G
Autore
Generale Lee
1) un solo ATC massimo due per le regioni più estese, i presidenti devono essere eletti dagli iscritti agli ATC, non devono percepire stipendio e i rimborsi devono avvenire su spese certificate e approvati dall'assemblea degli iscritti, oppure con un massimo di 500€ al mese;
2) Ottenere il divieto di immissione di animali di gabbia pronta caccia, ma solo l'immissione di animali di provata selvaticità, e in grado di salvarsi dai nocivi, liberati ampiamente in anticipo all'apertura sia di caccia che di allenamento cani in modo che si ambientino ed imparino a sfruttare il territorio per sfuggire al cacciatore;
3) cariche delle Associazioni o di una nuova associazione veramente pro caccia e cacciatori con durata massima di anni 5 e eletti da parte degli iscritti tramite votazioni nelle sezioni comunali, con voto di esame a fine anno sull'operato che in caso di esito negativo porta all'azzeramento delle cariche e a nuove elezioni con incandidabilità degli sfiduciati;
4) Per avere accesso ad un ATC si deve svolgere obbligatoriamente senza deroghe un tot di ore di lavoro utile come installazione di recinzioni anti intrusione di cinghiali e caprioli, sfalcio di prati abbandonati, manutenzione delle strade nei boschi, controllo dei nocivi, catture di selvatici per ripopolamento ecc. In modo da garantire l'accesso a cacciatori che guardano la qualità alla quantità, escludendo se inadempienti anche i residenti;
5) aggiornamento del computo delle aree cacciabili tramite mappe aggiornate, escludendo le face di rispetto dalle zone abitate, strade e zone di lavoro, e includendo anche le riserve comunali che non sono aperte a tutti, per consentire di avere un indice cacciatore/ superficie cacciabile che garantisca il prelievo sostenibile;
6) garantire una lotta seria al bracconaggio ed ai nocivi con azioni di cattura per i bracconieri anche con l'ausilio dei cacciatori in appoggio alle guardie venatorie, ebattute di contenimento ai nocivi anche per la specie gabbiano che sta popolando l'entroterra decimando i piccioni torraioli (che danno assai meno problemi di igiene e non sono aggressivi verso l'uomo o animali domestici) e risaputo che i gabbiani hanno predato pure dei gattini e piccoli di fauna cacciabile;
4) riduzione degli stipendi di tecnici faunistici e vari consulenti degli ATC, non si può spendere di più della somma delle quote in stipendi, altrimenti visto che il cacciatore svolge una funzione necessaria e complementare a quella del biologo, deve percepire anche lui un lauto stipendio.
Ora tirate le pietre, ma io sono un vero appassionato dei miei cani e in secondo piano dell'abbattimento della selvaggina, e pretendo di cacciare bene non in territori affollati come il supermercato, gestiti come l'Alitalia e con selvatici che hanno in parte le caratteristiche dell'animale che dovrebbero simulare ma senza la più importante che è la selvaticità che rendono la caccia come una gita in un pollaio o conigliaia con il cane ed il fucile.
Grazie e Auguri di Buone Feste a tutti, meno a chi è responsabile dello stato comatoso in cui versa la caccia oggi in Italia.
2) Ottenere il divieto di immissione di animali di gabbia pronta caccia, ma solo l'immissione di animali di provata selvaticità, e in grado di salvarsi dai nocivi, liberati ampiamente in anticipo all'apertura sia di caccia che di allenamento cani in modo che si ambientino ed imparino a sfruttare il territorio per sfuggire al cacciatore;
3) cariche delle Associazioni o di una nuova associazione veramente pro caccia e cacciatori con durata massima di anni 5 e eletti da parte degli iscritti tramite votazioni nelle sezioni comunali, con voto di esame a fine anno sull'operato che in caso di esito negativo porta all'azzeramento delle cariche e a nuove elezioni con incandidabilità degli sfiduciati;
4) Per avere accesso ad un ATC si deve svolgere obbligatoriamente senza deroghe un tot di ore di lavoro utile come installazione di recinzioni anti intrusione di cinghiali e caprioli, sfalcio di prati abbandonati, manutenzione delle strade nei boschi, controllo dei nocivi, catture di selvatici per ripopolamento ecc. In modo da garantire l'accesso a cacciatori che guardano la qualità alla quantità, escludendo se inadempienti anche i residenti;
5) aggiornamento del computo delle aree cacciabili tramite mappe aggiornate, escludendo le face di rispetto dalle zone abitate, strade e zone di lavoro, e includendo anche le riserve comunali che non sono aperte a tutti, per consentire di avere un indice cacciatore/ superficie cacciabile che garantisca il prelievo sostenibile;
6) garantire una lotta seria al bracconaggio ed ai nocivi con azioni di cattura per i bracconieri anche con l'ausilio dei cacciatori in appoggio alle guardie venatorie, ebattute di contenimento ai nocivi anche per la specie gabbiano che sta popolando l'entroterra decimando i piccioni torraioli (che danno assai meno problemi di igiene e non sono aggressivi verso l'uomo o animali domestici) e risaputo che i gabbiani hanno predato pure dei gattini e piccoli di fauna cacciabile;
4) riduzione degli stipendi di tecnici faunistici e vari consulenti degli ATC, non si può spendere di più della somma delle quote in stipendi, altrimenti visto che il cacciatore svolge una funzione necessaria e complementare a quella del biologo, deve percepire anche lui un lauto stipendio.
Ora tirate le pietre, ma io sono un vero appassionato dei miei cani e in secondo piano dell'abbattimento della selvaggina, e pretendo di cacciare bene non in territori affollati come il supermercato, gestiti come l'Alitalia e con selvatici che hanno in parte le caratteristiche dell'animale che dovrebbero simulare ma senza la più importante che è la selvaticità che rendono la caccia come una gita in un pollaio o conigliaia con il cane ed il fucile.
Grazie e Auguri di Buone Feste a tutti, meno a chi è responsabile dello stato comatoso in cui versa la caccia oggi in Italia.