In questo clima vacanziero e rilassato, perché non facciamo un riassuntino di ciò che il cambio di governo ci ha portato di buono?
Ad oggi, cari miei, purtroppo quasi nulla.
157: stiamo aspettando la presentazione della famosa "Proposta Berlato" il quale, in base agli ultimi interventi pubblici, aveva promesso che sarebbe stata depositata entro la fine di Luglio. Siamo ancora in tempo, vedremo...
A dire il vero, se si ascolta "Radio Scarpa", il testo di Berlato in Parlamento avrebbe (condizionale [eusa_hand.gif] ) già un "padrino".. e sarebbe l'On. Bellotti che già ad APRILE ha presentato il Disegno di Legge n. 333. Tale DdL "pare" sia attualmente oggetto di revisione, visto per altro che sul sito della Camera non ne appare il testo. Vi è da dire, inoltre, che il DdL 333 non tratterà solo di modifiche alla 157, ma anche alla 394 sulle aree protette. Vedremo.
Richiami vivi per acquatici: anche qui il nulla. A più di due mesi di distanza dall'ultima riunione della Task Force, con il documento -da cui dovrebbe nascere il Decreto- praticamente PRONTO, il Ministro non ha ancora nè risposto alla interrogazione della Senatrice Poretti, nè tanto meno ha firmato la deroga per consentire l'utilizzo dei richiami. Vedremo.
Decreto ZPS: nonostante le sollecitazioni, fino a questo momento il Ministro Prestigiacomo non ha proferito verbo. Vedremo.
Storno: dopo che la Commissione Agricoltura ha espresso unanime parere favorevole a richiedere all'UE la riammissione dello storno, c'è stato il silenzio assoluto. Vedremo.
Lungi da me aver preteso che la caccia italiana sarebbe stata rivoluzionata in tre mesi, però è deludente constatare che nemmeno gli atti potenzialmente più veloci da "raddrizzare" sono nemmeno stati presi in considerazione, e che la prossima stagione, salvo colpi di scena, andremo a caccia come quando c'era il Pecoraro.
E non è solo questione di tempo, perché l'aria che si respira è tutt'altro che salubre, e se abbiamo voglia di valutare i "fatti" e non le "intenzioni" ci accorgiamo di avere in mano solamente la GAFFE sull'emendamento della Bonino (dove siamo stati salvati dall'opposizione che l'aveva proposto quando era maggioranza) e la freschissima uscita del Ministro Fitto (ma non era l'eroe dei cacciatori pugliesi??? [26] ) che, a partire dalla Liguria, farà le pulci alle Regioni che hanno concesso deroghe .
L'aria, ripeto, non è buona: il Governo continua a rimandare su tutto, senza assumersi ALCUNA RESPONSABILITA' a favore dei Cacciatori, senza avere proposte proprie, senza avere aperto tavoli di lavoro, nulla.
Questa è la situazione al 29 di luglio del 2008.
Mi riservo di aggiornare la situazione, mi auguro in meglio, alla termine delle ferie dei nostri cari Onorevoli e Senatori. O se ci saranno, come detto, clamorosi colpi di scena. Vedremo....
Ad oggi, cari miei, purtroppo quasi nulla.
157: stiamo aspettando la presentazione della famosa "Proposta Berlato" il quale, in base agli ultimi interventi pubblici, aveva promesso che sarebbe stata depositata entro la fine di Luglio. Siamo ancora in tempo, vedremo...
A dire il vero, se si ascolta "Radio Scarpa", il testo di Berlato in Parlamento avrebbe (condizionale [eusa_hand.gif] ) già un "padrino".. e sarebbe l'On. Bellotti che già ad APRILE ha presentato il Disegno di Legge n. 333. Tale DdL "pare" sia attualmente oggetto di revisione, visto per altro che sul sito della Camera non ne appare il testo. Vi è da dire, inoltre, che il DdL 333 non tratterà solo di modifiche alla 157, ma anche alla 394 sulle aree protette. Vedremo.
Richiami vivi per acquatici: anche qui il nulla. A più di due mesi di distanza dall'ultima riunione della Task Force, con il documento -da cui dovrebbe nascere il Decreto- praticamente PRONTO, il Ministro non ha ancora nè risposto alla interrogazione della Senatrice Poretti, nè tanto meno ha firmato la deroga per consentire l'utilizzo dei richiami. Vedremo.
Decreto ZPS: nonostante le sollecitazioni, fino a questo momento il Ministro Prestigiacomo non ha proferito verbo. Vedremo.
Storno: dopo che la Commissione Agricoltura ha espresso unanime parere favorevole a richiedere all'UE la riammissione dello storno, c'è stato il silenzio assoluto. Vedremo.
Lungi da me aver preteso che la caccia italiana sarebbe stata rivoluzionata in tre mesi, però è deludente constatare che nemmeno gli atti potenzialmente più veloci da "raddrizzare" sono nemmeno stati presi in considerazione, e che la prossima stagione, salvo colpi di scena, andremo a caccia come quando c'era il Pecoraro.
E non è solo questione di tempo, perché l'aria che si respira è tutt'altro che salubre, e se abbiamo voglia di valutare i "fatti" e non le "intenzioni" ci accorgiamo di avere in mano solamente la GAFFE sull'emendamento della Bonino (dove siamo stati salvati dall'opposizione che l'aveva proposto quando era maggioranza) e la freschissima uscita del Ministro Fitto (ma non era l'eroe dei cacciatori pugliesi??? [26] ) che, a partire dalla Liguria, farà le pulci alle Regioni che hanno concesso deroghe .
L'aria, ripeto, non è buona: il Governo continua a rimandare su tutto, senza assumersi ALCUNA RESPONSABILITA' a favore dei Cacciatori, senza avere proposte proprie, senza avere aperto tavoli di lavoro, nulla.
Questa è la situazione al 29 di luglio del 2008.
Mi riservo di aggiornare la situazione, mi auguro in meglio, alla termine delle ferie dei nostri cari Onorevoli e Senatori. O se ci saranno, come detto, clamorosi colpi di scena. Vedremo....