Adesso non ho possibilità di andare a verificare i vari punzoni, tuttavia voglio spendere due parole per questo cimelio d'altri tempi.
E' stato il "mio" fucile per oltre venti anni: ci ho cacciato a lungo in riva ad un lago, ci ho cacciato in collina, a tordi e soprattutto beccacce. L'ho bagnato e sporcato sempre molto, visti i contesti in cui "operavo". Ebbene: con le cartucce di "giusta" grammatura ( quindi non con 24 o 56 grs, ovviamente ) non mi si è MAI inceppato, la manutenzione richiesta era sempre poca e la resa balistica eccellente.
Ovviamente, essendo di tecnologia "antica", aveva le sue pecche, ma - di due - uno lo conservo ancora nell'armadio blindato, anche perché rappresenta per me un coacervo di ricordi dal quale mi è stato impossibile separarmi.
Dimenticavo: rispetto ai Benelli che uso oggigiorno - a parità di lunghezza canne e strozzature - quell'acciaio Cogne faceva molti meno feriti ...
Un saluto a tutti.