[h=1]Inverno 2016-17 simile al 1984-85? Gli ultimi aggiornamenti del modello CFSR, e le similitudini nelle temperature oceaniche![/h]
Siamo al solstizio d’Estate, eppure si comincia già a parlare delle previsioni per la prossima stagione invernale, e le novità sembrano essere clamorose, come annunciato dal meteorologo statunitense Joe e grazie al paragone tra le mappe delle temperature oceaniche con il celebre inverno del 1985!
Sappiamo infatti che le anomalie oceaniche sono determinanti nello spostare la Corrente a Getto, e le posizioni degli Anticicloni e Depressioni che possono insistere per mesi sulle stesse zone, determinando l’andamento della stagione.
In questo caso, la presenza della Nina, di un Oceano Pacifico Settentrionale caldo ad est e freddo ad ovest, la presenza di anomalie negative nella temperatura del Nord Atlantico e del nord dell’Alaska, e di contemporanee anomalie positive nelle isoterme marine a nord dell’Europa e dei mari circumantartici, come sono previste dal modello stagionale NCEP per la prossima stagione invernale, disegna una configurazione quasi identica a quella dell’inverno 1984-85!
Saranno possibili anche effetti simili, con una eccezionale ondata di gelo in Europa il prossimo inverno?
Come detto, le temperature oceaniche sono fondamentali per prevedere la direzione delle correnti atmosferiche, e la somiglianza con quel celebre inverno esiste.
E l’attendibilità di queste previsioni?
Qui ci addentriamo in un territorio pieno di insidie, i modelli stagionali spesso falliscono le loro previsioni, oppure vi sono cambiamenti sensibili da un run all’altro, anche se è vero che le temperature masse oceaniche sono più facilmente prevedibili sul lungo termine perchè le loro variazioni avvengono con lentezza, al contrario della nostra turbolenta atmosfera.
Sono diversi run che vengono previste temperature molto basse su buona parte della zona artica per il prossimo inverno.
Bisogna comunque aggiungere che, nel Gennaio del 1985, l’attività solare era piuttosto debole, e comparabile con quella che si sta registrando in questi giorni.
Siamo al solstizio d’Estate, eppure si comincia già a parlare delle previsioni per la prossima stagione invernale, e le novità sembrano essere clamorose, come annunciato dal meteorologo statunitense Joe e grazie al paragone tra le mappe delle temperature oceaniche con il celebre inverno del 1985!
Sappiamo infatti che le anomalie oceaniche sono determinanti nello spostare la Corrente a Getto, e le posizioni degli Anticicloni e Depressioni che possono insistere per mesi sulle stesse zone, determinando l’andamento della stagione.
In questo caso, la presenza della Nina, di un Oceano Pacifico Settentrionale caldo ad est e freddo ad ovest, la presenza di anomalie negative nella temperatura del Nord Atlantico e del nord dell’Alaska, e di contemporanee anomalie positive nelle isoterme marine a nord dell’Europa e dei mari circumantartici, come sono previste dal modello stagionale NCEP per la prossima stagione invernale, disegna una configurazione quasi identica a quella dell’inverno 1984-85!
Saranno possibili anche effetti simili, con una eccezionale ondata di gelo in Europa il prossimo inverno?
Come detto, le temperature oceaniche sono fondamentali per prevedere la direzione delle correnti atmosferiche, e la somiglianza con quel celebre inverno esiste.
E l’attendibilità di queste previsioni?
Qui ci addentriamo in un territorio pieno di insidie, i modelli stagionali spesso falliscono le loro previsioni, oppure vi sono cambiamenti sensibili da un run all’altro, anche se è vero che le temperature masse oceaniche sono più facilmente prevedibili sul lungo termine perchè le loro variazioni avvengono con lentezza, al contrario della nostra turbolenta atmosfera.
Sono diversi run che vengono previste temperature molto basse su buona parte della zona artica per il prossimo inverno.
Bisogna comunque aggiungere che, nel Gennaio del 1985, l’attività solare era piuttosto debole, e comparabile con quella che si sta registrando in questi giorni.
