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Le ultime sull'Immacolata, il tempo che farà l'8 dicembre in Italia


In primo piano - Oggi, ore 12.32


Tra martedì e mercoledì il maltempo ci concederà una breve tregua su quasi tutta la penisola, ad eccezione di isolati acquazzoni che potrebbero interessare Toscana, Marche e Umbria. Per il resto avremo tempo più stabile, a sprazzi anche sereno, determinato dal passaggio di un rapido anticiclone mobile.

Tuttavia già dall'8 dicembre aumentano nettamente le possibilità di maltempo su diverse nostre regioni, stante l'ingresso di un'altra perturbazione atlantica che avrà il proprio exploit tra venerdì e sabato, come discusso in questo articolo. Proprio l'8 dicembre comincerà ad instaurarsi la miglior colonna d'aria, sulla Val Padana occidentale, per poter assistere a nevicate a quote basse nel corso della giornata di venerdì.

Insomma, cosa ci aspetta il giorno dell'Immacolata?
Sarà una giornata nuvolosa su buona parte del centro e del nord, ma i fenomeni saranno presenti principalmente su Toscana, Lazio, Campania, Umbria, Marche dove avremo piogge moderate. Piogge più deboli su Emilia Romagna, Abruzzo, Liguria orientale. Sul resto della penisola tempo più asciutto.



Le temperature minime saranno molto basse al nord, localmente anche inferiori allo zero tra Piemonte e Lombardia. Anche le massime non si discosteranno tanto, mantenendosi sotto i 6°C su gran parte della Val Padana occidentale, chiaro segno del netto raffreddamento dei bassi strati dovuto all'ingresso di aria fredda dall'Europa centrale. Sul resto d'Italia notiamo massime ben più alte, fino a raggiungere i 17°C al sud.





Autore : Raffaele Laricchia
 
MALTEMPO: tra venerdi 9 e sabato 10 dicembre tornerà ad alzare la voce sull'Italia

Nuova perturbazione in arrivo con neve a bassa quota al nord e piogge forti sul resto d'Italia


In primo piano - Oggi, ore 10.55
Di seguito, il quadro sinottico che si riferisce alle prime ore di venerdi 9 dicembre:



Ecco la nuova perturbazione che dal Mediterraneo occidentale si dirigerà verso le nostre regioni. Notate l'enorme lago freddo che campeggerà su tutta l'Europa centro-settentrionale, interessando marginalmente il nord Italia.

La seconda mappa è la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di venerdi 9 dicembre:



Sul nord-ovest si avranno nevicate anche a bassa quota (si legga questo articolo per maggiori dettagli: www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/attenzione-nevicate-a-quote-molto-basse-venerdi-mattina-su-alcuni-settori-del-nord-/95653/).

Piogge e rovesci anche intensi si avranno su tutto il centro-nord, in modo particolate tra la Toscana, l'Umbria occidentale e l'alto Lazio. Rovesci anche sulla Sardegna, per il resto assenza di fenomeni. Clima freddo al nord, molto mite invece al centro e al meridione.

La terza mappa mostra invece la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di sabato 10 dicembre:



Piogge e rovesci su gran parte d'Italia, in modo particolare al centro, sul Tirreno e le Isole. Un po' in ombra le regioni adriatiche ed il Piemonte. Temperature in calo ovunque e clima ventoso.


Autore : Paolo Bonino
 
ATTENZIONE: NEVICATE a quote molto basse VENERDI mattina su alcuni settori del nord!

La perturbazione in arrivo nella giornata di venerdi darà luogo a bianche sorprese su alcuni settori del nord Italia.


In primo piano - Oggi, ore 10.30


La fase di variabilità con poche piogge ed un clima relativamente mite specie al centro e al meridione, dovrebbe durare fino a giovedi 8 dicembre. Venerdi 9 dicembre arriverà invece una nuova perturbazione che farà peggiorare il tempo sull'Italia.

Oltre alla piogge, la perturbazione in questione potrebbe portare delle NEVICATE sul settore di nord-ovest a quote molto basse, fino quasi a sfiorare le pianure. Si tratta di una previsione avvolta ancora da qualche incertezza, ma l'evento sembra possibile.

Ecco cosa potrebbe succedere dal punto di vista sinottico sul nord Italia nella mattinata di venerdi 9 dicembre:



All'interno del cerchio blu avremo isoterme a 1500 metri inferiori allo zero. Contemporaneamente, a livello del suolo sulle pianure del Piemonte ed ovest Lombardia, le temperature si arroccheranno tra i 2 ed i 4°. Di conseguenza qualche fiocco di neve o pioggia mista sarà possibile anche su alcune aree di pianura, ovviamente senza accumuli al suolo.

Questi sono gli accumuli nevosi del modello europeo incentrati sul nord-ovest per la notte su venerdi 9 dicembre:



Notate come il catino padano intrappolerà letteralmente il freddo, con la neve che potrebbe cadere già sopra i 100-200 metri. Al di fuori del catino freddo, la quota neve sarà molto più alta (700-800 metri in Val d'Ossola ed addirittura 1350 metri sui versanti esteri delle Alpi Liguri).

Nei prossimi giorni faremo il punto. L'evento attualmente è probabile al 55-60%. Continuate a seguirci!


Autore : Paolo Bonino
 
Ben presto severe condizioni di maltempo con piogge diffuse, poi anche il freddo

Nuove perturbazioni torneranno ben presto ad interessare il nostro Paese. Ci aspettiamo anche un raffreddamento delle temperature tra domenica 11 e lunedì 12.


In primo piano - 5 Dicembre 2022, ore 18.40
SITUAZIONE ATTALE ED EVOLUZIONE: Una circolazione di bassa pressione abbraccia l'Europa, determinando condizioni di instabilità generale. L'aria fredda che in questi giorni si spinge fino all'Europa centrale, porta con sè valori vicini allo zero in Germania, Austria e Paesi Bassi. Su queste regioni si sono verificate anche alcune nevicate fino a quote pianeggianti. L'arrivo della nuova settimana porterà una seconda intrusione di aria fredda artica verso le medie latitudini d'Europa. In questo frangente l'aria fredda punterà anche più ad ovest, gettandosi a capofitto sull'oceano Atlantico e rinnovando un'ampia circolazione depressionaria che a ridosso del weekend abbraccerà l'intero continente.

Sarà in questo contesto che prenderà vigore una nuova perturbazione diretta verso il Mediterraneo centrale. A farne le spese saranno inizialmente le regioni del centro e del nord Italia, venerdì 9 settembre, con precipitazioni diffuse e possibilità di nuove nevicate fino a bassa quota sull'angolo nord-occidentale. Analisi in quota del modello americano GFS riferita a venerdì 9 dicembre:



Stima delle precipitazioni calcolata dal modello europeo ECMWF sempre per venerdì 9 dicembre:



Sabato 10 e domenica 11 i fenomeni si trasferiranno verso il sud Italia, liberando gradualmente il settentrione che tuttavia sperimenterà una riduzione generale delle temperature portata da un maggiore contributo di aria artica alle quote superiori. L'arrivo dell'aria artica porterà ulteriori manifestazioni di instabilità, questa volta a carattere freddo, che interesseranno le regioni del centro e del nord con rovesci di pioggia a carattere locale, qualche breve temporale e possibili rovesci di neve fino a bassa quota anche in Appennino.

Ecco le temperature previste dal modello americano GFS alla quota di 500hPa (circa 5.500 metri) per la sera di domenica 11 dicembre, si osserva chiaramente la spinta dell'aria fredda in quota verso il Mediterraneo:



UNO SGUARDO AL TEMPO DELLA PROSSIMA SETTIMANA. A cavallo tra lunedì 12 e giovedì 15 dicembre, l'Europa si troverà nuovamente a fare i conti con un braccio di ferro tra due figure bariche molto diverse. La prima sarà costituita da un vortice depressionario a carattere freddo, centrato col proprio perno in sede scandinava. Una depressione in grado di mettere in gioco aria ben più mite si avvicinerà dall'oceano Atlantico verso la Penisola Iberica. Da questo braccio di ferro ne potrebbe scaturire una nuova perturbazione in grado di regalare l'ennesima chance di neve a bassa quota sulle regioni del nord, pioggia e clima mite sugli altri settori (da confemare).

Qui sotto una media Ensemble del modello americano GFS riferita a mecoledì 14 dicembre, in cui si osserva l'Europa ancora sotto una circolazione instabile che avrà due centri motori, uno freddo sulla Scandinavia e l'Europa orientale, uno ben più tiepido e mite ad ovest della Penisola Iberica:



CONCLUSIONI. Dicembre sembra proprio intenzionato a voler proseguire un discorso votato all'instabilità. Proprio l'alta pressione sembra essere la grande assente del panorama atmosferico europeo in questo scorcio di inverno. Si proseguirà su questi binari ancora per un po' e benchè non siano previsti situazioni particolari di grande freddo, non possiamo che essere contenti della pioggia che cadrà ancora abbondante in numerose occasioni.


Autore : William Demasi
 
Meteo intervista al meteorologo Lorenzo Tedici: Ponte dell'Immacolata compromesso dal maltempo; i dettagli
Articolo del 7/12/2022
ore 8:32
di Team iLMeteo.it Meteorologi e Tecnici
Mappa-editoriale-71222.jpg
Ponte dell’Immacolata compromesso dal maltempo; i dettagli Ponte dell’Immacolata, neve in pianura, maltempo sulle regioni occidentali: tanti ingredienti per il meteo dei prossimi giorni. Abbiamo chiesto delucidazioni a Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it Fino a domenica 11 dicembre, e probabilmente anche oltre, ci attendono tante sorprese meteo: ancora non sono sorprese natalizie, ma potrebbero regalare la neve in pianura. In questo momento infatti è già inverno inoltrato oltralpe, con gelo dalla Svizzera all’Austria, fino ovviamente alla Scandinavia passando per Germania, Francia ed Isole Britanniche; degne di nota le temperature massime di Parigi e Londra, che anche nei prossimi giorni stenteranno a superare i 2-3°C in pieno giorno, così come Berlino con qualche fiocco bianco e termometro fisso sugli zero. Oslo e Stoccolma toccheranno ancora i -6/-8°C a pranzo, così come la capitale svizzera che faticherà a diventare ‘positiva’ e continuerà a registrare valori negativi, cioè sottozero. Un quadro freddo per l’Europa ma potrebbe interessare l’Italia? Sì ho fatto questa introduzione per confermare che in Italia stiamo vivendo una fase relativamente mite, ma siamo appesi ad un filo: siamo al limite tra il gelo e il caldo anomalo; una normale e blanda perturbazione potrebbe far scendere le masse d’aria gelida, presenti oltralpe, verso il nostro Paese causando la prima neve in Pianura Padana. E’ quello che potrebbe accadere già giovedì 8 dicembre in serata quando un ciclone sul Mar Ligure potrebbe causare nevicate ‘da rovesciamento’: in altre parole l’aria fredda in quota si rovescerebbe nei bassi strati, a causa dell’intensità delle precipitazioni, favorendo nevicate localmente anche in pianura, più probabili sul Basso Piemonte.
In pratica abbiamo un’Europa gelida pronta a spingere un po’ di aria fredda verso il Nord... per il resto che previsioni ci attendono? Nelle prossime ore sono previste ancora delle piogge al Centro, poi da domani anche il Nord-Ovest vivrà un graduale peggioramento delle condizioni meteo dal pomeriggio. Il Ponte dell’Immacolata potrebbe iniziare benino e finire benino, il problema è che sia venerdì sia sabato saranno due giornate perturbate con piogge diffuse, più intense in Liguria, Toscana e Triveneto; e al di là di qualche fiocco in Pianura Padana, la neve tornerà abbondante sulle Alpi. Ma attenzione anche al vento che nel weekend soffierà teso o forte in particolare al Centro-Sud. Insomma un Ponte dell’Immacolata compromesso ma in grado di regalare anche momenti asciutti e a tratti soleggiati, specie al Sud ed al Nord-Ovest.​
 
Tra domenica e lunedi FREDDO in arrivo sull'Italia

Temperature in calo ad iniziare dalla giornata di domenica sulle regioni centro-settentrionali.


In primo piano - Oggi, ore 10.30
Cambio della guardia a partire da domenica 11 dicembre: se ne andranno le umide correnti meridionali e prenderà piede un flusso di aria fredda proveniente dalle alte latitudini che all'inizio della prossima settimana si renderà protagonista su diverse aree della nostra Penisola.

La prima mappa mostra la situazione sinottica attesa in Italia nelle ore centrali di domenica 11 dicembre:



In evidenza il fronte freddo in discesa da nord che introdurrà il calo termico e determinerà qualche nevicata a quote collinari tra basso Veneto ed Emilia Romagna.

A tal proposito, ecco la sommatoria delle precipitazioni attese nell'arco della giornata di domenica 11 dicembre in Italia:



Rovesci tra basso Veneto, Emilia Romagna, Umbria e Marche con neve inizialmente sui 1000 metri, ma in calo fino a 600-700 metri in serata. Rovesci anche tra la Calabria e la Sicilia settentrionale, per il resto tempo asciutto. Temperature in calo ad iniziare dalle regioni settentrionali, stante l'ingresso di aria fredda da nord-est.

Infine, queste sono le temperature minime attese in Italia nella prima mattinata di lunedi 12 dicembre:



Punte al ribasso di -5° in Valpadana e -3° nelle aree interne del centro. Più miti ovviamente le temperature lungo le coste e al sud.


Autore : Paolo Bonino
 
Focus NEVE: MAGIA BIANCA su alcune regioni martedi mattina? Vediamo dove

L'arrivo di una nuova perturbazione associata alle basse temperature potrebbe determinare nevicate fino in pianura su alcune regioni del nostro Paese.


In primo piano - Oggi, ore 10.25


L'aria fredda che sta entrando in queste ore sulle regioni centro-settentrionali, tenderà parzialmente a contrastare con l'aria umida atlantica portata da una perturbazione che sarà diretta essenzialmente verso il centro-sud.

La parte più settentrionale del sistema riuscirà comunque a lambire alcuni settori del nord con deboli nevicate che questa volta si manifesteranno anche in pianura. Nulla di importante, ma qualche spolverata di bianco sarà possibile soprattutto sulla bassa pianura. Il momento più propizio per vedere cadere i fiocchi sarà la prossima notte e la mattinata di domani, martedi 13 dicembre.

La mappa mostra la sommatoria delle nevicate attese su parte delle regioni settentrionali fino alle ore 12 di domani, martedi 13 dicembre:



A parte le Alpi occidentali che riceveranno un discreto carico di neve, sulle altre zone si parlerà di pochi centimetri o spolverate di bianco.

Fino a 3-4cm saranno comunque possibili tra la Liguria e il basso Piemonte, segnatamente nell'Ovadese. 1cm potrebbe cadere su Alessandria, Asti, Cuneo. Fiocchi di neve coreografici senza accumulo saranno possibili anche sulla costa ligure tra Savona e Genova.

In Lombardia neve senza accumulo a Pavia e Lodi. Più difficile sulle altre città compresa Milano, al massimo si vedrà qualche fiocco, ma nulla più. Neve anche su Reggio Emilia, Parma, Modena, mista a neve su Bologna. Più ad est fiocchi solo oltre i 300-400 metri. Accumuli sempre scarsi, al massimo sui 2-3cm in prossimità della fascia collinare, 1cm o spolverate in pianura.

Queste deboli nevicate dovrebbero attenuarsi dopo il mezzogiorno.


Autore : Paolo Bonino
 
SEVERO MALTEMPO nella giornata di giovedì 15 dicembre su alcune regioni!

Ennesima perturbazione ed ennesima fase di maltempo sulla nostra Penisola.


In primo piano - Oggi, ore 11.20
Di seguito, la mappa sinottica relativa alla mattinata di giovedi 15 dicembre in Italia:



Vasta depressione che comprende tutto il Mediterraneo occidentale e richiamo di correnti meridionali sull'Italia ad accompagnare un fronte in transito sul centro-nord della nostra Penisola. Molta pioggia, con rovesci talora intensi e quota neve in rapida salita...in pratica nevicherà solo sulle Alpi e forse su alcuni settori del Piemonte.

Vi mostriamo la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di giovedi 15 dicembre:



Rovesci anche intensi su Liguria, Toscana, Lazio, Sardegna, in successiva estensione alla Campania a fine giornata. Pioggia sulla Pianura Padana, con forse qualche fiocco sulla Pianura Piemontese al mattino.

Quota neve bassa in Piemonte, sui 400-500 metri. Più alta sul settore centrale alpino fino a 1000-1200 metri e nuovamente più bassa al nord-est fino a 700-750 metri. In Appennino quota neve oltre i 2000 metri.

Venti forti meridionali, aria mite e mari in cattive condizioni specie sul lato tirrenico.


Autore : Paolo Bonino
 
Meteo intervista al meteorologo Lorenzo Tedici: da Santa Lucia 3 perturbazioni con Piogge e Neve a bassa quota
Articolo del 13/12/2022
ore 8:26
di Team iLMeteo.it Meteorologi e Tecnici
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Da Santa Lucia 3 perturbazioni con Piogge e Neve a bassa quotaE’ arrivata la Sciabolata di Gelo e si vedono fiocchi anche in pianura.

Abbiamo chiesto spiegazioni e previsioni a Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it
E’ tornato l’Inverno di una volta: ecco Santa Lucia con la neve a bassa quota al Nord, ma dobbiamo ricordarci che siamo a Dicembre. Dopo il gelo degli ultimi giorni, con le temperature che sono crollate fino a -25°C sulle Alpi a 3000 metri e addirittura fino a -20°C anche nei fondivalle alpini a circa 1000 metri, una perturbazione in arrivo dalla Spagna porterà fiocchi sparsi e coreografici sulla Pianura Padana. Nel frattempo, le nevicate più intense imbiancano la fascia appenninica centro settentrionale fino a quote collinari, ma come detto mancano solo 12 giorni al Natale e il clima polare non è una novità per l’Italia.

Nel dettaglio qual è la previsione?
Nelle prossime ore avremo deboli nevicate in pianura al Nordovest e piogge più intense in spostamento dalla Sardegna verso il settore tirrenico; come detto, sull’Appennino avremo delle nevicate copiose, mentre all’estremo Sud continuerà una fase piuttosto mite ma via via più bagnata.
Nella giornata di domani sono previste altre piogge, a tratti anche intense, sulle regioni centro-meridionali con una pausa asciutta al Nord.

Una fase di maltempo piuttosto breve?
Assolutamente no, tra Giovedì e Venerdì arriverà la terza perturbazione atlantica in tre giorni e porterà di nuovo precipitazioni intense e questa volta anche diffuse, da Sud a Nord: laddove in Pianura Padana persisterà aria fredda pesante nei bassi strati, quello che in gergo viene definito cuscinetto freddo, potremo avere delle belle nevicate.
Al momento non sono esclusi dei fiocchi diffusi sulla pianura del Piemonte, con sconfinamenti verso Emilia e Bassa Lombardia ma questa tendenza è da confermare con le prossime elaborazioni modellistiche. Concentriamoci dunque sulla Neve di Santa Lucia che potrebbe imbiancare localmente il Nordovest e soprattutto portare accumuli significativi sull’Appennino, dalla Toscana fino al Molise sopra i 5/700 metri di quota.

Tendenza verso Natale? Continuerà il freddo?
Sembra di no, le temperature polari delle ultime ore al Nord, e parte del Centro, torneranno miti da Giovedì con correnti meridionali intense che scalderanno l’aria.
Dal prossimo weekend potremo superare i valori climatologici ed andare oltre le medie del periodo fino a Natale e addirittura fino e oltre Capodanno con un anticiclone mostruoso pronto a conquistare le feste natalizie.
Si tratta di una proiezione a 10 giorni con un’attendibilità media, ovviamente anche questa da confermare, ma potrebbe essere Santa Lucia con la neve, Santa Claus e San Silvestro con il solleone.



 
Meteo: da Giovedì intensa perturbazione con Pioggia, Vento e Neve fino in pianura; i dettagli fino a Venerdì
Articolo del 14/12/2022
ore 12:00
di Stefano Rossi Meteorologo

Prossimi-giorni-141222.jpg
Nuova intensa perturbazione tra Giovedì e VenerdìE' in arrivo un'altra e intensa perturbazione, l'ennesima di questo burrascoso periodo: da Giovedì riporterà tanta pioggia, vento e anche la neve fino in pianura.

Non ci sarà quasi neppure il tempo di vedere la seconda perturbazione di questa settimana allontanarsi dal nostro Paese, che già una terza sarà pronta a colpire il nostro Paese e lo farà tra le giornate di Giovedì 15 e Venerdì 16. Attenzione perché con tutta probabilità risulterà anche la più intensa e, a differenza delle precedenti, colpirà stavolta duramente anche gran parte del Nord.

Già dalle prime luci di Giovedì 15 nubi minacciose daranno luogo alle prime piogge a carico dei comparti occidentali della Sardegna e sulla Liguria. Qualche piovasco bagnerà inoltre alcuni settori della Calabria tirrenica, ma qui per effetto (residuo) della precedente perturbazione.
L'atmosferasi farà poi via via più agitata con il passare delle ore, tant'è che entro metà giornata forti piogge conquisteranno tutta la Sardegna, le regioni tirreniche del Centro e il Nordovest,in particolare il basso Piemonte e la Liguria.
Sarà questo il preludio ad un pomeriggio/sera davvero turbolenti per tutto il Centro-Nord con le precipitazioni che si faranno piuttosto intense e pure con qualche locale nubifragio a carico della Liguria e dei settori settentrionale ed occidentale della Toscana. In serata forti precipitazioni si estenderanno anche al Triveneto.
Per capire ancora meglio quali saranno le aree dove pioverà di più, vi proponiamo la cartina qui sotto, che mostra la distribuzione e i quantitativi di pioggia attesi proprio per la giornata di Giovedì 15: nelle aree colorate in fucsia potranno cumularsi fino a 100 mm (100 litri di pioggia per metro quadrato), mentre in quelle evidenziate con il blu scuro avremo fino a 40 mm. Accumuli inferiori, infine, nei settori colorati in blu chiaro e azzurro.
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Le precipitazioni previste per la giornata di Giovedì 15 Dicembre
Un occhio di riguardo andrà prestato alla neve che potrà scendere copiosa ed abbondante su molti tratti dell'arco alpino. Ma attenzione, a causa delle temperature ancora molto basse, i fiocchi scenderanno fino a quote di pianura sul Piemonte e, più raramente, sulla Lombardia occidentale.
Non escludiamo la possibilità (per ora comunque con probabilità molto bassa) di qualche fiocco tra la pioggia fino a Milano.

Il quadro meteorologico è destinato a rimanere perturbato anche in quel di Venerdì 16, principalmente sulle regioni del Centro e su parte del Nordest. Altrove, invece, si noteranno i primi segnali di un miglioramento, specie al Sud, preludio a un weekend decisamente più tranquillo.
 
Inizio prossima settimana in compagnia dell'ANTICICLONE?


In primo piano - Oggi, ore 12.30


Mentre ci apprestiamo a fare i conti con l'ennesima perturbazione atlantica di dicembre, la quale riporterà la neve fino in pianura su diverse province, possiamo già volgere lo sguardo alla prossima settimana che, a quanto pare, si rivelerà diametralmente opposta all'attuale.

Come già accennato nei precedenti editoriali l'anticiclone sub-tropicale tornerà pian piano a fare la voce grossa nel Mediterraneo per buona parte della prima metà della prossima settimana.
L'anticiclone interromperà bruscamente il lungo nastro trasportatore di perturbazioni atlantiche che da settimane interessa l'Europa, favorendo un ritorno della stabilità. Insomma una pausa dal maltempo che, tutto sommato, era plausibile dopo così tanto maltempo soprattutto sulle regioni centrali e meridionali.



Le ultime note instabili si consumeranno sabato 17, mentre già da domenica 18 l'anticiclone comincerà ad appropriarsi dello Stivale. L'apice della stabilità sarà raggiunto tra lunedì 19 e martedì 20: in questi due giorni avremo cieli spesso sereni o poco nuvolosi su coste e montagne, mentre avremo nubi basse e nebbie in pianura Padana, nelle conche, nelle valli alpine e appenniniche e con buona probabilità anche sull'alto Tirreno.

Anche il solstizio d'inverno, atteso il 21 dicembre, avverrà in condizioni di stabilità su gran parte d'Italia. Solo il nordovest potrebbe assistere ad un graduale peggioramento con nubi e piogge sparse a causa dell'avvicinamento di una nuova perturbazione altlantica.



Come cambieranno le temperature? Non dobbiamo aspettarci grandi aumenti di temperatura o addirittura l'arrivo del caldo anomalo, visto che abbiamo menzionato poc'anzi l'anticiclone africano. In questo periodo dell'anno gli anticicloni favoriscono il fenomeno dell'irraggiamento notturno e pertanto regalano temperature minime molto basse su tutto lo Stivale, specie su pianure e valli. Inoltre anche le temperature massime non salgono vertiginosamente.
In sintesi, molto probabilmente registreremo temperature massime tra i 13 e i 17°C in presenza del Sole, mentre laddove persisteranno nebbie e nubi basse avremo temperature anche inferiori ai 7-8°C. Di notte farà molto più freddo e non è escluso il rischio di brinate e gelate su pianure, conche e valli.
L'anomalia più pesante sarà riscontrabile sui monti a causa delle tipiche inversioni termiche delle alte pressioni (farà più freddo in pianura e molto meno freddo in montagna).






Autore : Raffaele Laricchia
 
Ma un bel "MVFC" non lo vogliamo dire......?


Anticiclone africano anomalo nel pieno delle feste natalizie, mappe clamorose!



In primo piano - Oggi, ore 13.00


Altro che bianco Natale! Nel pieno delle festività natalizie irromperà l'anticiclone africano su tutto il Mediterraneo centrale, esattamente come previsto già da giorni nei nostri vari editoriali.

Il promontorio di alta pressione arriverà dal cuore del nord Africa e avrà connotati più estivi che altro! L'altezza del geopotenziale sarà particolarmente alta per il periodo, tanto da donare all'anticiclone le tipiche caratteristiche che ritroveremmo a giugno o luglio. L'aria più calda sub-tropicale raggiungerà anche le medio-alte quote e pertanto lo zero termico salirà vertiginosamente, addirittura superando i 3000 metri di quota su gran parte d'Italia!

Lo zero termico previsto tra 25 e 26 dicembre è attorno ai 3600-3700 metri al sud, attorno ai 3500 metri al centro Italia e oltre i 2000 metri su quasi tutto il nord. Insomma, per trovare una temperatura di 0°C sarà necessario spingersi a quote altissime da nord a sud. Stiamo parlando di valori totalmente anomali non solo per il periodo natalizio ma per quasi tutti gli altri mesi dell'anno.



L'impennata dello zero termico avrà un impatto significativo sulla neve presente in montagna, caduta nelle ultime settimane. In pochi giorni potrebbe sciogliersi gran parte del manto nevoso accumulatosi di recente, soprattutto sull'Appennino settentrionale.

Paradossalmente farà un po' più freddo nelle valli e sulle pianure, come logico che sia durante fasi anticicloniche in pieno inverno. Grazie alle inversioni termiche ci aspettiamo temperature minime anche vicine allo zero in Val Padana e nelle valli, mentre le massime saranno comprese indicativamente tra i 7 e i 21°C. Dove i valori più bassi? Esattamente dove avremo nubi basse e nebbie persistenti che manterranno intatto lo strato di inversione termica ed il freddo resterà confinato alle basse quote.



Laddove splenderà il Sole, come su gran parte del sud e le isole maggiori, la colonnina di mercurio schizzerà fino a 18-21°C.


Autore : Raffaele Laricchia
 
Le ULTIMISSIME su Natale e Santo Stefano, dove potrebbe PIOVERE?

Come sarà Natale e Santo Stefano? Cerchiamo di dare una risposta stando alle ultime elaborazioni.


In primo piano - Oggi, ore 11.03
Sostanziali conferme circa la giornata di Natale e Santo Stefano in Italia. Di seguito, la mappa sinottica attesa per le ore centrali di Natale:



Anche oggi tutte le principali elaborazioni confermano la presenza dell'alta pressione su Mediterraneo, anche se saranno presenti infiltrazioni di aria umida atlantica soprattutto al nord. Avremo quindi un Natale abbastanza stabile e complessivamente non freddo. La medesima situazione la ritroveremo in Italia nella giornata di Santo Stefano.

Vediamo adesso quali aree verranno interessate dalle piogge. La seconda mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni che cadranno in Italia nell'arco della giornata di Natale:



Si prevede un Natale stabile, soleggiato e molto mite al sud, su molte aree del centro (specie zone interne e adriatiche) e sulle due Isole Maggiori. Avremo invece un Natale un po' nuvoloso lungo il Tirreno senza piogge, mentre molta nuvolosità sarà presente al nord e sull'alta Toscana. Possibili piovaschi sulla Liguria e il Friuli, pioviggini invece sulle pianure del Piemonte e della Lombardia dove vigerà un clima freddo e umido. Più sole invece sulle Alpi.

La situazione prevista per Santo Stefano, al momento, non sembra differente dal Natale:



Bel tempo e molto mite sulle Isole, al meridione, zone interne del centro e versante adriatico. Nubi ancora sul Tirreno senza piogge, mentre al nord andranno in scena piovaschi nuovamente sulla Liguria e il Friuli, con pioviggini sparse sulle pianure associate ad un clima molto umido. Resteranno invece maggiormente soleggiati i settori alpini.


Autore : Paolo Bonino
 
Meteo 7 giorni: feste di Natale tutt'altro che bianche, ecco cosa ci aspetta


Meteo 7 giorni - 22 Dicembre 2022, ore 17.20


Il bianco Natale anche quest'anno non ci sarà e non solo in pianura ma addirittura in montagna! Davvero clamoroso lo scenario atteso nel pieno delle festività natalizie sul Mediterraneo e tutta l'Europa centro-meridionale, letteralmente sovrastata da un vasto campo di alta pressione alimentato da aria tiepida sub-tropicale. Proprio lui, l'anticiclone africano ormai abituale compagno dello Stivale, sarà unico protagonista del Natale italiano e di tanti altri Paesi europei.



Purtroppo gli effetti di questo di alta pressione così coriaceo e così caldo saranno molto evidenti su tutto il territorio, soprattutto in montagna dove rischia di rivelarsi l'ennesimo Natale da dimenticare. La neve presente sulle Alpi e l'Appennino settentrionale dovrà fare i conti con un sensibile aumento delle temperature che, unito al soleggiamento, causerà una fusione davvero notevole del manto nevoso.

Le anomalie previste tra 24 e 26 dicembre, infatti, sono davvero ragguardevoli! Si prevedono fino a 10-12°C oltre le medie del periodo su gran parte d'Italia alla quota di circa 1500 metri, un dato assolutamente anomalo e incommentabile per il mese di dicembre.



Anche le anomalie di temperatura al suolo sono davvero clamorose, non solo Italia ma su più di mezza Europa! Dalla mappa potete facilmente notare i valori superiori di almeno 10°C rispetto alle medie del periodo su vasti territori:



Dopo Santo Stefano potrebbe esserci una lieve flessione dell'anticiclone, che però non porterà a grandi cambiamenti del tempo se non qualche nube un po' più minacciosa e qualche pioggia sparsa al nord.

Ma andiamo nel dettaglio e vediamo cosa ci aspetta giorno per giorno:

Venerdì 23 dicembre: anticiclone su tutta Italia e assenza di piogge. Nebbie protagoniste su valli e pianure. Temperature stazionarie.

Sabato 24 dicembre: vigilia di Natale in compagnia dell'alta pressione. Nebbie e nubi basse al nord con clima molto freddo di notte.

Domenica 25 dicembre: Natale all'insegna della stabilità su gran parte d'Italia. Solite nebbie e nubi basse al nord, più soleggiato al Meridione. Temperature in aumento.

Lunedì 26 dicembre: Santo Stefano con la stabilità su tutta Italia. Nebbie e nubi basse in Val Padana, alto Tirreno e Liguria. Temperature in aumento in montagna e al sud.



Martedì 27 dicembre: primi segni di cedimento dell'anticiclone africano. Nubi in aumento al nordovest e lato tirrenico per l'avvicendamento di una nuova perturbazione atlantica. Temperature stazionarie.

Mercoledì 28 dicembre: nubi diffuse al nord e medio-alto Tirreno, con piogge sparse. Da confermare un possibile marcato peggioramento al nord. Più stabile al sud.

Cosa succederà a 15 giorni? Leggi qui >>>


Autore : Raffaele Laricchia
 
Meteo 15 giorni: l'inverno si prende un lungo stop; quando potrà tornare?

Non buone le prospettive inquadrate oggi dalle mappe circa l'evoluzione del tempo a medio e lungo termine.


Meteo 15 giorni - 22 Dicembre 2022, ore 16.00


Ormai è un trend consolidato: la stagione invernale sembra partire a razzo nella prima parte di dicembre, per poi bloccarsi nel periodo natalizio, confezionando nefasti presagi altopressori per la nostra Penisola.

Ci auguriamo che l'inverno quest'anno trovi la forza di reagire allo strapotere caldo e mite che negli ultimi 7-8 anni ha praticamente annientato la stagione dalle nostre parti, tranne brevi e fugaci comparse.

...e così, anche quest'anno ci troviamo davanti un'alta pressione che, seppure non molto forte, rischia di mangiarsi la prima parte della stagione fredda, con tutte le conseguenze del caso; non sarà un'anticiclone inossidabile visto che qualche precipitazione potrebbe verificarsi, ma a preoccupare maggiormente sarà il lato termico non solo in Italia, ma su gran parte d'Europa.

La prima mappa mostra la probabilità di pioggia attesa a scala europea nella giornata di Capodanno, ovvero sabato 31 dicembre:



E' facile individuare l'alta pressione, ovvero quell'area dove la probabilità di pioggia è pressochè nulla, evidenziata con il colore bianco sulla mappa.

Come si può notare, la nostra Penisola non verrà interessata direttamente dall'anticiclone, ma resterà sotto un flusso umido e molto mite occidentale dal sapore davvero poco invernale. Qualche pioggia sarà comunque possibile sui settori occidentali, con qualche nevicata sulle Alpi, ma a quote elevate, il tutto in un contesto molto mite e umido.

Se volgiamo lo sguardo a prua, non si notano purtroppo passi avanti della stagione che si manterrrà sostanzialmente ferma. Quella che vedete è la probabilità di pioggia a livello europeo prevista per giovedi 5 gennaio:



Anticiclone appollaiato sul Mediterraneo e tutte le perturbazioni a scorrere oltre le Alpi, con un influenza marginale sul nord e l'alto Tirreno. Una situazione non bella che speriamo si risolva in tempi ragionevoli.


Autore : Paolo Bonino



....e con queste previsioni di un "caldo" finale del 2022, vi saluto, arrivederci al 2023. Buone Feste a tutti.
 
Un'ultima mazzata.....


METEO tendenza: tra fine anno e l'Epifania cosa accadrà? E dopo?

Il non inverno si afferma ma potrà dominare tutta la stagione?


In primo piano - Oggi, ore 09.30
Fino a qualche anno fa lo chiamavamo "invernicchio", ora potremmo anche definirlo il "non inverno", tanto la stagione fredda è ormai ridotta all'ombra di se stessa.

L'illusione dell'innevamento da record sull'Europa centro orientale, come non si vedeva dal 1965, non ha portato per l'ennesima volta ad alcuna conseguenza.
Appena la corrente a getto e il vortice polare si mettono a girare come una trottola impazzita, cioè dalla fase prenatalizia in poi, è tutto vanificato.
E' vero: il famoso "disgelo natalizio" era conosciuto anche in tempi non sospetti, ma ora si trascina per settimane, ed è davvero troppo.

Il tempo sino a Capodanno sarà caratterizzato dai parziali tentativi del flusso perturbato atlantico di abbassarsi di latitudine sino a coinvolgere perlomeno il nord e soprattutto le regioni centrali tirreniche con venti umidi da ovest e qualche pioggia. Lo vediamo nella mappa qui sotto riferita a venerdì 30 dicembre:



Dalla mappa successiva riferita a 10km di altezza si nota proprio il flusso tubolare dei venti legati alla corrente a getto, molto tesi e dunque senza quelle ondulazioni che favorirebbero maggiori cambiamenti nello stato del tempo. Finchè osserveremo questo trend non è lecito attendersi il ritorno a condizioni invernali sull'Italia.



Dal giorno di Capodanno, domenica 1° gennaio, il flusso perturbato atlantico salirà di latitudine e il modello prevede una nuova e perentoria rimonta dell'anticiclone con tempo soleggiato e mite, salvo in Valpadana e nelle valli del centro, dove potrebbero insistere nebbie persistente e dunque freddo umido, tipico dell'inversione termica indotta dall'anticiclone. La mappa qui sotto è eloquente:



C'è però la possibilità che poco prima o intorno all'Epifania, (come del resto già avvenuto per molte feste di Natale del passato) l'anticiclone si sbilanci leggermente verso nord ovest, favorendo l'inserimento di aria fredda da est sul nostro Paese, specie in Adriatico, accompagnato da venti sostenuti e freddi da NNE.

E' una possibilità che al momento peraltro ha una percentuale di attendibilità piuttosto bassa (per non dire molto bassa) ma che potrebbe crescere nelle prossime emissioni, qui sotto una mappa che contempla proprio questa "crepa" nell'anticiclone, siamo a venerdì 6 gennaio 2023:



Potrebbe trattarsi benissimo di una situazione episodica, destinata ad assorbirsi in pochi giorni senza lasciare traccia di sè, perchè le correnti da ovest potrebbero risultare ancora molto tese anche sino alla metà del gennaio, figlie di ciò che accade in stratosfera, riproponendo il tempo che già stiamo sperimentando ancora per parecchio.

La stagione però non è finita, le mappe anche quando sembrano proporre il medesimo scenario su più emissioni, all'improvviso leggono una novità (è già successo diverse volte!), che noi non mancheremo di documentare. Seguiteci dunque :-)



Autore : Alessio Grosso
 
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  • Moderatore A.I Moderatore A.I:
    La stanza della chat è stata ripulita dai vecchi messaggi!
  • kunfors @ kunfors:
    QUESTA chat e come la vecchia chat ...di anni fa ?
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  • kunfors @ kunfors:
    che si usava hai chiatare ? con altri utenti conessi ?
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    Reazioni: Marco
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  • Moderatore A.I Moderatore A.I:
    L'ospite salve si è unito alla stanza.
  • Marco @ Marco:
    @kunfors, Esatto... Sol che con l' avvento di whatsapp e i vari social al momento è abbastanza inutilizzata purtroppo... Ad averla avuta gli anni passati abrebbe fatto furore:-)
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      Marco @ Marco: @kunfors, Esatto... Sol che con l' avvento di whatsapp e i vari social al momento è abbastanza...
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