Suppongo che si tratti di cornacchie grigie, non di corvi.
Concordo con tutti quelli che ti hanno detto che farai una sola cacciata. Da quel poco che so di tali uccellacci, che io caccio con stampi, gufo di plastica, e richiami elettronici, io non mi apposterei mai al luogo d'appollo, ma vicino ai campi dove pasturano e rompono le palle all'agricoltore di cui parli. Sta' ben lontano dall'albero d'appollo, se possibile. Al campo hai piu' probabilita', con stampi e richiami ed un capanno fatto a regola d'arte a ridosso di una macchia in modo che non sia affatto visibile dall'aria, di fare catture multiple mentre vengono a pasturare alla spicciolata. Anche cosi' due o tre cacciate ed eviteranno quei campi. E l'agricoltore ne sara' felice. Le bestiacce si parlano fra loro, mi sa. E si dicono dove e' pericoloso andare. Anni fa andai in un posto qui vicino e col metodo di cui sopra ne uccisi diverse. Il giorno dopo non sparai neanche un colpo. Le sentivo gracchiare dagli alberi a un paio di centinaia di metri da me, e ogni volta che una o due di quelle che non erano state presenti alle catture del giorno prima venivano ignare verso gli stampi cominciavano ad avvertirle e le vedevo cambiare direzione repentinamente, come se avessero sbattuto contro un muro invisibile. Secondo me sono gli uccelli piu' intelligenti che esistano. Comunque, se non le disturbi dove appollano e' possibile, se ne capisci il nuovo affilo dopo la prima sparatoria, che tu ne riesca ad abbattere qualche altra mentre lascia l'appollo e si dirige ad un'altra pastura. A proposito, se ne disali una, sara' forse crudele ma se le leghi uno spago ad una zampa (attento al becco!) e ne assicuri l'estremita' ad un piolo conficcato nella terra, che questa gracchi il grido di "distress" che non manca mai di attirare le sue compagne che vogliono aiutarla. Poi alla fine le tiri un'altra schioppettata e via. Ma slegala dal piolo prima che qualche solerte figl' 'e 'ntrocchia del WWF, LIPU, o LAC la trovi li' legata e riesca a capire chi e' stato il colpevole. Io qui non devo preoccuparmi affatto. I guardiacaccia nostri non sono scherani e sicofanti animalZisti anticaccia ma sono quasi tutti cacciatori anche loro.
Un momento del ****one pero' puo' capitare anche a questi furbissimi uccelli, che si accoppiano a vita. Una volta vidi due cornacchie (da noi sono interamente nere, e abbastanza grosse) in terra vicino all'abbeveratoio delle vacche. Aprii la finestra uno spiraglio e ne feci fuori una. L'altra volo' via prima che, data la posizione sacrificata che avevo, potessi spararle. Ma fece un breve giro, torno' indietro, e si poso' vicino alla cornacchia morta, cercando di incoraggiarla a volare via con lui (credo che "lui" fosse il maschio). Volarono via insieme verso il Paradiso delle Cornacchie... Storia triste? Vedessi come gli uccelletti e gli scoiattoli si disperano quando le cornacchie ne uccidono la loro intera covata di nidiacei implumi o la nidiata di scoiattolini che ancora vengono allattati.. E anche in tali scorrerie sono furbissime. Spesso agiscono in coppia. Una distrae gli sventurati genitori, l'altra afferra i nidiacei e li porta via o li butta in terra, dove poi ambedue fanno un lauto pasto sotto gli occhi dei genitori delle prede. Mi dirai, ma anche tu cacci, anche tu uccidi e mangi le tue prede... Verissimo, ma io--come te e come tutti gli altri cacciatori--non uccido cerbiatti, coniglietti nati da poco, o pulcini di tacchino--tutti incapaci di fuggire o difendersi in qualche modo. Per i "nocivi" (per carita', questo ormai e' un vocabolo politically incorrect--non ti far beccare da qualche ISPRiota a usarlo!) non ho alcuna pieta'.