Licenze facili e troppe armi in casa» (1 utente sta leggendo)

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Non direi che danno i vari porto d'arma a "pioggia" i controlli sono giusti, e i pretesti per le sospensioni delle licenze sono anche troppo eccessivi, basta vedere che la guida in stato di ebrezza comporta, il ritiro della patente e il rifiuto al rinnovo del porto d'arma, però la patente dopo aver fatto la trafila la restituiscono, il porto d'arma non è facile riaverlo. Io conosco personalmente una persona che non è più riuscito ad avere il porto d'arma uso caccia. Tutto questo perchè un persona munito di porto d'arma per difesa personale ha ucciso una persona davanti a un bar. Se ha sbagliato questa persona pagherà per quello che ha fatto, però quello che è accaduto non deve essere un pretesto per cavalcare la battaglia contro le armi. Ci sono molte più persone oneste che disarmate sono state uccise da dei delinquenti armati, nessun politico ha detto mai una parola, cioè è come dire è giusto farsi ammazzare disarmati da gente senza scrupoli.


Anch'io la penso così. Secondo me non bisogna fare di tutta l'erba un fascio. Ad esempio quante volte sentiamo al TG degli incidenti stradali? Quindi che facciamo aboliamo la circolazione motorizzata? Ovviamente no!
Ebbene i sinistroidi non fanno questo ragionamento. Molti di loro vorrebbero togliere il porto d'armi perché ci sono appunto degli incidenti. 🤦‍♂️

VIVA LA CACCIA, VIVA L'ITALIA!!!🇮🇹
 
Nicola, già hai aumentato i colpi, da uno a due, se la pallottola non tocca ossa della gamba, manco li sente, perchè il proiettile ha una velocità che oltrepassa la carne in tale modo, che i nervi non hanno il tempo di accorgersi del corpo estraneo. Ho sparato con il cal. 22 in tutti i suoi calibri, LR bucava le bottiglie di vetro senza romperle, faceva solo il buchino. Il cal. 22 è un calibro per professionisti, qui hai ragione, bisogna saperlo usare e allora diventa più micidiale di un AK47. In quanto, non fa rumore e penetra in profondità.Quante volte hanno trovato morti che solo con l'autopsia hanno scoperto che avevano un buchino dietro la nuca, senza emorragia visiva!
Insomma, il consigliere, (sfortunatamente o volutamente), ha colpito il cuore, provocando l'infarto, allora si che lì se ne doveva accorgere per forza!

Te ne dico un altra; un carabiniere amico mio, era stato chiamato ad intervenire in una lite, che era degenerata, uno di questi aveva una pistola in mano, (che poi si è rilevata una beretta cal 22), durante una colluttazione nel tentativo di disarmarlo, è partito un colpo, che in un primo momento, sembrava che fosse finito a terra.Disarmato e calmato l'uomo, Non la faccio lunga.....quando i due carabinieri si stavano dirigendo verso l'auto, il collega che seguiva si accorse che il mio amico aveva una macchia di sangue nei pantaloni, al livello del polpaccio.Così si accorse che era stato colpito, non sentiva dolore, (quello venne parecchio tempo dopo), la pallottola gli aveva bucato il polpaccio da parte a parte.
 
"Signora Maestra, se e' vero che gli omicidi sono colpa delle armi, allora non e' colpa mia se ho fatto dieci sbagli nel problema di matematica, ma della mia matita!"

"Dottore, non e' colpa mia se peso troppo, ma del cucchiaio e della forchetta."

(Sinistrorsa): "Una persona in possesso di un'arma non e' che un killer..."
(Persona logica): "Signora, allora quello che ha lei in mezzo ale cosce la rende una mign0tta?

(Trinariciuto): "La colpa di tanti omicidi e' la presenza di armi da fuoco!"
(Persona logica): "Infatti prima dell'invenzione della polvere da sparo non veniva mai ammazzato nessuno."

Adesso pero' smetto di scrivere perche' devo andare a chiudere la cassaforte--Temo che le mie armi vadano in giro ad ammazzare la gente...
 
Nicola, già hai aumentato i colpi, da uno a due, se la pallottola non tocca ossa della gamba, manco li sente, perchè il proiettile ha una velocità che oltrepassa la carne in tale modo, che i nervi non hanno il tempo di accorgersi del corpo estraneo.
Se ti porti una cal. 22 e non riesci a doppiare i colpi alle gambe, figuriamoci con una cal 9 compatta. Giovanni ci sono cartucce con piombo morbido e quelle con piombo più duro e ramate. Quando entrano fanno danni. Mi sembra che ho già accennato al mostro di Firenze. Un capriolo tirato a distanza ravvicinata il colpo lo accusa, non ha scampo, anche se fa qualche metro in più.
 
Se ti porti una cal. 22 e non riesci a doppiare i colpi alle gambe, figuriamoci con una cal 9 compatta. Giovanni ci sono cartucce con piombo morbido e quelle con piombo più duro e ramate. Quando entrano fanno danni. Mi sembra che ho già accennato al mostro di Firenze. Un capriolo tirato a distanza ravvicinata il colpo lo accusa, non ha scampo, anche se fa qualche metro in più.

Ma tu ai caprioli gli tiri nelle gambe?[lol2.gif]
 
se parli di carabina...è un altra cosa. Poi chi ha detto che non ammazza? Il mostro di Firenze, sparava a distanza ravvicinata e in testa, in quel modo anche una potente carabina ad aria avrebbe ucciso! Se prendi parti vitali certo che ammazza. Ma se prendi ciccia!? Comunque io una cal. 22 per difesa personale non la porterei mai.
 
se parli di carabina...è un altra cosa. Poi chi ha detto che non ammazza? Il mostro di Firenze, sparava a distanza ravvicinata e in testa, in quel modo anche una potente carabina ad aria avrebbe ucciso! Se prendi parti vitali certo che ammazza. Ma se prendi ciccia!? Comunque io una cal. 22 per difesa personale non la porterei mai.
Mai dire mai, ci sono luoghi dove la cal. 22 è molto più performante di una pistola o revolver di grosso calibro. A me non risulta che tutta quella povera gente uccisa dal maniaco è stata uccisa con il colpo in testa. In ogni caso nessuna delle vittime dopo aver ricevuto il colpo è riuscita a scappare o almeno ad accennare a una qualche difesa. Con un colpo di cal 22 nel torace o nella schiena che si mette a girare dentro, difficilmente chi lo riceve si salva.
 
Ma tu ai caprioli gli tiri nelle gambe?
Con qualsiasi calibro nessuno tira al capriolo nelle zampe per legittima difesa. La 0,22 la uso solo in poligono, non so l'effetto che potrebbe avere se tirato sulla zampa del capriolo, sicuramente se colpito bene a distanza giusta per il tipo di calibro, andrà via con tre zampe.
 
Chiudo questa discussione citando Robert Ruark: "Use enough gun." Usa abbastanza fucile. Lui naturalmente parlava di caccia grossa, di animali pericolosi e di armi lunghe. Ma lo stesso principio deve essere applicato anche alle armi corte e ad umani pericolosi.

Per legittima difesa si deve usare il calibro piu' potente che si possa sparare bene, con confidenza e con ripetibilita' dei colpi. Se uno e' menomato in qualche modo, o piccoletto al punto di nanismo, o talmente impaurito dal rinculo e dall'impennata di un calibro maggiore, e se la .22 LR e' l'unico calibro che possa sparare comodamente ebbene, che ben venga la .22--per lui o lei. Sempre meglio di tirare sassi o menare ombrellate. Ma il potere dei vari calibri di fermare un avversario e' stato studiato sistematicamente e scientificamente, ed 'e' direttamente proporzionale a diversi fattori: cavita' temporanea, penetrazione, e shock. Tutte cose che la .22 non ha se non in quantita' minima quando esce dalla canna corta di una pistola. Se sparata con una carabina ha una marcia in piu', come si dice da voi (nel 1975--quando lasciai l'Italia--non credo che si dicesse gia'), ma una marcia ancora troppo piccola. Meglio di tirare mattoni, pero'.
Senza entrare nei particolari (ognuno puo' usare l'Internet per ricercare questo soggetto) se non si ha almeno un cal. 9x19 o .45 ACP, o .40 S&W, o una 10mm il potere d'arresto e' limitato. Qual'e' la cartuccia con il maggior potere d'arresto, senza arrivare a calibri che tanti non potrebbero "domare" e che richiederebbero enormi revolvers o automatiche da tre kg (.50 AE, .44 Mag., .454 Casull, .460 S&W, .500 S&W, et similia--tutti impossibili da occultare e che richiederebbero possenti bretelle se portati in una fondina attaccata alla cinghia dei pantaloni per non lasciarvi in mutande in pubblico? Pare che secondo diversi studi sia la .357 Magnum caraicata con palla a punta cava da 125 grani. Ma, ovviamente, non tutti possono comodamente sparare un'arma del genere a causa dell'impennata, del rinculo, e dello sgradevolissimo rumore di quasto calibro (al poligono si usano tappi e cuffie, ma in situazioni di legittima difesa non credo che chiedereste all''aggressore di concedervi un momentino affinche' possiate indossare le cuffie o tapparvi le orecchie).
Tornando ai calibri "papabili" per legittima difesa, e premettendo che qualsiasi calibro e' meglio di tirare sassi o menare ombrellate, voi avete un grosso problema: l'impossibilita' di usare pallottole espansive. E, no, le pallottoline della .22 LR sparate da una pistola, di piombo nudo o ramato ma a punta solida non si espanderanno in un corpo umano. Se colpiscono un osso forse lo perforeranno appiattendosi un po' o forse ci si schiacceranno contro fermandosi. In ambo i casi, gli scarsissimi kgm, joules, o footponds non produrrano uno shock, specialmente se l'aggeressore e' imbottito di ****. Su una persona "normale" ci potrebbe essere uno shock psicologico ("Oddio, mi hanno sparato!"), ma non contateci troppo. Un aggressore non drogato e' pur sempre pieno di adrenalina--una **** naturale prodotta dall'eccitazione, paura, furia. Ne consegue che e' necessario per fermare un aggressore un calibro che senza espandersi abbia ugualmente una tale superficie frontale, velocita' e peso da provocare shock, penetrare profondamente, provocare ampia distruzione di tessuti, e allo stesso tempo di non trapassare il bersaglio e proseguire a ferire o uccidere qualche innocente malcapitato. Siccome le automatiche in genere non funzionano bene se la pallla non ha un'ogiva relativamente appuntita o tonda, se io non potessi usare palle espansive, userei palle a punta molto piatta, ma in un revolver. A Kodiak, come difesa contro gli orsi portavo una Ruger Redhawk .44 Magnum con cartucce della Buffalo Bore. Le palle, di piombo nudo induritissimo, erano pesanti e pressoche' cilindriche. Non che le palle a punta cava siano proibite per sparare agli orsi, ma non penetrerebbero abbastanza. Le palle cilindriche penetrano molto di piu', e la loro superficie frontale in quel calibro e' pari a quella di una palla di minor calibro espansa.
Ma qui non si parla di orsi, ma di "cattivi." Se fossi in Italia e potessi portare una pistola per legittima difesa (il che e' pressoche' impossibile per Peppino Cittadino a meno che non sia amico di Grillo, Prodi, o Berlusconi, o Salvini, o nipote del capo della polizia o del prefetto, o non sia un ricco industriale che manda mazzette a destra e a manca), opterei per un revolver caricato con pallottole di piombo nudo ma di forma cilindrica, caricate "toste." Il calibro sarebbe un .38 Special con cartucce +P+, cioe' alla massima pressione possibile senza scassare la pistola dopo un centinaio di colpi.
Oppure una .45 ACP automatica caricata con cartucce incamiciate completamente ma "semi-wadcutter" (se la pistola le digerisce sena fallo).
Queste palle sono cilindriche in parte, ma poi hanno una spalla angolare (per tagliare un buco netto nel bersaglio di carta) e dopo la spalla la punta si restringe fino ad essere di un calibro molto minore e a terminare con una punta piatta. E per quelli sensitivi al rinculo, in genere queste cartucce hanno poco rinculo.

Ma, per fortuna, io non sono Peppino Cittadino, ma Joe Citizen, e ho il diritto di portare un'arma e di usarla per legittima difesa nei casi in cui la difesa e' veramente legittima. No, non e' il Far West, specialmente la versione di Hollywood, dove il "cattivo" sparava a qualcuno soltanto per essere stato guardato male o insultato.
E come in quasi tutti gli altri stati oltre l'Alabama posso usare pallottole che hanno la capacita' di fermare l'avversario. "Fermare" e' la parola chiave. Significa "incapacitare" l'avversario al punto di "toglergli il vento dalle vele, "come si dice da noi e renderlo incapace di accoltellarci, spararci, o strangolarci, o altre cose spiacevoli che aveva pianificato di fare. E di certo non mi affiderei ad una .22 e--siccome so che la pistola e' uno strumento di per se poco efficace rispetto ad un 12 a pallettoni o un rigato dal .223 (a palla espansiva) in su)--di certo sparerei al centro di massa, sperando di danneggiare (almeno temporaneamente) il sistema nervoso centrale. Il mio scopo non sarebbe quello di uccidere, ma di fermare. Se poi il malfattore che mi ha aggredito dovesse morire, certo non ne sarei contento o fiero, ma dopo tutto non ero stato io a causare l'evento, e il mio scopo principale era quello di non essere ucciso o ferito gravemente. o di proteggere da un simile fato persone care o astanti innocenti. Per quanto, devo ammetterlo, sarei molto riluttante ad intervenire se la minaccia non riguardasse direttamente me o i miei cari, perche', a parte il pazzo che entra in un locale pubblico sparando alla chi ****o ****o, nel caso di un tale che sta puntando un'arma ad un altro non potrei sapere i dettagli e le circostanze e di certo non vorrei sparare ad un poliziotto in borghese che sta arrestando qualcuno. Una volta che si preme il grilletto, la palla mandata fuori non si puo' fermare e richiamare, come un cane da guardia e difesa ben addestrato. La decisione di sparare e' finale. Molto finale. Sia che tu abbia in mano una .22 o una 10mm automatica.
 
Il calibro sarebbe un .38 Special................ESATTO esame superato alla grande ....è la mia arma da difesa casalinga..........in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!!!
Riccà, non ti ho mai visto sparare, quindi non posso darti consigli. Però sono dell'opinione che il revolver è un'arma più difficile da impugnare di una semiautomatica, oltre è difficile da tirare in doppia azione. Per difesa abitativa una Beretta 98 in 9x21 è molto meglio, più facile da controllare e più facile da scattare. Puoi sparare di tutto senza paura che si possa inceppare. Io ne ho consumate 3 e non ho mai avuto un inceppamento. Penso che per difesa abitativa il 38 ha la canna da 4".
 
Per legittima difesa si deve usare il calibro piu' potente che si possa sparare bene, con confidenza e con ripetibilita' dei colpi. Se uno e' menomato in qualche modo, o piccoletto al punto di nanismo, o talmente impaurito dal rinculo e dall'impennata di un calibro maggiore, e se la .22 LR e' l'unico calibro che possa sparare comodamente ebbene, che ben venga la .22--per lui o lei. Sempre meglio di tirare sassi o menare ombrellate.
Sono teorie, non mi stancherò mai di dire che la scelta del calibro, del proiettile e dell'arma, deve essere fatta in base all'impiego. Chi tira bene con tutti i calibri, e con tutti i tipi di pistole e revolver non userà mai solo il calibro più potente. Per difendersi, in alcuni ambienti il cannone non serve. Basta capire quali sono i pro e i contro, di un calibro per capire il calibro più performante in un determinato ambiente.
 
Sono teorie, non mi stancherò mai di dire che la scelta del calibro, del proiettile e dell'arma, deve essere fatta in base all'impiego. Chi tira bene con tutti i calibri, e con tutti i tipi di pistole e revolver non userà mai solo il calibro più potente. Per difendersi, in alcuni ambienti il cannone non serve. Basta capire quali sono i pro e i contro, di un calibro per capire il calibro più performante in un determinato ambiente.

Ma certo, e' quello che ho detto io, rileggimi. L'avro' detto in parole diverse e molto piu' prolissamente--come e' mia abitudine--ma la scelta dipende dall'impiego. Per gli orsi un revolver almeno in .44 Magnum, ma fino al .500 S&W. Per il plinking (barattoling, come lo chiamate voi con un orrido neologismo)) il tiro a segno formale, l'allenamento, la .22 LR e' l'unica scelta (eccezion fatta per il tiro a segno formale come prescritto dalla NRA, per il quale e' obbligatorio l'uso di una .22 LR, di una centerfire, e di una .45 ACP. La maggior parte dei tiratori di gara in questa disciplina, come mia moglie, preferiscono usare la .45 ACP sia come generica centerfire che, ovviamente, per la sezione della gara sparabile con la .45. Mia moglie usava (tanti anni fa) una S&W Modello 41 per la sezione per pecussione anulare, e la Colt Gold Cup .45 ACP per le altre due sezioni. Per la sezione intermedia (centerfire generica) molti scelgono il .38 Super.
D'accordo anche che chi spara bene diversi calibri non usera' mai solo il calibro piu' potente. Le cartuccione costano troppo, le cartuccette costano meno.
D'accordo anche che il cannone non serve in certi ambienti--come il .22 LR non serve per la legittima difesa, aggiungo io, a meno che o non sei in grado di sparare qualcosa di meglio per motivi fisici o psicologici (paura del rinculo) o la .22 e' tutto cio' che hai.
"La scelta del calibro, del proiettile, e dell'arma deve essere fatta in base all'impiego." L'hai scritto tu e concordo. Ma scegliere la .22LR come arma da difesa e' una scelta sbagliata del calibro e del proiettile in qualsiasi arma venga utilizzato.

Una nota: se ci si allena per la legittima difesa (non dovrei dire "se" perche' allenarsi per la legittima difesa e' obbligatorio e indispensabile, e non solo per quanto riguarda l'atto stesso dello sparo), sarebbe meglio usare sempre la stessa arma che si e' scelta per tale scopo. Io predico bene e razzolo male, perche' io stesso non seguo fedelmente questa norma, per altre ragioni piu' che altro di carattere situazionali e climatiche. Poprio mentre scrivo ho in tasca, nella speciale fondina da tasca, ruvida fuori e liscia dentro, in modo da non venire fuori con la pistola, la mia tascabile Ruger LC9S, cal. 9x19 con 7 cartucce nel caricatore ed una in canna (compiango quelli che in una situazione di legittima difesa devono incamerare una cartuccia prima di sparare). D'estate non si portano giacche o giacconi, e a me non piace portare una pistola visibile, per diverse ragioni. Tanti lo fanno. Io no. Quando fa piu' fresco e posso indossare una giacca passo alla Kimber .45 ACP. La ragione per cui ho smesso, anche quando e' possibile portarla sotto una giacca di portare la Tanfoglio cal. 9x19 anche se ha 16 colpi a disposizione invece dei 9 della Kimber? Perche' e' una di quelle "wondernines" DA/SA," cioe' Doppia Azione per il primo colpo, come un revolver, e poi Singola Azione per il resto dei colpi. La differenza di pressione sul grilletto fra il primo colpo ed il resto e' cosi' ingente che nell'eccitazione del momento si potrebbe far partire senza volerlo i colpi successivi che richiedono una pressione sul grilletto molto minore diquella necessaria a far partire il primo in Doppia Azione. Vero che se non si vuole sparare si tiene il dito fuori dal ponticello, ma a volte e' necessario tenerlo sul grilletto, come nel caso di non essere certi se il primo ha ottenuto l'effetto voluto o no o in altri casi consimili

Ho portato nel passato anche una Sig Sauer P250, anche questa a 16 colpi. E' DA only, cioe' soltanto Doppia Azione. Ma non mi ci trovo bene, e non e' sottile e compressa lateralmente come la 1911 ed e' piu' difficile da occultare.

Quindi, come vedi, non e' che io rispetti certi dettami della logica che imporrerebbero di usare la stessa arma da difesa fino a che divenga un'estensione di muscoli, nervi e cervello. Ma nessuno e' perfetto, sebbene molti, specialmente nei fora, pretendano di essrlo.

E adesso passiamo alla migliore arma da difesa abitativa. Siccome non la devi occultare, siccome il peso e la lunghezza non sono un problema, il 12 a pompa rimane la scelta migliore, non la pistola. Ma non con pallettoni o palla, che potrebbero perforare muri interni o porte e colpire un innocente. Una cartuccia a pallini del 6 ha un effetto devastante a breve distanza. Anche un colpo marginale a una gamba o a un braccio neutralizza l'aggressore. Inoltre il rumore del click-clack di un pompa e il grosso buco nero della volata hanno un effetto psicologico non indifferente. E la miglior neutralizzazione dell'aggressore, da voi e anche da noi, e' vederlo fuggire senza dover sparare un colpo, che una volta sparato produrra' di sicuro qualche grana, minore da noi, grave da voi.
Il pompa e' troppo lungo? Togliete il calcio da tiro e caccia e metteteci un'impugnatura a pistola. Io avevo un Mossberg 500 che nel Montana portavo al campeggio per difesa anti-orso, caricato con cinque cartucce 12/70 a pallettoni dopo avergli mozzato la canna con un tagliatubi e averci montato un'impugnatura a pistola. Corto, "leggiero e maniariello."

E sebbene io, come te, preferisca l'automatica, ma soltanto perche' piu' facile da occultare di u nevolver il cui tamburo ne gonfia i lati, e naturalmente per il maggior numero di colpi disponibili, io non lo disprezzerei troppo come fai tu. In primis nego assolutamente che sia piu' difficile da sparare, perche' l'ergonomia di un buon revolver ben bilanciato e con una canna non tropppo corta e' altrettanto buona di quella di un'automatica. Poi anche una persona non ben addestrata (una moglie, o un marito o un figlio, o una figlia, un padre, o uno zio) possono afferrare un revolver se la persona pratica non puo' usarlo perche' assente, o ferito durante un'invasione domiciliare, puntarlo e sparare senza doversi preoccupare di sicure attive, passive, o altri marchingegni. E un revolver non si inceppera' mai. E se una cartuccia fa cilecca, a differenza di un'automtica non bisognera' azionare il carrello, cosa che potrebbe essere difficile o impossibile. un nonno artritico o a una bambina di dodici anni. Sei colpi (in certi modelli anche 8) sicuri. Basta premere il grilletto.

E, se come ho scritto prima, rinculo ed impennata possono essere d'impaccio a qualcuno ad essi non avvezzo, il calibro medio .38 Special e' cio' che ci vuole, a patto che si usino le cartucce che ho descritto prima: cartucce +P o +P+ e palla a punta piatta se non si possono usare palle espansive.

Poi, a parte tutte le altre considerazioni, statisticamente la maggior parte dei tiri di legittima difesa avvengono ad una distanza esigua. Se spari ad un malfattore che e' a 50 metri da te, a meno che non abbia cominciato a sparare a te non e' legittimo sparargli, perche' non puoi sapere (e provare in tribunale) se costituisce una minaccia seria alla tua vita o incolumita'. A due o tre metri di distanza, o anche molto meno, quasi a contatto fisico o persino dopo un contatto fisico, la precisione non serve e non conta.
 
D'accordo anche che il cannone non serve in certi ambienti--come il .22 LR non serve per la legittima difesa, aggiungo io, a meno che o non sei in grado di sparare qualcosa di meglio per motivi fisici o psicologici (paura del rinculo) o la .22 e' tutto cio' che hai.
Una persona che gli viene concesso il porto per difesa, e deve comprare una pistola la scelta non ricadrà sicuramente sulla pistola in cal. 22. Anche perchè come ho già detto non è sicuro che può essere utilizzata come arma da difesa per le cartucce in piombo. Il cal. più utilizzato è il 9x21 il 9x17 e il 7,65 Br. I revolver sono poco richiesti e poco consigliati. Non è vero che i revolver non si inceppa mai, mai non esiste. In condizioni estreme di freddo il revolver si inceppa. Ho provato a lasciare su una tavola una pistola Beretta 98 FS e un revolver SW mod. 686 per una buona oretta a una temperatura di 18° sotto lo zero, la pistola ha sparato, il revolver si era ingrippato. Ho avuto buone pistole in cal. 22 ho ancora una FAS arma abbastanza competitiva, ma ho avuto qualche inceppamento, idem per la Beretta mod. 76 per la Bernardelli, e per la Pardini, l'unica calibro 22 che non si è mai inceppata è la Beretta mod. 71. Ed è proprio questo modello che utilizzano i servizi segreti di qualche paese. Non penso che hanno problemi fisici o di altro tipo, la utilizzano perchè come dicevo in alcuni ambienti è più efficace di calibri più potenti. Certamente l'effetto psicologico che ha una canna di una 44 mag. non lo ha una canna in cal. 22, ci sono persone che sene fregano dell'effetto psicologico. Giovannit, di queste cose non parlo molto volentieri, però ti dico che una cal 22 in ambienti particolari è superiore a una 44 mag. Ho fatto una panoramica del cal. 22 non è cosi debole come si pensa, è un calibro letale, e i fatti lo hanno dimostrato. Pero non ricordo che in questa discussione e neanche nelle altre ho consigliato l'acquisto di un pistola in cal. 22 per difesa personale. Qui mi fermo. [lock]
 
Nicola, in tutte le cose ci sono i pro e i contro, come anche nella tua affermazione. Il revolver è la prima arma da difesa. Le semi-automatiche "antiche", erano facilmente inceppabili, anche oggi succede, per svariati motivi, basta un lotto di cartucce difettose ed il gioco è fatto. Se prima non li spari non lo puoi sapere se sono difettose tanto da bloccare l'arma. Col revolver non può succedere. Come tu sai, i revolver non hanno molle e mollette, meccanismi, incassi ed incassini, smontaggio e rimontaggio, ecc.....come le semi. Non hanno sicure, il meccanismo è così semplice che è impossibile che non spari.
La precisione del revolver è indiscussa.
I contro; poca potenza di fuoco rispetto alle semi, svantaggio grosso? Forse, ma come tu sai nelle maggior parte dei casi, quelli che contano sono i primi 2/3 colpi, che se piazzati a dovere, risolvono. Se poi hai bisogno di altri 6 colpi, ci sono in commercio i cosi detti "carichini", che con un po di allenamento ci metti poco a ricaricare, quasi quanto per sostituire un caricatore delle semi.
Grandezza; si è più grande di una semi, se parliamo di grossi calibri, per quanto riguarda l'impugnatura, anche qui ce ne sono di vario genere che si adattano anche alle delicate mani femminili.
Per l'occultamento; una 38 special a 5 colpi, canna da 2" si cela molto meglio di una 98....e fa più male!

Ripeto, la 22 è un calibro per professionisti, secondo me non si adatta ad un incontro a fuoco per legittima difesa, non è un calibro adatto alla difesa abitativa, Se non colpisce parti vitali, non "ferma" l'aggressore, la velocità della palla è troppa, se non trova ostacoli, trapassa, mentre una 357, (ad esempio), con punta piatta, se non trova ostacoli, provoca ugualmente uno shock idrodinamico non indifferente, oltre a provocare un dolore lancinante.

Io sono di queste idee, poi ognuno può pensarla diversamente, magari per esperienza o conoscenza.


male.
 
Non è vero che i revolver non si inceppa mai, mai non esiste. In condizioni estreme di freddo il revolver si inceppa. Ho provato a lasciare su una tavola una pistola Beretta 98 FS e un revolver SW mod. 686 per una buona oretta a una temperatura di 18° sotto lo zero, la pistola ha sparato, il revolver si era ingrippato.

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Dopo questo caso isolato, (e non capisco il motivo per il quale la SW si è ingrippato), asserisci che la semi e più sicura del revolver per inceppamenti? Dai Nicola....non scherzare!!!!!
 
Dopo questo caso isolato, (e non capisco il motivo per il quale la SW si è ingrippato), asserisci che la semi e più sicura del revolver per inceppamenti? Dai Nicola....non scherzare!!!!!
Giovanni, il revolver è un'arma superata, non lo dico io, lo dicono gli utilizzatori. Anche le Guardie Giurate, hanno smesso di portare in divisa i revolver. C'è ancora qualche nostalgico che si ostina a portare i revolver con canna da 2" in cal 38 o 357. Io ho 3 revolver, uno in 44 mag con canna da 3" tiravo assiduamente sia con il revolver che con la 98 il revolver mi serviva per la doppia azione, in alcune gare era previsto tirare con la 92 il primo colpo in doppia azione. Per tirare bene con il revolver bisogna fare tanto allenamento, per avere una buona prestazione il revolver va impugnato sulla parte alta, e l'azione di scatto può essere fatta in due tempi o in un solo tempo. Se non si ha una tecnica appena accettabile si può sbagliare una sagoma ad altezza d'uomo da una distanza di 7/10 metri. Senza contare che di sera la vampata ti acceca, specialmente con canne da 2" e il rilevamento non è facile da gestire, se hai la fortuna di sparare per primo e colpire il bersaglio hai risolto il problema, altrimenti il problema te lo risolvono con una pistola in cal. 22 che ti scarica 5/6 colpi senza spostarsi dal centro del bersaglio. La volete smettere di tirarmi per la giacchetta! ci rimetto un nuovo lucchetto e questa volta butto la chiave.[lock]
 
Anche le Guardie Giurate, hanno smesso di portare in divisa i revolver. C'è ancora qualche nostalgico che si ostina a portare i revolver con canna da 2" in cal 38 .

Eccolo :mrgreen:: S&W "chief" 2 pollici 5 colpi in 38sp.[spocht_2.gif]! Dopo aver portato un kg di 98 fs in fondina per 15 anni ho realizzato che , allo stato delle cose (leggi & affini heuuu.gif]) per una Gpg l'arma (come del resto x tutti coloro che hanno un pda per difesa personale) come già scritto ,è l'extrema ratio per portare la pelle a casa.....quindi un paio di colpi sparati a breve distanza,magari direttamente dalla tasca dove la porto senza nemmeno estrarla, credo siano la miglior garanzia per il mio cattivo processo ma per il suo buon funerale heuuu.gif].

Un saluto

P.s. la 98 Fs ce l'ho sempre,bell'arma, ma con tutti i suoi colpi e caricatori in bella vista al cinturone d'una gpg.... serve solo ad attirare l'attenzione ! La tengo perché mi piace e per le scorte valori.
 
Rispondo ar Centocellaro e a Germano:

Chiappe' , mica bisogna per forza portare un'arma che pesa come un'incudine per avere una calibro 9x19 che io considero il minimo calibro per difesa personale in un'automatica. Guarda 'sto gingilletto. Ruger LC9S, 9x19, 7 nel caricatore ed uno in canna. Scompare in tasca. E come rinculo ed impennata, per carita', la 9x19 e' un calibrino.

Germa'. io sparavo i miei due revolvers (Ruger SuperBlackhawk .44 Magnum e e Ruger Security-Six .357 Magnum) a 40 sottozero nel Montana, e mai un inceppamento. In Alaska dove fa freddino) il revolver e' usatissimo, e se dai una guardata al mercato di armi americano vedrai che il revolver, e non solo i "cannoni," ma anche quello di calibri piu' pacati, tipo .357 Magnum/.38 Special, per difesa personale ancora vendono alla grande e sono i piu' raccomandati per coloro che non sono oplofili avvelenati come te e me, ma gente comune che non spende ore ed ore a far pratica e che non vuole un'arma complicata. Auromatiche che non si inceppano? Magari esistessero.

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E adesso torniamo al tema. Troppe armi nelle case? Io ne ho 35 (se ho contato bene e non ho dimenticato nessuna delle mie). Sono troppe? Ho ordinato il Numero 36: una doppietta della FAIR, l'Iside, calibro 20.

Io direi, invece di troppe armi nelle case ci sono tropppi delinquenti a piede libero che usano armi. Quelli andrebbero eliminati, non le armi!
 
in casa mia la distanza massima che potrei sparare è corridoio - sala 10 metri circa e al poligono a 10 metri una sagoma la becco facilmente, sparando anche a raffica, ho comunque ancher una beretta cal 7,65, una calibro 22 identica aquella del mostro di firenze l.r., e la "vecchia" bernardelli modello 60 sempre 7,65 che era di mio padre armi praticamente nuove che hanno sparato ma poco...........la 38 special mi sembra ideale da "usare" in casa, prontezza di fuoco e discreto potere di arresto, senza esagerare, e poi spero proprio di non usarla mai non mi interessa testare la mia teoria-opinione in merito..........in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!
 
Chiappe' , mica bisogna per forza portare un'arma che pesa come un'incudine per avere una calibro 9x19 che io considero il minimo calibro per difesa personale in un'automatica. Guarda 'sto gingilletto. Ruger LC9S, 9x19, 7 nel caricatore ed uno in canna. Scompare in tasca. E come rinculo ed impennata, per carita', la 9x19 e' un calibrino.

Guarda Giova' manco a farlo apposta :mrgreen:....proprio oggi m'ha chiamato un caro Amico/collega dal 31 luglio (Beato Lui heuuu.gif]!) in pensione che voleva regalarmi/cedermi la sua 83F appunto monofilare in 9 corto perche' non voleva rotture di palle con la detenzione! Beh...gl'ho detto di no in primis perché a mia volta il solo dover ristilare una nuova denuncia con le mie armi e perdere mezza giornata in commissariato mi fa' desistere.....poi perché vengo dalla scuola di mio Padre che a caccia non ha.mai usato un semiautomatico! La mia prima licenza 40 anni fa' mi regalò una doppietta : "apri,carichi...spari" ....mi disse :mrgreen:! Al mio primo pda x difesa 30 anni fa' quando vide la Beretta scuotendo la testa mi disse : comprati un revolver...."apri, carichi....spari"! I miei colleghi son tutti perlopiù Glock muniti....io persevero di chieffettina in 38 special [thumbsup.gif] Dovesse malauguratamente servire:.....non devi scarrellare,non devi necessariamente estrarre : spari.....e basta [3]!

​​​​​​​Un saluto
 
Guarda Giova' manco a farlo apposta :mrgreen:....proprio oggi m'ha chiamato un caro Amico/collega dal 31 luglio (Beato Lui heuuu.gif]!) in pensione che voleva regalarmi/cedermi la sua 83F appunto monofilare in 9 corto perche' non voleva rotture di palle con la detenzione! Beh...gl'ho detto di no in primis perché a mia volta il solo dover ristilare una nuova denuncia con le mie armi e perdere mezza giornata in commissariato mi fa' desistere.....poi perché vengo dalla scuola di mio Padre che a caccia non ha.mai usato un semiautomatico! La mia prima licenza 40 anni fa' mi regalò una doppietta : "apri,carichi...spari" ....mi disse :mrgreen:! Al mio primo pda x difesa 30 anni fa' quando vide la Beretta scuotendo la testa mi disse : comprati un revolver...."apri, carichi....spari"! I miei colleghi son tutti perlopiù Glock muniti....io persevero di chieffettina in 38 special [thumbsup.gif] Dovesse malauguratamente servire:.....non devi scarrellare,non devi necessariamente estrarre : spari.....e basta [3]!

Un saluto

Si', pero' spari 6 volte e basta... Oggi come oggi, i delinquenti vanno in giro in branco, come le iene, delle quali sono una sottospecie. Sei colpi sono pochi. Il revolver lo consiglio a quelli che non hanno dimestichezza con le armi, non sanno tenerne cura, non fanno distinzione fra caricatori buoni e quelli che sono caduti e si sono ammaccati, oliano troppo quando puliscono (se pure puliscono mai) la pistola, ecc. Il revolver non si inceppa, e se una cartuccia fa cilecca, la prossima sparera'--basta premere di nuovo il grilletto. Ma un esperto di armi che sa tenerne cura e non se le mette in fondina appena le ha comprate, e va invece al poligono a fare il rodaggio e a provare quali munizioni e quali caricatori funziano impeccabilmente, e naturalmente se l'arma e le munizioni sono di prima qualita', non subira' inceppamenti e se per caso ne dovesse avvenire uno , sapra' come sbloccare l'arma in meno tempo di quanto ce ne voglia a ricaricare un revolver, anche con uno speedloader.
Quando comprai la mia Kimber, un giocattolino da 1300 dollari, durante il rodaggio ogni tre o quattro colpi avevo un FTE, failure to extract. Smontata l'arma trovai dello sporco, forse residui di lavorazione, sotto la sede dell'estrattore, Una volta pulita quella sede, la pistola funziono' perfettamente. La Kimber e' costruita con tolleranze molto strette, e se non si fa un lungo rodaggio (500 colpi sono abbastanza) c'e' la possibilta' di inceppamento. La Colt Combat Elite che ho e' arrivata dalla fabbrica meno "stretta" e non ha avuto bisogno di un lungo rodaggio. Per il rodaggio preferisco le cariche piu' toste che possa trovare. Poi per vedere se tutto funzioni sparo cariche piu' leggere. Se "ciclano" bene sto a posto. Oh, dimenticavo, io porto anche un back-up gun, non importa quale sia la mia pistola "principale."
A proposito di revolvers e della loro scarsa autonomia, hai may sentito parlare del New York Reload, la ricarica lla Nuovayorchese? Era praticato dagli agenti in borghese e dai detectives, che a differenza dei poliziotti in divisa, che portavano revolvers con canne linghe o di media lunghezza, portavano Detective Specials, con canna corta due pollici. Se i un conflitto a fuoco finivano le cartucce, buttavano in terra la pistola scarica e ne tiravano fuori un'altra uguale e sparavano con quella. E se con dodici colpi la situazione non era stata risolta, non era un conflitto a fuoco, ma una guerra. Ma io credo, a giudicare dalle scariche a mitraglia che i poliziotti di oggi spesso lanciano con le loro Glocks o plasticone simili, che ormai l'arte del mirare e sparare bene e' stata perduta. Lo posso dire anche perche' come direttore di tiro del poligono al chiuso di Kodiak, vidi tanti poliziotti che venivano ad esercitarsi prima dell'annuale esame di riqualifica con le armi che facevano schifo e compassione con una pistola in mano. A proposito, l'anno scorso ci fu uno scandalo a Elba, Alabama, nella cui circoscrizione postale abito, sebbene fuori diverse miglia dalla citta', quando il capo della polizia falsifico' i risultati degli esami di riqualifica di diversi poliziotti perche' altrimenti sarebbero stati sospesi per non aver dimostrato sufficiente abilita'' nel maneggio e nel tiro. Certi non avevano neanche fatto l'esame, ed erano stati giudicati qualificati lo stesso. Capo della polizia licenziato insieme ad alcuni poliziotti. A Kodiak ci fu una gara amichevole di tiro ai birilli da bowling sia con pistole che cal. 12 fra poliziotti e membri della polizia cittadina. Li asfaltammo. Io stesso battei il capo al tiro ai birilli col 12 caricato a palla. Io usavo il mio 870 a pompa, lui un Benelli automatico.
 

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