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Ciao Amici, ho voluto aprire questa discussione per capire, fondamentalmente, se i fucili da caccia di nuova “generazione” e cioè prodotti da pochissimi anni orsono, siano più validi di quelli prodotti 30/40 anni fa.
Il dubbio mi è maggiormente sorto oggi quando un mio conoscente mi ha detto di aver fatto un “affare” acquistando per € 500,00 un vecchio A300 in cal. 20 con canna cm 71 ** di almeno 40 anni fa’. Vedendo e analizzano i componenti del fucile, erano palesi i segni del tempo (legni e castello con qualche graffio e ammaccatura ed almeno 150'000 colpi sparati) e a tal proposito gli ho chiesto se l’arma in questione fosse un pezzo raro o da collezione ed invece lui mi risponde che quel fucile lo ha acquistato solo perchè ha una resa balistica superiore a quelli oggi in commercio e che lo avrebbe utilizzato per la prossima stagione di caccia. Precisandovi che a me piace soprattutto ciò che è nuovo e di nuova tecnologia, dopo la sua affermazione gli ho chiesto il perché lui fosse così convinto che un fucile più vecchio di lui (lui ha 35 anni) fosse migliore di un Beretta o Benelli nuovo……purtroppo le sue risposte non mi hanno convinto[arrampicaspecchi.g:. Cari Amici, spesso leggo, anche in questo Forum, che qualche utente scrive che i migliori semiautomatici sono stati gli storici A 300/1/2, i Breda e i Franchi L. R. con canne rotomartellate, i Benelli con le canne S. Etienne, ecc. …. ma se ciò fosse vero, mi chiedo, perché le Case armiere non riproducono le “ vechie glorie” ? Possedendo già brevetti e componentistica potrebbero anche essere più competitivi sul mercato. Potete darmi delucidazioni a riguardo? Preferite i nuovi o i vecchi fucili? E soprattutto perché?
Il dubbio mi è maggiormente sorto oggi quando un mio conoscente mi ha detto di aver fatto un “affare” acquistando per € 500,00 un vecchio A300 in cal. 20 con canna cm 71 ** di almeno 40 anni fa’. Vedendo e analizzano i componenti del fucile, erano palesi i segni del tempo (legni e castello con qualche graffio e ammaccatura ed almeno 150'000 colpi sparati) e a tal proposito gli ho chiesto se l’arma in questione fosse un pezzo raro o da collezione ed invece lui mi risponde che quel fucile lo ha acquistato solo perchè ha una resa balistica superiore a quelli oggi in commercio e che lo avrebbe utilizzato per la prossima stagione di caccia. Precisandovi che a me piace soprattutto ciò che è nuovo e di nuova tecnologia, dopo la sua affermazione gli ho chiesto il perché lui fosse così convinto che un fucile più vecchio di lui (lui ha 35 anni) fosse migliore di un Beretta o Benelli nuovo……purtroppo le sue risposte non mi hanno convinto[arrampicaspecchi.g:. Cari Amici, spesso leggo, anche in questo Forum, che qualche utente scrive che i migliori semiautomatici sono stati gli storici A 300/1/2, i Breda e i Franchi L. R. con canne rotomartellate, i Benelli con le canne S. Etienne, ecc. …. ma se ciò fosse vero, mi chiedo, perché le Case armiere non riproducono le “ vechie glorie” ? Possedendo già brevetti e componentistica potrebbero anche essere più competitivi sul mercato. Potete darmi delucidazioni a riguardo? Preferite i nuovi o i vecchi fucili? E soprattutto perché?