Pensiamo altresì che in certi frangenti (come quando s'insidiano selvatici di una certa mole e/o potenziale pericolosità) le poste a terra fossero formate da "coppie" di Cacciatori, o comunque estremamente vicini per essere d'appoggio l'uno con l'altro per ogni evenienza (capacità di fuoco, malore o peggio in caso di pericolo). Abbiamo scritto Cacciatori con la "C" maiuscola per differenziarli dai cacciatori occasionali e dagli sparatori che sono tutta un'altra cosa ! Cioè persone con la testa sulle spalle, Cacciatori accorti e prudenti che pensano e si concentrano con senso ri responsabilità solamente sul momento che stanno vivendo, e non pensano nè al conto in banca, nè ai crediti o debiti, nè tanto meno all'amante in vacanza da sola e che non risponde al telefono.... Nei vari corsi preparativi per sostenere gli esami di caccia (che qui purtroppo non esistono ed è una mancanza estremamente super-grave !!!!!!) sarebbe utile che invece d'insistere per esempio sul "riconoscimento del verso" o del "colore delle penne" degli uccelli ecc. insistessero all'inverosimile sulla sicurezza nel brandeggio ed utilizzo delle armi, sulle loro doti balistiche di gittata e di conseguenza proprio sulla pericolosità e potenzialità lesiva anche dei rimbalzi delle palle. Il comportamento responsabile e l'etica venatoria devono fare parte integrante, meglio dire Primaria, del nostro "status" di Cacciatori. Molto meglio che i controlli della Vigilanza si concentrino verificare se un Cacciatore è davvero capace e responsabile nel maneggio di un'arma piuttosto che controllare se ha pagato la tassa venatoria ecc., che se anche la paga dopo il termine non deve succedere nulla. Mi ricordo che negli anni '75 quando iniziai cacciare Caprioli e Cervi con un Amico socio in una nostra "riserva privata" in Baviera (confini con l'Austria), quando rare volte incontravamo le Guardie venatorie Federali, la prima cosa che ci chiedevano non era se avevamo pagato la tassa governativa e/o l'assicurazione, ma bensì se avevamo frequentato le prove di tiro al poligono di Rosenheim (obbligatorio ogni 6 mesi) per il quale veniva rilasciata l'attestazione che eravamo perfettamente in grado di maneggiare un'arma rigata, che avevamo delle buone cognizioni inerenti armi, munizioni ed effetti della balista -si consideravano importanti i rimbalzi già a quel tempo!- e che i nostri 5 colpi entravano tutti nel bersaglio a 100 mt. Se non fosse stata pagata in tempo la Tassa Federale questa doveva essere pagata entro 3 giorni e non veniva applicata nessuna sanzione. Se invece non avessimo avuto l'attestazione rilasciata dal "Maestro di tiro" del Poligono ci sarebbe stata l'immediata confisca temporanea delle armi e munizioni (6 mesi), un'ammenda pesantissima (mi sembra 500 Marchi - tantissimi a quel tempo, circa 4000 euro oggi !) ed il divieto di esercitare qualsiasi forma venatoria per 6 mesi !!! Non solo: poi si doveva sostenere una serie di esami "pesantucci" psico-fisici, medici (vista, udito, articolazioni), di pronto soccorso e di tiro !!! Un Calvario..... Tedeschi... ma avevano ragione e proprio lì per molti anni (fino al 1996) mi sono fatto per così dire "la scuola", oltre che aver avuto la fortuna di conoscere Cacciatori con tantissima esperienza di caccia grossa praticata un pò in tutto il mondo ma sopratutto in Africa, mettendo io in discussione di tutto e di più.... tribulazioni ed anche umiliazioni...(mi chiamano "Varum" tradotto = perché) in quanto io "giovinastro" rispetto a loro ero sempre assetato di conoscere, di sapere e di apprendere (venatoriamente parlando): chiedevo sempre il "Perchè" o spiegazioni su tantissime cose, anche le più banali, talvolta prendevo "in prestito" le loro armi (cannoni per la mia esile costituzione...), ma oggi mi ritrovo contento perchè al notevole bagaglio di esperienza acquisita ho associato il loro coraggio e l'autodisciplina, fattori che mi hanno aiutato evitare tanti disagi, rischi e pericoli....... anche se non tutti..... vero Barone Rosso ??.......
Che dire,tutto quello che leggo in questi post io l'ho gia' sentito di persona durante le lunghe chiacchierate con l'AMICO Giorgio..mamma mia quanto parla!!! sarebbe capace di parlare per 72 ore di fila....
Lo reputo un CACCIATORE tutto maiuscolo e non solo la C, poiche' pensa prima di tirare il grilletto,soprattutto nella caccia agli ungulati.
Tutto quello che so di questa caccia lo devo a Lui,e i suoi consigli e insegnamenti mi sono stati utili nelle varie battute di caccia in Romania,e spero che questi insegnamenti mi aiutino a superare l'esame per l'abilitazione all'esercizio venatorio romeno(si basa principalmente sugli ungulati perche' i pennuti non interessano a nessuno).....
Esperto di camuflage estremo(non lo vedi nel bosco in qualsiasi configurazione...estiva,autunnale o invernale),maniaco perfezionista nella preparazione degli appostamenti sia fissi (ne abbiamo diversi in Romania) che temporanei...ottimo tiratore sia con rigato che con liscio,l'ho visto mandar via selvatici senza sparare solo per preservare l'incolumita' dei cani che braccavano l'animale(venendo poi cazziato dagli organizzatori che pensano piu' al selvatico morto che alla vita di un ausiliare che rischia la vita per fare il suo dovere)...
Ma Giorgio e' cosi,e' il compagno di caccia perfetto!(a parte quando ha deciso di andare a recupero di un colombaccio senza avvertirmi e mi ha deviato una curata di una settantina di colombacci che stavano piombando sugli stampi-se non gli ho sparato allora non so se lo faro' mai piu'-)
avvisa i selvatici che arrivano,non spara se non e' sicuro al 100% di non arrecare danni....
Ma nonostante la sua esperienza decennale,sono stato costretto a salvargli la pelle per una mancanza di lucidita'(su un verrone in carica)...
da allora preferiamo posizionarci a vista perche' in quei boschi del MARAMURES c'e' poco da scherzare tra lupi e orsi
Nei vari incontri in Romania cerchiamo di inculcare la cultura del PRIMA DI SPARARE PENSA a tutti quei cacciatori che per uno **** selvatico(che sia per la carne, per il trofeo o per una foto da condividere sui social) metterebbero a rischio la vita altrui...
A tutti piacerebbe concludere ogni azione di caccia con l'abbattimento......
.....ma poi senti uno sparo, il sibilo di una palla sparata con carabina per errore e vedi un collega amico cacciatore morire in un modo assurdo(CIAO GRIGORIE R.I.P.),ti viene di pensare FANCULO CINGHIALE non ti sparo se non son sicuro di non far danni.....
Detto cio' ragazzi (lo porto scritto anche nella mia firma su mygra) PRIMA DI SPARARE PENSIAMO!!!
Barone Rosso