Re: Il calibro 300 Magnum per i cinghiali
Se uno ha da sempre utilizzato il 12 con mire metalliche, con una semiauto rigata può continuare ad utilizzare le mire metalliche come faceva prima, senza cercarsi grattacapi, se le distanze di tiro sono quelle tipiche della battuta.
Il 300WM è nato per poter effettuare tiri a lunga distanza e pertanto il suo utilizzo in battuta non è quello ideale, dopodiché, in mancanza d'altro...
Il fatto di usare una carabina semiauto in selezione, a distanze non esagerate, 100/150 mt, è certamente fattibile, presenta però alcuni difetti quali, in primis, uno scatto poco idoneo al tiro di precisione sulla distanza perché, mediamente, troppo duro.
Qualcuno consiglia di farlo acuratizzare, alleggerirlo, per renderlo idoneo: a mio parere è un grave errore e mi spiego.
Mentre un'arma per tiri di precisione, come una bolt, necessita di uno scatto fluido e leggero, senza esagerare perché siamo a caccia e non in poligono, un'arma da battuta deve avere uno scatto ben più duro in quanto si incorrerebbe molto facilmente nel rischio di partenze accidentali/non volute di colpi, non è mica un caso che tutte le ditte armiere producano scatti sulle armi da battuta più duri......e quindi tale modifica la renderebbe pericolosa in battuta e appena decente in selezione.
Ogni arma eccelle nel proprio ambito, quella in oggetto è un po' "anomala" in quanto possiede calibro per tiri lunghi e "carcassa" per tiri corti, dopodiché, a caval donato non si guarda in bocca, unico consiglio che mi sento di dare è di usarla così com'è, senza ottiche e puntatori, con palle il più pesanti possibile in battuta e, per la selezione, acquistare una carabina BA con ottica e calibro idoneo ai selvatici che andrai ad insidiare (se ne trovano di ottime senza spendere dei capitali).
Un attacco "furbo" amovibile da mettere sulla tua ti costerebbe non meno di 300 €, un'ottica decente, usata, almeno 400/500 € mentre con un migliaio di € trovi dei kit già pronti e più idonei......
Dopodiché tante teste e tante idee.
Se uno ha da sempre utilizzato il 12 con mire metalliche, con una semiauto rigata può continuare ad utilizzare le mire metalliche come faceva prima, senza cercarsi grattacapi, se le distanze di tiro sono quelle tipiche della battuta.
Il 300WM è nato per poter effettuare tiri a lunga distanza e pertanto il suo utilizzo in battuta non è quello ideale, dopodiché, in mancanza d'altro...
Il fatto di usare una carabina semiauto in selezione, a distanze non esagerate, 100/150 mt, è certamente fattibile, presenta però alcuni difetti quali, in primis, uno scatto poco idoneo al tiro di precisione sulla distanza perché, mediamente, troppo duro.
Qualcuno consiglia di farlo acuratizzare, alleggerirlo, per renderlo idoneo: a mio parere è un grave errore e mi spiego.
Mentre un'arma per tiri di precisione, come una bolt, necessita di uno scatto fluido e leggero, senza esagerare perché siamo a caccia e non in poligono, un'arma da battuta deve avere uno scatto ben più duro in quanto si incorrerebbe molto facilmente nel rischio di partenze accidentali/non volute di colpi, non è mica un caso che tutte le ditte armiere producano scatti sulle armi da battuta più duri......e quindi tale modifica la renderebbe pericolosa in battuta e appena decente in selezione.
Ogni arma eccelle nel proprio ambito, quella in oggetto è un po' "anomala" in quanto possiede calibro per tiri lunghi e "carcassa" per tiri corti, dopodiché, a caval donato non si guarda in bocca, unico consiglio che mi sento di dare è di usarla così com'è, senza ottiche e puntatori, con palle il più pesanti possibile in battuta e, per la selezione, acquistare una carabina BA con ottica e calibro idoneo ai selvatici che andrai ad insidiare (se ne trovano di ottime senza spendere dei capitali).
Un attacco "furbo" amovibile da mettere sulla tua ti costerebbe non meno di 300 €, un'ottica decente, usata, almeno 400/500 € mentre con un migliaio di € trovi dei kit già pronti e più idonei......
Dopodiché tante teste e tante idee.