la politica e il nucleare cosa ne pensate (3 utenti stanno leggendo)

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Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Sono a favore del nucleare anche perchè ai nostri confini con la francia di centrali cene sono ed è proprio da loro che compriamo energia. quindi perche andarcela a comprare se possiamo produrla noi e risparmiare?
anche perchè se ci fosse l'esplosiane delle centrali in Francia i maggiori danni li avrebbe l'Italia....
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

bandolero01 ha scritto:
Sono a favore del nucleare anche perchè ai nostri confini con la francia di centrali cene sono ed è proprio da loro che compriamo energia. quindi perche andarcela a comprare se possiamo produrla noi e risparmiare?
anche perchè se ci fosse l'esplosiane delle centrali in Francia i maggiori danni li avrebbe l'Italia....

diciamo che li avrebbe la Francia, in primis....il punto non è questo! il punto è che noi non le avremo comunque prima di 15-20 anni (secondo te...se la fiat cominciasse a produrre oggi la Ritmo...sarebbe ancora attuale? oppure ci sono modelli migliori in giro?? epperò 20 anni fa era all' avanguardia, come macchina!)...e con costi che, con quelli con cui noi ne costruiamo una, in Francia e nel resto d'Europa ne fanno 4!!! Ragazzi...rendetevi conto di come viaggia veloce il mondo: 20 anni fa nessuno di noi aveva un telefono cellulare; pochissimi aveano un pc in casa; nessuno, o quasi, aveva accesso ad internet; si andava a caccia ancora dove si voleva, si cacciavano un sacco si specie (vi ricordate il tesserino venatorio? sembrava un lenzuolo!!)e non esistevano gli atc (SIGH!); anche i videoregistratori erano quasi una rarità; i CD erano ancora in fase poco più che sperimentale (ricordo che i pochi autori che incidevano anche in CD, mettevano una-due canzoni in più rspetto al tradizionale LP!)e i DVD non esistevano per niente!..in compenso esistevano ancora le audio cassette, ormai scomparse, e i 45 giri in vinile; c'èrano il muro di Berlino e i blocchi contrapposti e la guerra fredda; L' AIDS èra considerata la peste del 2000; Faletti e Braschi facevano ancora i deficenti al Drive-in e a Emilio ( adesso sono entrambi scrittori affermati...anzi:nel caso di Faletti, iper-affermato!!)...e tante tante altre cose ancora!!!
Probabilmente, quando noi avremo finito di costruire le nostre, la Comunità Europea ci obbligherà ad abbatterle perchè nelle altre nazioni sono state sostituite da altro altro tipo di generatore di energia.
Scusate la lunghezza!
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Fabrizio69 ha scritto:
di base sono contrario al nucleare per i seguenti motivi:
1° Le centrali nucleari di Quarta generazione, al momento del loro completamento (se la costruzione partisse domani mattina, in un paese civile sarebbe pronta nel 2023...ma visto che siamo in Italia diciamo intorno al 2030 e spendendo venti volte quanto preventivato!!) sarebbero già obsolete!

L'Italia, come chiunque altro, non costruira' piu' centrali nucleari a fissione. A meno che non era gia' in progetto da tempo. Le prossime centrali semmai saranno a fusione.
Per capirci il reattore a fusione funziona con il sole!!!
Un po' piu' ecologiche (non usano uranio ma isotopi dell'idrogeno), enormemente piu' sicure (non c'e' reazione incontrollata se qualcosa non va, anzi si spegne automaticamente). La POVERTA' e la POCHEZZA dell'Italia in fatto di autosufficienza energetica e strutture e finanziamenti per la ricerca e' dovuta alla mancanza del nucleare....cosa che invece non avviene in Francia, Inghilterra, Germania e Spagna!

Fabrizio69 ha scritto:
2° motivo....noi cacciatori che amiamo così tanto la natura...avete idea di quante centinaia di ettari di terreno ci vogliono per costruire una centrale nucleare? e dove credete che vadano a prenderlo questo terreno? in città?? e si parla di una centrale per regione!!!!

Non ci vogliono centianaia di ettari per costruire una centrale, 40-50 ettari bastano e avanzano e ci sono tante zone "desertiche" dove non c'e' nulla......

Fabrizio69 ha scritto:
3° c'è gente che stà facendo le barricate per non avere le discariche dei rifiuti nel proprio orticello....v'immaginate quando come "sito ideale " per la costruzione della centrale viente scelto il bosco dietro il vostro ridente paesello? e poi...quanti di voi che sono favorevolissimi al nucleare accetterebbero di avere una centrale a...che sò...un km? 5 km. ?? 10 km da casa propria?????? io credo che si possano ottenere fonti energetiche migliori, se si vuole (vedi idrogeno)....ma certo costruire una 20ina di centrali nucleari farebbe arricchire veramente tanta bella gente!!! e soprattutto gli "amici degli amici"!!

Queste sono sono illusioni: non esiste una fonte energetica migliore. Tutte le fonti alternatine hanno un costo, e complessivamente e definitivamente un impatto, superiore al nucleare. Alcune sono di valore comunque apprezzabile, molte altre scadante. Ma nessuna e' allo stesso livello.
Vogliamo discutere della bellezza delle stazioni eoliche? Un vero obbrobrio.....


L'unico problema in Italia per il nucleare attuale (fissione) e' che e' un paese ad alta sismicita'.
Infatti per ovviare al problema l'ENEL ha comprato recentemente un reattore francese!!

L'Italia comunque ha gia' investito nel progetto della fusione nucleare....menomale!

Ciao.
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Flagg ha scritto:
Fabrizio69 ha scritto:
di base sono contrario al nucleare per i seguenti motivi:
1° Le centrali nucleari di Quarta generazione, al momento del loro completamento (se la costruzione partisse domani mattina, in un paese civile sarebbe pronta nel 2023...ma visto che siamo in Italia diciamo intorno al 2030 e spendendo venti volte quanto preventivato!!) sarebbero già obsolete!

L'Italia, come chiunque altro, non costruira' piu' centrali nucleari a fissione. A meno che non era gia' in progetto da tempo. Le prossime centrali semmai saranno a fusione.
Per capirci il reattore a fusione funziona con il sole!!!
Un po' piu' ecologiche (non usano uranio ma isotopi dell'idrogeno), enormemente piu' sicure (non c'e' reazione incontrollata se qualcosa non va, anzi si spegne automaticamente). La POVERTA' e la POCHEZZA dell'Italia in fatto di autosufficienza energetica e strutture e finanziamenti per la ricerca e' dovuta alla mancanza del nucleare....cosa che invece non avviene in Francia, Inghilterra, Germania e Spagna!

Fabrizio69 ha scritto:
2° motivo....noi cacciatori che amiamo così tanto la natura...avete idea di quante centinaia di ettari di terreno ci vogliono per costruire una centrale nucleare? e dove credete che vadano a prenderlo questo terreno? in città?? e si parla di una centrale per regione!!!!

Non ci vogliono centianaia di ettari per costruire una centrale, 40-50 ettari bastano e avanzano e ci sono tante zone "desertiche" dove non c'e' nulla......

Fabrizio69 ha scritto:
3° c'è gente che stà facendo le barricate per non avere le discariche dei rifiuti nel proprio orticello....v'immaginate quando come "sito ideale " per la costruzione della centrale viente scelto il bosco dietro il vostro ridente paesello? e poi...quanti di voi che sono favorevolissimi al nucleare accetterebbero di avere una centrale a...che sò...un km? 5 km. ?? 10 km da casa propria?????? io credo che si possano ottenere fonti energetiche migliori, se si vuole (vedi idrogeno)....ma certo costruire una 20ina di centrali nucleari farebbe arricchire veramente tanta bella gente!!! e soprattutto gli "amici degli amici"!!

Queste sono sono illusioni: non esiste una fonte energetica migliore. Tutte le fonti alternatine hanno un costo, e complessivamente e definitivamente un impatto, superiore al nucleare. Alcune sono di valore comunque apprezzabile, molte altre scadante. Ma nessuna e' allo stesso livello.
Vogliamo discutere della bellezza delle stazioni eoliche? Un vero obbrobrio.....


L'unico problema in Italia per il nucleare attuale (fissione) e' che e' un paese ad alta sismicita'.
Infatti per ovviare al problema l'ENEL ha comprato recentemente un reattore francese!!

L'Italia comunque ha gia' investito nel progetto della fusione nucleare....menomale!

Ciao.
Tu dici "menomale"...io dico...niente, per adesso! sono stato al Game Fair a Tarquinia a giugno...in lontananza ho visto quello che resta della vicina centrale nucleare...un vero spettacolo, bello almeno come le stazioni eoliche!! 40-50 ettari (che scondo me non bastano!!) sono la costruzione dell' impianto e gli uffici tecnici etc. ...aggiungi limiti di sicurezza, distanze varie cc. e vedrai che 100 ettari cadauna non bastano. E poi chi se ne frega dei rischi sismici, dal momento che stiamo per costruir il ponte più lungo del mondo in una delle zone a più alto rischio sismico d'europa? [violent.gif]
ciao.
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Fabrizio69 ha scritto:
Tu dici "menomale"...io dico...niente, per adesso! sono stato al Game Fair a Tarquinia a giugno...in lontananza ho visto quello che resta della vicina centrale nucleare...un vero spettacolo, bello almeno come le stazioni eoliche!! 40-50 ettari (che scondo me non bastano!!) sono la costruzione dell' impianto e gli uffici tecnici etc. ...aggiungi limiti di sicurezza, distanze varie cc. e vedrai che 100 ettari cadauna non bastano.

Menomale veramente che ormai la situazione e' davvero vergognosa.

La differenza e' che con una centrale, neanche tanto grande, ci alimenti una intera regione come minimo mentre con una stazione eolica si e no un paesello di 5000 abitanti.....40-50 ettari sono piu' che sufficienti.
Il reattore da 54 megawatt (il migliore al mondo per uso scientifico ma relativamente piccolo per la produzione energetica) dove vado spesso per lavoro a Grenoble occupa molto meno di un ettaro, con tutti gli uffici e compagnia bella!

Quella della sismicita' e' l'unica ragione valida contro i vecchi tipi di reattori. Per i nuovi non ci sono problemi.

Fabrizio69 ha scritto:
E poi chi se ne frega dei rischi sismici, dal momento che stiamo per costruir il ponte più lungo del mondo in una delle zone a più alto rischio sismico d'europa? [violent.gif]
ciao.

Questa e' un'altra storia.....anzi la solita!

Ciao.
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Flagg ha scritto:
Fabrizio69 ha scritto:
Tu dici "menomale"...io dico...niente, per adesso! sono stato al Game Fair a Tarquinia a giugno...in lontananza ho visto quello che resta della vicina centrale nucleare...un vero spettacolo, bello almeno come le stazioni eoliche!! 40-50 ettari (che scondo me non bastano!!) sono la costruzione dell' impianto e gli uffici tecnici etc. ...aggiungi limiti di sicurezza, distanze varie cc. e vedrai che 100 ettari cadauna non bastano.

Menomale veramente che ormai la situazione e' davvero vergognosa.

La differenza e' che con una centrale, neanche tanto grande, ci alimenti una intera regione come minimo mentre con una stazione eolica si e no un paesello di 5000 abitanti.....40-50 ettari sono piu' che sufficienti.
Il reattore da 54 megawatt (il migliore al mondo per uso scientifico ma relativamente piccolo per la produzione energetica) dove vado spesso per lavoro a Grenoble occupa molto meno di un ettaro, con tutti gli uffici e compagnia bella!

Quella della sismicita' e' l'unica ragione valida contro i vecchi tipi di reattori. Per i nuovi non ci sono problemi.

Fabrizio69 ha scritto:
E poi chi se ne frega dei rischi sismici, dal momento che stiamo per costruir il ponte più lungo del mondo in una delle zone a più alto rischio sismico d'europa? [violent.gif]
ciao.

Questa e' un'altra storia.....anzi la solita!

Ciao.



il ponte + lungo del mondo ??!?!?!?!? [sconvolto.gif] e quale sarebbe???
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Io sono contrario al nucleare nonostante non sia un verde per un po di motivi:
1) Il nucleare sicuro non esiste o almeno è sicuro fino a che non succede qualcosa
2) Il nucleare non è una fonte di energia rinnovabile e come tutte le fonti energia non rinnovabili si esaurisce e le riserve non sono illimitate come crede la maggior parte delle persone le stime migliori sono inferiori a quelle del metano infatti nel mondo gli investimenti energenici non sono più indirizzati in quella direzione.
3) Il nucleare è una energia che ha un alto costo iniziale ed è sconveniente in un periodo come il nostro dove appunto le disponibilità della materia prima per fare la fissione nucleare è in dubbio
4) in Francia la produzione di energia nucleare d'estate richiede il 70% dell'acqua dei sistemi idrici dell'acqua dei sistemi idrici francesi per il raffreddamenti dei noccioli
se mancasse (stiamo parlando della francia) si fonderebbe qualche reattore e sarebbe identico a quello che è successo nell'1986. In italia c'è il progetto di convertire quella di porto tolle in nucleare, quella appunto che anni fa aveva problemi di avere l'acqua. Un centrale termica senza acqua si può spegnere e si resta al buio quelle nucleari per spegnerle ci vogliono più di 20 anni...
5) Tutta Europa investe su altre fonti di energia nuove e alternative: biomassa, solare, eolica, idrica, ecc... Perchè l'italia non può stare a passo con i tempi? Sono fonti di energia più economiche sia come costo iniziale che per il loro funzionamento. Come mai l'italia in un momento in cui tutta europa scarica il nucleare gli viene l'idea di investire?
Mi sa di losco...
6) Essendo una fonte di energia non rinnovabile il suo costo aumenta con l'aumento della domanda come il petrolo e il costo dell'energia prodotta con l'uranio non è economa come si crede
7) Se l'Italia avesse delle miniere di uranio capirei perchè sarebbe sfruttare le proprie risorse invece di gravare la bilancia economica ma non è così;
8) L'Italia è un paese super densamente popolato a differenza della Francia ad esempio.
9) Il problema più grosso e difficile è quello dei rifiuti radioattivi ora si potrebbe perdere ore per elencare quello che possono provocare, l'effetto è quello che si può riscontrare nelle popolazioni investite dalle radiazioni nucleari. Identiche con Tassi di tumori che toccano ampiamente il 90% della popolazione, malformazioni genetiche dei feti, sterilità, ecc... Attualmente le scorie radioattive vengono "stoccate" in fondo agli oceani coperti da getti di calcestruzzo. Quanto può durare il calcestruzzo in ambiente marino?? 100-200 anni?
Le scorie rimangono attive anche 100.000anni. Non aggraviamo quello che già è un problema rischiando di fare un pasticcio all'Italiana.
Volete sapere quale è il vero problema energetico in Itala?????
I Verdi.
LA risposta per molti può essere ovvia ma la vera soluzione energetica sono le energie alternatiche CHE I VERDI OSTACOLANO. Le pale eoliche dicono sono antiestetiche, i pannelli solari turbano quello che è il paesaggio, ecc...
sapete negli anni 50 come era la nostra situazione energetica???
Ottimale avevamo la produzione di enrgia idroelettrica più avanzata d'Europa e la produzione di Energia idroeletrica( con i suoi alti e bassi copriva praticamente l'INTERO fabbisogno energetico nazionale. Dagli anni 60 non si è più investito sul idroelettrico e la sua aliquota è passata al 15% che secondo alcuni è un 20%. Il 20% della nostra energia deriva da impianti pensati 40 anni fa... Ci sono dighe ferme da 30 anni che aspettano di essere ultimate e i verdi le bloccano. In una zona vicino a dove abito c'erano 12 centrali che producevano energia idrolettrica negli anni 50 ora sono tutte chiuse o demolite...
Quando ho saputo di questo sono rimasto ammutolito.
Saluti a tutti.
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Grazie flagg dell'intervento, però volevo ricordarti che quella è la fusione nucleare però le 10 centrali nucleari che vogliono fare in italia sono a FISSIONE lo so benissimo anche io che la fusione nucleare è più pulita della fissione però purtroppo ancora nessuno ha costruito un impianto a fusione vero e proprio che sia veramente operativo e non sperimentale.
Quando veramente ci sarà la nuova tecnologia allora se ne parlerà ma al momento stanno parlando di centrali a fissione che è roba tecnologicamente vecchia.
Voglione vendere in italia qualcosa che ormai il resto del mondo non vuole più.
E sul fatto che la fusione sia ancora a livello sperimentale lo ho sentito da un docente universitario di fisica tecnica e nucleare durante una lezione che teneva..
Tutto qui...
Cmq credo che non abbiamo centrato il problema...
L'energia ci serve adesso e subito...
1 pala eolica moderna che non può costare più di 800.000 euro perchè ormai in germania le producono in serie e le montano sul posto può produrre dalle 2 ai 6MW a seconda del vento quando le centrali nucleari ne producono dalle 40 ai 1000 nei casi di quelle più enormi.
Le centrali che si vuole costruire in italia all'uno costerebbero più di 2000000000 di euro come investimento iniziale
Basta fare i conti.
Cmq come diceva Carlo rubbia premio nobel per la fisica « Non esiste un nucleare sicuro, o a bassa produzione di scorie. »
E cmq su quei siti non è spiegato come risolvere i problemi che ho esposto
Saluti a tutti..
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Tilo86 ha scritto:
Grazie flagg dell'intervento, però volevo ricordarti che quella è la fusione nucleare però le 10 centrali nucleari che vogliono fare in italia sono a FISSIONE lo so benissimo anche io che la fusione nucleare è più pulita della fissione però purtroppo ancora nessuno ha costruito un impianto a fusione vero e proprio che sia veramente operativo e non sperimentale.
Quando veramente ci sarà la nuova tecnologia allora se ne parlerà ma al momento stanno parlando di centrali a fissione che è roba tecnologicamente vecchia.
Voglione vendere in italia qualcosa che ormai il resto del mondo non vuole più.
E sul fatto che la fusione sia ancora a livello sperimentale lo ho sentito da un docente universitario di fisica tecnica e nucleare durante una lezione che teneva..
Tutto qui...
Cmq credo che non abbiamo centrato il problema...
L'energia ci serve adesso e subito...
1 pala eolica moderna che non può costare più di 800.000 euro perchè ormai in germania le producono in serie e le montano sul posto può produrre dalle 2 ai 6MW a seconda del vento quando le centrali nucleari ne producono dalle 40 ai 1000 nei casi di quelle più enormi.
Le centrali che si vuole costruire in italia all'uno costerebbero più di 2000000000 di euro come investimento iniziale
Basta fare i conti.
Cmq come diceva Carlo rubbia premio nobel per la fisica « Non esiste un nucleare sicuro, o a bassa produzione di scorie. »
E cmq su quei siti non è spiegato come risolvere i problemi che ho esposto
Saluti a tutti..

Secondo me quelle a fissione non le faranno mai in Italia......sono le solite chiacchiere.

Per quello a fusione ci vorranno ancora 25 anni almeno. Questi sono i tempi previsti dal programma di sviluppo attuale. Ed e' l'unico motivo per cui si parla ancora del vecchio tipo a fissione....

Quali sarebbero i problemi di un reattore a fusione?
Non sono certo quelli dei rifiuti dato che l'unico elemento radioattivo sarebbe il trizio: vita media 13 anni. Non ci sarebbe bisogno neanche di spostarlo dalla centrale!

Ciao.
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Flagg ha scritto:
Tilo86 ha scritto:
Grazie flagg dell'intervento, però volevo ricordarti che quella è la fusione nucleare però le 10 centrali nucleari che vogliono fare in italia sono a FISSIONE lo so benissimo anche io che la fusione nucleare è più pulita della fissione però purtroppo ancora nessuno ha costruito un impianto a fusione vero e proprio che sia veramente operativo e non sperimentale.
Quando veramente ci sarà la nuova tecnologia allora se ne parlerà ma al momento stanno parlando di centrali a fissione che è roba tecnologicamente vecchia.
Voglione vendere in italia qualcosa che ormai il resto del mondo non vuole più.
E sul fatto che la fusione sia ancora a livello sperimentale lo ho sentito da un docente universitario di fisica tecnica e nucleare durante una lezione che teneva..
Tutto qui...
Cmq credo che non abbiamo centrato il problema...
L'energia ci serve adesso e subito...
1 pala eolica moderna che non può costare più di 800.000 euro perchè ormai in germania le producono in serie e le montano sul posto può produrre dalle 2 ai 6MW a seconda del vento quando le centrali nucleari ne producono dalle 40 ai 1000 nei casi di quelle più enormi.
Le centrali che si vuole costruire in italia all'uno costerebbero più di 2000000000 di euro come investimento iniziale
Basta fare i conti.
Cmq come diceva Carlo rubbia premio nobel per la fisica « Non esiste un nucleare sicuro, o a bassa produzione di scorie. »
E cmq su quei siti non è spiegato come risolvere i problemi che ho esposto
Saluti a tutti..

Secondo me quelle a fissione non le faranno mai in Italia......sono le solite chiacchiere.

Per quello a fusione ci vorranno ancora 25 anni almeno. Questi sono i tempi previsti dal programma di sviluppo attuale. Ed e' l'unico motivo per cui si parla ancora del vecchio tipo a fissione....

Quali sarebbero i problemi di un reattore a fusione?
Non sono certo quelli dei rifiuti dato che l'unico elemento radioattivo sarebbe il trizio: vita media 13 anni. Non ci sarebbe bisogno neanche di spostarlo dalla centrale!

Ciao.
Hai ragione Flagg teoricamente le centrali a fusione non producono scorie però appunto sono ancora in fase sperimentale e cmq che siano o no chiacchere io sono contrario alle centrali a FISSIONE perchè sarebbero anacronistiche (e piene di problemi come postato sopra) si alla ricerca per quelle a fusione ma siamo parecchio distanti e al momento l'italia ha bisogno di energia e credo che in italia convenga investire nell'energia idroelettrica che già adesso produce circa il 15% del fabbisogno potenziando questa sviluppando progetti fermi da 40 ANNI (ed è una energia INFINITA) e cercando di fare quello che sta facendo tutta europa credo che sia la cosa ottimale.
Saluti a tutti
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Tilo86 ha scritto:
Hai ragione Flagg teoricamente le centrali a fusione non producono scorie però appunto sono ancora in fase sperimentale e cmq che siano o no chiacchere io sono contrario alle centrali a FISSIONE perchè sarebbero anacronistiche (e piene di problemi come postato sopra) si alla ricerca per quelle a fusione ma siamo parecchio distanti e al momento l'italia ha bisogno di energia e credo che in italia convenga investire nell'energia idroelettrica che già adesso produce circa il 15% del fabbisogno potenziando questa sviluppando progetti fermi da 40 ANNI (ed è una energia INFINITA) e cercando di fare quello che sta facendo tutta europa credo che sia la cosa ottimale.
Saluti a tutti

No Tilo il resto d'Europa si sta mobilitando da tempo per tornare in modo piu' consistente al nucleare a fissione. Inghilterra, Francia, Spagna e Germania in testa. In UK te lo posso assicurare al 100%.
In Italia, come ti ho gia' detto, io credo che le centrali a fissione non le faranno ma continuerano a comprare parte di quelle francesi...
L'energia nucleare non e' solo una fonte energetica per il consumo della popolazione ma ti porta anche molti soldi, necessari per la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie. Inoltre rende molto piu' indipendenti dal petrolio e quindi da tutte le annesse speculazioni....

Ciao.
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Mi dispiace Flagg ma ti smentisco ampiamente nessuno dei paesi che tu dici (e ho controllato in più parti) non ha nessuna CENTRALE NUCLEARE in progetto c'è sono la Francia che stà ultimandone una che era in costruzione da tanto tempo... Dico nessuno di questi paesi investe più nel costruire nuove centrali... Nessuno
Lo sapete che a livello mondiale l'energia idroelettrica batte quella nucleare??? Con una differenza... Le centrali idroelettriche possono essere spente tutte in 5 minuti quindi la sua produzione dipende dal fabbisogno che c'è nella rete... Mentre quelle nucleari sono controllabili come quando si sente per televisione che l'Etna è sotto controllo...
Lo sapete che sia l'idroelettrico che l'eolico sono più ECONOMICI e questo lo dice il progetto di studio europeo EXTERME? e il fotovoltaico è leggermente più costoso ma ha il vantaggio che il prezzo del combustibile (SOLE) non varia con il tempo mentre i combustibili fissili hanno come tutti i prodotti del mercato un prezzo che dipende dalla domanda e dalla offerta. Questa ricerca comprende tutti i costi sia quelli iniziali sia quelli di esercizio e sia quelli del combustibile (ma non il costo dello smaltimento delle scorie)... Le centrali a fissione non si costruiscono più in europa tutti stanno ponendo a un problema di oggi una soluzione MODERNA, in Itali si stà ponendo a un problema d'oggi una soluzione di 40 ANNI FA...
Secondo un rapporto elaborato dall'agenzia dell'OCSE per l'energia nucleare (AEN) e dall'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (IAEA), pubblicato nel 1999, si stima che la quantità di uranio disponibile sul pianeta ammonti a 4 milione tonnellate (http://www.nea.fr, http://www.francenuc.org ). Nel 1998, nel mondo, il consumo annuale di uranio delle centrali nucleari è stato valutato pari a circa 60.000 tonnellate. A questo ritmo l'uranio sarà esaurito prima della conclusione di questo secolo.
Oggi, la potenza nucleare installata è di 350 gigawatts, cioè circa il 3 % dell'energia prodotta nel mondo. Per ridurre del 50% le emissioni di anidride carbonica, sarebbe necessario costruire parecchie migliaia di nuovi reattori.
Questi esaurirebbero le riserve mondiali di uranio, in meno di cinque anni ed annualmente produrrebbero 150.000 tonnellate di rifiuti radioattivi, comprese 1.500 tonnellate di plutonio.
Secondo le valutazioni più ottimiste, nel 2025 l'energia nucleare non dovrebbe fornire più del 10 % del consumo di corrente di energia. Il relativo contributo per ridurre l'effetto della serra quindi sarà molto ridotto. Inoltre, secondo un rapporto della Commissione Europea, i paesi EU hanno soltanto 2 % delle riserve di uranio del mondo. Come si può parlare quindi di indipendenza energetica? L'accumulo delle scorie radioattive è poi un problema ancora maggiore. Si aumentano di centinaia di migliaia delle tonnellate depositate senza sapere ancora come trattarle. Una soluzione possibile proposta ultimamente è quella dell'irradiazione tramite flussi di protoni, ma ad un costo che sarà certamente molto alto e con tempi di sperimentazione ancora lunghi prima di essere considerato affidabile. Lo smantellamento dei reattori dopo il loro arresto definitivo è anch'esso un procedimento lungo e costoso, della durata di decine di anni. Ad esempio, il costo complessivo dell'arresto del reattore Eccellente-Phenix è stato valutato in 2.4 miliardi euro.
L'Argentina è passata da una condizione di prosperità invidiabile all'inizio del XX° secolo, ad una catastrofe finanziaria. Immaginiamo che, come la Francia, questo paese abbia la gestione di parecchie decine di reattori nucleari? Dove troverebbe i soldi per smantellarli? Nessun paese può essere certo di una stabilità finanziaria di parecchie decadi. Investire su questa scala, significa ipotecare il futuro in un senso egoistico ed irresponsabile.
La Spagna nel 1984 ha decretato una moratoria sull'energia nucleare, rinnovata nel 1992. L'Austria ha abbandonato l'energia nucleare nel 1987 e la Germania nel 1989. Gli Stati Uniti non hanno costruito un reattore dal 1979, anche se Bush e Cheney ne stanno riproponendo l'utilizzo.
In conclusione, l'energia nucleare probabilmente non ha futuro (tranne forse sul fronte della fusione controllata, la cui la realizzazione sembra ancora abbastanza ipotetica). L'internazionalizzazione dei gruppi produttori di energia, l'apertura alla concorrenza e l'alta sensibilità ambientale presente nell'opinione pubblica dei maggiori paesi industrializzati, fa si che oggi le energie rinnovabili abbiano le maggiori chances di fornire secondo un report dell'ONU, nel 2055 più del 50 % del fabbisogno energetico del pianeta, senza inquinare l'atmosfera di gas e della terra di scorie nucleari. E soprattutto senza ipotecare il futuro delle generazioni che verranno...
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Tilo86 ha scritto:
Mi dispiace Flagg ma ti smentisco ampiamente nessuno dei paesi che tu dici (e ho controllato in più parti) non ha nessuna CENTRALE NUCLEARE in progetto c'è sono la Francia che stà ultimandone una che era in costruzione da tanto tempo... Dico nessuno di questi paesi investe più nel costruire nuove centrali... Nessuno

Guarda che ti sbagli, io vivo in UK e lavoro nel settore quindi se mi permetti lo so meglio di te in cosa stanno investendo.
Hanno invece tagliato molta ricerca che porta poco in funzione dei costi......ci sono e ci saranno tanti nuovi posti di lavoro nel settore del nucleare con tanto di nuovi corsi di specializzazione nelle Universita' da circa 2 anni!!!


Tilo86 ha scritto:
Lo sapete che a livello mondiale l'energia idroelettrica batte quella nucleare??? Con una differenza... Le centrali idroelettriche possono essere spente tutte in 5 minuti quindi la sua produzione dipende dal fabbisogno che c'è nella rete... Mentre quelle nucleari sono controllabili come quando si sente per televisione che l'Etna è sotto controllo...
Lo sapete che sia l'idroelettrico che l'eolico sono più ECONOMICI e questo lo dice il progetto di studio europeo EXTERME? e il fotovoltaico è leggermente più costoso ma ha il vantaggio che il prezzo del combustibile (SOLE) non varia con il tempo mentre i combustibili fissili hanno come tutti i prodotti del mercato un prezzo che dipende dalla domanda e dalla offerta. Questa ricerca comprende tutti i costi sia quelli iniziali sia quelli di esercizio e sia quelli del combustibile (ma non il costo dello smaltimento delle scorie)... Le centrali a fissione non si costruiscono più in europa tutti stanno ponendo a un problema di oggi una soluzione MODERNA, in Itali si stà ponendo a un problema d'oggi una soluzione di 40 ANNI FA...
Queste sono chiacchiere, il nucleare (soprattutto quello della prossima generazione) e' la fonte piu' economica. Il costo sarebbe di 10 centesimi per kilowatt/ora!

Tilo86 ha scritto:
Secondo un rapporto elaborato dall'agenzia dell'OCSE per l'energia nucleare (AEN) e dall'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (IAEA), pubblicato nel 1999, si stima che la quantità di uranio disponibile sul pianeta ammonti a 4 milione tonnellate (http://www.nea.fr, http://www.francenuc.org ). Nel 1998, nel mondo, il consumo annuale di uranio delle centrali nucleari è stato valutato pari a circa 60.000 tonnellate. A questo ritmo l'uranio sarà esaurito prima della conclusione di questo secolo.
Oggi, la potenza nucleare installata è di 350 gigawatts, cioè circa il 3 % dell'energia prodotta nel mondo. Per ridurre del 50% le emissioni di anidride carbonica, sarebbe necessario costruire parecchie migliaia di nuovi reattori.
Questi esaurirebbero le riserve mondiali di uranio, in meno di cinque anni ed annualmente produrrebbero 150.000 tonnellate di rifiuti radioattivi, comprese 1.500 tonnellate di plutonio.
Secondo le valutazioni più ottimiste, nel 2025 l'energia nucleare non dovrebbe fornire più del 10 % del consumo di corrente di energia. Il relativo contributo per ridurre l'effetto della serra quindi sarà molto ridotto. Inoltre, secondo un rapporto della Commissione Europea, i paesi EU hanno soltanto 2 % delle riserve di uranio del mondo. Come si può parlare quindi di indipendenza energetica? L'accumulo delle scorie radioattive è poi un problema ancora maggiore. Si aumentano di centinaia di migliaia delle tonnellate depositate senza sapere ancora come trattarle. Una soluzione possibile proposta ultimamente è quella dell'irradiazione tramite flussi di protoni, ma ad un costo che sarà certamente molto alto e con tempi di sperimentazione ancora lunghi prima di essere considerato affidabile. Lo smantellamento dei reattori dopo il loro arresto definitivo è anch'esso un procedimento lungo e costoso, della durata di decine di anni. Ad esempio, il costo complessivo dell'arresto del reattore Eccellente-Phenix è stato valutato in 2.4 miliardi euro.
L'Argentina è passata da una condizione di prosperità invidiabile all'inizio del XX° secolo, ad una catastrofe finanziaria. Immaginiamo che, come la Francia, questo paese abbia la gestione di parecchie decine di reattori nucleari? Dove troverebbe i soldi per smantellarli? Nessun paese può essere certo di una stabilità finanziaria di parecchie decadi. Investire su questa scala, significa ipotecare il futuro in un senso egoistico ed irresponsabile.
La Spagna nel 1984 ha decretato una moratoria sull'energia nucleare, rinnovata nel 1992. L'Austria ha abbandonato l'energia nucleare nel 1987 e la Germania nel 1989. Gli Stati Uniti non hanno costruito un reattore dal 1979, anche se Bush e Cheney ne stanno riproponendo l'utilizzo.
In conclusione, l'energia nucleare probabilmente non ha futuro (tranne forse sul fronte della fusione controllata, la cui la realizzazione sembra ancora abbastanza ipotetica). L'internazionalizzazione dei gruppi produttori di energia, l'apertura alla concorrenza e l'alta sensibilità ambientale presente nell'opinione pubblica dei maggiori paesi industrializzati, fa si che oggi le energie rinnovabili abbiano le maggiori chances di fornire secondo un report dell'ONU, nel 2055 più del 50 % del fabbisogno energetico del pianeta, senza inquinare l'atmosfera di gas e della terra di scorie nucleari. E soprattutto senza ipotecare il futuro delle generazioni che verranno...

Non c'e' nessun forse sulla fusione...e' solo questione di tempo.
Il problema e' solo pratico: rendere il sistema affidabile non per la sicurezza ma per il suo funzionamento continuativo......

Il nucleare attuale non e' l'energia del futuro come non lo e' il petrolio ma serve, come ho gia' detto, per avere non solo energia ma anche soldi....questo le altre fonti non lo consentono.
I fatti dicono che da quanto e' stato abolito il nucleare il Italia non si e' riusciti a creare una fonte alternativa. Sono quasi 30 anni ormai!
Contano solo i fatti e per procedere nella ricerca e lo sviluppo ci vogliono i soldi non i rapporti e le chiacchiere.
Infatti l'Italia e' un paese di serie B.

Ciao.
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Mi dispiace Flagg ho controllato su più fonti non c'è nessuna centrale a fissione in progetto nè in francia nè in Gran Bretagna se lei intende promesse elettorali (22 nuove centrali) bè voglio dirle una cosa che forse non sa che il governo inglese ha anche precisato che non intende spendere un centesimo ma che lascia spazio alla iniziativa privata... Ho controllato in più parti...
Il costo dell'energia nucleare è superiore ad altre forme di energia il suo costo riportato non considera parecchi fattori ed è in difetto mi dispiace
E si informi l'energia idroelettrica e quella eolica costa meno del nucleare questo è provato provi a cercare anche nella rete e come scritto prima il costo dell'energia nucleare non comprende il prezzo dello smaltimento delle scorie.

Tanto a conferma che il nucleare nel mondo è cosa vecchia riporto qui dove leggere un articolo...
http://www.repubblica.it/2007/09/sezion ... erica.html

Il mondo rema in un senso crede veramente che sia svantaggioso???
Lo crede veramente???
Nel solo 2007, le rinnovabili hanno attratto investimenti pari a circa 71 miliardi di dollari.

Ed il nucleare? Zero.

Ci sarà un motivo.

Secondo Lovins, è di carattere squisitamente economico.

Il nucleare non conviene.

Secondo Lovins, l'inaffidabilità dell'energia rinnovabile è un mito, mentre quella dell'energia nucleare è reale.

Di tutte le centrali nucleari costruite negli Stati Uniti, il 21% è stato abbandonato, il 27% ha avuto almeno una volta problemi. Ed anche i reattori costruiti con successo hanno bisogno di rifornirsi di carburante ogni 17 mesi per 39 giorni.

E quando interrompono la loro attività per problemi alla rete elettrica, non possono ripartire velocemente.

Tutto questo non avviene per l'eolico.
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Tilo86 ha scritto:
Mi dispiace Flagg ho controllato su più fonti non c'è nessuna centrale a fissione in progetto nè in francia nè in Gran Bretagna se lei intende promesse elettorali (22 nuove centrali) bè voglio dirle una cosa che forse non sa che il governo inglese ha anche precisato che non intende spendere un centesimo ma che lascia spazio alla iniziativa privata... Ho controllato in più parti...

Ridaglie...scusa ma cosa vuoi controllare??? Pensi di trovare su internet progetti strategici nuovi nuovi alla portata di chiunque???? [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif]
Tilo86 ha scritto:
Il costo dell'energia nucleare è superiore ad altre forme di energia il suo costo riportato non considera parecchi fattori ed è in difetto mi dispiace
E si informi l'energia idroelettrica e quella eolica costa meno del nucleare questo è provato provi a cercare anche nella rete e come scritto prima il costo dell'energia nucleare non comprende il prezzo dello smaltimento delle scorie.

Tanto a conferma che il nucleare nel mondo è cosa vecchia riporto qui dove leggere un articolo...
http://www.repubblica.it/2007/09/sezion ... erica.html

Il mondo rema in un senso crede veramente che sia svantaggioso???
Lo crede veramente???
Nel solo 2007, le rinnovabili hanno attratto investimenti pari a circa 71 miliardi di dollari.

Ed il nucleare? Zero.

Ci sarà un motivo.

Secondo Lovins, è di carattere squisitamente economico.

Il nucleare non conviene.

Secondo Lovins, l'inaffidabilità dell'energia rinnovabile è un mito, mentre quella dell'energia nucleare è reale.

Di tutte le centrali nucleari costruite negli Stati Uniti, il 21% è stato abbandonato, il 27% ha avuto almeno una volta problemi. Ed anche i reattori costruiti con successo hanno bisogno di rifornirsi di carburante ogni 17 mesi per 39 giorni.

E quando interrompono la loro attività per problemi alla rete elettrica, non possono ripartire velocemente.

Tutto questo non avviene per l'eolico.

Questa si chiama politica. Io quando vengo in Italia invece vedo che la maggiorparte delle volte le stazioni eoliche, ad esempio, sono ferme in tutta la loro bruttezza!!
Fatti e non chiacchiere.....

Per il resto il nucleare di cui parli e di cui parlano i giornalisti e' roba vecchia .......di certo su internet, riguardo questo argomento, trovi solo roba vecchia.....e poi e' normale che centrali costruite 50-60 anni fa vengano chiuse.

Gli Stati Uniti stanno mettendo su centrali eoliche e compagnia bella maggiormanete per questioni politiche (Kyoto) e non hanno di certo abbandonato il nucleare......

Mi spiace ma l'Italia non avendo il nucleare ha molti meno soldi da investire. Questa e' la realta'.

Ciao.
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

L'EOLICO.... la penso cosi...

le installerei quelle belle pale....grandi e grosse....accanto alle case di chi ne è fautore...

tanto son BELLE....impatto ambientale ZERO.... e silenzionse..... [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif]



...e il problema è risolto...... [Trilly-77-24.gif]
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Una curiosità: vorrei sapere chi è quel mago che a previsto che fra 25 anni esisteranno centrali a fusione nucleare. forse è lo stesso che aveva previsto che nel 2001 l'idrogeno sarebbe stato il combustibile più usato.

Mi sorge un dubbio, ma queste previsioni le fanno gli stessi che fanno le previsioni del tempo?
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

ggramoli ha scritto:
Una curiosità: vorrei sapere chi è quel mago che a previsto che fra 25 anni esisteranno centrali a fusione nucleare. forse è lo stesso che aveva previsto che nel 2001 l'idrogeno sarebbe stato il combustibile più usato.

Mi sorge un dubbio, ma queste previsioni le fanno gli stessi che fanno le previsioni del tempo?

hahahaha....non si tratta di previsioni del tempo ma tutto e' legato alla costruzione di nuovi reattori di ultima generazione. Non sono mica giocattoli ci vuole tempo, appunto.

I paesi economicamente piu' forti ci sono tutti in questo progetto e con il mare soldi che stanno spendendo e che spenderanno non credo proprio che le compagnie petrolifere (o qualunque altro ente) potranno mettere i bastoni fra le ruote questa volta. Magari avranno pure il loro "contentino"......

Ciao.
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Prima cosa: non capisco cosa ci sia da ridere sulle previsioni del tempo. Fatta una statistica sulle previsioni internet e un'altra lanciando in aria una monetina hanno dato lo stesso risultato.
Seconda cosa: basta riprendere i giornali degli anni novanta e si leggeva che nel 2000-2001 il combustibile in uso per auto e tanto altro sarebbe stato l'idrogeno.
Terza cosa: come si fa a calcolare che fra 25 anni ci saranno centrali nucleari a fusione?

Come vedi sono molto curioso?
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Attualmente le vecchie centrali nucleari, in disuso da anni sono considerate molto + pericolose di quelle in funzione.....
L'attuale produzione si basa quasi esclusivamente con gentrali turbogas, ovvero viene utilizzato il gas come combustibile, che azione dai motori simili a quelli degli aerei.
Lavoro nel ramo e posso assicurare che l'inquinamento idrico è quasi inesistentencosì come quello dell'aria, in quanto la stessa prima di essere re immessa nell'atmosfera subisce diversi stadi di filtrazione.(l'unico dato rilevante è una uscita di aria un po' più povera di anidride carbonica)
Inoltre l'acqua utilizzata per far funzionare l'impianto viene successivamente utilizzata per altri usi,come ad esempio il teleriscaldamento.
Ad esempio una centrale come quella di Piacenza da acqua calda per uso riscaldamento a migliaia di utenze, che evitano di uilizzare la loro caldaia, sia essa autonoma o condominiale.
Il problema è solo ed esclusivamente l'ignoranza della gente,che siccome vede un comignolo (torre evaporativa) alto un centinaio di metri è convinta che da esso fuoriescano chissà quali sostanze nocive.
Il gas è un combustibile nobile,che produce pochissime scorie, ed ha un alto rendimento.
In Italia ci sono poi ancora delle centrali che funzionano a combustibili pesanti (nafta) o addirittura a carbone con delle deroghe sul protocollo di Kioto. Queste sono molto inquinanti.
Riguardo il nucleare di nuova generazione sono faavorevole, in quanto si ridurrebbero i costi di produzione,e quindi di conseguenza le spese pro capite, oltre che l'inquinamento.
Altro problema potrebbe essere la reperibilità dell'uranio...
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

ggramoli ha scritto:
Prima cosa: non capisco cosa ci sia da ridere sulle previsioni del tempo. Fatta una statistica sulle previsioni internet e un'altra lanciando in aria una monetina hanno dato lo stesso risultato.
Seconda cosa: basta riprendere i giornali degli anni novanta e si leggeva che nel 2000-2001 il combustibile in uso per auto e tanto altro sarebbe stato l'idrogeno.
Terza cosa: come si fa a calcolare che fra 25 anni ci saranno centrali nucleari a fusione?

Come vedi sono molto curioso?

Forse non sono stato abbastanza chiaro: non scrivo in base a cio' che trovo su internet io ci sono dentro.
Le previsioni si fanno in base all'esperienza gia' fatta ed in base allo status attuale. Fra 25 anni ci sara' un solo reattore di grandi dimensioni perfettamente funzionante. Da li incomincera' la conversione....

Se dovessimo fare affidamento su cio' che scrivono i giornali, specialmente quelli non specializzati, staremmo freschi!!

La questione del carburante per le auto e' stata chiaramente ostacolata delle compagnie petrolifere che hanno un forte peso politico......Infatti e' vero che non servirebbe nemmeno l'idrogeno per una conversione ad un combustibile ecologico. Il GPL ed il metano esistono da decenni......

Ciao.
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Francesco-milano ha scritto:
Attualmente le vecchie centrali nucleari, in disuso da anni sono considerate molto + pericolose di quelle in funzione.....
Per le centrali molto vecchie, costruite fino a 50-60 anni fa, e' certamente vero perche' erano le prime ed il progetto, col senno di poi, non prevedeva un adeguato piano di smaltimento. Questo non e' piu' vero per quelle di costruzione recente.
In Italia ci sono solo quelle molto vecchie e la questione e' ancora piu' delicata per il fatto che tipicamente fanno anche le cose con "superficialita'". Lo metto tra virgolette perche' quella apperente superficialita', secondo me, nasconde i soliti interessi.....

Se si sommano le ore di funzionamento di tutte le centrali del mondo da quando esistono e si contano poi gli incidenti con tutti i loro danni, ci si rende conto che non c'e' nulla di piu' sicuro!

Ciao.
 

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