Re: Kurzhaar e la caccia
In zone dove l'acqua non c'è, si è obbligati a portarsela dietro anche in inverno, questo a prescindere dalla razza. L'acqua è indispensabile per qualsiasi cane, è ha una grande importanza, anche per quello che riguarda il rendimento del cane, sia a livello fisico che mentale, una quarto di acqua ossigena il cervello, un cane con la centralina sempre efficiente pensa meglio e rende meglio, oltre che è di grande utilità per l'apparato muscolare. Nei cuccioloni in fase di sviluppo l'acqua è quella che fa crescere i muscoli. Anche se il setter ha bisogno di più acqua, non è questo il "difetto" che dovrebbe far preferire il kurzhaar al setter. Il pelo corto evita tanti problemi, però come è stato già detto il pelo lungo è una difesa in più e vale ben qualche sacrificio da parte del padrone. Penso che la tosatura rovina il pelo del cane, è preferibile evitarla, anche perché se la zona è fortemente infestata da erbacce, la tosatura avviene in modo naturale. La zone pericolosa sono i punti di sfregamento, le più pericolose sono le ascelle, in queste zone è indispensabile usare il pettine e in casi difficili cardatori con sfilzini. Però si potrebbe provare ad ungere il cane nei punti più delicati con olio di vasellina. Non credo che il kurzhaar venga preferito solo per il suo pelo, anche se questo comporta qualche punto a suo vantaggio. Il colore chiaro è da preferire, però in giro si vedono anche setter abbastanza scuri, e i loro padroni sono felicissimi di averli L'addestramento facile o difficile dipende di più dal soggetto. Tempo fa qualcuno asseriva che addestrare un Kurzhaar non è la stessa cosa che addestrare uno springer. alludeva e cercava di sminuire il lavoro di addestramento fatto con gli springer, molto probabilmente non conosceva il kurzhaar. Se il kurzhaar ha avuto un'infanzia felice e ha un ottimo rapporto con il padrone, vive per il padrone, più o meno come tutti gli altri cani, lo sguardo del kurzhaar è come quello dello springer, dello spinone, del bracco italiano, del setter, e via di seguito. La testardaggine dei cani dipende dal rapporto cane padrone e dall'attitudine che il cane deve avere per svolgere un determinato compito, questo vuol dire che un pastore maremmano abruzzese non è testardo perché non vuole fare quello che fa il barboncino. I difetti che hanno i cani sono da attribuire alla selezione. Se il kurzhaar preferisce il pelo il motivo potrebbe essere che ha qualche goccia di sangue segugio, se al settere piace correre senza usare il naso potrebbe essere che ha qualche goccia di levriero, sono solo ipotesi. Comunque il cane da ferma deve fermare, se ferma la lepre o anche il capriolo fa il suo dovere, e lo fa anche se insegue per qualche decina di metri. Il riporto istintivo lo hanno tutti i cani, è difficile vedere un cucciolo che non gioca portando oggetti in giro, basta coltivare questa predisposizione al gioco. Per il resto una buona selezione deve preoccuparsi delle doti predatorie, e il riporto per fortuna non fa parte di queste. In Italia per quello che riguarda la selezione dei cani da ferma e aggiungo anche da cerca, non abbiamo niente da invidiare a nessuno.