grande cacciatore di beccacce (1 utente sta leggendo)

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setterman1
Autore

setterman1

Cacciatore argento (500/1000)
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Secondo voi quali sono i requisiti posseduti dai grandi cacciatori di beccacce? Inizio questa discussione per confrontarsi tra i molti appassionati che frequentano il forum rispetto a quelli del circolo della caccia paesano. Ciò potrebbe servire ai giovani per orientarsi sui comportamenti da assumere e sui metodi da adottare per avere successo in questa difficilissima arte venatoria sia agli anziani come sono io dal momento che non si finisce di imparare.
Setterman1
 
Bene. Il buon cane lo fa il buon cacciatore. Io conosco persone che di stivali ne hanno consumati assai e secondo i parametri dei colleghi paesani non avrebbero conseguito quelle capacità ed intuizioni necessarie per essere considerato tale. Nel ringraziarvi esorto una partecipazione numerosa alla discussione senza timori di esprimere le proprie opinioni maturate in esercizio. Anche perché la Verità Assoluta ce l'ha solo Dio.
setterman1
 
Il CANE,tempo a disposizione e tanti soldi per comprare tante paia di scarponi......

A tutto questo aggiungerei una smisurata passione per la beccaccia. Senza quella non si sarà mai grande beccacciaio... Perché è una caccia di grande sacrificio dalla quale non si smette mai di imparare.
 
Concordo con voi,il cane e'la base di tutto ,ma per fare un cane ci vuole tempo a disposizione.E'tutto collegato.Poi camminare,camminare,camminare....essere curiosi nell'andare a vedere cosa c'e'dietro quel colle anche se il terreno per arrivarci non ci convince.Questa,come altre cacce non si puo'improvvisare.
 
CANE!! Conoscere i posti e gli orari giusti, allenamento all esercizio fisico, un buon posto dove andare a mangiare dopo, tanta fortuna. E questo solo per L incontro. Poi se vogliamo parlare di incarnierare....... beh che ve lo dico a fa' [5a]

Per quanto riguarda il cane deve essere beccacciaro ma qui si rischia di prenderci a padellate L un L altro [41]
 
Certo, il mangiare è importante. Come il trovarle prima di tutto; se non le frulli non le abbatti nemmeno. Pensare che da ragazzo partivo il venerdì notte con una Renault 4 con due setters e raggiungevo la località di Piancaldoli sull'appennino tosco emiliano alle prime luci dell'alba. Dopo aver cacciato tutta la mattina mangiavo due panini e via. Dormivo in macchina e ritornavo a casa la domenica sera. Oggi mi siedo volentieri al tavolo di un buon ristorante per onorare la cacciata ed eventualmente dormire in albergo.
setterman1
 
Un buon cane tanta costanza molto tempo da dedicare tanti scarponi aiutano adiventare cacciatori di beccacce gli incontri che si fanno a volte in posti che non sono rimesse abituali insegnano che nulla va dato per scontato questa caccia per me e ' affascinante .....come si diventa grandi in questa caccia non saprei spiegare penso sia un titolo che ti viene attribuito da colleghi che ti conoscono nei modi di cacciare ...mio parere personale.
 
Per capire le rimesse non abituali e conseguentemente approfondire la conoscenza del selvatico tempo fa lessi su una rivista venatoria che un metodo potrebbe essere quello di esaminarne il ventriglio per sapere di quale cibo oltre ai vermi fa uso la beccaccia. Questo perché un tale accortosi che altri tipi di insetti ne costituivano la dieta si dotò perfino di un manuale di entomologia, migliorando le sue performance nella caccia.
Setterman1
 
Quest' anno ho imparato che le beccacce , al contrario di quanto pensavo, non rifuggono i luoghi dove stazionano i cinghiali... anzi! Inizialmente davo colpa alla mancanza di incontri al fatto che il luogo dove si era soliti incontrarle era stato occupato dai cinghiali. Invece andandoci in altri orari trovavi le fatte e da qui ho capito che approfittavano del terreno smosso dai cinghiali.

PS tenete sempre presente che io è veramente molto poco che vado a caccia. Quindi per me queste cose sono scoperte ma magari per voi sono cose scontate. :grin:
 
Io sono profano in materia e non faccio testo...ma ho diversi amici beccacciai con cui condivido volentieri le loro e le mie azioni di caccia...spesso ci diamo una mano a vicenda nell'insegnare i selvatici...io perennemente dietro ai tordi sono molto contento di insegnare le beccone a chi gli corre dietro e loro sono ben contenti di segnalarmi a me qualche bucatini di tordi..o merli..o sasselli..
Nei miei incontri passati ad ascoltare con molta passione le avventure di questi miei amici e' sempre stato presente un unico comune denominatore...il cane.
Cani da beccaccia ne esistono tanti,se hai in te la passione del beccacciaio,magari un po' di fortuna nel trovare un paio d'annate buone per acchitare nel migliore dei modi la carriera del proprio ausiliare il gioco e' fatto....ma la differenza e'....e non e' facile...avere un cane che fa' la differenza...non un cane da beccaccia ma un cane beccacciaio...quel cane con un senso in piu' rispetto ai cani normali...quel cane che quando lo sganci sulla buttata e la beccaccia non c'e' parte subito svogliato,perche' lui sa gia' che e' tempo e fatica persa...che magari arrivi a rimetterlo in macchina e ti stupisci che tarda ad arrivare e...ti suona il vibro perche' lui,quella beccaccia che doveva essere nel solito posto,e' andato a fermarla fuori buttata due poggi piu' in la'....quel cane che impara dagli odori di marcia che emana il bosco a cercare le rimesse delle arcere...con quel cane si impara ad andare a caccia e si imparano le astuzie di quella caccia...senza quel cane risulta dura...si macinano scarponi e calorie ma i risultati dipendono sempre dal fenomeno....quel cane spesso capita una volta sola nella vita.
 
Ciò che racconta sfiamma è capitato a me con il cane da tartufi: recandomi in una solita tartufaia quando c'era il tubero partiva da lontano spedita a rasparlo; quando non c'era trotterellava e lo cercava di mala voglia come se già sapesse il risultato.
setterman1
 
Il cacciatore come diceva Ovidio sa bene cosa fare è una dote, deve avere le qualità necessarie per raggiungere lo scopo in che misura e in che modo è il motivo di queste libere riflessioni che soltansialmente mi trovano d'accordo. Come ogni tipo di caccia c'è modo e modo di praticarla, servono i requisiti minimi necessari che con l'esperienza certamente verranno aumentati. Se esercitata in via esclusiva , è importante conoscere molto bene l'ambiente e le sue caratteristiche legate al tempo e alla stagione, mi viene spontaneo associare le beccacce ai funghi, quando fanno fanno dappertutto, quando passano la puoi trovare ovunque, ma chi conosce le fungaie di riflesso le buttate è avvantaggiato, un ristagno di acqua, una apertura soleggiata, un prato per ombricare vicino ad una rimessa, un pascolo come dice giustamente Livia, l'altitudine legata alla stagione e via via a calare possono essere variabili da considerare e forse la più determinante insieme alla caparbietà del conduttore è l'ausiliare. Qui entriamo in campo minato, spesso sentivo dire SE trova l'animale se la cava, discorso che non fa una grinza, il cane deve avere passione e passione, andare a cercare che tradotto vuol dire lavorare, durare fatica, il resto quasi tutto si insegna, poi lo specialista che conosce solo quelle affinerà sempre più le sue doti ma sono rari i cani " trombati " come dicono dalle mie parti per questa caccia a cui basta veramente pochi incontri, gli altri hanno handicap già stati segnalati, ma lo stesso discorso lo si può fare per i conduttori, quanti sono quelli che si dedicano esclusivamente al lavoro del cane, o ambiscono più al trofeo . . . . . . . . . . . . . .
 
Il grande beccacciaio è già una definizione errata, meglio i grandi beccacciai, perchè il grande cacciatore fa il gran cane, e il gran cane fa il cacciatore un gran beccacciaio. Detto questo credo che tutto parte dalla passione cinofila, venatoria e amore verso la natura. Un pò come tutte il resto delle cacce cinofile. Non si può improvvisare su nessuna di esse, pena la mediocrità.
 
Il cane beccacciaro ........ questo è il problema. Visto che grandi cacciatori NON si nasce prima di poter diventare perlomeno esperti la speranza è quella di incappare in un cane beccacciaro. Questo lo dico per me. Il cane beccacciaro è una chimera , un risultato di un addestramento dedicato o una fortuita combinazione di doti naturali e addestramento? [26]
 
Il cane beccacciaro ........ questo è il problema. Visto che grandi cacciatori NON si nasce prima di poter diventare perlomeno esperti la speranza è quella di incappare in un cane beccacciaro. Questo lo dico per me. Il cane beccacciaro è una chimera , un risultato di un addestramento dedicato o una fortuita combinazione di doti naturali e addestramento? [26]
A detta di chi ne sa',bisogna aver fortuna al momento giusto con il cane giusto...tutti i migliori cinofili si sono trovati difronte a se almeno un soggetto che non dimenticheranno mai e su di esso, o ai piu' fortunati su di essi ,verranno sempre paragonati tutti gli altri soggetti o perlomeno costruiti nell'intento di raggiungere la perfezione.
Oggi giorno,con a disposizione svariate palestre estere, lo scopo e' piu' raggiungibile...ma la beccaccia non e' ne starna,ne fagiano ne che so' io cosa...
Il cane beccacciaio e' un soggetto che perde la testa per quel selvatico e che ha una marcia in piu' da inserire quando la storia diventa complicata...il cacciatore esperto,anzi espertissimo difronte alla straordinaria elusivita' e spesso lunaticita' di questo simpatico animaletto di lungo becco dotato ,a volte,si arrende...non perche' ha finito le forze ma perche' crede che la sua esperienza sia superiore alla natura...non e' mai cosi', chi e' fortunato ad avere un Cane Beccacciaio si ravvede e non dira' mai di essere un cacciatore provetto,forse nemmeno di aver un fenomeno tra le mani,tanta sara' la paura che gli possa accadere qualcosa....spesso chi sbandiera ai sette venti di essere il migliore sotto tutti i punti di vista ancora ha visto poco o perlomeno non ha visto tutto.
Quando ascoltavo i racconti a volte mi venivano i brividi....le prime volte,mi diceva,molti incontri credevo avvenissero per caso,poi le casualita' iniziarono a farsi troppe,senza un perche'...l'ultimo,per ora,di una generazione di beccacciai...dotati tutti grandi cani,perche' nella vita almeno un gra cane ti capita no?....ma mai avevano visto cose del genere..quando la caccia filava nei modi e nei tempi giusti tutto facile...ma quando inevitabilmente la situazione volgeva troppo a favore del selvatico allora arrivava lei e con una sorta di magia risolveva l'irrisolvibile...e quando in quei momenti arrivava la padella il mondo ti cadeva addosso, perche' era come rubare una caramella ad un bambino che te la mostrava fiero come un condottiero...
Mi sono permesso di condividere queste storie perche' da queste sono stato modellato nella mia passione verso l'arte venatoria...io in famiglia non avevo nessun cacciatore ed e' stato grazie ad i miei amici,in particolare uno, che ho preso il volo...non saro mai un beccacciaio perche' la regina ha un canto sgraziato,di scarso interesse...ma nutro profondo rispetto per questo animale e per chi coltiva la "malattia" ed e' sempre alla ricerca della chimera..
 
Il cane beccacciaio!?!? Be credo che esista e non esista, la perfezione a beccacce non si ha mai. Anche chi ha campioni beccacciai, che fanno tutto alla perfezione, un giorno farà una cosa che non vi piacerà. Niente di grave si intende, ma voi avreste voluto che non la facesse. Ci sono persone veramente malate, si ma solo per la beccaccia, anche se hanno un buon cane, al primo errore lo tolgono. Provano centinaia di cani, li prendono già fatti o iniziati e dopo una stagione nella quale secondo loro non hanno avuto piena soddisfazione da parte del cane, lo danno via.
I cani che ho avuto, (meno una) li ho presi sempre a due mesi di età, crescendoli accanto a me e non pretendendo mai chissà quale cose. Mi bastava un cane ubbidiente, affettuoso, un amico con la mia stessa passione, con il quale condividere giornate nei boschi. Complice di segreti mai svelati a nessuno. Un affiatamento reciproco. Certo prendevo cani da genitori beccacciai e poi li forgiavo a mio gradimento, o meglio ci forgiavamo assieme. Di errori ne facevano, ma visto il buono che avevano, gli errori erano perdonabili. Tuttavia ho avuto cani uno diverso dall'altro, ma che andavano a beccacce, diversamente uno dall'altro, ma andavano.

Il beccacciao che si vanta di esserlo, solo perchè ha sulle spalle centinaia di beccacce, non è un beccacciaio, ma neanche lontanamente! Il vero beccacciaio e quello che va contro la natura del cacciatore, ovvero quello che dopo la seconda beccaccia incarnierata, mette il fucile in spalla e continua la sua "passeggiata con il suo "amico cane", trovando e volando altre beccacce.
La caccia alla beccaccia non è una gara a chi ce l'ha più lungo. La caccia alla beccaccia è una delizia, una meraviglia, perchè non trovi mai una beccaccia uguale ad un altra. Tutte fisicamente simili, tutte frequentatori degli stessi posti, ma tutte diverse, in sostanza come le donne, tutte hanno due braccia, due gambe, due occhi ecc.... ma sostanzialmente sono tutte differenti.
Chi pratica "solo" questa caccia, sparerà poco o niente, un fucile gli durerà finché campa ed è poco o niente conosciuto nelle armerie, per l'acquisto di cartucce, (molti se le caricano a casa).
Difficilmente racconta le sue giornate di caccia o azioni degne di nota a chi che sia, se non amici veramente quasi oserei dire "intimi". Va a beccacce da solo o al massimo in alcuni casi, in due, ma l'affiatamento con un compagno cacciatore deve essere proprio ben solidificato, (io andavo da solo e dopo con mio figlio).
Nel mondo della beccaccia, ultimamente si vedono troppe porcherie, tante da farmi smettere, (cosa che tempo addietro non avrei mai pensato). Non mi ci ritrovo più in questa nuova generazione di beccacciai e come me tanti altri.
Nella mia vita ho conosciuto pochissimi beccacciai, DOC e DOP, si possono contare sulle dita di una mano, ma nessuno mi ha forgiato, l'ho fatto da solo, sbagliando e correggendomi. Quando ero giovane, (50/60 chili fà:()e portavo a casa venti beccacce, non capivo lo scuotere della testa di mio nonno. Mi diceva ; credi che domani in questo posto troverai beccacce? Non te ne bastavano due o tre? Così non è caccia, è distruzione.
Ma ero giovane, con la bramosia di sparare e sparare a tutto quello che trovava il cane e non solo.
Col tempo riuscì a capire il "senso" della caccia alla beccaccia, che non è facile da spiegare, ci devi essere dentro e ti deve entrare dentro. Quando capisci che hai una sola cosa in testa, sempre e comunque. Quando ti svegli prima della sveglia, quando qualsiasi condizione atmosferica non ti ferma, quando lasci soldi da contare, quando disdici appuntamenti galanti che si concluderebbero a tuo favore:p, il tutto per andare a beccacce, perchè senti che il tempo è quello, perchè senti un richiamo irrefrenabile, allora puoi dire che sei un beccacciaio.
 
Il Cane.........bella domanda,ci vuole un cane con una marcia in piu,delle mie due setter la Loli ha una marcia in piu,la si distingue non solo nella caccia ma in mille altre cose,il cervello è la cosa piu importante,poi ci vuole il manico,ci sono persone che un cane specialista non lo avranno mai,la passione non nella caccia ma cinofila e ........un paio di anni di quota in croazia, il gioco è fatto.
Non Ricordo bene,avevo letto da qualche parte che i setter con il pennacchio in testa avevano una marcia in piu....
sara un caso ma la Loli ha un bel pennacchio( x pennacchio intendo un lungo ciuffo di pelo)
 
Chi ha iniziato questo post è un grande in tutti i sensi,era tanto che non rileggevo ma guardate(rileggete)cosa ne sta' saltando fuori,le emozioni,il cuore di ognuno di voi che la praticano e la cercano.
spero continuate a scrivere voi (vissuti)di una passione che molti cercano ma pochi sanno
 
Non sono un grande beccacciaio, non lo sarò mai, a volte sono più contento nel non incarnierare, l'importante è l'incontro e quel batticuore che ti prende sulla ferma del cane, comunque penso che ci voglia un gran bel mix di cose: esperienza, passione, amore per la natura, amore per i cani, resistenza, volontà, voglia di imparare dai propri errori, conoscenza dei terreni e delle abitudini del selvatico, curiosità e un bel po' di pazzia (quella sana pazzia che fa si che anche sotto un bel diluvio si preferisca le carezze ruvide della macchia e del bosco ad un bel letto caldo), ma soprattutto un cane che abbia un gran senso del selvatico, che ti porti sulla rimessa anche se non hai visto dove possa essere, che la sappia trattare con le dovute maniere, ed è inutile che le si vogliano insegnare; queste cose o ce l'ha o non ce l'ha; un cane beccacciaio sarà sempre un cane diverso da una cane che ferma anche le beccacce e ne trova qualcuna; il cane beccacciaio le inventa! Questa è la caccia più difficile che c'è, e non si finisce mai, mai di imparare. A 65 anni, oggi, se non imparassi qualche cosa di nuovo ogni uscita, avrei già smesso; mai sentirsi arrivati, soprattutto nella caccia a questo imprevedibile animale, che ti sorprende SEMPRE. Oggi i terreni non sono più quelli di una ventina di anni or sono, oggi di bestie in giro a vaccinare i terreni ce ne sono sempre meno, oggi il sottobosco la fa da padrone in quasi tutti i posti, e le beccacce si adattano a questi nuovi luoghi. Quanto tempo è che non trovo più una beccaccia nelle faggete con terreni puliti o nelle vecchie carbonaie? non me lo ricordo quasi più; tutto è cambiato, e con gli ambienti cambiamo anche noi, pena restare ancorati a vecchi schemi e convinzioni che non sono più valide, quindi ci vuole anche spirito di osservazione e di adattamento. In poche parole: PASSIONE per questo animale. Passione viscerale, da definirsi quasi amore.
 
Per essere un grande cacciatore di beccacce serve quel pizzico di magia in più per capire come un animale schivo e misterioso come la regina possa comportarsi nel suo ambiente naturale..poi se si ha un cane specialista tanto meglio!
 
Per essere un caccaitore di beccacce cosa serve?un cane che macina km, un collare gps e gambe buone per correre come bolt quando ti vibra il telecomando..Per essere beccacciaio ancora non lo so e mai lo saprò sicuramente :(
 

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