L'Inverno non vuole abdicare, per la Primavera c'è tempo.
Leggi anche: Dissoluzione anticiclonica: i primi passi... Dopo l'Anticiclone: lotta strenua tra Vortice Polare e Vortice Canadese
L'egemonia anticiclonica sta per concludersi. Il merito, se così si può dire, lo si deve al Vortice Canadese. Quel Vortice che finora si è rivelato la causa principale dell'esplosione primaverile. Sullo scacchiere europeo compariranno altre figure: l'Alta Scandinava e un nucleo gelido Russo.
La prossima settimana si assisterà ad un cambiamento. Le perturbazione atlantiche riprenderanno a fluire in direzione del Mediterraneo, mentre nel Nord Europa comincerà ad affacciarsi aria gelida di origine Russa.
Ivan Gaddari: 09-02-2011 ore 13:09
Stop all'Anticiclone:
verrebbe da dire, finalmente! Quando cederà definitivamente saranno trascorsi circa 10 giorni. Praticamente la prima decade mensile. Di chi il merito? O magari la colpa? Lo si è detto. Del Vortice Canadese. Indebolendosi avrà modo di convogliare saccature cicloniche verso l'Europa occidentale. Comincerà così un'azione erosiva, che condurrà una prima perturbazione sull'Italia Settentrionale.
Non sarà la sola ragione:
è vero, il cambiamento sarà imputabile in gran parte al Vortice Canadese. Tuttavia è giusto sottolineare la formazione di una figura anticiclonica sulla Scandinavia.
Nucleo gelido russo:
ad est dell'Anticiclone scandinavo si isolerà un'autentica palla gelida. Un Vortice alimentato da aria in gran parte proveniente dalla Siberia e che dovrebbe catapultare l'Europa nord orientale in una fase invernale particolarmente cruda.
In Italia cos'accadrà?:
Diciamo che la nostra Penisola si trova ai margini di entrambe le configurazioni. A prevalere, perlomeno inizialmente, dovrebbe essere la circolazione atlantica, che spingerebbe alcuni fronti perturbati verso il Mediterraneo. Le temperature dovrebbero calare e portarsi su valori più consoni all'andamento stagionale.
Focus: il tempo sino al 22 febbraio 2011
Domani sarà l'ultima giornata dominata dall'Anticiclone. Si riproporranno nebbie, foschie e nubi basse. Il sole brillerà in montagna e il clima sarà mite. Venerdì giungeranno i primi spifferi umidi e si accrescerà la nuvolosità. Nubi al Nord e lungo i versanti tirrenici, mentre il sole splenderò maggiormente nelle rimanenti zone. Il weekend sarà caratterizzato da una maggiore variabilità e probabilmente si affacceranno delle precipitazioni - deboli e a carattere sparso - sull'Italia Settentrionale. Soprattutto nel Triveneto.
La prossima settimana è probabile che risenta del transito di vari fronti perturbati. Le condizioni dovrebbero peggiorare ulteriormente e il maltempo estendersi anche al resto d'Italia. Fluirà aria più fredda dal Nord Atlantico, che recherà un generale calo termico e poterà le temperature su valori più consoni all'andamento stagionale.
Evoluzione sino al 27 febbraio 2011
L'ultima decade mensile potrebbe essere contraddistinta dalla formazione di un blocco anticiclonico tra l'Alta delle Azzorre e l'Anticiclone Scandinavo. Si metterà in moto una colata d'aria gelida ed è probabile che raggiunga i settori centro occidentali europei. Difficile stabilire se e come giungerà in Italia.
In conclusione.
L'Inverno, al di là che produca effetti più o meno rilevanti sulla nostra Penisola, ha ancora in serbo qualche sorpresa. Per la Primavera c'è ancora tempo.
Ivan Gaddari
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L'egemonia anticiclonica sta per concludersi. Il merito, se così si può dire, lo si deve al Vortice Canadese. Quel Vortice che finora si è rivelato la causa principale dell'esplosione primaverile. Sullo scacchiere europeo compariranno altre figure: l'Alta Scandinava e un nucleo gelido Russo.
La prossima settimana si assisterà ad un cambiamento. Le perturbazione atlantiche riprenderanno a fluire in direzione del Mediterraneo, mentre nel Nord Europa comincerà ad affacciarsi aria gelida di origine Russa.
Ivan Gaddari: 09-02-2011 ore 13:09
Stop all'Anticiclone:
verrebbe da dire, finalmente! Quando cederà definitivamente saranno trascorsi circa 10 giorni. Praticamente la prima decade mensile. Di chi il merito? O magari la colpa? Lo si è detto. Del Vortice Canadese. Indebolendosi avrà modo di convogliare saccature cicloniche verso l'Europa occidentale. Comincerà così un'azione erosiva, che condurrà una prima perturbazione sull'Italia Settentrionale.
Non sarà la sola ragione:
è vero, il cambiamento sarà imputabile in gran parte al Vortice Canadese. Tuttavia è giusto sottolineare la formazione di una figura anticiclonica sulla Scandinavia.
Nucleo gelido russo:
ad est dell'Anticiclone scandinavo si isolerà un'autentica palla gelida. Un Vortice alimentato da aria in gran parte proveniente dalla Siberia e che dovrebbe catapultare l'Europa nord orientale in una fase invernale particolarmente cruda.
In Italia cos'accadrà?:
Diciamo che la nostra Penisola si trova ai margini di entrambe le configurazioni. A prevalere, perlomeno inizialmente, dovrebbe essere la circolazione atlantica, che spingerebbe alcuni fronti perturbati verso il Mediterraneo. Le temperature dovrebbero calare e portarsi su valori più consoni all'andamento stagionale.
Focus: il tempo sino al 22 febbraio 2011
Domani sarà l'ultima giornata dominata dall'Anticiclone. Si riproporranno nebbie, foschie e nubi basse. Il sole brillerà in montagna e il clima sarà mite. Venerdì giungeranno i primi spifferi umidi e si accrescerà la nuvolosità. Nubi al Nord e lungo i versanti tirrenici, mentre il sole splenderò maggiormente nelle rimanenti zone. Il weekend sarà caratterizzato da una maggiore variabilità e probabilmente si affacceranno delle precipitazioni - deboli e a carattere sparso - sull'Italia Settentrionale. Soprattutto nel Triveneto.
La prossima settimana è probabile che risenta del transito di vari fronti perturbati. Le condizioni dovrebbero peggiorare ulteriormente e il maltempo estendersi anche al resto d'Italia. Fluirà aria più fredda dal Nord Atlantico, che recherà un generale calo termico e poterà le temperature su valori più consoni all'andamento stagionale.
Evoluzione sino al 27 febbraio 2011
L'ultima decade mensile potrebbe essere contraddistinta dalla formazione di un blocco anticiclonico tra l'Alta delle Azzorre e l'Anticiclone Scandinavo. Si metterà in moto una colata d'aria gelida ed è probabile che raggiunga i settori centro occidentali europei. Difficile stabilire se e come giungerà in Italia.
In conclusione.
L'Inverno, al di là che produca effetti più o meno rilevanti sulla nostra Penisola, ha ancora in serbo qualche sorpresa. Per la Primavera c'è ancora tempo.
Ivan Gaddari