali allerte delle protezioni civili regionali.


Autore : Paolo Bonino
 

MALTEMPO: due PERTURBAZIONI all'assalto dell'Italia! L'estate chinerà finalmente la testa​

Il tempo in Italia sta per cambiare radicalmente. Dopo una lunga fase di alta pressione e caldo anomalo, due perturbazioni stanno per raggiungere la nostra Penisola portando piogge, temporali e un netto calo delle temperature. L’alta pressione questa volta accuserà il colpo, anche se probabilmente non sarà quello decisivo.​

Prima pagina - Oggi, ore 07.43



L'immagine satellitare di questa mattina è molto eloquente:

La prima perturbazione della serie è già a ridosso della nostra Penisola e determinerà un peggioramento nell'arco della giornata al nord e su parte delle regioni centrali. La seconda perturbazione, che ci interesserà tra venerdi e sabato, la si nota in alto a sinistra nell'immagine, ancora in prossimità delle Isole Britanniche.
L'alta pressione questa volta accuserà il colpo, anche se come abbiamo già detto, probabilmente non sarà quello decisivo.
Iniziamo con la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia fino alle ore 8 di domani mattina, giovedi 21 settembre:

Piogge in arrivo su quasi tutte le regioni settentrionali, ad eccezione forse della Romagna. Rovesci su Liguria, Toscana, nord del Lazio e Sardegna settentrionale. Piovaschi possibili anche sul restante centro ad eccezione dell'Abruzzo, asciutto e caldo invece al sud e sulla Sicilia.
Queste sono le temperature previste alle ore 14 di oggi pomeriggio in Italia - si consiglia di ingrandire l'immagine per avere un migliore riscontro visivo:



Ancora molto caldo al sud con punte di 36° in Sicilia e 35° in Calabria. Valori più bassi procedendo verso nord anche se saranno ancora probabili 31° sulla Romagna.
Infine, questa è la sommatoria delle precipitazioni attese per l'intera giornata di domani, giovedi 21 settembre:

Rovesci su alto Piemonte, alta Lombardia, Triveneto, Liguria, Toscana, Lazio e Campania. Rovesci anche sul nord della Sardegna. Tempo ancora asciutto ed un po' caldo al sud e sulla Sicilia.
RIASSUMENDO: L’Italia si prepara ad affrontare un cambiamento di tempo significativo. Due perturbazioni stanno per portare maltempo e frescura su gran parte del Paese, interrompendo la lunga fase di alta pressione e caldo anomalo che ha caratterizzato l’estate e l’inizio dell’autunno. La prima perturbazione, già in atto oggi, porterà piogge e rovesci al nord e al centro, con un calo delle temperature soprattutto sulle regioni settentrionali. La seconda perturbazione, prevista tra venerdì e sabato, intensificherà il peggioramento con precipitazioni diffuse anche al centro-sud e ulteriore abbassamento delle temperature. Solo il sud e la Sicilia resteranno ancora al riparo dal maltempo, con valori termici ancora elevati per la stagione, ma non durerà ancora molto.


Autore : Paolo Bonino
 

Meteo: doppia perturbazione in arrivo, poi crollo termico autunnale dal Weekend. Parla il meteorologo Tedici​


Articolo del 20/09/2023ore 8:32di Team iLMeteo.it Meteorologi e Tecnici

Due perturbazioni affosseranno l’Estate, entro il weekend termometri giù di 7-8°C e piogge battenti. Puntuale arriva l’Autunno con calo termico e tanta acqua ma attenzione, la prossima settimana ci potrebbe regalare una sorpresa.

Abbiamo chiesto a Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, tutti i dettagli fino a Domenica ed oltre.
E' confermato l’arrivo nelle prossime ore della prima perturbazione che chiamerei ‘spagnola’: dalla Penisola Iberica infatti un nucleo instabile porterà un primo peggioramento al Centro-Nord con piovaschi, ma anche temporali, specie dal pomeriggio sul settore occidentale.
Quando arriverà la seconda perturbazione?
La seconda perturbazione, di origine atlantica e molto più intensa, scenderà dalla Scozia fino all’Italia tuffandosi velocemente nel Mediterraneo: Giovedì e Venerdì sono previste piogge anche persistenti al Nord e su parte del Centro con questa perturbazione che potrei definire ‘scozzese’; localmente qualche fenomeno raggiungerà anche il Sud peninsulare. Il caldo africano invece resisterà in Sicilia e localmente in Puglia.
Dopo le piogge spagnole e le docce scozzesi cosa succederà nel weekend?
Il weekend segnerà il definitivo punto della svolta: l’astronomia indica che alle 8.49 di Sabato 23 Settembre ci sarà l’Equinozio d’Autunno e, mai come quest'anno, il meteo sarà puntuale con questo appuntamento. Da Sabato tutta l’Italia vivrà condizioni autunnali, con un calo delle temperature diffuso, specie in Sicilia dove avremo un calo medio di 7-8°C, da 35°C a 27-28°C.
Ma è vero che la prossima settimana ci potrebbe essere una sorpresa?
Sembra essere sempre più probabile: la sorpresa potrebbe capovolgere l’Italia.
Al Sud sono previste per più giorni condizioni autunnali con piogge, ma anche con possibili nubifragi, a causa di un ciclone mediteranneo che potrebbe stazionarie tra Tirreno meridionale e Mar Ionio; al Nord è invece attesa la rimonta di un gigantesco anticiclone che coprirà tutta l’Europa centrale dalla Francia all’Ucraina. Sull’Italia settentrionale si prevede quindi una fase stabile e soleggiata con lo zero termico che potrebbe salire fino a valori eccezionali per il periodo, complicando ancora di più la vita dei nostri poveri ghiacciai alpini.
Ciclone Mediterraneo al Sud, si rischia qualcosa?
Bisogna monitorare bene sia il peggioramento dei prossimi giorni al Centro-Nord sia quello del Sud da Sabato in poi: per quanto riguarda il meridione, il Ciclone Mediterraneo potrebbe portare maltempo per più giorni, almeno fino a metà della prossima settimana, coinvolgendo in parte anche le regioni adriatiche delle regioni centrali: insomma un periodo movimentato, come è giusto che sia a fine Settembre, con una specie di mezza stagione.
Almeno due perturbazioni in arrivo, Autunno sempre più vicino

Almeno due perturbazioni in arrivo, Autunno sempre più vicino
Conclusioni?

Non è vero che non esistono più le mezze stagioni: i prossimi 10 giorni saranno il campo di battaglia tra la fine dell’Estate, l’anticipo d’Autunno, il ritorno dell’Estate al Nord ed il vero Autunno perturbato e pericoloso al Sud.
In sintesi, prepariamoci per un’Italia dalle porte girevoli: fino a Sabato maltempo al Centro-Nord e sole al Sud, in seguito maltempo al Sud e sole al Centro-Nord.
Più mezza stagione di così!
 

OTTOBRE 2023: le anomalie TERMICHE e PLUVIOMETRICHE previste dal centro di calcolo ECMWF​

Diamo uno sguardo a come potrebbe comportarsi il mese di ottobre secondo il prestigioso centro di calcolo ECMWF​

Tendenze lungo termine - Oggi, ore 11.40



Il mese di ottobre solitamente ci introduce nello zoccolo duro dell'autunno meteorologico e propone spesso situazioni di maltempo con molta pioggia sull'Italia. Negli ultimi anni questa tendenza è spesso venuta meno ed anche il secondo mese dell'autunno ha presentato caratteristiche pseudoestive.
Quest'anno ottobre come potrebbe comportarsi? Prima della nostra analisi, facciamo una breve premessa: Ricordiamo ai nostri lettori che si tratta di tendenze generali, elaborate da un complesso modello sperimentale che utilizza milioni di dati provenienti da tutto il mondo e a differenza delle previsioni fino a 15 giorni basa i suoi algoritmi fondamentalmente sull’importante interazione tra oceani, terra emerse ed atmosfera. L’affidabilità del modello e delle relative proiezioni stagionali è simile alle previsioni a 10-12 giorni ma sta crescendo progressivamente grazie agli investimenti in questo settore, tanto che le linee di tendenza sino a 2 mesi possono spesso risultare discrete: si consiglia tuttavia molta cautela nel loro utilizzo per scopi importanti.
Il prestigioso centro di calcolo ECMWF ha prodotto le seguenti mappe. Iniziamo con il quadro delle anomalie termiche che non sembra per nulla confortante:



Potremo parlare di sopramedia termico generalizzato! Per ciò che concerne l'Italia si prevede un esubero termico compreso tra 1 grado ed 1 grado e mezzo. Di conseguenza non dovrebbe essere un ottobre freddo.
PIOVERA'? Da questo punto di vista le notizie sembrano più confortanti. Ecco la mappa delle anomalie pluviometriche previste in Europa per il mese in questione, con un focus ovviamente all'Italia:

Secondo questo elaborato, potrebbe essere un ottobre più piovoso del normale al nord e lungo le regioni del versante tirrenico, suggerendo un clima comandato dall'Atlantico. Piogge invece nella norma su tutte le altre regioni.
RIASSUMENDO: Le tendenze stagionali elaborate dal centro di calcolo ECMWF ci offrono uno scenario per il mese di ottobre 2023 che non sembra molto autunnale. Infatti, si prevede un mese più caldo del normale sull’Italia, con temperature superiori alla media di circa 1 grado e mezzo. Questo non significa che non ci saranno giornate fresche o fredde, ma che nel complesso il bilancio termico sarà positivo. Dal punto di vista delle precipitazioni, invece, le notizie sono più confortanti. Le regioni del nord e quelle del versante tirrenico potrebbero beneficiare di una maggiore attività perturbata, con piogge più frequenti e abbondanti rispetto alla media. Questo potrebbe essere dovuto all’influenza dell’Atlantico, che favorirebbe l’ingresso di correnti umide e instabili. Le altre regioni, invece, potrebbero avere un regime pluviometrico normale, senza eccessi né difetti. Si tratta, ovviamente, di tendenze generali, che non possono prevedere le singole situazioni meteorologiche che si verificheranno nel corso del mese. Per avere maggiori dettagli sulle previsioni a breve e medio termine, vi invitiamo a consultare il nostro sito web.


Autore : Paolo Bonino
 

TENDENZA METEO: in arrivo 10 giorni di SOLE e CALDO fuori stagione, poi si cambia​

La performance dell'anticiclone durerà circa una decina di giorni.​

Tendenze lungo termine - Oggi, ore 09.33



Quando l'anticiclone entra in scena, la domina. Non c'è nulla da fare. E in fondo molti milioni di italiani sono contenti così, solo che un clima del genere ormai è sempre più vicino alle calme quasi piatte del nord Africa che ad uno in stile europeo, per quanto di tipo mediterraneo.
E' indubbio che le fasce climatiche si siano alzate di latitudine ma è altrettanto vero che nessuno di noi pensava che l'anomalia di un'alta pressione subtropicale posizionata quasi sempre sull'Italia sarebbe diventata normalità.

Settimane e settimane di dominio, intervallate da qualche breve peggioramento, che talvolta finisce per provocare danni ingenti o episodi alluvionali, visto il contrasto che si viene a creare tra le masse d'aria.
Quindi sino ai primi di ottobre aspettiamoci un'altra bella performance dell'anticiclone e temperature che potranno ancora spingersi sino a 27-28-29°C nelle ore pomeridiane, con un bello sbalzo termico rispetto alla frescura del primo mattino, dovuta in massima parte alla dispersione del calore in cielo sereno nelle ormai lunghe notti di fine settembre.
La mappa qui sotto del resto parla chiaro:

Da mercoledì 4 ottobre l'anticiclone verrà limato nella sua parte settentrionale dall'inserimento di correnti da ovest che favoriranno il transito della coda di qualche sistema nuvoloso a ridosso delle Alpi ma con fenomeni modesti e passeggeri, anche se le temperature accuseranno una certa flessione:



Un vero cambiamento in stile autunnale però non si vede prima di sabato 7-domenica 8 ottobre, quando una saccatura di origine atlantica abbastanza importante proverà a bussare alle porte del Mediterraneo, abbassandosi di latitudine.
E' quello che si evince dall'analisi incrociata di molti modelli matematici, che individuano proprio per quel periodo un vero cambio di marcia della stagione autunnale:

RIASSUMENDO:
Oggi e martedì 26 settembre
: ancora tempo instabile al sud con alcuni temporali sparsi, tempo migliore altrove, splendido al nord con temperature in rialzo nei valori massimi e punte di 27-28°C.

Da mercoledì 27 settembre a lunedì 2 ottobre: anticiclone su tutta la Penisola con clima fresco al mattino, caldo nel pomeriggio e punte di 29°C.
Da martedì 3 ottobre a giovedì 5 ottobre: al nord passaggi nuvolosi e, specie nelle Alpi, a tratti qualche pioggia passeggera, altrove ancora bel tempo e clima molto mite, lieve calo termico al nord.
Da venerdì 6 ottobre: cambiamento del tempo a partire dal nord e, specie nel fine settimana possibili precipitazioni più organizzate tra nord e centro, ancora tempo discreto o buono al sud. Temperature in calo nelle aree interessate da nubi e piogge. Da confermare.




Autore : Alessio Grosso
 

Il GOBBONE AFRICANO schiaccia l’Italia: solo le Alpi vedranno qualche goccia, ma le speranze di CAMBIAMENTO non mancheranno!​

Non ci sarà nulla da fare almeno fino al termine della prima decade di ottobre, a parte sporadici ed insignificanti disturbi sulle Alpi. Le speranze di cambiamento sono affidate al flusso atlantico che potrebbe sfondare sull'Italia a partire dal giorno 10 ottobre.​

In primo piano - Oggi, ore 09.40



Lo strapotere dell'alta pressione piega carte e modelli ed assoggetta tutto al proprio volere. E' una situazione abbastanza drammatica quella che sta vivendo l'Italia, tra l'altro dopo un periodo in cui l'autunno sembrava voler vincere la sua partita, con alcune perturbazioni che ci hanno interessato la settimana scorsa. Questo tipo di situazione continuerà ancora a lungo, dato che il gobbone africano resterà attaccato come una sanguisuga ai Paesi dell'Europa meridionale. Molto probabilmente, tutta la prima decade di ottobre verrà bruciata da questo mostro e solo dopo il 10 ottobre avremo qualche speranza di cambiamento.
L'unica cosa da segnalare è un lieve e temporaneo abbassamento del flusso atlantico che a metà della settimana prossima potrebbe lambire le Alpi, come succede nel mese di luglio.
La mappa della probabilità di pioggia riferita a mercoledi 4 ottobre mostra quando detto poco sopra. Ricordiamo che: in blu probabilità di pioggia bassa (sotto al 25%), in verde medio-bassa (fra 25 e 50%), in giallo medio-alta (fra 50 e 75%) e in rosso alta o molto alta" (oltre il 75%).

Come nelle più classiche situazioni estive, solo l'arco alpino centro-orientale avrà la possibilità di vedere un po' di pioggia. Su tutte le altre regioni non succederà assolutamente nulla a parte forse un lieve ridimensionamento delle temperature al nord e su parte delle regioni centrali.
Per avere un tentativo più serio di ingresso della stagione autunnale sull'Italia bisognerà aspettare il 10 ottobre. Ecco la media degli scenari del modello americano valida per la giornata suddetta:

Una saccatura atlantica potrebbe erodere finalmente il campo anticiclonico portando la pioggia prima sull'Europa occidentale, poi anche sull'Italia.
Esaminando la mappa della probabilità di pioggia a scala italica valida per il giorno 10 ottobre si nota come al nord e su parte del centro l'autunno potrebbe finalmente entrare in scena:



Le altre regioni saranno ancora in attesa, ma in procinto di essere interessate successivamente.
Si tratta ovviamente di tendenze che, vista la scadenza previsionale estremamente impervia, sono sul filo di lana. Tuttavia nessun anticiclone è eterno e prima o poi la situazione dovrà cambiare, si spera il prima possibile.
RIASSUMENDO: L’Italia è sotto lo strapotere dell’alta pressione che piega carte e modelli ed assoggetta tutto al proprio volere. Si tratta di una situazione abbastanza drammatica, soprattutto per chi soffre la siccità e per chi ama l’autunno. Il gobbone africano resterà attaccato ai Paesi dell’Europa meridionale per tutta la prima decade di ottobre, bruciando le speranze di chi attende un cambio di stagione. L’unica variazione prevista è un lieve e temporaneo abbassamento del flusso atlantico che a metà della settimana prossima potrebbe lambire le Alpi, portando qualche goccia solo sulle zone montuose. Per avere un tentativo più serio di ingresso dell’autunno sull’Italia bisognerà aspettare il 10 ottobre, quando una saccatura atlantica potrebbe erodere finalmente il campo anticiclonico e portare la pioggia prima sull’Europa occidentale, poi anche sull’Italia.


Autore : Paolo Bonino
 

CALDO, SOLE e NIENTE PIOGGIA: l’Italia è prigioniera di un anticiclone MOSTRUOSO​

L’autunno meteorologico è iniziato da un mese, ma sembra ancora estate. L’Italia è sotto l’effetto di un’anticiclone mostro che porta temperature da record e cielo sereno su quasi tutto il territorio. Il Mediterraneo non riesce a liberarsi da questa situazione anomala che durerà per gran parte della settimana. Vediamo nel dettaglio cosa ci aspetta nei prossimi giorni.​

Prima pagina - Oggi, ore 08.15



Inizia ufficialmente la prima settimana del secondo mese dell'autunno meteorologico, ovvero ottobre. Il Mediterraneo non riesce ancora a liberarsi dalle grinfie di un mostro anticiclonico che sta assumendo caratteri davvero eccezionali. In altre parole, questa inutile estate continuerà ad inquinare la situazione meteorologica a scala italica per gran parte di questa settimana, con temperature che nulla avranno a che fare con il periodo in corso.
Iniziamo con l'immagine da satellite che mostra la situazione in Europa nelle ultime ore:

Cielo spietatamente sereno praticamente su tutta l'Italia. E' la fase culminante dell'alta pressione che tenderà leggermente a cedere al nord a metà settimana, ma con effetti modesti e transitori.
Anche per oggi ci sarà davvero poco da dire. Ecco il soleggiamento totale cumulato previsto tra le 9 e le 16 di lunedi 2 ottobre (rosa molto soleggiato, giallo nubi e schiarite, grigio scuro assenza di sole)

Cielo sereno ovunque con eventuali addensamenti che avranno carattere locale e temporaneo.
Sul fronte delle temperature avremo ancora valori assurdi per la prima decade di ottobre. Ecco le termiche attese alle ore 14 di oggi pomeriggio in Italia:



Termometro a 31° sulla Toscana e sul Lazio, 30° in Sardegna e sull'Umbria. Molte aree alle prese con 27-28°.
Infine, questo è il soleggiamento previsto per domani, martedi 3 ottobre, sempre tra le 8 e le 16:

Nessun cambiamento sostanziale se si eccettua un aumento delle nubi al nord-ovest a fine giornata, specie sulla Liguria, ma senza piogge. Temperature sempre fuori norma.
RIASSUMENDO
: L’Italia vive un periodo da record, con temperature che sfiorano i 30° in pieno ottobre e cielo limpido su quasi tutta la penisola. E’ l’effetto di un’anticiclone mostro che si è impadronito del Mediterraneo e che non lascia spazio a nessuna perturbazione. Questa situazione eccezionale durerà almeno fino a giovedì, quando al nord potrebbe esserci qualche annuvolamento, ma senza precipitazioni. L’autunno sembra ancora lontano e l’estate continuerà a inquinare la situazione meteorologica anche nei prossimi giorni.


Autore : Paolo Bonino
 

È piena ESTATE: zero termico a quasi 5000 metri! Previsioni pessime​

In primo piano - 1 Ottobre 2023, ore 15.45



È da poco cominciato il secondo mese dell'autunno meteorologico, ma sarebbe più consono definirlo un avvio d'ottobre decisamente estivo. Questa caratteristica non riguarda solo l'Italia, ma anche gran parte dell'Europa centro-occidentale. Il vasto campo di alta pressione che sovrasta il vecchio continente da giorni sta traghettando masse d'aria molto calde di origine subtropicale verso la nostra penisola. Per questo motivo, stiamo ancora affrontando temperature tipicamente estive, in particolare al Nord e nelle zone interne del Centro e del Sud.


Queste temperature estive le riscontriamo soprattutto alle alte quote, dove il potente anticiclone spinge aria molto più calda rispetto a quella che dovremmo aspettarci ad inizio ottobre. Il caldo si fa sentire anche in alta montagna, come evidenziato dall'attuale quota dello zero termico sulla nostra penisola.




Nella mappa qui sopra potete chiaramente notare la significativa anomalia termica sullo stivale. Attualmente lo zero termico si situa attorno ai 4700 metri di altitudine su gran parte del Nord e del Medio Alto Tirreno. Ciò significa che per trovare una temperatura di 0°C bisogna raggiungere i 4700 metri di altitudine, un dato impensabile per questa fase dell'autunno. Basti pensare che una quota dello zero termico di questo tipo sarebbe inusuale persino tra luglio e agosto.

Solitamente, questo sarebbe il periodo delle perturbazioni atlantiche e delle prime abbondanti nevicate in montagna, in particolare sull'arco alpino, anche al di sotto dei 2000 o 1500 metri di altitudine. Ma per il momento non si vede nulla di tutto ciò; al contrario, siamo ancora alle prese con un caldo anomalo e temperature decisamente superiori alle medie stagionali.

E la situazione non sembra destinata a cambiare nei prossimi giorni. Infatti, come si può dedurre dalla mappa sottostante, le previsioni per la quota dello zero termico per il prossimo fine settimana mostrano un leggero miglioramento, ma sono ancora lontane dalla normalità. Tra il 7 e l'8 ottobre, la quota dello zero termico potrebbe stabilizzarsi tra i 3900 e i 4000 metri. Parliamo comunque di altitudini notevoli per il mese di ottobre.




Autore : Raffaele Laricchia
 

Meteo: tra mercoledì e venerdì arriva qualche pioggia o temporale. Ecco dove​

Un fronte atlantico insidierà l'anticiclone mercoledì, portando qualche pioggia o rovescio su parte del Nord Italia.

3 ottobre 2023
ore 12:32
di Lorenzo Badellino

Meteo. Mercoledì qualche pioggia in arrivo al Nord
Meteo. Mercoledì qualche pioggia in arrivo al Nord
SITUAZIONE. L'anticiclone africano, grande protagonista sull'Europa centro-meridionale anche ad inizio settimana, sta per subire una certa erosione in corrispondenza del suo perimetro settentrionale. Ad approfittarne sarà un veloce fronte di origine atlantica che tra la sera di oggi, martedì, e la giornata di mercoledì transiterà sul Nord Italia, distribuendo qualche pioggia o rovescio. Nulla a che vedere con le vere piogge atlantiche di stampo autunnale, ma si tratterà piuttosto di fenomeni localizzati e in generale di modesta entità. Non verranno coinvolte le regioni centro-meridionali, dove proseguirà il dominio dell'anticiclone con tempo stabile. Ecco nel dettaglio come avverrà il passaggio del fronte:

Meteo - Evoluzione tra il 3 e il 4 ottobre
Meteo - Evoluzione tra il 3 e il 4 ottobre
PRIME PIOGGE MARTEDI' SERA SULLE ALPI. Le avvisaglie si potranno scorgere già nella serata di oggi, quando la parte più avanzata del fronte darà luogo alle prime piogge sulle aree alpine confinali, oltre ad un certo incremento della nuvolosità sulla Liguria per l'ingresso di umide correnti meridionali che precederanno l'avanzata del fronte.

MERCOLEDI' QUALCHE ROVESCIO AL NORD. Domani il fronte sfilerà da ovest ad est, determinando una giornata irregolarmente nuvolosa sulle regioni settentrionali, con qualche pioggia o rovescio localmente temporalesco al mattino sul Nordest che diverrà più frequente su alto Veneto e Friuli VG. Poi in giornata formazione di rovesci sparsi in prossimità delle zone alpine e sulla Pianura Padana a nord del Po, fino al Piemonte, con locale coinvolgimento della Liguria di Levante e dell'alta Toscana. In serata ultimi piovaschi in Piemonte, altrove fenomeni tendenti ad esaurirsi. Sul resto d'Italia nulla di fatto, con il tempo che si manterrà stabile e in prevalenza soleggiato, salvo qualche addensamento in Toscana. Le temperature caleranno di qualche grado nei massimi al Nord, proprio a causa della copertura nuvolosa e delle precipitazioni, ma risulteranno comunque molto superiori alle medie, oscillando intorno ai 24/26°C. Continuerà a fare molto caldo al Centro-Sud, con massime superiori a 30°C in Puglia e sulle isole maggiori.

DA GIOVEDI' ANTICICLONE IN RINFORZO. Giovedì il fronte si allontanerà verso levante e la pressione tornerà gradualmente ad aumentare con il tempo che tenderà a stabilizzarsi, anche se una certa variabilità si attarderà fino al mattino tra Piemonte e Lombardia e locali fenomeni diurni interesseranno i settori appenninici, specie settentrionali.

VENERDI' STABILITA' PREVALENTE. L'anticiclone tornerà ad irrobustirsi e ad espandersi dalle latitudini nord africane verso l'Europa centro-occidentale, determinando anche sull'Italia condizioni di prevalente stabilità. La giornata sarà in generale soleggiata, anche se con cielo a tratti offuscato da velature e strati alti in transito; nel pomeriggio una lieve variabilità prenderà forma sull'Appennino centro-meridionale, seppur con basso rischio di fenomeni. Fino al primo mattino inoltre sarà da preventivare qualche foschia, nebbia o nube basse sulla pianura piemontese e sulle zone interne del Centro Italia. Temperature pressoché stabili, su valori sempre superiori alla norma. Per l'evoluzione fino al weekend clicca qui.
 

Meteo: nel weekend nuova potente rimonta dell'anticiclone africano, sarà ancora estate​

La tendenza per il prossimo fine settimana.

3 ottobre 2023
ore 13:32
di Lorenzo Badellino

Tendenza meteo weekend 7-8 ottobre
Tendenza meteo weekend 7-8 ottobre
ANTICICLONE AFRICANO IN RINFORZO. Archiviato il debole passaggio frontale di metà settimana sulle nostre regioni settentrionali, l'anticiclone africano tornerà a rinforzare e ad espandersi con decisione verso l'Europa centrale e meridionale. Lo farà trasportando con sé una massa di aria calda che dilagherà fino a Regno Unito, Mare del Nord e sud scandinavo nel corso del prossimo weekend, transitando anche sull'Italia. Le condizioni sulle nostre regioni, oltre a risultare stabili, saranno anche caratterizzate da un nuovo incremento delle temperature, destinate a culminare sui settori centrali tirrenici, dove si raggiungeranno ancora i 30°C.

SOLE PREVALENTE E TEMPERATURE ELEVATE. L'unica caratteristica che ci farà capire che l'estate in realtà sarebbe finita da un pezzo saranno, oltre naturalmente alle giornate più corte, alcune foschie o nebbie nelle ore più fredde sulla Val Padana e sulle zone interne del Centro Italia, in veloce diradamento in mattinata. Da segnalare infine la possibilità di qualche isolato piovasco pomeridiano in formazione su tratti dell'Appennino meridionale, più probabile nella giornata di sabato.
 

Inizio prossima settimana: Italia nel bel mezzo tra caldo anomalo e gran freddo!​

In primo piano - Oggi, ore 12.47



Le simulazioni dei modelli matematici per i prossimi 10 giorni si stanno progressivamente rendendo sempre più interessanti grazie a una maggior vivacità dei flussi polari sul Nord Europa. L'ondulazione della corrente a getto potrebbe favorire scambi meridiani un po' più pronunciati entro il 10 ottobre, dunque entro l'inizio della prossima settimana, favorendo di conseguenza sbalzi di temperatura piuttosto accentuati sul vecchio continente.

Quel che è certo al momento è che l'anticiclone nordafricano non abbandonerà così facilmente l'Europa centro-occidentale e il Mediterraneo occidentale, dove ci attende almeno un'altra settimana di stabilità e temperature molto al di sopra delle medie tipiche del periodo. Le temperature più elevate le riscontreremo su Spagna e Francia, dove prevediamo anomalie davvero clamorose, ben oltre i 10 °C rispetto a quelle che dovrebbero essere le temperature usuali per l'inizio di ottobre. Ma anche l'Italia non starà a guardare e continuerà a registrare temperature tardo estive, anche vicine ai 27-29 °C nei settori interni.




Infatti, ad inizio prossima settimana possiamo notare un'Europa letteralmente divisa in due, dove a ovest troviamo il solito anticiclone africano con temperature ben oltre le medie del periodo, mentre a est affluiranno le prime correnti fredde e polari che apporteranno un sensibile calo termico, addirittura al di sotto dei 10 °C delle medie tipiche del periodo. L'Italia si ritroverà nel bel mezzo di queste due masse d'aria, totalmente diverse l'una dall'altra, e pertanto vedrà temperature superiori alle medie di circa 5-6 °C.


Questo significa che ad inizio prossima settimana registreremo temperature massime attorno ai 24-26 °C nel Nord Italia, fino a 27-30 °C nelle zone interne del Centro e del Sud, soprattutto tra Puglia ionica e Basilicata. Clima molto più fresco nelle ore notturne e serali, grazie all'irraggiamento notturno che diventa via via sempre più incalzante col passare dei giorni.




Possiamo anche dare per certo che le masse d'aria fredde che avvolgeranno l'Europa dell'Est non interesseranno in alcun modo la nostra penisola. Per il momento, di conseguenza, almeno fino al 10-12 ottobre, faremo i conti con l'alta pressione e le temperature oltre le medie del periodo.

Autore : Raffaele Laricchia
 

Caldo in aumento nel week-end, poi rientro FRESCO dall'est!​

Meteo 7 giorni - 5 Ottobre 2023, ore 17.30



Il mese di ottobre non ci sta riservando particolari sussulti autunnali, bensì un inesorabile prolungamento della stagione estiva che continua a mantenersi salda su tutta l'Europa centro-occidentale, compresa l'Italia. Questa situazione abbastanza statica e opprimente proseguirà per almeno altri 7 giorni su gran parte dell'Europa centro-occidentale, inclusa tutta Italia, seppur con qualche leggera variazione di temperatura.

L'apice del caldo è ancora lontano in questo mese di ottobre e si verificherà nel corso del weekend, quando raggiungeremo nuovamente temperature oltre i 30°C in diverse località della Val Padana e nelle zone interne del Centro Italia. Nel frattempo, tuttavia, si prepara anche un breve ritorno di aria fredda proveniente dai Balcani, che potrebbe attraversare rapidamente l'Italia all'inizio della prossima settimana, causando un improvviso calo delle temperature, seppur temporaneo.


Di seguito vi mostriamo le temperature massime previste per domenica, che saranno sicuramente molto elevate su tutto il nord e nelle zone interne del centro-sud, come se ci trovassimo ancora in estate.


Tuttavia, appena 24 ore dopo, ovvero nella giornata di lunedì, ci aspettiamo un improvviso calo delle temperature, anche di oltre 7-8°C. Ad esempio, in Val Padana passeremo da temperature di circa 30-32°C a valori attorno ai 21-23°C. Questo calo termico sarà causato da venti più freddi provenienti dall'est che attraverseranno il Mar Adriatico e si riverseranno sulla nostra penisola, dalla Val Padana al Basso Adriatico.




Si tratterà tuttavia solo di un breve e momentaneo calo delle temperature, poiché tra martedì e mercoledì ci aspettiamo un nuovo aumento termico su tutta Italia.
Analizziamo nel dettaglio cosa ci attende giorno per giorno:
Venerdì 6 ottobre: stabile ovunque, ancora anticiclone prepotente su tutta Italia e caldo diurno.
Sabato 7 ottobre: stabile su tutta Italia e temperature simil-estive. Possibili foschie e isolati banchi di nebbia su valli e pianure.
Domenica 8 ottobre: anticiclone invadente e ancora clima simil-estivo di giorno. Temperature fino a 31-32°C in Val Padana.
Lunedì 9 ottobre: breve rinforzo del vento al nord e lato adriatico, con improvviso calo delle temperature. Clima più fresco ovunque.
Martedì 10 ottobre: anticiclone invadente, tempo stabile e nuovo aumento termico ovunque.
Mercoledì 11 ottobre: poche variazioni, clima caldo di giorno e molto fresco di notte. Tempo stabile da nord a sud.
Giovedì 12 ottobre: possibile persistenza dell'alta pressione con caldo anomalo.
Cosa ci aspetta a 15 giorni? Leggi qui >>>


Autore : Raffaele Laricchia
 

Anticiclone in RITIRATA, l’AUTUNNO bussa alla porta: PIOGGE e CALO delle TEMPERATURE in arrivo​

Dopo settimane di caldo e siccità, l’Italia si prepara ad accogliere finalmente l’autunno. Un cambiamento radicale del tempo è previsto per la seconda parte della prossima settimana, quando le correnti occidentali smantelleranno l’anticiclone iberico che ha dominato il Mediterraneo per settimane. Le prime piogge interesseranno le regioni settentrionali tra giovedi 12 e venerdi 13 ottobre, mentre il resto del Paese dovrà attendere ancora qualche giorno. Le temperature subiranno un netto calo, soprattutto al nord e al centro, dove si avranno valori più consoni alla stagione​

Meteo 15 giorni - 5 Ottobre 2023, ore 16.00



Ancora una settimana in compagnia di questo scomodo anticiclone, poi la situazione dovrebbe finalmente modificarsi. Già a partire da lunedi 9 ottobre avremo un parziale calo delle temperature stante l'intervento di correnti provenienti dai quadranti orientali, ma il vero cambiamento lo avremo nella seconda parte della settimana prossima.
La roccaforte iberica dell'alta pressione verrà lentamente smantellata dalle correnti occidentali che attorno alla metà del mese dovrebbero dilagare sull'Italia ad iniziare dalle regioni centro-settentrionali. In altre parole, l'autunno proverà ad entrare in scena dalla porta principale, dopo essere stato umiliato per settimane da un'estate interminabile.
I primi segni di cambiamento li avremo già tra giovedi 12 e venerdi 13 ottobre. La prima mappa è la media degli scenari del modello americano valida per venerdi 13 ottobre:

Puntiamo subito lo sguardo nella tana del lupo, ovvero tra la Penisola Iberica e il Mediterraneo occidentale: il quartier generale del mostro anticiclonico che sta opprimendo mezza Europa. Come si può notare, avremo un calo della pressione e del geopotenziali in loco ad opera delle correnti nord atlantiche (frecce blu).
Venendo meno il contributo di aria tropicale da quel punto, la struttura di alta pressione non potrà fare altro che sgonfiarsi come un palloncino, ripiegando lentamente le tende verso sud.
Sempre nella giornata di venerdi 13 ottobre, saranno possibili le prime piogge su alcuni settori dell'Italia settentrionale, come mostra la mappa della probabilità di pioggia a scala italica per la giornata suddetta. Vi ricordiamo che: in blu probabilità di pioggia bassa (sotto al 25%), in verde medio-bassa (fra 25 e 50%), in giallo medio-alta (fra 50 e 75%) e in rosso alta o molto alta" (oltre il 75%).



Ecco i primi piovaschi sulle Alpi e sulla Liguria, a testimoniare il calo della pressione al settentrione e l'ingresso delle correnti occidentali. Il resto d'Italia sarà ancora sotto il sole, ma anche qui la situazione tenderà a modificarsi nei giorni seguenti.
Infatti, se con un balzo virtuale ci proiettiamo a lunedi 16 ottobre, notiamo quanto segue:

Una mappa che apre il cuore alla speranze per chi aspetta la pioggia, un clima più fresco e soprattutto l'autunno. Si nota un treno di correnti perturbate occidentali in seno alle quali transiteranno le perturbazioni. La mappa della probabilità di pioggia a scala italica valida per il medesimo giorno (lunedi 16 ottobre) conferma pienamente quanto appena detto:

Solo le regioni meridionali e le Isole resteranno con una probabilità di pioggia bassa. Sul resto d'Italia la medesima probabilità sarà compresa tra media ed elevata, specie al nord.
RIASSUMENDO: L’anticiclone che ha garantito tempo stabile e temperature elevate verrà finalmente scalfito dalle correnti atlantiche che porteranno l’autunno sul nostro Paese. Il cambiamento sarà graduale, ma irreversibile: a partire da lunedi 9 ottobre avremo un parziale calo delle temperature, mentre tra giovedi 12 e venerdi 13 ottobre arriveranno le prime piogge al nord. La svolta definitiva ci sarà attorno alla metà del mese, quando le perturbazioni atlantiche si faranno strada sull’Italia, portando piogge abbondanti e un clima più autunnale.


Autore : Paolo Bonino
 

PAZZIE CLIMATICHE: il nostro Continente cinto d'assedio tra ESTATE, AUTUNNO ed INVERNO​

Il nostro Continente sta attraversando un periodo davvero singolare. 3 stagioni sono presenti in Europa in uno spazio relativamente ridotto.​

In primo piano - Oggi, ore 10.30



Quando l'estate, l'autunno e l'inverno possono quasi "toccarsi". E' ciò che sta succedendo in questi giorni sul nostro Continente, che è interessato da due masse d'aria di estrazione opposta.
Sull'Europa centro-occidentale ed il bacino del Mediterraneo un mostro anticiclonico africano sta portando l'estate ormai da 20 giorni, con valori anche superiori a 35° sulla Penisola Iberica. Sull'Europa orientale e la vicina Russia invece l'inverno sembra piombato all'improvviso con la prima neve che ieri sera si è fatta vedere a Mosca. Una dicotomia climatica che nel raggio di uno spazio relativamente ristretto, porta variazioni termiche anche superiori ai 20°.
Esaminiamo le temperature massime che sono state registrate ieri in Europa e sulla vicina Russia - vi raccomandiamo di ingrandire le immagini per avere un migliore riscontro visivo.

Ecco L'ESTATE sulla Penisola Iberica, la Francia, l'Inghilterra e il bacino del Mediterraneo (sia occidentale che orientale). Notate i valori spesso superiori a 30°.


L'AUTUNNO
è poco più a nord, in quella fascia intermedia che fa da cuscinetto con un INVERNO PRECOCE che invece si presenta più a nord-est, in direzione della Scandinavia, i Golfi di Botnia e Finlandia e la vicina Russia. In alcune aree si superano a stento i 5° di massima.
Per avere un colpo d'occhio migliore del FREDDO che è dilagato sull'Europa nord orientale, vi mostriamo le tempetature minime registrate questa notte:

A nord e ad est della linea bianca i valori notturni sono quasi tutti inferiori allo zero, con punte al ribasso di -8/-10° nel cuore della Scandinavia.
Insomma, non c'è solo la nostra estate fuori stagione sulla scena termica europea...estate che lentamente dovrebbe eclissarsi nei prossimi giorni.
LEGGI ANCHE: www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/la-svolta-meteorologica-si-avvicina-una-prima-perturbazione-interesser-l-italia-nel-week-end-/98892/




Autore : Paolo Bonino
 

GROSSO: "rivoluzione barica confermata da metà mese ma le PIOGGE?"​

L'analisi della situazione. La possibile tendenza. Gli schemi barici che si ripetono, ma da tutto questo uscirà la pioggia? Scopriamolo insieme.​

Prima pagina - Oggi, ore 10.20



Primo OBIETTIVO: la pioggia. Arriverà? Si, dalla metà del mese, anche se non in modo lineare. In pratica su alcune regioni potrebbe piovere abbastanza, su altre molto meno.

Secondo OBIETTIVO: le temperature rientreranno in media? Si, la rivoluzione barica prevista farà rientrare i valori nella media e sull'est europeo addirittura ci sarà un assaggio d'inverno.

E' tutto normale? Si, è tutto in linea con quanto di anomalo è accaduto negli ultimi anni.

RIFLESSIONE: ricordiamoci che la rottura stagionale a metà agosto, il settembre già molto fresco, instabile e movimentato, risalgono ormai tutti al periodo compreso tra la metà degli anni 70 e i primi anni 80, in seguito la stagione estiva si è sempre più allungata ed è inutile stupirci degli exploit degli anticicloni, perchè sono diventati ormai la norma, non l'anomalia.

I NONNI: Ricordiamo però anche che i nostri nonni andavano a scuola il primo ottobre, proprio perchè prima si godevano la stagione estiva sino all'ultimo, dato che prima della piccola fase fredda degli anni 70, faceva quasi il caldo di oggi. Non si raggiungevano certi valori semplicemente perchè gli anticicloni magari erano un po' meno forti e soprattutto perchè non c'era la densità abitativa di oggi con case e cemento ovunque.
TORNIAMO ALLA PIOGGIA: l'immagine di apertura traccia il quadro barico, peraltro un po' confuso, che dovrebbe aspettarci tra lunedì 16 e mercoledì 18 ottobre. Una distanza temporale ancora troppo lunga per essere certi che verrà confermata così com'è. Se andasse così e si rinnovassero le depressioni in sede mediterranea almeno sino al 26 ottobre, pioverebbe così:

In pratica assisteremmo a reiterati passaggi piovosi sul medio-basso Tirreno con riflessi anche lungo l'Adriatico, meno al nord e sulla Toscana. Ma è solo la mappa riassuntiva relativa ad un'emissione del modello americano. Cosa non convince allora? Tutta la dinamica tra il 16 e il 20 ottobre, che dovrà essere rivista alla luce di questa rivoluzione barica, verso la quale sembrano convergere molti modelli:




Questo è il TERZO fondamentale OBIETTIVO da raggiungere entro il 20 ottobre, sul quale c'è quasi più convergenza del periodo tra il 15 e il 18 ottobre. Quello che vedete sopra è uno schema barico che si è ripetuto per molti autunni del recente passato, dando l'illusione di un inverno finalmente con la I maiuscola, scenario poi quasi sempre cancellato dalla violenza delle correnti da ovest e dal ritorno dell'anticiclone. Sarà così anche quest'anno? Probabile, ma per fortuna non certo.

Il tempo non si prevede come fa il medico con l'ammalato che ha mal di testa: una pastiglia di ibuprofene e la certezza che passi tutto. Qui è più complesso.
Sembra comunque certo l'accumulo di aria fredda sull'est europeo e sulla Russia, come vediamo in questa mappa termica a 1500m prevista per il 18 ottobre a cura del modello canadese, sicuramente su quell'area cadrà anche la prima neve di stagione:

RIASSUMENDO:
da sabato 14
il tempo cambia con il passaggio di un primo modesto fronte dai risultati però modesti o nulli.
Entro martedì 17 una depressione raggiungerà da ovest l'Italia portando piogge su gran parte del territorio ma con tendenza a localizzarsi al centro e al sud.
Da giovedì 18 possibile rafforzamento dell'anticiclone scandinavo e afflusso di aria fredda da est sul centro Europa, contemporaneamente da ovest inserimento di altre figure depressionarie.
Ne nascerà un'interazione? Ne scaturiranno nuove piogge per l'Italia? Questo è ancora tutto da capire.


Autore : Alessio Grosso
 

Atlantico "old-style" tra 19 e 23 ottobre, quanta pioggia!​

In primo piano - 15 Ottobre 2023, ore 18.00



Le perturbazioni atlantiche stanno rapidamente avanzando verso l'Europa centro-occidentale e il Mediterraneo, dove si sono fatte notare per la loro assenza in questa prima parte d'autunno, lasciando spazio a condizioni meteorologiche da piena estate e totalmente anomale. Tuttavia, con l'inizio della nuova settimana, piogge, nubi e temporali torneranno a essere protagonisti in molte delle nostre regioni, soprattutto nella seconda metà della settimana tra il 19 e il 21 ottobre.

Nella prima parte della settimana, vivremo condizioni di instabilità parziale, caratterizzate da piovaschi sparsi, qualche acquazzone e cieli un po' più grigi, che renderanno l'atmosfera più autunnale rispetto ai giorni scorsi. Tuttavia, mancheranno perturbazioni ben organizzate capaci di portare precipitazioni diffuse e persistenti.

Il discorso cambierà radicalmente tra il 19 e il 21 ottobre, quando potrebbero verificarsi condizioni tipiche di un Atlantico "vecchio stile", cioè con perturbazioni molto estese che si sposteranno dall'Atlantico verso il Mediterraneo. L'assetto barico sarà favorevole a questa situazione: la contemporanea presenza di un anticiclone scandinavo e uno nel cuore dell'Atlantico centrale favorirà una specie di "effetto tunnel" dall'Atlantico del Nord verso il Mediterraneo, permettendo alle perturbazioni di penetrare facilmente e raggiungere la nostra penisola, creando condizioni tipiche dell'autunno.


Questi flussi umidi e instabili da ovest-nord-ovest interesseranno principalmente il centro e il nord, dove ci aspettiamo precipitazioni abbondanti nella seconda metà della prossima settimana. Inoltre, le piogge potrebbero persistere fino al 23 ottobre. Questa situazione statica potrebbe portare ad accumuli di pioggia significativi, specialmente nelle vicinanze delle montagne, dove ci aspettiamo accumuli superiori ai 150 mm, localmente anche oltre i 200 mm.




Questo scenario è principalmente sostenuto dal modello europeo ECMWF, che prevede accumuli sostanziosi fino al 23 ottobre, rappresentando un cambiamento significativo rispetto alla prima metà del mese, che è stata caratterizzata da una notevole carenza di precipitazioni.


Anche il modello americano GFS concorda su questa previsione, mostrando piogge consistenti in gran parte dell'Italia, ma in misura maggiore al nord e sul medio-alto Tirreno, con accumuli totali superiori ai 150 mm fino al 23 ottobre.




In sintesi, l'autunno è pronto a fare il suo ingresso con precipitazioni significative, dopo una prima parte di stagione che è stata deludente dal punto di vista meteorologico.

Autore : Raffaele Laricchia
 

Tutte le MAPPE PIOGGIA più significative sino a sabato 21 ottobre: guarda!​

Ecco tutte le piogge più importanti previste per i prossimi giorni. Gli accumuli più abbondanti sono attesi nella giornata di venerdì su alcune regioni.​

Prima pagina - 15 Ottobre 2023, ore 17.28



Arriva la pioggia. Si ma dove? Quando?
Quando subentra una modifica dell'assetto barico sull'Europa dopo settimane di anticiclone, è necessaria una fase di assestamento prima che il "sistema" riesca a produrre fenomeni rilevanti e diffusi, utili a colmare il deficit idrico che sta cominciando nuovamente a diventare preoccupante.
Le prime piogge di una certa importanza sono attese nella giornata di martedì 17 ottobre, quando un primo impulso instabile transiterà sul medio-basso Tirreno per poi raggiungere attenuato il versante adriatico, con temporali marittimi sulla Campania:

Giovedì 19 sarà la volta dell'alta Toscana e del Triveneto, ricevere il respiro instabile di correnti di Libeccio abbastanza tese, ma non ancora inserite in quella spirale ciclonica che venerdì 20 le farà virare maggiormente dai quadranti meridionali, ecco dunque i fenomeni di giovedì, nuclei marittimi potrebbero determinare accumuli anche abbondanti sulle regioni che vedete, spezzino, alta Toscana e coste del Friuli Venezia Giulia:



Tra venerdì 20 e sabato 21 ottobre i modelli concordano tutti sul transito di nuclei temporaleschi intensi sul settentrione che andranno originandosi sul Mar Ligure e altri a ridosso della fascia prealpina:

Anche gli altri modelli sposano questa linea del VENERDI di "super maltempo", come vedete qui con Liguria, Lombardia ed Ossola sugli "scudi":




Da notare per il modello americano finalmente qualche pioggia importante anche in Sardegna. Seguite comunque tutti gli aggiornamenti!

Autore : Alessio Grosso
 

Meteo, Maltempo inarrestabile: nuovo Vortice con Piogge battenti e Vento tra giovedì 26 e venerdì 27​


Articolo del 25/10/2023ore 14:15di Team iLMeteo.it Meteorologi e Tecnici
Il tempo previsto per i prossimi giorni

Il tempo previsto per i prossimi giorniMaltempo inarrestabile! Non accenna ad attenuarsi la fase di instabilità che da diversi giorni interessa il nostro Paese. E' imminente infatti l'arrivo di un nuovo vortice ciclonico destinato a provocare piogge battenti e ancora tanto vento. E attenzione, perché questo ciclone non sarà l'ultimo!

La ragione di questo periodo assai agitato sul fronte meteorologico è da ricercarsi nella presenza di una vasta circolazione ciclonica che continua a mantenere il suo centro motore poco a Sud della Groenlandia, influenzando da lì il tempo anche alle nostre latitudini per effetto di un flusso di correnti instabili e umide che continuano ad affluire verso il nostro Paese, come in un'autostrada priva di ostacoli.
Nel letto di queste correnti scorrono, in serie, alcune perturbazioni. Una di queste ha colpito ieri duramente il Nord e sta ora interessando le regioni del Centro e del Sud.
Ma ce n'è un'altra imminente, attesa sull'Italia tra il pomeriggio e la serata di Giovedì 26 ma che poi influenzerà almeno in parte anche la giornata di Venerdì 27.

Giovedì 26 il quadro meteorologico risulterà inizialmente tranquillo, diciamo al mattino, ma poi, nel corso del pomeriggio e in serata, le piogge si faranno strada al Nord e tenderanno ad intensificarsi soprattutto sullo spezzino, sull'alta Toscana e via via verso il Triveneto. Qui le precipitazioni potranno risultare anche di forte intensità ed essere abbondanti, soprattutto sul Friuli Venezia Giulia.
Un ombrello a portata di mano sarà comunque d'obbligo anche sul resto del Nord e sul resto del versante tirrenico del Centro.
Tempo più asciutto invece al Sud e sulle regioni adriatiche centro-meridionali, eccezion fatta per qualche pioggia in arrivo, sempre dalla serata, sulle coste del basso Tirreno.
Torneranno inoltre a rinforzarsi i venti di Libeccio sul distretto tirrenico e di Scirocco al Sud e sul lato adriatico.
Venerdì 27 la perturbazione si muoverà verso levante. Avremo ancora qualche pioggia al mattino sul Nordest e sul versante tirrenico del Centro, ma tra il pomeriggio e la sera tutto sfilerà rapidamente verso Sud, con il maltempo che si andrà a concentrare soprattutto sul basso Tirreno.
Piogge previste per Giovedì 26 e Venerdì 27

Piogge previste per Giovedì 26 e Venerdì 27Sarà questo il preludio ad un fine settimana di tregua, sicuramento più tranquillo per gran parte del Paese. Ma si tratterà solamente di una breve pausa. Già con l'inizio della prossima settimana è atteso infatti l'arrivo di un ennesimo ciclone.
Vi daremo maggiori dettagli in merito nei prossimi aggiornamenti.

Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it il motivo di questa situazione e le previsioni per i prossimi giorni. Ecco l'intervista completa.
Questa situazione, prettamente autunnale, è riconducibile alla grande “Depressione d’Islanda”, ovvero un vortice ciclonico semi-stazionario che dà origine alla gran parte delle perturbazioni atlantiche, e che continua a inviare numerosi fronti perturbati verso l’Italia. Per questo si dice che la “porta atlantica” è aperta, anzi, letteralmente spalancata.
Continuerà a piovere?
Fondamentalmente sì. Fino a fine Ottobre giungeranno ancora due perturbazioni, quindi sia la giornata di Halloween che la festività di Ognissanti potrebbero essere caratterizzate dal maltempo su alcune regioni.E nei prossimi giorni cosa succederà?
Mercoledì il tempo continuerà a essere instabile sul Centro-Sud tirrenico, al Sud e pure sul Friuli Venezia Giulia, successivamente un’altra perturbazione è pronta per raggiungere l’Italia nel pomeriggio/sera di Giovedì. Questo nuovo fronte perturbato, a dire il vero piuttosto veloce, colpirà più intensamente il Triveneto (soprattutto il Friuli Venezia Giulia) e ancora una volta Toscana, Lazio e Umbria. Ma già nel corso di Venerdì il tempo migliorerà decisamente al Nord e nel pomeriggio anche al Centro, mentre le piogge andranno a colpire la Campania. Ci può anticipare il tempo del weekend?
Certo. In attesa di un’altra perturbazione, l’ultimo weekend di ottobre trascorrerà con un tempo tutto sommato soleggiato, tuttavia non mancheranno delle piogge che saranno localizzate sulla Toscana settentrionale (sabato) e sulla Liguria (Domenica).
Si parlava di un'ulteriore perturbazione...
Sì. Dopo il weekend di relativa tregua ecco che già da Lunedì 30 giungerà una nuova perturbazione pronta a riportare le piogge e i temporali sulle regioni settentrionali. Nel giorno di Martedì 31 le piogge si sposteranno lentamente verso il nordest estendendosi anche alla Toscana. Nel contempo l’alta pressione tornerà a proteggere il Sud e il resto del Centro, garantendo giornate soleggiate e piuttosto calde per il periodo. Ricordo inoltre che oltre alle piogge, i protagonisti delle prossime giornate saranno anche i venti che soffieranno in maniera moderata o a tratti forte sia di Libeccio sia di Ponente.
 

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