GRANDI NOVITA'! (1 utente sta leggendo)

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Re: GRANDI NOVITA'!

La riunione tecnica è stata spostata al 7 ottobre , quella politica all’8 ottobre.

Stiamo lavorando perché, oltre alle modifiche proposte dal Ministero dell’Ambiente si possano aggiungere anche altre modifiche, compresa quella del divieto di caccia agli acquatici prima del primo di ottobre ed il divieto di applicazione del regime di deroga.

Per il 15 ottobre dovremo avere qualche buona notizia.

Sergio Berlato
 
Re: GRANDI NOVITA'!

lando ha scritto:
La riunione tecnica è stata spostata al 7 ottobre , quella politica all’8 ottobre.

Stiamo lavorando perché, oltre alle modifiche proposte dal Ministero dell’Ambiente si possano aggiungere anche altre modifiche, compresa quella del divieto di caccia agli acquatici prima del primo di ottobre ed il divieto di applicazione del regime di deroga.

Per il 15 ottobre dovremo avere qualche buona notizia.

Sergio Berlato
Speriamo bene....................
 
Re: GRANDI NOVITA'!

Grazie ..... "stamo a fà le solite moine" ..... con rinvii plurimi-riunioni di diversi organi-conferenze-approfondimenti-pubblicazioni se va bene ..... annata venatoria finita !!!

Il partito dell'imboscamento parlamentare è dato ampiamente vincente dalla ..... quota scommesse !!!

Che disastro, certo che le vicende economico-finanziarie non ci aiutano di certo ..... .
 
Re: GRANDI NOVITA'!

Stefano possono riparlarne quanto vogliono....

Il vero nocciolo, come abbiamo sempre saputo, è che in CS-R la maggioranza è del centro sinistra.......quindi o proposte di emendamento condivise oppure rimarrà tutto come è adesso....

La strada per ottenere qualcosa è solo questa......per cui occorrerebbe forse cambiare tono e cercare di condividere qualche modifica in maniera trasversale....

Questo è il mio pensiero.....ovviamente...

Un saluto

Sandro
 
Re: GRANDI NOVITA'!

Roma, 8 ott - La commissione ”Ambiente e protezione civile’ degli assessori delle Regioni, coordinata dall’assessore all’ambiente della Calabria, Silvio Greco, a maggioranza ha espresso un parere contrario alla proposta del Ministro Stefania Prestigiacomo sulla deroga al divieto di utilizzare pallini di piombo per la caccia nelle aree protette. La proposta di decreto del ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare su ”Modifica al decreto ministeriale del 17/10/2007 concernente i criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative alle zone speciali di conservazione (Zsc) e a zone di protezione speciale (Zps)” e’ finalizzata a far slittare il divieto, gia’ in vigore per l’utilizzazione dei pallini di piombo, a partire dalla stagione venatoria 2009/2010. Il provvedimento originario venne adottato dopo una lunghissima discussione anche all’interno delle Regioni, a causa delle pressioni del mondo venatorio, per rispondere ad una procedura di infrazione comunitaria che eccepiva carenze all’azione di protezione delle aree protette.

(ASCA) - Roma, 8 ott - ”Oggi, rimettere in discussione il faticoso equilibrio raggiunto tra tutte le Regioni lo scorso anno, dopo quasi un biennio di confronto con il Governo, non ci sembra opportuno -ha chiarito il coordinatore della Commissione, Silvio Greco- anche perche’ si potranno verificare notevoli differenze tra le Regioni che ormai hanno imposto il divieto e quelle che non hanno ancora legiferato”.

Molti assessori regionali all’ambiente, inoltre, hanno fatto presente che una novita’ cosi’ rilevante non puo’ essere adottata a meta’ della stagione venatoria, senza provocare confusione e difficolta’ di gestione.

Il parere negativo, espresso a maggioranza con l’opposizione del Veneto e l’astensione della Lombardia, e’ stato inviato alla Conferenza dei Presidenti delle Regioni per la decisione da esprimere in sede di Stato-Regioni.

rus/mcc/ss

(Asca)
 
Re: GRANDI NOVITA'!

LEGAMBIENTE, DA REGIONI UN IMPORTANTE SEGNALE RESPONSABILITA’
(ASCA) - Roma, 9 ott - ”Non vi e’ alcun motivo valido per rimandare lo stop assoluto all’utilizzo dei pallini in piombo nelle zone di protezione speciale a partire da questa stagione venatoria. Siamo lieti che la commissione tecnica delle Regioni abbia espresso parere negativo a questa proposta del ministero dell’Ambiente”.Antonino Morabito, responsabile Fauna di Legambiente, plaude cosi’ alla decisione della commissione Ambiente e protezione civile degli assessori delle Regioni, coordinata dall’assessore all’Ambiente della Calabria Silvio Greco, che a maggioranza ha espresso parere contrario alla proposta del ministro Stefania Prestigiacomo sulla deroga al divieto di utilizzare pallini di piombo per la caccia nelle aree protette.”Dalle Regioni arriva un ottimo segnale di responsabilita’ su un tema delicato e controverso. Chi opera localmente conosce bene il lavoro svolto per adottare il provvedimento originario, che rispondeva a una procedura d’infrazione comunitaria e recepisce i contenuti di un accordo internazionale ratificato dall’Italia due anni fa.Invalidarlo ora che una parte delle Regioni ha legiferato, e a stagione venatoria iniziata, rappresenterebbe soltanto un danno ed esporre l’Italia a nuove procedure d’infrazione”. res-rus/sam/ rob (Asca)
 
Re: GRANDI NOVITA'!

Il Ministero dell’Ambiente recepisce gli emendamenti proposti dalle regioni su progetto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, in materia di caccia.
Data: 13/11/2008

Il buon senso e la certezza nelle proprie ragioni, non hanno bisogno di proclami o rivoluzioni. Su questo sono d’accordo quanti, questo pomeriggio durante la Conferenza Stato regioni, hanno contribuito ad aprire una nuova fase nel sofferto dibattito che ha per argomento la caccia.
Lo hanno fatto senza pregiudiziali di alcun tipo, attenendosi rigorosamente a logiche scientifiche e di buon senso.
Su sollecitazione di alcune regioni, il Ministro dell’Ambiente ha recepito tre emendamenti relativi a modifiche al D.M. 17 ottobre 2007 riguardante i criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a zone speciali di conservazione (ZSC) e a zone di protezione speciale (ZPS).
Il compito del Ministro Prestigiacomo sarà agevolato poiché, sono in corso da tempo consultazioni sull’argomento con il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Luca Zaia, autore di un progetto di modifica alla norma che tiene conto delle richieste del mondo agricolo e venatorio.
Le tre modifiche riguardano: la soppressione dell’art. 5, comma 1, alla lett. a, che prevede la limitazione dell’attività venatoria a due sole giornate fisse la settimana.
Tale norma ha come risultato un’eccessiva, concentrata, pressione venatoria con conseguente aumento del disturbo proprio nelle zone che si intendono tutelare.
Inoltre, le restrizioni all’attività venatoria a specie non ricomprese nell’allegato I della Direttiva CEE 79/409 non sono richieste dalla normativa comunitaria in materia.
L’aggiunta delle parole “fatte salve quelle sottoposte a procedura di valutazione positiva ai sensi dell’art. 5 del Decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 e successive modificazioni”: ciò in analogia alle modifiche proposte per la lett. h) del provvedimento in esame. Infatti l’istituzione delle zone di addestramento rappresenta una procedura pianificatoria su base quinquennale che presuppone l’individuazione di aree la cui designazione non comporta una modifica permanente del sito, ed infine all’art. 6, par. 13, “ZPS caratterizzate dalla presenza di valichi montani….” l’aggiunta al primo punto delle parole “fuorché nelle ZPS caratterizzate dalla presenza di valichi montani”. Questi ultimi sono senza dubbio siti sensibili per il passo dei contingenti migratori secondo percorsi di “attraversamento” lineari e costanti, di conseguenza risulta ingiustificata la misura di protezione all’intera area ZPS, peraltro già prevista dal divieto venatorio assoluto per un raggio di mille metri ai sensi della legge n.157/92.
Poche, giuste modifiche, frutto di una linea politica basata sulla concretezza, che ha caratterizzato fino ad oggi l’operato del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Luca Zaia, ma soprattutto un nuovo passo nel lavoro propositivo che tutto il mondo agricolo e venatorio gli riconosce.
 
Re: GRANDI NOVITA'!

lando ha scritto:
Il Ministero dell’Ambiente recepisce gli emendamenti proposti dalle regioni su progetto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, in materia di caccia.
Data: 13/11/2008

Il buon senso e la certezza nelle proprie ragioni, non hanno bisogno di proclami o rivoluzioni. Su questo sono d’accordo quanti, questo pomeriggio durante la Conferenza Stato regioni, hanno contribuito ad aprire una nuova fase nel sofferto dibattito che ha per argomento la caccia.
Lo hanno fatto senza pregiudiziali di alcun tipo, attenendosi rigorosamente a logiche scientifiche e di buon senso.
Su sollecitazione di alcune regioni, il Ministro dell’Ambiente ha recepito tre emendamenti relativi a modifiche al D.M. 17 ottobre 2007 riguardante i criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a zone speciali di conservazione (ZSC) e a zone di protezione speciale (ZPS).
Il compito del Ministro Prestigiacomo sarà agevolato poiché, sono in corso da tempo consultazioni sull’argomento con il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Luca Zaia, autore di un progetto di modifica alla norma che tiene conto delle richieste del mondo agricolo e venatorio.
Le tre modifiche riguardano: la soppressione dell’art. 5, comma 1, alla lett. a, che prevede la limitazione dell’attività venatoria a due sole giornate fisse la settimana.
Tale norma ha come risultato un’eccessiva, concentrata, pressione venatoria con conseguente aumento del disturbo proprio nelle zone che si intendono tutelare.
Inoltre, le restrizioni all’attività venatoria a specie non ricomprese nell’allegato I della Direttiva CEE 79/409 non sono richieste dalla normativa comunitaria in materia.
L’aggiunta delle parole “fatte salve quelle sottoposte a procedura di valutazione positiva ai sensi dell’art. 5 del Decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 e successive modificazioni”: ciò in analogia alle modifiche proposte per la lett. h) del provvedimento in esame. Infatti l’istituzione delle zone di addestramento rappresenta una procedura pianificatoria su base quinquennale che presuppone l’individuazione di aree la cui designazione non comporta una modifica permanente del sito, ed infine all’art. 6, par. 13, “ZPS caratterizzate dalla presenza di valichi montani….” l’aggiunta al primo punto delle parole “fuorché nelle ZPS caratterizzate dalla presenza di valichi montani”. Questi ultimi sono senza dubbio siti sensibili per il passo dei contingenti migratori secondo percorsi di “attraversamento” lineari e costanti, di conseguenza risulta ingiustificata la misura di protezione all’intera area ZPS, peraltro già prevista dal divieto venatorio assoluto per un raggio di mille metri ai sensi della legge n.157/92.
Poche, giuste modifiche, frutto di una linea politica basata sulla concretezza, che ha caratterizzato fino ad oggi l’operato del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Luca Zaia, ma soprattutto un nuovo passo nel lavoro propositivo che tutto il mondo agricolo e venatorio gli riconosce.
Si cominciano a vedere i primi frutti, speriamo bene!
 

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