Re: GRANDI NOVITA'!
Un semplice slittamento ma chi s'accontenta gode...
Un semplice slittamento ma chi s'accontenta gode...
Follow along with the video below to see how to install our site as a web app on your home screen.
Nota: This feature may not be available in some browsers.
Speriamo bene....................lando ha scritto:La riunione tecnica è stata spostata al 7 ottobre , quella politica all’8 ottobre.
Stiamo lavorando perché, oltre alle modifiche proposte dal Ministero dell’Ambiente si possano aggiungere anche altre modifiche, compresa quella del divieto di caccia agli acquatici prima del primo di ottobre ed il divieto di applicazione del regime di deroga.
Per il 15 ottobre dovremo avere qualche buona notizia.
Sergio Berlato
mikiesere ha scritto:Continuate a votare rosso...
Avanti così...
Si cominciano a vedere i primi frutti, speriamo bene!lando ha scritto:Il Ministero dell’Ambiente recepisce gli emendamenti proposti dalle regioni su progetto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, in materia di caccia.
Data: 13/11/2008
Il buon senso e la certezza nelle proprie ragioni, non hanno bisogno di proclami o rivoluzioni. Su questo sono d’accordo quanti, questo pomeriggio durante la Conferenza Stato regioni, hanno contribuito ad aprire una nuova fase nel sofferto dibattito che ha per argomento la caccia.
Lo hanno fatto senza pregiudiziali di alcun tipo, attenendosi rigorosamente a logiche scientifiche e di buon senso.
Su sollecitazione di alcune regioni, il Ministro dell’Ambiente ha recepito tre emendamenti relativi a modifiche al D.M. 17 ottobre 2007 riguardante i criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a zone speciali di conservazione (ZSC) e a zone di protezione speciale (ZPS).
Il compito del Ministro Prestigiacomo sarà agevolato poiché, sono in corso da tempo consultazioni sull’argomento con il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Luca Zaia, autore di un progetto di modifica alla norma che tiene conto delle richieste del mondo agricolo e venatorio.
Le tre modifiche riguardano: la soppressione dell’art. 5, comma 1, alla lett. a, che prevede la limitazione dell’attività venatoria a due sole giornate fisse la settimana.
Tale norma ha come risultato un’eccessiva, concentrata, pressione venatoria con conseguente aumento del disturbo proprio nelle zone che si intendono tutelare.
Inoltre, le restrizioni all’attività venatoria a specie non ricomprese nell’allegato I della Direttiva CEE 79/409 non sono richieste dalla normativa comunitaria in materia.
L’aggiunta delle parole “fatte salve quelle sottoposte a procedura di valutazione positiva ai sensi dell’art. 5 del Decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 e successive modificazioni”: ciò in analogia alle modifiche proposte per la lett. h) del provvedimento in esame. Infatti l’istituzione delle zone di addestramento rappresenta una procedura pianificatoria su base quinquennale che presuppone l’individuazione di aree la cui designazione non comporta una modifica permanente del sito, ed infine all’art. 6, par. 13, “ZPS caratterizzate dalla presenza di valichi montani….” l’aggiunta al primo punto delle parole “fuorché nelle ZPS caratterizzate dalla presenza di valichi montani”. Questi ultimi sono senza dubbio siti sensibili per il passo dei contingenti migratori secondo percorsi di “attraversamento” lineari e costanti, di conseguenza risulta ingiustificata la misura di protezione all’intera area ZPS, peraltro già prevista dal divieto venatorio assoluto per un raggio di mille metri ai sensi della legge n.157/92.
Poche, giuste modifiche, frutto di una linea politica basata sulla concretezza, che ha caratterizzato fino ad oggi l’operato del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Luca Zaia, ma soprattutto un nuovo passo nel lavoro propositivo che tutto il mondo agricolo e venatorio gli riconosce.