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La velocita' dei pallini non e' mai in eccesso, un pallino seppur animato da fortissima velocita' non puo' che provocare ferite molto gravi poiche' penetra piu' in profondita'. Mi rimane difficile immaginare un pallino che trapassa il corpo di un fagiano o di un'anatra...... la passata non esiste..... io sono del parere che quando un selvatico non cade all'istante dipende dallo scarso numero di ferite inferte di cui nessuna in organi vitali, oppure da ferite anche numerose ma troppo lievi.
Ci sarebbe da discutere anche della temperatura del piombo, argomento questo di cui ho molte perplessita', infatti c'e' chi sostiene che il piombo "freddo" non sarebbe in grado di arrestare immediatamente il selvatico. Alcuni vecchi cacciatori sostengono che le cartucce di un tempo,(quelle di cartone e borra in vero feltro) pur essendo meno veloci di quelle di oggi, erano piu' letali poiche' il piombo non essendo protetto dal contenitore subiva un maggior riscaldamento ....sara' vero? Una cosa e' certa, sparando nell'erba umida o bagnata, essa per un istante sembra "fumare" leggermente, cio' significa che i pallini una certa temperatura ce l'hanno.

Anche secondo me la passata non esiste, un uccello attinto da 5 pallini passanti cade all' istante, il problema è che i pallini non riescono ad entrare in profondità oppure non bucare nemmeno la pelle, sono sempre più convinto che i vecchi cacciatori avevano visto giusto un pallino caldo attraversa il piumaggio più facilmente di uno freddo .
 
Il perché secondo alcuni è collegato alla passata, con molto caldo le cartucce veloci unite alla scarsa densità dell'aria, e alla minor densità del piumaggio, a quanto dicono i pallini passano velocemente causando ferite gravi, ma non il collasso cardiocircolatorio necessario per un abbattimento immediato. Così l'animale ferito va a morire lontano. Secondo me la spiegazione è legata alla combustione maggiore della polvere in quelle condizioni, che con molto caldo e molto migliore, ciò sbilancerebbe secondo me l'equilibrio polvere piombo, generalmente tarato per condizioni standard ( 1 atmosfera, 20 gradi e 65 per cento di umidità) con conseguente dispersione eccessiva del piombo e quindi rosate malfatte e sguarnite. Questa è la mia idea ovviamente appoggiata dal fatto che spesso le cartucce veloci col caldo danno forti sberle, mentre in inverno sono molto più morbide. Il dato di fatto è che a detta degli esperti col caldo ammazzano meglio le cartucce sotto i 405m/s ( ecco perché le 28 grammi da piattello vanno così bene ad apertura) mentre le più veloci sono decisamente più efficaci in inverno! Cartucce troppo veloci non sono efficaci spesso nemmeno in inverno, infatti le ditte pur non avendo difficoltà tecniche a farne, di solito non realizzano cartucce che vanno oltre i 425 m/s. Saluti

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Il discorso se esista o meno la passata, e difficile da stabilire, o alcuni autori come il granelli dicono di no, se un pallino colpisce un punto vitale non c'è passata che regga, io ho visto conigli recuperati vivi dai cani con più di 15 pallini addosso.... Nessuno di questi ha preso punti vitali??? La medicina ci insegna che un trauma che causa un collasso cardiocircolatorio, è collegato anche ad un dolore intenso, pallini che passano da parte a parte molto velocemente potrebbero non essere avvertiti immediatamente, come invece accade con pallini più lenti, e quindi ritardare la **** dell'animale! Che avviene più tardi.... Io comunque credo che il fatto che come dicevo ci son ben poche cartucce in commercio con veloce ta molto alte, e di per se significativo....


Ciao e grazie per la spiegazione,
quindi se fosse valida la teoria secondo la quale una velocità non eccessiva puo rivelarsi letale,
il fenomeno della passata ha una sua validità.
Il successo che hanno avuto negli USA, le cartucce per pistola con palle lente e pesanti, potrebbe essere
un indizio, e se adottassimo lo stesso sistema con la canna liscia?
Pallini più grossi del dovuto ma con velocità ridotte, che ne pensate?
 
Il fenomeno della passata esiste ma non dipende certamente dalla elevata velocita' dei pallini altrimenti tutti i selvatici colpiti a breve distanza si "porterebbero" via la schioppettata" andando a cadere lontano.
Io credo che per abbattere un selvatico immediatamente sia necessario colpirlo con un numero sufficiente di pallini di cui almeno uno o due in organi vitali e-o centri nervosi. Anche i centri nervosi se colpiti determinano l'arresto immediato del selvatico poiche' scatenano un shock, infatti quante volte abbiamo raccolto animali fulminati che presentavano una o piu' ferite superficiali?

- - - Aggiornato - - -

Ciao, ancora oggi c'è chi crede alla storia del piombo caldo?
Non ci posso credere! Mi stupivo quando la sentivo da mio nonno e
da alcuni suoi amici, ma stiamo parlando di oltre quarant'anni fà e di gente nata
nel diciannovesimo secolo.
Anche se gli animali potessero subire un qualsiasi shoc termico,
i tempi di contatto con il piombo sono talmente brevi da rendere impossibile questa evenienza.

Ci sono prove che il piombo rimanga freddo?
 
Centro67[COLOR=silver ha scritto:
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Ci sono prove che il piombo rimanga freddo?



No che non ci sono, ma il mio discorso non era volto a capire la temperatura del piombo,
ma se in un tempo cosi' breve di contatto col selvatico ci potesse essere un
eventuale scambio termico.
Lo stesso principio vale per determinare la temperatura del piombo,
in un tempo cosi' breve, circa 3000 milionesimi di secondo,
quanto calore può accumulare il piombo per attrito?
 
,
in un tempo cosi' breve, circa 3000 milionesimi di secondo,
quanto calore può accumulare il piombo per attrito?

Intanto non dobbiamo dimenticare che in cameratura si sviluppa una temperatura elevatissima che se durasse oltre il dovuto la canna si fonderebbe percio' non possiamo escludere che sia per questo che per attrito in canna il piombo acquisti una certa energia termica.
Mi viene da pensare che siccome anche il tempo di volo dei pallini e' brevissimo non possiamo escludere che questi conservino calore, specie in certe particolari condizioni ambientali....
Mah...boh...non saprei......
 
Si che il piombo sia caldo e un dato di fatto, ma che a questo sia legata la sua efficacia decisamente no! Molti anni fa mio padre sparava ai piccioni con il Diana ad aria compressa, e ad ogni colpo ne cadeva uno, se il piombo freddo fosse inefficace se ne sarebbero andati tutti...
Il discorso del piombo caldo o freddo e più un modo di dire, usato dai vecchi cacciatori per dire che una cartuccia non andava, magari perché troppo anemica, si diceva il piombo arriva freddo perde le piume e se ne va! In realtà il più delle volte la polvere non bruciava bene, e non dava spinta sufficiente ai pallini per essere letali, anche a me è capitato di sparare colpi alla placca o su un pietrone, e vedere i pallini cadere integri per terra, dopo aver sbattuto... Le condizioni ambientali non favorivano la giusta accensione della polvere, è la rosata veniva stretta e inefficace. Sbatte violentemente sul l'uccello facendogli perdere le piume, ma non ha la forza di ferirlo bene, e questo se ne va. Spesso a questo fenomeno è legata la presenza di polvere incombusta in canna!
 
Ciao e grazie per la spiegazione,
quindi se fosse valida la teoria secondo la quale una velocità non eccessiva puo rivelarsi letale,
il fenomeno della passata ha una sua validità.
Il successo che hanno avuto negli USA, le cartucce per pistola con palle lente e pesanti, potrebbe essere
un indizio, e se adottassimo lo stesso sistema con la canna liscia?
Pallini più grossi del dovuto ma con velocità ridotte, che ne pensate?
Posso dirti che durante le mie prime prove con chiusura ogivale effettuate lo scorso anno ho realizzato alcuni assetti gentilmente forniti da Gianni Paci, a cui aveva anche allegato i valori di banco, ed erano tutti assetti con velocità superiori ai 420 m/s.
Provati ad apertura, sono stati una cocente delusione, tanto che stavo perdendo fiducia nella bontà della chiusura ogivale, a quel punto giaNni Paci, decise di ritoccarli, agendo in modo di abbassare le v/0 sotto i 405 m/s, replicando li la situazione è nettamente cambiata e le cartucce di sono rivelate molto efficaci!
Con l'avvento dei primi freddi, gli altri assetti che inizialmente sembravano inefficaci, si sono dimostrati estremamente performanti, regalandomi tiri davvero straordinari! Quindi dato che le ogivali nascono principalmente per lanciare alte grammature a gran velocità, adesso tendo a riservarle per la stagione più avanzata, utilizzando per l'apertura di più la stellare, o la tonda ( anche se un paio di assetti opportunamente studiati per l'occasione con l'ogivale li porto ugualmente).
 
Sparando a fermo a massimo 20mt a colombi e speriamo tortore secondo voi le danesi soft 410 con 27gr di piombo 8 saranno valide??queste cartucce non le ho mai provate e non voglio rischiare di mandar via quei pochi animali che c'e'.
 
Si che il piombo sia caldo e un dato di fatto, ma che a questo sia legata la sua efficacia decisamente no! Molti anni fa mio padre sparava ai piccioni con il Diana ad aria compressa, e ad ogni colpo ne cadeva uno, se il piombo freddo fosse inefficace se ne sarebbero andati tutti...
Il discorso del piombo caldo o freddo e più un modo di dire, usato dai vecchi cacciatori per dire che una cartuccia non andava, magari perché troppo anemica, si diceva il piombo arriva freddo perde le piume e se ne va! In realtà il più delle volte la polvere non bruciava bene, e non dava spinta sufficiente ai pallini per essere letali, anche a me è capitato di sparare colpi alla placca o su un pietrone, e vedere i pallini cadere integri per terra, dopo aver sbattuto... Le condizioni ambientali non favorivano la giusta accensione della polvere, è la rosata veniva stretta e inefficace. Sbatte violentemente sul l'uccello facendogli perdere le piume, ma non ha la forza di ferirlo bene, e questo se ne va. Spesso a questo fenomeno è legata la presenza di polvere incombusta in canna!

Tempo fa feci delle prove con il mio vecchio fucile ad aria compressa, che nonostante l'età bucava costantemente un secchio della pittura di ferro a oltre 40 m da parte a parte , poi presi un colombaccio che avevo ucciso il giorno prima, lo posi alla stessa distanza con il risultato di nemmeno un graffio sul corpo del colombaccio, i piombini recuperati erano intatti quasi da poterli riutilizzare per aver dei risultati per riuscisse a provocare ferite abbastanza profonde da provocarne la ****, la distanza si riduceva notevolmente al disotto dei 20 m ,da qui ho capito perché le prove su carta, legno, ferro, qualsiasi era il grado di penetrare, poi a caccia con tiri a fermo non davano risultati attendibile, se sarebbe solo una questione di velocita basterebbe mettere un pallino più grosso in una cartuccia ed avremo risolto il problema.
 
Si che il piombo sia caldo e un dato di fatto, ma che a questo sia legata la sua efficacia decisamente no! Molti anni fa mio padre sparava ai piccioni con il Diana ad aria compressa, e ad ogni colpo ne cadeva uno, se il piombo freddo fosse inefficace se ne sarebbero andati tutti...
Il discorso del piombo caldo o freddo e più un modo di dire, usato dai vecchi cacciatori per dire che una cartuccia non andava, magari perché troppo anemica, si diceva il piombo arriva freddo perde le piume e se ne va! In realtà il più delle volte la polvere non bruciava bene, e non dava spinta sufficiente ai pallini per essere letali, anche a me è capitato di sparare colpi alla placca o su un pietrone, e vedere i pallini cadere integri per terra, dopo aver sbattuto... Le condizioni ambientali non favorivano la giusta accensione della polvere, è la rosata veniva stretta e inefficace. Sbatte violentemente sul l'uccello facendogli perdere le piume, ma non ha la forza di ferirlo bene, e questo se ne va. Spesso a questo fenomeno è legata la presenza di polvere incombusta in canna!

Certo che la temperatura del piombo non e' l'unica responsabile dell'arresto immediato del selvatico ma se ci rifletti bene una bruciatura non lascerebbe impassibile nessuno....quante volte nella vita abbiamo reagito saltando in aria a causa di una semplice piccolissima scottatura?
 
Quest anno per bruciare tutta la polvere vorrei tentare la preapertura con un Altair Special cal. 12 e canna Breda r Magnum...con uno strozzatore 3 stelle e cartucce da Trap...che ne dite?
Ho piombo 7-7,5-8-9 un po di tutto insomma.
Mi piacerebbe provare di terza botta una cartuccia tipo Winchester Standard piombo 9...cosa mi dite?
 
Intanto non dobbiamo dimenticare che in cameratura si sviluppa una temperatura elevatissima che se durasse oltre il dovuto la canna si fonderebbe percio' non possiamo escludere che sia per questo che per attrito in canna il piombo acquisti una certa energia termica.
Mi viene da pensare che siccome anche il tempo di volo dei pallini e' brevissimo non possiamo escludere che questi conservino calore, specie in certe particolari condizioni ambientali....
Mah...boh...non saprei......


Ciao, io credo invece che con borre in plastica di buona tenuta, i gas non possano riscaldare i pallini,
se ciò avvenisse, le borre avrebbero il tempo per deformarsi.
Quando si parla di attrito che causa il riscaldamento, terrei conto anche di quello
che si sviluppa tra i pallini stessi, che porta anche alla loro parziale deformazione.
Il solo attrito radiale, con o senza contenitore riguarderebbe solo la parte esterna.
 
Quest anno per bruciare tutta la polvere vorrei tentare la preapertura con un Altair Special cal. 12 e canna Breda r Magnum...con uno strozzatore 3 stelle e cartucce da Trap...che ne dite?
Ho piombo 7-7,5-8-9 un po di tutto insomma.
Mi piacerebbe provare di terza botta una cartuccia tipo Winchester Standard piombo 9...cosa mi dite?


Ciao, io dico che se stai parlando della 72,5 come presumo, arriveresti a 78cm,
lunghezza esagerata per cartucce del genere.
Considerando le polveri impiegate, si verificherebbe sicuramente una perdita di velocità per attrito.

Di terza "botta" non sarebbe meglio un pallino un pò più grosso?
 
Sparando a fermo a massimo 20mt a colombi e speriamo tortore secondo voi le danesi soft 410 con 27gr di piombo 8 saranno valide??queste cartucce non le ho mai provate e non voglio rischiare di mandar via quei pochi animali che c'e'.
Se fossero completamente al pulito forse si, ma sicuramente le piante hanno tante foglie, io opterei per una cartuccia più robusta, per il 410 dicono che le fiocchi 19 gr siano buone.. meno piombo ma molto più veloci..
Faccio una domanda anche io, secondo voi la gm3 può andare con questo caldo?
 

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  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) Quali sono le 5 migliori polveri da caccia per ricaricare cartucce cal 12?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce **calibro 12**, basata su prestazioni, versatilità e affidabilità:

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    - **Vantaggi**: Pulita, stabile e adatta a diverse grammature di pallini.
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    ### 2. **Alliant Steel**
    - **Caratteristiche**: Polvere a doppia base, sviluppata per alte pressioni e prestazioni potenti.
    - **Vantaggi**: Eccellente per cartucce con pallini in acciaio (caccia acquatica) o carichi pesanti.
    - **Nota**: Richiede attenzione ai dosaggi per evitare sovrapressioni.

    ### 3. **Hodgdon Longshot**
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    ### 4. **Winchester 572**
    - **Caratteristiche**: Polvere a combustione rapida, adatta a caricamenti leggeri e medi.
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    - **Caratteristiche**: Polvere svizzera di alta qualità, a combustione progressiva.
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    ### **Note Importanti**:
    - **Sicurezza**: Seguire sempre i manuali di ricarica (es. Lyman, Hodgdon) e rispettare i dosaggi.
    - **Leggi**: Verificare la compatibilità con le normative locali (es. polveri per pallini in acciaio in zone umide).
    - **Prove**: Testare piccoli lotti prima di ricaricare in grandi quantità.

    Se cerchi una polvere per uno scopo specifico (es. caccia acquatica, tiro sportivo), posso suggerirti opzioni più mirate!
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce...
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