11. 11. 2018
Ciao Stè! Ciao Clà! Cosi alle 5.45 è iniziata la mattinata di Caccia alle anatre sul lago. Percorsa la stradina, salutata una minilepre curiosa, dopo aver parcheggiato prendiamo atto che il livello del lago è alto almeno di una 70ntina di cm, uhmm… la passerella è sommersa di una decina di cm, bisogna stare molto attenti, i passi o meglio i piedi devono pestare altrimenti…. non fa freddo ma un bagnetto alle 6 di mattina non è gradevole, cmq piano piano e accuratamente carichiamo stampi vivi, fucili, borsoni, e via con due colpi di remo lo skipper anzi il mastro vogatore dirige il barchino fuori dal porticciolo allagato, direzione capanno. A buio si posizionano: stampi finti, richiami vivi, i due mojo e via ci si accomoda nel capanno. Siamo pronti. Arriva l’alba scura poi la chiara, niente. E’ giorno ormai ci si vede, i campanili salutano la luce, ma niente di saettante, niente di navigo se non qualche folaga che si avventura intorno al capanno, ignara preda di un risotto per amatori, ma non è nei prossimi programmi culinari. I richiami vanno alla grande i due maschietti dialogano con le femminucce continuamente, e quando passano altri volatili aumentano i toni della sinfonia Bravi! Ma passano anche le ore, la giornata è fantastica nuvole basse piena umidità, tutti i tipi di grigio autunnale e la “bergamasca” ovvero l’aria da est molto apprezzata ai fini venatori. Finalmente un’anatra si materializza volando su una rotta da crociera, passa, gira, ripassa, un mestolone il becco è inconfondibile, alto. Si chiacchiera si scherza, e si sta attenti…. Occhio Stè! così dal nulla si materializza ad ali accoppate un germano attirato dalla compagnia degli stampi, un attimo, ci ripensa e riprende il volo, ci ripensa anche Stefano e una M92s di 39g lo accomoda supino negli stampi. Abbiamo “sboarato”. Le folaghe insistono a proporsi per un risotto, due cigni curiosi attraversano tutta la tesa sicuri che non c’è una cena medievale in programma, un falco pescatore passa con un pesce tra gli artigli, bello no? Il colore della giornata è grigio lama di coltello, la bergamasca accarezza il lago sono le nove passate e si chiacchiera, un caffè dal thermos, una fetta di strudel vecchia ricetta, un cormorano che sfila lontano mah …. in prospettiva sembra seguito da due uccelli buoni: due mig-alzavole che richiamate virano verso gli stampi e si mettono a distanza di sicurezza, i richiami insistono, fanno il loro dovere e i due folletti ripartono …“ attento che arrivano, sono due alzavole, due folletti ”… le vedo “sfarfallare” sugli stampi e si posano appena fuori. Uno, due, e ta-tan, due sciate di pallini le avvolgono in un abbraccio mortale. Che dire? Bravi? Sì certo! Ma tutti, proprio tutti! La stampata, i richiami vivi, le cartucce, ma tu miri alla testa o alla linea di galleggiamento? …”miro a prenderle!”… Un’altra oretta e poi dopo aver salutato l’ambiente, si ritorna con la procedura al contrario, stampi finti, stampi vivi, vogata con rimessa del barchino. Tanta calma e pazienza due atteggiamenti propri della Passione. Con due stesse Passioni ed una Amicizia si trascorre una splendida mattinata. Un abbraccio Stè! Grazie.


Ciao Stè! Ciao Clà! Cosi alle 5.45 è iniziata la mattinata di Caccia alle anatre sul lago. Percorsa la stradina, salutata una minilepre curiosa, dopo aver parcheggiato prendiamo atto che il livello del lago è alto almeno di una 70ntina di cm, uhmm… la passerella è sommersa di una decina di cm, bisogna stare molto attenti, i passi o meglio i piedi devono pestare altrimenti…. non fa freddo ma un bagnetto alle 6 di mattina non è gradevole, cmq piano piano e accuratamente carichiamo stampi vivi, fucili, borsoni, e via con due colpi di remo lo skipper anzi il mastro vogatore dirige il barchino fuori dal porticciolo allagato, direzione capanno. A buio si posizionano: stampi finti, richiami vivi, i due mojo e via ci si accomoda nel capanno. Siamo pronti. Arriva l’alba scura poi la chiara, niente. E’ giorno ormai ci si vede, i campanili salutano la luce, ma niente di saettante, niente di navigo se non qualche folaga che si avventura intorno al capanno, ignara preda di un risotto per amatori, ma non è nei prossimi programmi culinari. I richiami vanno alla grande i due maschietti dialogano con le femminucce continuamente, e quando passano altri volatili aumentano i toni della sinfonia Bravi! Ma passano anche le ore, la giornata è fantastica nuvole basse piena umidità, tutti i tipi di grigio autunnale e la “bergamasca” ovvero l’aria da est molto apprezzata ai fini venatori. Finalmente un’anatra si materializza volando su una rotta da crociera, passa, gira, ripassa, un mestolone il becco è inconfondibile, alto. Si chiacchiera si scherza, e si sta attenti…. Occhio Stè! così dal nulla si materializza ad ali accoppate un germano attirato dalla compagnia degli stampi, un attimo, ci ripensa e riprende il volo, ci ripensa anche Stefano e una M92s di 39g lo accomoda supino negli stampi. Abbiamo “sboarato”. Le folaghe insistono a proporsi per un risotto, due cigni curiosi attraversano tutta la tesa sicuri che non c’è una cena medievale in programma, un falco pescatore passa con un pesce tra gli artigli, bello no? Il colore della giornata è grigio lama di coltello, la bergamasca accarezza il lago sono le nove passate e si chiacchiera, un caffè dal thermos, una fetta di strudel vecchia ricetta, un cormorano che sfila lontano mah …. in prospettiva sembra seguito da due uccelli buoni: due mig-alzavole che richiamate virano verso gli stampi e si mettono a distanza di sicurezza, i richiami insistono, fanno il loro dovere e i due folletti ripartono …“ attento che arrivano, sono due alzavole, due folletti ”… le vedo “sfarfallare” sugli stampi e si posano appena fuori. Uno, due, e ta-tan, due sciate di pallini le avvolgono in un abbraccio mortale. Che dire? Bravi? Sì certo! Ma tutti, proprio tutti! La stampata, i richiami vivi, le cartucce, ma tu miri alla testa o alla linea di galleggiamento? …”miro a prenderle!”… Un’altra oretta e poi dopo aver salutato l’ambiente, si ritorna con la procedura al contrario, stampi finti, stampi vivi, vogata con rimessa del barchino. Tanta calma e pazienza due atteggiamenti propri della Passione. Con due stesse Passioni ed una Amicizia si trascorre una splendida mattinata. Un abbraccio Stè! Grazie.

