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Buongiorno Mauro, tornando alla discussione, quindi tu ritieni che su una stessa canna, se accorciamo o allunghiamo il tratto cilindrico, non otteniamo differenze di velocita iniziali, giusto?
Altra curiosità, ti chiedo cortesemente, le canne sporting del 682 Gold E optima bore da 81cm hanno un profilo interno differente da quelle da 76 cm?Posso ritenere le prime adatte a tiri piu lunghi essendo piu lunghe?
E poi ancora , una canna cl da 47 cm fornisce prestazioni (in termini di portata,penetrazione concentrazione etc) diverse dalla stessa canna lunga 81 cl?
Tanto per cominciare non condivido molto questo "accanimento terapeutico" verso centro67; alcune cose che ha scritto probabilmente sono contestabili ma ci sono anche alcune cose che effettivamente hanno un riscontro tecnico.
Per esempio i problemi dati dal soffio di bocca; questo è un problema che effettivamente si presenta quando andiamo ad analizzare minuziosamente lo sviluppo di una fucilata, quello che va chiarito però è quanto questo soffio di bocca influisce sull'utilizzo che facciamo del fucile: caccia, tiro al piattello amatoriale, tiro al piattello professionale.
È una delle problematiche che vengono tenute in considerazione soprattutto in fase di studio e progettazione di una canna o uno strozzatore oppure quando dobbiamo realizzare delle canne per competizioni esasperate dove ogni minimo dettaglio deve essere tarato correttamente (per esempio competizioni olimpiche o campionati mondiali).
Il video inserito da centro67 da una buona idea delle variazioni provocate dal soffio di bocca e dall'utilizzo di determinati strozzatori. Anche perchè è un'analisi fatta da Filippo Adamati che è uno dei migliori professionisti in Europa per quanto riguarda i caricamenti e la balistica (oltre a essere un mio caro amico e collega).
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Provo a darti la mia opinione, anche se ripeto, non sono un esperto balistico: a vista sicuramente la rosata B ha subito più dispersione ma bisogna tener presente che le immagini sono state scattate più o meno nei primi 2-3 metri quindi non è scontato che questa dispersione sia significativa o che resti invariata per tutto il tragitto che compie prima del punto di impatto.Con Centro si gioca, gli vogliamo bene, ma siccome lui è l'unico del forum che spacca piattelli e ammazza animali, noi altri siamo o padelloni o usiamo fucili inadatti quindi, visto che nn prendiamo mai niente, dobbiamo rivalerci in qualche modo...
Tu Mauro, invece, sei molto paziente ad intervenire (unico con pochi altri veramente titolato a farlo) in questa arena dove chiunque dice la sua.
Per la stima che ho di Adamati, che è stato anche nostro utente per alcuni anni, avrei potuto guardare il video e dire, vabbè, avete ragione.
Però scusami, non ce l'ho fatta.
Anche se mi piace giocare, sono anch'io, nel mio campo, un tecnico e non posso esulare dal verificare le cose.
Poi magari non ci riesco, ma ci devo provare.
La prima cosa che mi è mancata del video è quello che ho evidenziato nel tuo post: quali sono le conseguenze di quello che ci è stato fatto vedere?
Quanto, all'atto pratico, cambia nell'effetto della fucilata?
Se negli esempi portati con cartucce senza contenitore siamo tutti abbastanza d'accordo che la carica di pallini possa risentire della spinta dei gas, nel caso di borre-contenitore vorrei un parere.
Ieri sera ho preparato delle immagini che, nelle mie intenzioni, avrei voluto sottoporre a Centro, ma poi sarebbe finita in caciara e quindi, se mi permetti, le sottopongo a te in maniera seria.
1) Sciami A e B: secondo te, quale dei due ha subito più dispersione? A si presenta molto più allungato, ma B ha una dispersione radiale maggiore. E' corretto?
2) Sciami C e D: sono davvero così diversi da giustificare differenze di effetto terminale?
Grazie
Provo a darti la mia opinione, anche se ripeto, non sono un esperto balistico: a vista sicuramente la rosata B ha subito più dispersione ma bisogna tener presente che le immagini sono state scattate più o meno nei primi 2-3 metri quindi non è scontato che questa dispersione sia significativa o che resti invariata per tutto il tragitto che compie prima del punto di impatto.
Altra cosa importante che da queste immagini non si può valutare è l'allungamento della rosata mano a mano che procede. Ricordo che la dispersione non è solo quella radiale (che si può valutare dall'analisi alla placca) ma c'è anche quella longitudinale (detta anche lunghezza di rosata).
Possiamo avere una rosata ben concentrata alla placca ma se ha una lunghezza accentuata difficilmente sarà efficace.
Per quanto riguarda le rosate C è D anche a me sembrano abbastanza simili, ma vale lo stesso discorso, per analizzare correttamente l'influenza sul risultato finale sarebbe stato utile vedere anche la parte terminale della fucilata.
Se devo fare una valutazione molto a spanne direi che la D arriverà a bersaglio con un po' di lunghezza in più
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