Buongiorno, credo che il cane da caccia si scelga in virtù delle cacce praticate. Mai uno stanzialista convinto si sognerebbe di acquistare un segugio. Il " pezzettaro " ovvero il cacciatore vagante dovrebbe preferire un cane da cerca e riporto non avendo una specifica caccia prediletta, ma orientandosi in quelle meno specialistiche, ma che riescono a coprire tutta la stagione venatoria, dalle tortore, poi quaglie e stanziale e poi migratoria al capanno o allo scaccio. Ottimi gli spaniel, vere macchine da riporto e da fitto. Tra i cacciotori di anatidi, chi ha il cane preferisce orientarsi sui labrator, resistenti al freddo e all'acqua, molto docili ed obbidienti, apprendono facilmente e se ne stanno buoni e silenziosi, perchè nella caccia alle anatre il silenzio ed il mimetismo sono essenziali. I grandi stanzialisti, ma anche beccacciai si orientano su setter, kurzar e breton, purtroppo, per i mie gusti venatori, odio le selezioni di oggi che prevedono cani dalla cerca a lungo raggio che non interagiscono col padrone che si avvale delle tecnologie migliori radio satellitari per sapere dove il proprio cane abbia fermato il silvatico a centinaia di metri di distanza. Non è nel mio dna apprezzare un lavoro non goduto a vista.
Personalmente ho sempre praticato, o almeno da 30 anni, la caccia alla migratoria. Acquatici e tordi, non possedevo cani da 30 anni ( appunto ), ma da l'anno passato ho preso un cucciolo, non è stata una scelta indirizzata alla caccia, quest'ultima è stata solo un opzione dopo quella principale di avere un cane in famiglia. Mi sono orientato sulla razza che a me piceva più di ogni altra, oltre ad avere doti di affiatamento con la famiglia. Una cucciola di Bracco Italiano è dunque entrata in casa d.t.. Non la porto nè a Tordi nè ad acquatici, ma in quest'ultimo caso la lascio in macchina e dopo l'alba la porto in giro alla ricerca di beccaccini ( quest'anno purtroppo assenti ). Mi ritrova agilmente eventuali capi altrimenti persi e poi in mezzo tra i campi mi scova quaglie o qualche gallinaceo. Nei momenti di scarsa presenza dei miei selvatici d'elezione, approfitto per qualche escursione diversa, cercando di dedicarmi al divertimento del cane più che del mio. Dunque il cane da caccia, credo sia una scelta individuale che può anche esulare dalla passione e avere come indirizzo anche solo il fatto che un 4 zampe debba diventare un componente della famiglia e non un mezzo vivente che serva esclusivamente per lo scopo venatorio, lasciato 6/7/8 mesi l'anno dentro un seppur confortevole box.
Riguardo la scelta tra cuccioli, cuccioloni o adulti, ovviamente chi come me vuol inserire l'amico in famiglia si orienta su un cucciolo, come anche chi vuole addestrare personalmente il cane. Chi invece opta esclusivamente per un ausiliare da numeri, se ha il portafogli gonfio, può indirizzarsi anche su cani già avviati