Novità

concimate....?! (1 utente sta leggendo)

Re: concimate....?!

cacciatore96 ha scritto:
polenton ha scritto:
tutte le volte che entro nel bosco devo lasciare un ricordino,anche se prima di lasciare casa,scarico regolarmente.
se il giorno dopo ripasso nello stesso luogo,trovo una nuvola di mosconi,
i quali mi accolgono allegi e festanti.

Saranno contenti i mosconi, ma sicuramente non la natura! [lol.gif]
Non ti sembra di esagerare,vuoi vedere che ti fa schifo uno che fa cacca nel bosco?Mi sembra alquanto ridicolo.
L'importante e che cerca di imboscarla un po' per non farla pestare,ma è naturale,a me capita ad ottobre ai primi tordi l'emozione è così tanta che prima dei primi zirli si scarica.
Saluti. [rire.gif]
 
Re: concimate....?!

Giu75 ha scritto:
Quest'anno da un campo di mais mi è uscito un animale di corsa con una sciarpa bianca tutta avvolta intorno,quando si è avvicinato mi son reso conto che era il mio cane e che la sciarpa era carta igenica....... [eusa_naughty.gif]

io invece a PUPI,il mio cane,nonostante i ripetuti esercizi è lunica cosa che non sono riuscito a insegnarghi .[meaculpa.gif]
 
Re: concimate....?!

bhe ragazzi è una cosa naturalissima, non puoi dire che uno per ca.re deve tornare a casa, se si trova a 100 km da casa, che fa????a me prima capitava quando sapevo dell arrivo di un cinghiale, lo so è da Cagasotti, ma avevo paura....hahahaaha!

Comunque, io credo che massimo che si possa fare sia utilizzare fazzolettini biodegradabili(sempre se esistono), anche se poi la carta deriva pur sempre dal legno!
 
Re: concimate....?!

io le mattine che esco x boschi è matematico che ..... ed è anche una grande soddisfazione è pur sempre una cosa naturale in mezzo alla natura !!! il problema è quando si chiude la caccia che per....... è come un blocco psicologico si chiude tuttoooooo..... comunque e piacevole inquanto non ci si ammorba della puzza che si è costretti a respirarsi in un luogo chiuso .... [badair.gif]
 
Re: concimate....?!

vecchio detto confuciano.......ai padroni e al culo non si comanda.
 
Re: concimate....?!

Se dopo averla fatta vi pulite il culo con le foglie delle viti ancora umide di rugiada non c'è bisogno neanche del bidet :) :) :)
 
Re: concimate....?!

Defecatio mattutina est bona quam medicina, defecatio meridiana, neque bona,
neque sana, defecatio vespertina est corporis ruina!



La defecazione cioè l’espulsione delle feci, è un atto originato nell’uomo dalla spinta del contenuto intestinale nel colon sigmoide e nel retto ad opera dei movimenti del crasso. L’atto della defecazione ha componenti volontarie ed involontarie che implicano processi somatici e viscerali. La parte involontaria è organizzata su base riflessa sia incondizionata che condizionata. Il retto è la più importante zona d’origine d’impulsi afferenti per il riflesso della defecazione essendo ricco di recettori, i meccanocettori ed ha un esteso plesso mioenterico, ossia una sorta di “centralina nervosa” che regola il movimento. La porzione afferente delle fibre nervose è costiutuita da fibre sensitive decorrenti nei nervi pelvici che portano impulsi ai centri lombo-sacrali della defecazione e di lì tramite il fascio spinotalamico anche nelle aree sensitive corticali. Il canale anale invece è ricco di terminazioni nervose organizzate che mediano sensazioni dolorifiche, tattili e termiche. La relativa innervazione afferente al midollo spinale è costituita da fibre dei nervi pudendi. Il centro che presiede al funzionamento del retto e del canale anale è detto centro anospinale e comprende due zone del modollo spinale: il tratto toraco-lombare (T10-L2) origine dei nervi ipogastrici e colici lombari (ortosimpatico) che innervano la muscolatura liscia rettale, con effetto inibitorio e lo sfintere interno liscio con effetto eccitatorio; il tratto sacrale (S1-S3), origine dei nervi pelvici (parasimpatico sacrale), che innervano la muscolatura liscia rettale, con effetto eccitatorio, e lo sfintere interno liscio con effetto inibitorio, sia dei nervi pudende interni (somatici motori) che innervano lo sfintere esterno striato. Il centro lombare controlla il contenimento delle feci, mentre quello sacrale la loro espulsione (defecazione): le relative vie efferenti sono, evidentemente, i nervi ipogastrici e colici lombari (ortosimpatico) ed i pelvici (parasimpatico). Il contenimento delle feci (la cosiddetta continenza anale), in condizioni normali dipende da diversi fattori:
1) dall’adattamento plastico del retto che si comporta come un serbatoio di notevole distensibilità (compliance rettale); 2) dalla potente contrazione tonico dello sfintere liscio che creando nel canale anale una zona di elevata pressione (25-120 mmHg) crea una barriera alla più bassa pressione rettale (5-20 mmHg); 3) dalla contrazione dello sfintere esterno strito, che però svolge la sua funzione principalmente nelle condizioni di emergenza, apportando tramite la volontà un ulteriore elemento di sicurezza, anche s edi breve durata; 4) dall’esistenza di un angolo di 80° tra retto e canale anale; 5) dalla tendenza all’adesione delle superfici umide della mucosa del canale anale. Di solito la massa delle feci non passa oltre il sigma nel retto, fino a che non sta per iniziare la defecazione. L’entrata delel feci nel retto avviene in seguito a un movimento di massa, preceduto da contrazioni migranti giganti del colon. Una distensione del retto per aumento del contenuto e di una pressione di 25 mmHg causa delle risposte riflesse. Esse consistono in: 1) rilasciamento dello sfintere interno liscio e contrazione dello sfintere esterno striato, 2) contrazione della muscolatura longitudinale e circolare del retto non correlata a quella degli sfinteri 3) rilasciamento dello sfintere esterno striato. Nel normale atto delle defecazione la massa fecale viene spinta fuori dal retto da una contrazione massiva del crasso, potenziata dall’aumento della pressione intraaddominale ottenuto volontariamente per contrazione del diaframma e della parete addominale anteriore a glottide chiusa (manovra di Valsala). Il canale anale si apre per allontanamento delle sue pareti conseguente alla discesa del pavimento pelvico assumendo la forma ad imbuto, così ogni aumento della pressione intraaddominale o intrarettale finisce per spingere fuori le feci. Infine l’elevazione della parete pelvica e la contrazione concomitante degli sfinteri bloccano l’espulsione del contenuto intestinale: la defecazione cessa e si ha il riflesso di chiusura.
 
Re: concimate....?!

Un cornetta nel bosco all'aria aperta è il massimo.... ma porca maiala (mè già capitato du' volte), quando avete fatto i' cornetto maremma maiala meteteci un bel sasso sopra.... i mi' cane du' volte ci s'è rigrufolato e immaginate voi i moccoli c'ò il trasportino interno dentro i Suzuky, un profumino che la brillantina Linetti era m...da!!!!!!!!!!!!
[42] [42] [sportschiri.gif]
 
Re: concimate....?!

roma3 ha scritto:
Un cornetta nel bosco all'aria aperta è il massimo.... ma porca maiala (mè già capitato du' volte), quando avete fatto i' cornetto maremma maiala meteteci un bel sasso sopra.... i mi' cane du' volte ci s'è rigrufolato e immaginate voi i moccoli c'ò il trasportino interno dentro i Suzuky, un profumino che la brillantina Linetti era m...da!!!!!!!!!!!!
[42] [42] [sportschiri.gif]
(parfume de nature?)...
..Pòta ma me pöde mia 'ndà ngiro coi balòc nel šaino..
 
Re: concimate....?!

eolo ha scritto:
Defecatio mattutina est bona quam medicina, defecatio meridiana, neque bona,
neque sana, defecatio vespertina est corporis ruina!



La defecazione cioè l’espulsione delle feci, è un atto originato nell’uomo dalla spinta del contenuto intestinale nel colon sigmoide e nel retto ad opera dei movimenti del crasso. L’atto della defecazione ha componenti volontarie ed involontarie che implicano processi somatici e viscerali. La parte involontaria è organizzata su base riflessa sia incondizionata che condizionata. Il retto è la più importante zona d’origine d’impulsi afferenti per il riflesso della defecazione essendo ricco di recettori, i meccanocettori ed ha un esteso plesso mioenterico, ossia una sorta di “centralina nervosa” che regola il movimento. La porzione afferente delle fibre nervose è costiutuita da fibre sensitive decorrenti nei nervi pelvici che portano impulsi ai centri lombo-sacrali della defecazione e di lì tramite il fascio spinotalamico anche nelle aree sensitive corticali. Il canale anale invece è ricco di terminazioni nervose organizzate che mediano sensazioni dolorifiche, tattili e termiche. La relativa innervazione afferente al midollo spinale è costituita da fibre dei nervi pudendi. Il centro che presiede al funzionamento del retto e del canale anale è detto centro anospinale e comprende due zone del modollo spinale: il tratto toraco-lombare (T10-L2) origine dei nervi ipogastrici e colici lombari (ortosimpatico) che innervano la muscolatura liscia rettale, con effetto inibitorio e lo sfintere interno liscio con effetto eccitatorio; il tratto sacrale (S1-S3), origine dei nervi pelvici (parasimpatico sacrale), che innervano la muscolatura liscia rettale, con effetto eccitatorio, e lo sfintere interno liscio con effetto inibitorio, sia dei nervi pudende interni (somatici motori) che innervano lo sfintere esterno striato. Il centro lombare controlla il contenimento delle feci, mentre quello sacrale la loro espulsione (defecazione): le relative vie efferenti sono, evidentemente, i nervi ipogastrici e colici lombari (ortosimpatico) ed i pelvici (parasimpatico). Il contenimento delle feci (la cosiddetta continenza anale), in condizioni normali dipende da diversi fattori:
1) dall’adattamento plastico del retto che si comporta come un serbatoio di notevole distensibilità (compliance rettale); 2) dalla potente contrazione tonico dello sfintere liscio che creando nel canale anale una zona di elevata pressione (25-120 mmHg) crea una barriera alla più bassa pressione rettale (5-20 mmHg); 3) dalla contrazione dello sfintere esterno strito, che però svolge la sua funzione principalmente nelle condizioni di emergenza, apportando tramite la volontà un ulteriore elemento di sicurezza, anche s edi breve durata; 4) dall’esistenza di un angolo di 80° tra retto e canale anale; 5) dalla tendenza all’adesione delle superfici umide della mucosa del canale anale. Di solito la massa delle feci non passa oltre il sigma nel retto, fino a che non sta per iniziare la defecazione. L’entrata delel feci nel retto avviene in seguito a un movimento di massa, preceduto da contrazioni migranti giganti del colon. Una distensione del retto per aumento del contenuto e di una pressione di 25 mmHg causa delle risposte riflesse. Esse consistono in: 1) rilasciamento dello sfintere interno liscio e contrazione dello sfintere esterno striato, 2) contrazione della muscolatura longitudinale e circolare del retto non correlata a quella degli sfinteri 3) rilasciamento dello sfintere esterno striato. Nel normale atto delle defecazione la massa fecale viene spinta fuori dal retto da una contrazione massiva del crasso, potenziata dall’aumento della pressione intraaddominale ottenuto volontariamente per contrazione del diaframma e della parete addominale anteriore a glottide chiusa (manovra di Valsala). Il canale anale si apre per allontanamento delle sue pareti conseguente alla discesa del pavimento pelvico assumendo la forma ad imbuto, così ogni aumento della pressione intraaddominale o intrarettale finisce per spingere fuori le feci. Infine l’elevazione della parete pelvica e la contrazione concomitante degli sfinteri bloccano l’espulsione del contenuto intestinale: la defecazione cessa e si ha il riflesso di chiusura.


------------------------------------------------------------------
[sconvolto.gif] Mi hai rovinato!!!!! tutta questa fatica per cag...... [Trilly-77-24.gif] .
Da adesso in poi, quando mi abasserò i pantaloni....mi verrà in mente tutto sto macello che hai scritto......e chissà se riuscirò!!!!!!
 
Re: concimate....?!

eolo ha scritto:
roma3 ha scritto:
Un cornetta nel bosco all'aria aperta è il massimo.... ma porca maiala (mè già capitato du' volte), quando avete fatto i' cornetto maremma maiala meteteci un bel sasso sopra.... i mi' cane du' volte ci s'è rigrufolato e immaginate voi i moccoli c'ò il trasportino interno dentro i Suzuky, un profumino che la brillantina Linetti era m...da!!!!!!!!!!!!
[42] [42] [sportschiri.gif]
(parfume de nature?)...
..Pòta ma me pöde mia 'ndà ngiro coi balòc nel šaino..
[eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif] [Trilly-77-24.gif]
 
Re: concimate....?!

Io sono uno di quelli purtroppo dopo cornetto e cappuccino la sigarettina la mattina presto..............se non corri so cazzi anzi alle volte riesci paro paro a tirare giu' i pantaloni. [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif]
Ps. cumunque la ricopro sempre senno' il cane ci va' sopra [3]
 
Re: concimate....?!

A caccia,pesca,funghi ci sta sempre bene.Vuoi mettere il piacere di farla all'aria aperta [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif]
 
Re: concimate....?!

walker960walker ha scritto:
eolo ha scritto:
Defecatio mattutina est bona quam medicina, defecatio meridiana, neque bona,
neque sana, defecatio vespertina est corporis ruina!



La defecazione cioè l’espulsione delle feci, è un atto originato nell’uomo dalla spinta del contenuto intestinale nel colon sigmoide e nel retto ad opera dei movimenti del crasso. L’atto della defecazione ha componenti volontarie ed involontarie che implicano processi somatici e viscerali. La parte involontaria è organizzata su base riflessa sia incondizionata che condizionata. Il retto è la più importante zona d’origine d’impulsi afferenti per il riflesso della defecazione essendo ricco di recettori, i meccanocettori ed ha un esteso plesso mioenterico, ossia una sorta di “centralina nervosa” che regola il movimento. La porzione afferente delle fibre nervose è costiutuita da fibre sensitive decorrenti nei nervi pelvici che portano impulsi ai centri lombo-sacrali della defecazione e di lì tramite il fascio spinotalamico anche nelle aree sensitive corticali. Il canale anale invece è ricco di terminazioni nervose organizzate che mediano sensazioni dolorifiche, tattili e termiche. La relativa innervazione afferente al midollo spinale è costituita da fibre dei nervi pudendi. Il centro che presiede al funzionamento del retto e del canale anale è detto centro anospinale e comprende due zone del modollo spinale: il tratto toraco-lombare (T10-L2) origine dei nervi ipogastrici e colici lombari (ortosimpatico) che innervano la muscolatura liscia rettale, con effetto inibitorio e lo sfintere interno liscio con effetto eccitatorio; il tratto sacrale (S1-S3), origine dei nervi pelvici (parasimpatico sacrale), che innervano la muscolatura liscia rettale, con effetto eccitatorio, e lo sfintere interno liscio con effetto inibitorio, sia dei nervi pudende interni (somatici motori) che innervano lo sfintere esterno striato. Il centro lombare controlla il contenimento delle feci, mentre quello sacrale la loro espulsione (defecazione): le relative vie efferenti sono, evidentemente, i nervi ipogastrici e colici lombari (ortosimpatico) ed i pelvici (parasimpatico). Il contenimento delle feci (la cosiddetta continenza anale), in condizioni normali dipende da diversi fattori:
1) dall’adattamento plastico del retto che si comporta come un serbatoio di notevole distensibilità (compliance rettale); 2) dalla potente contrazione tonico dello sfintere liscio che creando nel canale anale una zona di elevata pressione (25-120 mmHg) crea una barriera alla più bassa pressione rettale (5-20 mmHg); 3) dalla contrazione dello sfintere esterno strito, che però svolge la sua funzione principalmente nelle condizioni di emergenza, apportando tramite la volontà un ulteriore elemento di sicurezza, anche s edi breve durata; 4) dall’esistenza di un angolo di 80° tra retto e canale anale; 5) dalla tendenza all’adesione delle superfici umide della mucosa del canale anale. Di solito la massa delle feci non passa oltre il sigma nel retto, fino a che non sta per iniziare la defecazione. L’entrata delel feci nel retto avviene in seguito a un movimento di massa, preceduto da contrazioni migranti giganti del colon. Una distensione del retto per aumento del contenuto e di una pressione di 25 mmHg causa delle risposte riflesse. Esse consistono in: 1) rilasciamento dello sfintere interno liscio e contrazione dello sfintere esterno striato, 2) contrazione della muscolatura longitudinale e circolare del retto non correlata a quella degli sfinteri 3) rilasciamento dello sfintere esterno striato. Nel normale atto delle defecazione la massa fecale viene spinta fuori dal retto da una contrazione massiva del crasso, potenziata dall’aumento della pressione intraaddominale ottenuto volontariamente per contrazione del diaframma e della parete addominale anteriore a glottide chiusa (manovra di Valsala). Il canale anale si apre per allontanamento delle sue pareti conseguente alla discesa del pavimento pelvico assumendo la forma ad imbuto, così ogni aumento della pressione intraaddominale o intrarettale finisce per spingere fuori le feci. Infine l’elevazione della parete pelvica e la contrazione concomitante degli sfinteri bloccano l’espulsione del contenuto intestinale: la defecazione cessa e si ha il riflesso di chiusura.


------------------------------------------------------------------
[sconvolto.gif] Mi hai rovinato!!!!! tutta questa fatica per cag...... [Trilly-77-24.gif] .
Da adesso in poi, quando mi abasserò i pantaloni....mi verrà in mente tutto sto macello che hai scritto......e chissà se riuscirò!!!!!!

....Dunque, ricapitolando:
devo rilasciare lo sfintere interno liscio e contrarre lo sfintere esterno striato, contrarre la muscolatura longitudinale e circolare del retto non correlata a quella degli sfinteri, rilasciare lo sfintere esterno striato, aprire il canale anale e spingere fuori le feci….
..MADONA ME HIGNUR…
..ME SO CÁGÁT ADÓS!!
[11] :oops:
 
Re: concimate....?!

eolo ha scritto:
Defecatio mattutina est bona quam medicina, defecatio meridiana, neque bona,
neque sana, defecatio vespertina est corporis ruina!



La defecazione cioè l’espulsione delle feci, è un atto originato nell’uomo dalla spinta del contenuto intestinale nel colon sigmoide e nel retto ad opera dei movimenti del crasso. L’atto della defecazione ha componenti volontarie ed involontarie che implicano processi somatici e viscerali. La parte involontaria è organizzata su base riflessa sia incondizionata che condizionata. Il retto è la più importante zona d’origine d’impulsi afferenti per il riflesso della defecazione essendo ricco di recettori, i meccanocettori ed ha un esteso plesso mioenterico, ossia una sorta di “centralina nervosa” che regola il movimento. La porzione afferente delle fibre nervose è costiutuita da fibre sensitive decorrenti nei nervi pelvici che portano impulsi ai centri lombo-sacrali della defecazione e di lì tramite il fascio spinotalamico anche nelle aree sensitive corticali. Il canale anale invece è ricco di terminazioni nervose organizzate che mediano sensazioni dolorifiche, tattili e termiche. La relativa innervazione afferente al midollo spinale è costituita da fibre dei nervi pudendi. Il centro che presiede al funzionamento del retto e del canale anale è detto centro anospinale e comprende due zone del modollo spinale: il tratto toraco-lombare (T10-L2) origine dei nervi ipogastrici e colici lombari (ortosimpatico) che innervano la muscolatura liscia rettale, con effetto inibitorio e lo sfintere interno liscio con effetto eccitatorio; il tratto sacrale (S1-S3), origine dei nervi pelvici (parasimpatico sacrale), che innervano la muscolatura liscia rettale, con effetto eccitatorio, e lo sfintere interno liscio con effetto inibitorio, sia dei nervi pudende interni (somatici motori) che innervano lo sfintere esterno striato. Il centro lombare controlla il contenimento delle feci, mentre quello sacrale la loro espulsione (defecazione): le relative vie efferenti sono, evidentemente, i nervi ipogastrici e colici lombari (ortosimpatico) ed i pelvici (parasimpatico). Il contenimento delle feci (la cosiddetta continenza anale), in condizioni normali dipende da diversi fattori:
1) dall’adattamento plastico del retto che si comporta come un serbatoio di notevole distensibilità (compliance rettale); 2) dalla potente contrazione tonico dello sfintere liscio che creando nel canale anale una zona di elevata pressione (25-120 mmHg) crea una barriera alla più bassa pressione rettale (5-20 mmHg); 3) dalla contrazione dello sfintere esterno strito, che però svolge la sua funzione principalmente nelle condizioni di emergenza, apportando tramite la volontà un ulteriore elemento di sicurezza, anche s edi breve durata; 4) dall’esistenza di un angolo di 80° tra retto e canale anale; 5) dalla tendenza all’adesione delle superfici umide della mucosa del canale anale. Di solito la massa delle feci non passa oltre il sigma nel retto, fino a che non sta per iniziare la defecazione. L’entrata delel feci nel retto avviene in seguito a un movimento di massa, preceduto da contrazioni migranti giganti del colon. Una distensione del retto per aumento del contenuto e di una pressione di 25 mmHg causa delle risposte riflesse. Esse consistono in: 1) rilasciamento dello sfintere interno liscio e contrazione dello sfintere esterno striato, 2) contrazione della muscolatura longitudinale e circolare del retto non correlata a quella degli sfinteri 3) rilasciamento dello sfintere esterno striato. Nel normale atto delle defecazione la massa fecale viene spinta fuori dal retto da una contrazione massiva del crasso, potenziata dall’aumento della pressione intraaddominale ottenuto volontariamente per contrazione del diaframma e della parete addominale anteriore a glottide chiusa (manovra di Valsala). Il canale anale si apre per allontanamento delle sue pareti conseguente alla discesa del pavimento pelvico assumendo la forma ad imbuto, così ogni aumento della pressione intraaddominale o intrarettale finisce per spingere fuori le feci. Infine l’elevazione della parete pelvica e la contrazione concomitante degli sfinteri bloccano l’espulsione del contenuto intestinale: la defecazione cessa e si ha il riflesso di chiusura.

ella miseriaaa....tutto stò lavoro per nascere ****, potevano almeno chiamarla con un alto nome....es.volevan. :cry:...ci fa lavorare piu lei che i nostri governanti.
 

Utenti che stanno visualizzando questa discussione

Armeria online - MYGRASHOP

🔰CONTENUTI PREMIUM

Nuovi messaggi

🧑‍🤝‍🧑Annunci nel mercatino

Indietro
Alto