iniziativa leggete.... (3 utenti stanno leggendo)

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Re: iniziativa leggete....

Puoi starne certo, verranno sicuramente divulgate!!!!!!

purtroppo non tutti hanno dimestichezza con l'uso del computer o di internet, quindi i vecchi, o meglio gli anziani fidc queste cose non le sapranno mai, sono talmente affezionati alla cara loro a v che non la tradiranno mai.

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dimenticavo, qualcuno sa se stival o chi per lui ha avuto il coraggio di dire qualcosa?
 
Re: iniziativa leggete....

purtroppo non tutti hanno dimestichezza con l'uso del computer o di internet, quindi i vecchi, o meglio gli anziani fidc queste cose non le sapranno mai, sono talmente affezionati alla cara loro a v che non la tradiranno mai.

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dimenticavo, qualcuno sa se stival o chi per lui ha avuto il coraggio di dire qualcosa?


Stival....è meglio che stia zitto!!!!

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purtroppo non tutti hanno dimestichezza con l'uso del computer o di internet, quindi i vecchi, o meglio gli anziani fidc queste cose non le sapranno mai, sono talmente affezionati alla cara loro a v che non la tradiranno mai.

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dimenticavo, qualcuno sa se stival o chi per lui ha avuto il coraggio di dire qualcosa?


Stival....è meglio che stia zitto!!!!
 
Re: iniziativa leggete....

Curioso che dopo tanto tempo nè federcaccia nè la regione abbiano risposto, contestato ecc... Io mi attendevo un comunicato pieno di strafalcioni per imbonire qualche cacciatore... Booooooo...

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Curioso che dopo tanto tempo nè federcaccia nè la regione abbiano risposto, contestato ecc... Io mi attendevo un comunicato pieno di strafalcioni per imbonire qualche cacciatore... Booooooo...
 
Re: iniziativa leggete....

Se questa è la "risposta" di Stival e le sue intenzioni per il 2013...


Dal sito bighunter:

Recuperiamo dal sito ufficiale della Regione Veneto, il resoconto dell'incontro svoltosi in Veneto giovedì 10 gennaio sulla caccia. Eccolo:

“L’incontro che ho fortemente voluto con Associazioni venatorie, Provincie e Presidenti degli Ambiti Territoriali di Caccia si è svolto all’insegna di una piena condivisione sui principali problemi da risolvere e di una volontà chiara di unire gli sforzi respingendo posizioni di mera speculazione. Farò di tutto affinchè da queste positive premesse possano scaturire molti frutti positivi”.

Così l’Assessore alla Caccia della Regione del Veneto, Daniele Stival, commenta gli esiti del meeting sull’applicazione delle normative venatorie sul territorio svoltosi in Regione, al quale hanno preso parte numerosi rappresentanti del mondo venatorio e di quello istituzionale, con all’ordine del giorno argomenti “sensibili” quali calendario venatorio, caccia in deroga, appostamenti, pianificazione.

“La Regione non ha alcuna responsabilità se i propri atti vengono sistematicamente impugnati dagli ambientalisti – ha detto l’assessore - anzi, visti gli esiti dei ricorsi sul calendario venatorio tutti a noi favorevoli, si deve riconoscere che si è ben operato. E’ indubbio che i vincoli restrittivi imposti dall’Unione Europea, ove i nostri Europarlamentari debbono farsi sentire per sostenere le sacrosante aspettative dei nostri cacciatori, creano non pochi problemi: doversi ogni volta difendere al TAR porta via tempo, denaro ed energie, togliendo serenità al corretto svolgimento della stagione venatoria.”.

“Nel corso dell’incontro – aggiunge l’assessore – è emerso un grande senso di responsabilità da parte delle associazioni venatorie nazionali, le uniche in grado di farsi carico di un percorso culturale che superi localismi, fratture, speculazioni. Dobbiamo puntare a far valere su base tecnico-scientifica le nostre ragioni, moltiplicando gli sforzi per acquisire ogni necessario supporto scientifico”.

“Per tanti anni – ha aggiunto - qualcuno ha pensato di risolvere i problemi facendo manifestazioni e alzando la voce, ma così non si otteneva altro che aumentare la distanza tra cacciatori e intera collettività, spesso influenzata dalle ossessioni ambientaliste. Si doveva dare un’immagine diversa del cacciatore, che ha certo diritto di fare carniere, ma che ambisce soprattutto a veder riconosciuta la propria capacità di assecondare uno sviluppo sostenibile degli ambienti in cui esercita la propria attività, rendendosi credibile, per capacità gestionale e serietà, agli occhi di tutte le componenti sociali”. Le Associazioni venatorie nazionali hanno dimostrato, nel corso dell’incontro, che si può lavorare in modo diverso e che lo sforzo di condivisione delle decisioni e delle strategie, messo in campo dalla Regione in questi ultimi anni, va nella direzione giusta.

“Promuovere ricerca, questo sì è un imperativo assoluto” sottolinea l’assessore. “Purtroppo – conclude - l’inversione dell’onere della prova comporta che si debba dimostrare la sostenibilità della caccia nelle sue varie espressioni. E se l’ISPRA non può o non vuole aiutare le Regioni nel perseguire la difesa delle tradizioni venatorie in un contesto di sostenibilità tecnico-scientifica, allora dovremo farcene carico noi, tutti assieme. Su questi temi tornerò a confrontarmi con il territorio già a partire dalle prossime settimane, nel corso delle quali organizzerò una serie di incontri a livello provinciale per acquisire osservazioni, critiche e proposte da parte dei Comprensori Alpini.”
 
Re: iniziativa leggete....

Alle prossime elezioni votiamo Zanoni direttamente....

Dal giornale di Vicenza:

Capisco la guerra di Zanoni, ma non quella dei cacciatori al nostro interno DANIELE STIVAL
L'INCONTRO. L'assessore Stival convoca le associazioni venatorie Caccia in deroga Rischiata multa di oltre 50 milioni
Rivelata la lettera del Governo in cui si prospettava la maxi sanzione se fosse stata adottata la delibera di Giunta, ancora bloccata in quarta commissione
11/01/2013

Roberta Bassan INVIATA A VENEZIA La Regione Veneto rischiava una multa di 56 milioni di euro se avesse adotatto la delibera di Giunta che prevedeva la caccia in deroga. A rivelarlo ieri l'assessore alla Caccia Daniele Stival che a Venezia ha convocato il mondo venatorio chiamando i rappresentanti delle province, degli ambiti territoriali di caccia (Atc) e delle associazioni venatorie a carattere nazionale. Sul piatto la complessità dell'ordinamento che ha avuto ripercussioni non da poco in Veneto sulla compilazione del calendario venatorio rifatto quattro volte, gli appostamenti e, non da ultimo, proprio sulla caccia agli uccelli in deroga allo status di protezione di cui godono a livello europeo. Tanto che la delibera approvata dalla Giunta il 2 ottobre scorso, bocciata dalla commissione europea, giace ancora in commissione consiliare Agricoltura e su di essa pende una mannaia non da poco. La lettera con cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per le politiche europee) ultima di una serie di avvertimenti, ha messo sul chi va là la Regione, è stata consegnata ieri ai cacciatori. E ricorda un esempio analogo, nel quadro di una procedura d'infrazione in tema ambientale seppure non relativa alla caccia in deroga, in cui la CE ha deciso di introdurre alla Corte di Giustizia un ricorso contro l'Italia «con una proposta di sanzioni pecuniarie di circa 56 milioni di euro di somma forfettaria e in una penalità di mora di 256 mila euro al giorno. È facile immaginare data l'affinità della materia - prosegue la lettera firmata dal capo dipartimento Robert Adam - che le sanzioni che potrebbero essere proposte in caso di adozione della delibera della Giunta regionale del Veneto, non sarebbero molto lontane da queste cifre». Piccolo particolare: nel caso in cui questa proposta fosse accolta dalla Corte di Giustizia le sanzioni all'Italia finirebbero per gravare sul bilancio della Regione «prospettando responsabilità individuali erariali dei soggetti che hanno adottato la delibera». E quindi con diretta ripercussioni sulle tasche dei consiglieri. CALENDARIO VENATORIO. La complessità dell'ordinamento e le nuove problematiche sono alla base - riporta Stival - della mole di ricorsi partiti dalle associazioni ambientaliste che attaccano ogni provvedimento venatorio. L'assessore tiene a mettere i puntini sulle “i”: «In materia di caccia quando viene detto che la legislazione nazionale/regionale di settore e anche la normativa europea approvata a novembre 2009 è sempre la stessa, si dice la verità - spiega l'assessore -. Ci si scorda però di trattare una parte della stessa verità che ha portato il Veneto, e non solo, ad affrontare nuove problematiche». Stival si riferisce per esempio alla mole di allegati, recepiti da Ispra (Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), che hanno portato di fatto poi a ricorsi. «C'è un'ideologia - sostiene - che porta a restringere la caccia, ma se vogliamo allargarla dobbiamo stare uniti e combattere con atti e con la ricerca scientifica, non con chiacchiere da bar». POLEMICA. Stival ha invitato a fare squadra azzardando a dire di capire Zanoni (europarlamentare Idv paladino anti-caccia) e gli ambientalisti nella loro battaglia, ma di non capire altrettanto «quella parte di cacciatori che fanno guerra al nostro interno e con i quali non è possibile il dialogo. Il loro modo di fare - asserisce - fa il gioco di Zanoni che in pochi mesi ha cambiato il mondo, mentre chi è in Ue da 10 anni non è riuscito a fronteggiare». FUTURO. Ora si è in pista con il nuovo piano faunistico regionale e il nuovo regolamento degli ambiti. Il provvedimento deve passare in Consiglio (ma prima c'è la Vas e i tempi per eventuali ricorsi), ma sono necessari i 7 piani provinciali non ancora arrivati. «Ancora un mese - avverte Stival - altrimenti procediamo».
 
Re: iniziativa leggete....

Cazzate!!! Il giornale di vicenza e' animalista piu' della brambilla!

Stival tornatene a casa!!! Documenti fatti vedere alla manifestazione di vicenza e visibili via web, hanno ampiamente dimostrato che sei un coda di paglia, che non sei all'altezza del ruolo in cui ti trovi, dato ti sei fatto intimorire dalle minacce (per lo piu'false)di zanoni!
Cosa ci stai a fare come assessore della caccia??? Occupati del turismo vala' che e' meglio!!
 
Re: iniziativa leggete....

Ragazzi...finchè ci sarà Stival come assessore la vedo dura...molto dura....questo personaggio è solo un burattino di cui i fili sono comandati dai soliti noti,non ha nemmeno il coraggio di prendersi una mezza resposabilità su quello che è successo in questa delirante stagione venatoria è solo capace di dire che la colpa e degl'altri.....spero passino nel più breve tempo possibile gli anni che mancano perchè se ne ritorni a casa e la finisca di ingrassarsi con i soldi nostri!!!

Ciao,Marco.
 
Re: iniziativa leggete....

ok che il giornale di vicenza sta delirando, ma il problema é che qui si continua a dare notizie false, e visto che tutto ciò é dimostrato, sarebbe bene che le associazioni venatorie venete facessero una bella querela al giornale, per falso ideologico e per diffamazione, così quel giornalista capirà che i giornali non si devono usare per far politica, ma per limitarsi a dare notizie.

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purtroppo non tutti hanno dimestichezza con l'uso del computer o di internet, quindi i vecchi, o meglio gli anziani fidc queste cose non le sapranno mai, sono talmente affezionati alla cara loro a v che non la tradiranno mai.

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dimenticavo, qualcuno sa se stival o chi per lui ha avuto il coraggio di dire qualcosa?



per ribattere acerti argomenti servono prove alla mano, difficile per stival trovarle, a lui basta solo rimanere agli altari della fidc, del resto, o meglio dire, dello scontento dei 3 quarti restanti di cacciatori del veneto, non é che gliene freghi molto...
 
Re: iniziativa leggete....

X Simogru: non dobbiamo preoccuparci più di tanto,perchè alle prossime elezioni politiche, avremmo modo di vendicarci di questi incapaci di politici non votando il loro partito,facendolgli perdere consenso, vedrai sarà più facile cambiarlo. Adesso è impossibile che stival si dimetta o che Zaia gli ritiri la delega, ma se perdesse i voti dei cacciatori, allora le cose potrebbero cambiare.
 
Re: iniziativa leggete....

visti gli ultimi avvenimenti volevo chiedere agli associati fidc cosa ne pensano. sicuramente in questo forum c'è ne sono mi spiegate come fate a essere d'accordo con una simile politica della caccia? se non lo siete spiegatemi come fate a dargli ancora fiducia con le vostre tessere
 
Re: iniziativa leggete....

X Simogru: non dobbiamo preoccuparci più di tanto,perchè alle prossime elezioni politiche, avremmo modo di vendicarci di questi incapaci di politici non votando il loro partito,facendolgli perdere consenso, vedrai sarà più facile cambiarlo. Adesso è impossibile che stival si dimetta o che Zaia gli ritiri la delega, ma se perdesse i voti dei cacciatori, allora le cose potrebbero cambiare.


io penso che fatta questa esperienza con stival, sarebbe da pazzi ri-votarlo, anche solamente confermando il partito....partito che più passano i giorni, e più dimostra di essere in linea con tutti gli altri, più dedito a conservare la poltrona, che mantener fede alle promesse fatte in campagna elettorale...forse che sia finito di nuovo col pdladri, non é un caso...
 
Re: iniziativa leggete....

[h=4]ON. SERGIO BERLATO RISPONDE A STIVAL[/h]
Davvero singolare la coerenza dell'assessore leghista Stival che, nell'affermare demagogicamente "PRIMA IL VENETO", organizza una riunione a Venezia invitando tutte le associazioni nazionali, escludendo deliberatamente l'Associazione Cacciatori Veneti che è la prima associazione veneta per capacità propositiva e solo la seconda, per il momento, per numero di iscritti a livello regionale. Davvero ridicolo il tentativo dell'Assessore regionale Stival di spacciare per scoop una lettera della Presidenza del Consiglio dei ministri distribuita durante la riunione di Venezia del 10 gennaio 2013, mentre in realtà questa lettera datata 20 luglio 2012 era già nota la settimana successiva alla sua emanazione. Stival tenta di spacciare quella lettera come motivo che ha impedito alla regione di applicare le cacce in deroga in Veneto per la stagione venatoria che si sta rovinosamente concludendo, mentre in realtà in quella lettera non si dice che non si possono applicare le deroghe in Veneto ma si afferma che, se le deroghe non verranno applicate nel rispetto delle Direttive comunitarie, l'Italia verrà sottoposta a procedura di infrazione con la possibilità, in caso di condanna dell'Italia, di comminazione anche di sanzioni pecuniarie. Qualsiasi vigile urbano avvisa gli automobilisti che, se dovessero superare i limiti di velocità, potrebbero incorrere in sanzioni pecuniarie. Questo non significa che questo giusto avvertimento possa essere spacciato per un divieto di circolazione a tutte le auto. Ribadendo che l'Italia non ha mai pagato neppure un euro di sanzione pecuniaria a causa della caccia o dei cacciatori del Veneto, è utile ricordare che l'Italia è a tutt'oggi sottoposta a ben 99 procedure di infrazione da parte dell'Unione europea per provvedimenti assunti da certi politicanti che, nell'adottarli, non si sono mai posti il problema del rischio che l'Italia venisse condannata dall'Unione europea. Ci stupisce che si facciano questo scrupolo solo per i provvedimenti che riguardano la caccia. Loro che ritengono di essere bravi, facciano bene i provvedimenti e nessuna sanzione verrà imposta all'Italia ed al Veneto. Stival afferma che l'ordinamento che regola la materia caccia è complesso, ma è costretto ad ammettere (non potrebbe fare diversamente) che le normative comunitarie sono immutate dal 1979, totalmente riconfermate dalla recente direttiva 147/2009/CE. Stival si lamenta del fatto che gli anticaccia facciano i ricorsi contro i suoi provvedimenti, costringendolo a continue manovre correttive. Va ricordato a Stival che negli ultimi vent'anni gli anticaccia hanno sempre fatto ricorso contro tutti i provvedimenti che riguardano la caccia, con la sola diffenza che nel passato i ricorsi gli anticaccia li perdevano. In questi ultimi due anni in cui la caccia in Veneto è gestita da Federlega, gli anticaccia continuano a vincere i ricorsi. Delle due l'una: o ultimamente è aumentata la bravura degli anticaccia che fanno i ricorsi, oppure e' diminuita la capacita' e la competenza di chi fa i provvedimenti regionali che riguardano la caccia. Stival si lamenta della ben nota posizione ostile dell'ISPRA ma non ha fatto nulla per far approvare la legge regionale che, cosi come prevede l'attuale legge statale 157/92, potrebbe dar vita all'Istituto Veneto per la Fauna Selvatica che potrebbe fornire alla Regione Veneto quei pareri che l'ISPRA non vuole fornire. Fanno finta di combattere per permetterci di essere "PARONI IN CASA NOSTRA" e poi, quando entrano in possesso delle chiavi di casa, non sanno cosa farsene. Stival afferma che Berlato, che siede da più di dieci anni al Parlamento europeo, non ha fatto nulla per contrastare gli anticaccia. Ricordiamo a Stival che nelle file del suo partito, la Lega Nord, sono stati eletti in Europa e tutt'ora insediati al Parlamento europeo, ben nove deputati per difendere gli interessi della Padania e dei quali non si leggono interventi in difesa della caccia e dei cacciatori padani. E' utile altresi ricordare che Berlato ha contribuito a difendere quelle Direttive comunitarie (79/409/CEE e 147/2009/CE) che permettono ancora oggi un regolare esercizio della caccia in tutti gli stati membri dell'Unione, Italia compresa. Come fanno i bambini che esibiscono le abrasioni procuratesi dalle cadute dal triciclo, come fossero medaglie al merito ed al valore in battaglia, Stival esibisce alcune minacce ricevute da qualche cittadino esasperato a causa delle continue prese per i fondelli a cui viene sottoposto da parte di qualche amministratore le cui capacita' amministrative sembrano essere ai più sconosciute, spacciandole come testimonianza dei rischi che corre nel combattere in favore dei cacciatori del Veneto. E' utile ricordare che Sergio Berlato ha ricevuto negli ultimi vent'anni numerose decine di minacce ( anche di **** ). A differenza di Stival o di qualche suo collega in gonnella, Berlato non si è mai fatto intimidire ed ha sempre continuato a combattere coerentemente per difendere i diritti di tutti i cittadini che chiedono di esercitare le loro attività nel rispetto delle normative vigenti. Ribadisco la mia proposta/scommessa pronunciata in occasione del partecipatissimo incontro tenutosi in Fiera a Vicenza il 15 dicembre 2011: La Regione Veneto affidi a Sergio Berlato ed all'Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI la gestione della caccia in Veneto. Se Sergio Berlato, a cominciare dalla prossima stagione venatoria, non riuscisse a permette ai cacciatori del Veneto di tornare a cacciare in modo dignitoso (deroghe comprese) nel rispetto delle normative vigenti, si impegna a dimettersi dalla carica di Parlamentare europeo. Questa è la scommessa e l'impegno pubblicamente assunto da Sergio Berlato. Attendiamo con curiosità la risposta da parte della Regione. Sergio Berlato Deputato italiano al Parlamento europeo
 
Re: iniziativa leggete....

Finalmente si sono riaperti i giochi. La Caretta presidente della Confavi e del Movimento Cultura Rurale, è scesa in politica,dentro al partito politico Fratelli d'Italia, è candidata,seconda in lista dopo la Meloni,che è capolista anche in altre regioni. Cosa vuol dire questo, che noi cacciatori delle provincie Verona Vicenza Padova Rovigo possiamo e dobbiamo votarla. Della lista fanno parte molti cacciatori,che volontariamente si sono resi disponibili a supportare con il proprio lavoro,queta candidatura.Questo è il seguito delle dichiarazioni fatte alla manifestazione di Vicenza il 15 dicembre, la discesa in politica di un presidente di una AV. La campagna elettorale è partita, stà a noi cacciatori dare il nostro appoggio, lo ricordo per gli smemorati, che quando si hanno dei vantaggi o delle nuove conquiste, sono per TUTTI, perchè tutte le caccie hanno pari dignità.
 
Re: iniziativa leggete....

IL MOVIMENTO PER LA CACCIA E PER LA CULTURA RURALE SCENDE IN CAMPO
Il Movimento per la Caccia e per la Cultura Rurale, presentato a Vicenza in occasione della
partecipatissima manifestazione tenutasi in Fiera il 15 dicembre 2012, ha deciso di scendere in
campo e di presentarsi a tutte le prossime scadenze elettorali.
A causa della mancanza dei tempi tecnici per la presentazione del proprio simbolo alle imminenti
elezioni politiche del 24 e 25 febbraio p.v., il Movimento, pur mantenendo la propria autonomia ed
indipendenza, ha sottoscritto un accordo politico con il nuovo partito dei Fratelli d’Italia –
Centrodestra nazionale a seguito del quale la Responsabile nazionale del Movimento, Maria
Cristina Caretta, si presenterà come Capolista nella circoscrizione della Camera Veneto 1.
Molti altri dirigenti del Movimento sono stati inseriti in posizioni di prestigio nelle liste sia della
Camera che del Senato, segno inequivocabile della precisa e concreta assunzione di impegni da
parte dei responsabili nazionali del Partito.
“Abbiamo portato gratuitamente e per troppo tempo acqua sana e fresca al mulino di chi, anziché
fare farina per l’intera collettività, ha preferito farsi gli affari propri o, peggio, alimentare chi ci
voleva annientare” ha affermato Maria Cristina Caretta.
“I portatori della Cultura rurale sono stufi di votare per gli altri ed hanno deciso di cominciare a
votare per se stessi.
Tutti i portatori della Cultura rurale che condividono il nostro progetto politico, iniziando dai
cacciatori, potranno utilizzare il loro voto per eleggere i propri rappresentanti ad ogni livello
istituzionale, iniziando dal Parlamento nazionale.
Ufficio Stampa
Movimento per la Caccia e per la Cultura Rurale
 
Re: iniziativa leggete....

....."Finalmente si sono riaperti i giochi. La Caretta presidente della Confavi e del Movimento Cultura Rurale, è scesa in politica,dentro al partito politico Fratelli d'Italia, è candidata,seconda in lista dopo la Meloni,che è capolista anche in altre regioni.""
Si Si , vieni a vedere che ha fatto nel Lazio la meloni e company......Se la caretta era una persona seria non si sarebbe dovuta candidare con nessun partito( sopratutto con quello che l'ha incula...a) e portare avanti la sua rappresentanza e i suoi credo e basta ma la poltrona piace a tutti....
I voti di fratelli d'italia( già il nome...)dove pensate che vanno? ringraziate i compaesani che ci hanno regalato il porcellum...votate tizio e eleggete caio
 

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  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Franuliv, Ecco le previsioni del tempo per domani **in Italia**, divise per macroaree:

    ### **Nord Italia**
    - **Nord-Ovest (Piemonte, Lombardia, Liguria, Valle d'Aosta)**: Cielo nuvoloso con piogge sparse, soprattutto al pomeriggio. Temperature tra 12°C e 20°C.
    - **Nord-Est (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna)**: Instabile con rovesci e temporali locali, più intensi in montagna. Temperature 14°C-22°C.

    ### **Centro Italia**
    - **Toscana, Umbria, Marche**: Alternanza di nuvole e schiarite, possibili piogge leggere. Temperature 16°C-24°C.
    - **Lazio, Abruzzo**: Cielo parzialmente nuvoloso, asciutto al mattino, qualche pioggia serale. Temperature 15°C-25°C.

    ### **Sud Italia e Isole**
    - **Campania, Puglia, Basilicata, Calabria**: Prevalentemente soleggiato, ma vento moderato. Temperature 18°C-27°C.
    - **Sicilia e Sardegna**: Sereno al Nord, qualche nuvola al Sud. Temperature 17°C-28°C.

    ### **Venti e mari**
    - **Venti**: Forte Maestrale su Sardegna e Tirreno.
    - **Mari**: Mosso nel Adriatico centro-meridionale e Canale di Sicilia.

    Per previsioni **localizzate**, specifica la città/regione! ☀️🌧️
    Cita
  • Franuliv @ Franuliv:
    (AI prompt) la fonde delle notizie del tempo da quale sito provengono?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Franuliv, Le previsioni del tempo e le notizie meteorologiche possono provenire da diverse fonti a seconda del servizio che stai utilizzando. Alcune delle principali fonti internazionali includono:

    1. **Servizi meteorologici ufficiali**
    - **NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration, USA)** – Fornisce dati globali.
    - **Met Office (Regno Unito)** – Uno dei più autorevoli al mondo.
    - **ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts)** – Modelli meteorologici europei ad alta precisione.
    - **MeteoFrance, DWD (Germania), AEMET (Spagna), ecc.** – Servizi nazionali europei.

    2. **Siti e app popolari**
    - **The Weather Channel (weather.com)**
    - **AccuWeather (accuweather.com)**
    - **Weather Underground (wunderground.com)**
    - **Meteo.it / IlMeteo (Italia)**

    3. **Dati satellitari e modelli open-source**
    - **GFS (Global Forecast System, USA)** – Modello gratuito usato da molti servizi.
    - **MeteoBlue, Windy, Ventusky** – Visualizzano dati da più fonti.

    Se stai cercando informazioni su un servizio specifico (es. Google Weather, Apple Meteo, ecc.), spesso questi aggregano dati da più fonti, come NOAA, Met Office o ECMWF.

    Vuoi sapere da dove prende i dati un servizio in particolare? 😊
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Franuliv, Le previsioni del tempo e le notizie meteorologiche possono provenire da diverse...
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