Canna raggiata, pregi e difetti (1 utente sta leggendo)

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E' semplice ..... si misurano 30m reali, poi si picchettano 3 fagiani x fucile (5 sarebbe meglio), stessa cartuccia da 35-36gr, pb 7 o 6 ..... spari successivi con raggiata, cilindrica, 4st e poi si conta ..... morti, feriti gravi, feriti leggeri, ..... niente e statistiche relative.

In pratica sarà capitato di vedere colleghi o confrontarsi con loro che usano queste canne o anche cilindriche con utilizzo di cariche maggiorate e baby x guarnire la rosata e aumentare la percentuale di mortalità ..... ad ognuno quindi la raggiata che desidera, ritiene confacente alle sue esigenze, o si merita.
Io poi, nella pratica venatoria ed anche balistica, la penso esattamente come Giovannit ..... corti o lunghi, bosco fitto o meno, ..... .
 
Ah, se poi si è proprio insicuri sulle percentuali di indenni o feriti leggeri, sparate a 3 o 5 piccioni a 30m reali :cry: , ..... ovviamente le percentuali saliranno :oops: , ma sarà solo colpa del tiratore ?? :twisted:
 
Tempe2 ha scritto:
A 30 mt riesci ad abbattere con successo un fagiano con una raggiata?
Quello che non riesco a capire è come faccia una canna ad aprire prima e tirare pure più lontano :?: . Siccome già a 15 mt la rosata è già aperta come a 30mt con una canna "normale" con 3*, a 30mt la rosata della raggiata dovrebbe essere estremamente aperta.

A 30 metri con una canna *** a tiro centrato, con una buona corazzata a 36 grammi, metti sulla sagoma del fagiano in volo circa una dozzina di pallini del n. 6-7.
Agli stessi 30 metri la rosata di una canna raggiata è sicuramente molto generosa, sei al limite di portata per questa canna, ma non credere che la distribuzione dei pallini sia quella di una rosata irrazionalmente troppo dispersa, infatti sulla supeficie di un fagiano (in volo) centrato metti circa una mezza dozzina di pallini del n. 6-7 che ti assicuro sono in grado di penetrare profondamente e di spezzare ossa lunghe portanti del sistema scheletrico.
Solitamente tali performances bastano ed avanzano per raccogliere tutti i fagiani centrati, soprattutto cacciando con il cane; poi è chiaro che se si caccia in condizioni tali per cui i tiri possono essere più lunghi del previsto e non hai un limite di visibilità di 12/15 metri allora si userà una canna diversa o magari un'altro fucile.
Però, in bosco o ambienti coperti di vegetazione (i fagiani stanno spesso lì), dove la visibilità non va oltre i 20/25 metri, la raggiata è a casa sua ed è imbattibile.

Cordialità
G.G.
 
58beppe ha scritto:
E' semplice ..... si misurano 30m reali, poi si picchettano 3 fagiani x fucile (5 sarebbe meglio), stessa cartuccia da 35-36gr, pb 7 o 6 ..... spari successivi con raggiata, cilindrica, 4st e poi si conta ..... morti, feriti gravi, feriti leggeri, ..... niente e statistiche relative.

In pratica sarà capitato di vedere colleghi o confrontarsi con loro che usano queste canne o anche cilindriche con utilizzo di cariche maggiorate e baby x guarnire la rosata e aumentare la percentuale di mortalità ..... ad ognuno quindi la raggiata che desidera, ritiene confacente alle sue esigenze, o si merita.
Io poi, nella pratica venatoria ed anche balistica, la penso esattamente come Giovannit ..... corti o lunghi, bosco fitto o meno, ..... .

Il fagiano posato (e picchettato), come moltissimi altri uccelli, è assai meno vulnerabile che in volo, perchè la sua superficie si dimezza e le zone vitali sono protette dalla sovrapposizione delle dure remiganti delle ali, il paragone quindi non tiene... almeno se si sta parlando di prestazioni della canna raggiata usata sparare a fagiani levatisi dalla ferma.

Cordialità
G.G.
 
Fate pure allora anche le sole prove coi piccioni a 25m, costano poco :cry: ..... la musica sarà sempre quella ..... e le statistiche pure. :cry:

Ma come ? La grande raggiata, la mortalità, la potenza di impatto, i 28-30m, ..... dimostrazioni, prove certe ..... ma se bastano 25m di prova !!
Forse talune considerazioni apparivano allora un pò generiche e andavano opportunamente ritarate e ben delimitate x le valutazioni dei colleghi.

Ero certo comunque che non poteva che finire sulla grandezza del bersaglio e dei tessuti più molli in volo ..... anche xchè la risposta balistica la conosco già !

Così come sono certo che col tuo manico, GG e quello di Ramanzini, anche a quelle distanze limite e con cartucce opportune, si possa fare benissimo, ma quella non è la norma intesa come statistica, ..... occorre pertanto abbassare di alcuni metri la portata ragionevole al centro della "gaussiana" dei risultati conseguibili dalla maggioranza dei cacciatori con quelle canne.
Tutto qua, x me. Cordialità
 
58beppe ha scritto:
Fate pure allora anche le sole prove coi piccioni a 25m, costano poco :cry: ..... la musica sarà sempre quella ..... e le statistiche pure. :cry:

Ma come ? La grande raggiata, la mortalità, la potenza di impatto, i 28-30m, ..... dimostrazioni, prove certe ..... ma se bastano 25m di prova !!
Forse talune considerazioni apparivano allora un pò generiche e andavano opportunamente ritarate e ben delimitate x le valutazioni dei colleghi.

Ero certo comunque che non poteva che finire sulla grandezza del bersaglio e dei tessuti più molli in volo ..... anche xchè la risposta balistica la conosco già !

Così come sono certo che col tuo manico, GG e quello di Ramanzini, anche a quelle distanze limite e con cartucce opportune, si possa fare benissimo, ma quella non è la norma intesa come statistica, ..... occorre pertanto abbassare di alcuni metri la portata ragionevole al centro della "gaussiana" dei risultati conseguibili dalla maggioranza dei cacciatori con quelle canne.
Tutto qua, x me. Cordialità

Beppe, francamente non ti capisco!
Se vogliamo scendere in particolari legati alla balistica dell'arma liscia, non ho alcuna difficoltà a calarmici, è il mio ambiente!
Allora però dovremmo stabilire di che tipo e marca è la canna in questione, quale la cartuccia ed il borraggio.
Una canna raggiata Beretta ed una Fabarm producono rosate molto differenti.
Se il selvatico sia in volo o posato è comunque un punto basilare anche in discorsi che vanno oltre questa mera disquisizione sulle canne raggiate.
Quello che ho riportato alcuni posts sopra è un punto basilare della realtà pratica-venatoria.

Un bersaglio come il fagiano dalla situazione di "posato" a quella "in volo" aumenta in modo considerevole la sua superficie vulnerabile e se le sue zone vitali da "posato" presentano una copertura passiva ma efficace in grado di sottrarre moltissima importante energia ai pochi pallini piazzati in sagoma a 28/30 metri da una canna studiata per sparare a 12/15 metri, dovrai pur capire che il discorso cambia... e cambia in modo radicale, questa è la realtà.

Le capacità del tiratore non c'entrano, il nostro discorso sottintende chiaramente ciò che avviene a tiro centrato, non mancato nè scarseggiato.

Cordialità
G.G.
 
Discorso non pertinente, caro Gg, in balistica applicata la semplice rilevazione personale del tiro a volo o della specificità del munizionamento.

Solo un tiro a fermo, stesse munizioni, ripetuto più volte, con misurazioni di forza e opportune verifiche statistiche sui risultati conseguiti, sono omogenee e rendono le valutazioni comparabili.

Nessuno parla di efficacia relativa o estrema, ma di quella assoluta normale e comparata a distanza certa, con "prodotti" standard similari o assimilabili.

Concordo assolutamente che è una canna studiata x 15-20m (l'ho anche confermato, sopra in altro post) ..... lasciando stare però i 28-30m degni x non tutti i tiratori e con % di ferimento elevatissime; ..... .
Con lo stesse ragionamento, vista la tua competenza, sai benissimo a quanto pallina e butta giù un magnum con certe cariche ..... ma non è "norma", essendo al di fuori della gaussiana fattta e studiatissima da molti, e tu sicuramente sarai uno di quelli, con centinaia di rilevazioni.
Pallinare non è uccidere, così come pallinare senza recupero equivale a zero..... e la raggiata a quei metri pallina tanto, ma tanto ..... .

Comunque x fortuna esiste l'estate e il mare, ..... ed è bello riposare e rilassarsi, e a ognuno la sua raggiata ..... di sole.
 
58beppe ha scritto:
Discorso non pertinente, caro Gg, in balistica applicata la semplice rilevazione personale del tiro a volo o della specificità del munizionamento.

Solo un tiro a fermo, stesse munizioni, ripetuto più volte, con misurazioni di forza e opportune verifiche statistiche sui risultati conseguiti, sono omogenee e rendono le valutazioni comparabili.

Nessuno parla di efficacia relativa o estrema, ma di quella assoluta normale e comparata a distanza certa, con "prodotti" standard similari o assimilabili.

Concordo assolutamente che è una canna studiata x 15-20m (l'ho anche confermato, sopra in altro post) ..... lasciando stare però i 28-30m degni x non tutti i tiratori e con % di ferimento elevatissime; ..... .
Con lo stesse ragionamento, vista la tua competenza, sai benissimo a quanto pallina e butta giù un magnum con certe cariche ..... ma non è "norma", essendo al di fuori della gaussiana fattta e studiatissima da molti, e tu sicuramente sarai uno di quelli, con centinaia di rilevazioni.
Pallinare non è uccidere, così come pallinare senza recupero equivale a zero..... e la raggiata a quei metri pallina tanto, ma tanto ..... .

Comunque x fortuna esiste l'estate e il mare, ..... ed è bello riposare e rilassarsi, e a ognuno la sua raggiata ..... di sole.


Infatti, sole e mare e la balistica nel sangue sono cose diverse.
Chi era sotto l'ombrellone, e chi ieri sera alle 20,30 agli ultimi raggi di sole terminava di provare una lunga serie di cartucce alla placca, con 3 armi diverse.
La teoria e la pratica, proprio come dici.
Statistica è stato un consistente capitolo di Fisica Biomedica, uno dei primi esami universitari sostenuti e la campana gaussiana e la deviazione standard (comprendente il 68% degli eventi della popolazione in esame sotto alla curva di Gauss) sono argomenti che conosco teoricamente e praticamente ma che solitamente guardo di passaggio senza preoccuparmici troppo, perchè se il loro valore è esagerato, me ne accorgo ancor prima di metter mano alla calcolatrice scientifica.
Mi interessa invece verificare con precisione e puntiglio i fatti reali e la loro sostanza più che la loro varianza e il loro scarto quadratico medio.
Qui sul forum nel discorso in questione credo che l'interesse di tutti travalichi un po' la matematica e la statistica.
Quello che interessa di una canna e di una cartuccia è se butta giù cosistentemente i selvatici che alza il cane dalla ferma o che vengono a gioco al capanno, se lo fanno con regolarità e mortalità e se ciò avviene in modo soddisfacente per le aspettative, aldilà della statistica, che resta una scienza utile in molti campi, vuol dire che i vari parametri di quella canna e cartuccia sono OK, senza guardare troppo ai decimali.
Poi per l'amor di Dio i numerini relativi a medie e SD li adopero anch'io per i certificati dei test che pubblico, è il programma STAS che me li calcola nelle prove strettamente tecniche.
Polemizzare non mi piace, quindi ho finito.

Cordialità

G.G.
 
Statistica 30lode, matematica 30lode, matematica finanziaria 30lode ..... laurea 110lode, sguazzandoci tutti i giorni, ahimè x lavoro.
Troveresti torrone ..... durissimo sul tema con me, e comunque eviterei polemiche personali in primis ..... sulla statistica poi !!
X me, più semplicemente sono state fatte considerazioni balistiche imprecise, sulle distanze, finish.

E caro GG, resti sempre grandissimo/best della ricarica nazionale, x moltissimi ..... me compreso, x esperienza-lavoro, nonchè un punto di riferimento del forum, ma ..... le distanze sono distanze.
Evviva la raggiata ..... di sole ..... nella speranza che tu riesca a far produrre per noi (poveri consumatori), in tempi ragionevoli, munizioni steel e non toxic che possano avvicinarsi a quelle Usa.
Altro che ..... raggiata, ..... o no ??
 
58beppe ha scritto:
Statistica 30lode, matematica 30lode, matematica finanziaria 30lode ..... laurea 110lode, sguazzandoci tutti i giorni, ahimè x lavoro.
Troveresti torrone ..... durissimo sul tema con me, e comunque eviterei polemiche personali in primis ..... sulla statistica poi !!
X me, più semplicemente sono state fatte considerazioni balistiche imprecise, sulle distanze, finish.
cut

Studente matematico e statistico di eccelse doti (non sarai parente di Gosset?)!!
La Statistica l'ho studiata 25 anni fa e non scendo certo in discussione,... ma so cosè.
Ma tu a caccia ci prendi oppure no? :)
Perchè se lì fosse il problema, allora le distanze sarebbero un punto meramente soggettivo e la statistica andrebbe a farsi benedire, ... raggiata o liscia che sia la canna!
Per quanto riguarda le polemiche, non ne accetto più, solo pacate discussioni e null'altro e... ad ognuno le proprie convinzioni.

Cordialità
G.G.
 
A corto di contenuti si va sul personale ..... a ognuno i voti in matematica suoi (documentabili, anche se sbiaditi).

Per conoscenza, lo studente di 48anni, non usa raggiate, nè x 10m nè x 30m, ..... solo canne da 67cm min. in su (di norma 70cm) e 3/2st. bosco o meno, ..... vengono giù benissimo, senza aiuti di rosata e con cartucce normalissime.

I metri sono metri, la statistica è statistica, le polemiche sono inutili, le convinzioni restano ..... e quindi ad ognuno le sue, ..... mentre le battute personali non aiutano mai la pacatezza della discussione.
 
Ciao beppe sono Roberto...stavo seguendo la tua discussione sulla canna raggiata.
Anticipo caccio Beccaccia e che io ho un Franchi Falconet con canna 62 totalmente raggiata che utilizzo da circa 20 anni ora mai con cartucce con contenitore da 36 grammi piombo 9/10 ,ultimamente non riesco piu a trovare una cartuccia adatta per questa canna,ti vorrei chiedere gentilmente cosa stai utilizzando come cartuccia ultimamente e se il tuo fucile ha le stesse caratteristiche de mio naturalmente.
​​​​​​​Grazie Roberto
 
Dopo i miei posts di tanto tempo fa, ritorno sul soggetto, ma pur sempre leggermente Off Topic.

Da quando sono emigrato dall'Alaska all' Alabama, ho cominciato ad allevare polli per carne ed uova. Dopo un po' mi sono accorto che non solo il numero di uova non era soddisfacente, ma anche che certe uova finte, di ceramica, che avevo messo nelle cassette dove le galline deponevano le uova per incoraggiarle a non lasciarle in giro a casaccio, sparivano misteriosamente. Poi una notte d'estate, entrato in uno dei pollai per non ricordo quale ragione, trovai un grey rat snake, serpente grigio dei ratti, intento ad ingoiare un uovo vero. A me non piace uccidere i serpenti non velenosi, e neanche quelli velenosi se lontani da casa, perche' il "lavoro" che fanno sui roditori nocivi e' encomiabile. Cominciai percio' a cercare di eliminare quei serpenti che facevano scorribande nei miei pollai. Comprai una scatola di cartucce CCI cal. .38 a pallini. Le provai ed i risultati furono questi, sulla carta: entro tre metri la concentrazione dei pallini sulla sagoma disegnata del collo e della testa di un grey rat snake di medie dimensioni, 4 o 5 piedi (ma ne ho uccisi certi lunghi un po' piu' di quanto io sia alto (1 metro e 76) era ben sufficiente, almeno 3 o 4 pallini sulla testa, e altrettanti nella parte superiore del collo. Ma a 6 metri si vedeva chiaramente il vuoto nel mezzo della rosata, che appariva come una ciambella. Il moto centrifugo che la rigatura imparte allo sciame dei pallini, molto piu' che la dispersione dovuta al danneggiamento dei pallini periferici dovuti all'attrito con la stessa, svuotava il centro della rosata. A me non importava perche' sparare ad un serpente dentro ad un pollaio non richiede tiri lunghi piu' di due metri, e a volte si tira quasi a bruciapelo (o bruciasquame).

Del resto gia' mi aspettavo risultati del genere da cio' che avevo gia' visto nel Montana, quando usavo queste cartuccette cal. .22 L.R. contro passeri che mi invadevano il garage d'inverno e scacazzavano ovunque. Se a piu' di pochi metri, o venivano soltanto feriti, o rimanevano illesi.

Certo, e' difficile fare paragoni fra una .38, una .22 ed un calibro 12 raggiato. La quantita' di pallini di una cartuccia del 12 e' infinitamente superiore a quella di una cartuccetta da pistola o da carabina .22. Ma non vedo come si possa evitare l'effetto corona (o effetto ciambella col buco) neanche con una cartuccia del 12. Aggiungo che l'impiombatura che le cartuccine a pallini producevano nella rigatura di pistola e carabina erano una vera seccatura. Immagino che anche una canna raggiata del 12 venga ben sporcata dai residui di piombo.

Per quanto riguarda me, io non userei mai una canna raggiata. Il "Paradox" (la raggiatura nell'ultima parte della canna prima della volata) credo (a lume di naso, senza aver fatto esperimenti) sarebbe anche peggio, in quanto la palla asciutta da liscio, lanciata a buona velocita' , dopo aver percorso la maggior parte del suo tragitto interno andando diritta, senza rotazione, poi impatterebbe violetemente contro il tratto di rigatura e verrebbe forzata improvvisamente a ruotare su se' stessa. Le palle da liscio sono fatte di piombo molto tenero e quell'urto e quella spinta improvvisa a ruotare la deformerebbe, ne raschierebbe parte della superficie esterna, e la precisione andrebbe a pallino. La vedo cosi', ripeto a lume di naso, ma per usare palle da liscio sarebbe meglio una canna interamente rigata sin dal principio, perche' la rotazione impartita alla palla dalla rigatura sarebbe progressiva, non violentemente improvvisa dopo che la massima velocita' e' gia' stata raggiunta. Del resto qui negli U.S. in diversi stati le carabine rigate sono proibite per la caccia agli ungulati per via della maggiore gittata dei rigati. E una gran parte dei cacciatori che usano il fucile "liscio" usano una canna rigata per le palle asciutte, consentita. Il coefficiente balistico di una palla da liscio e' cosi' ridicolo che la resistenza dell'aria le fa cadere al suolo molto piu' vicino di dove cadrebbe una palla di carabina.

Per quanto riguarda il tiro ad uccelli, la raggiata non mi interessa affatto. Perche' a differenza di tutti e tutto, alla canna raggiata tutte le ciambelle riescono col buco... Forse a brevissima distanza il buco ancora non e' grosso abbastanza per una beccaccia o un fagiano da passarci in mezzo illeso o marginalmente ed inefficacemente colpito, ma a caccia vagante nel folto non tutti i tiri sono brevi o brevissimi. Io preferirei un sovrapposto o una doppietta (ambedue bigrillo) con prima canna con strozzatura "skeet," e seconda a 4 stelle.
Cartucce dispersanti? Ma neanche per sogno! Non c'e' sostituto per la buona mira. Affidarsi a uno o due pallini periferici che arrivino a segno, specialmente in un ambiente ricco di rami, ramoscelli e foglie che di pallini ne assorbono e fermano parecchi, puo' significare un numero di ferimenti piu' o meno gravi di selvatici che invece, se colpiti bene con una rosata abbastanza fitta, verrebbero uccisi sul colpo o quasi. Questa, naturalmente, e' la mia umile opinione. Non posso vantare studi balistici, statistici, matematici, attuariali, anatomici, alchemici, astronomici, o altro (ero soltanto un oscuro professoruccio di lingua e letteratura), ma solo esperienze vissute in piu' di una sessantina di anni di caccia (in due continenti) , tiro, ricarica--e tante, tantissime letture di libri ed articoli scritti da luminari del soggetto al quale tutti qui siamo appassionati.
 
Guarda, ti assicuro per averne provato e visto l'effetto a caccia ed alla placca, che certe fantasie non trovano riscontro nella realtà.
La canna raggiata e/o paradox non hanno le temute capacità diaboliche di deformare tutto il piombo delle cartucce con borra tradizionale.
A parte una minima deformazione sui pallini esterni alla colonna, (cosa che in minor misura avviene con ogni canna) la sfericità resta molto simile a quella della stessa carica sparata in canna standard.
Quello che è bene precisare, e ribadisco quanto detto da Marco Ramanzini, è che la borra in feltro non ha un effetto dispersivo molto superiore rispetto alla borra contenitore, che però previene inutili deformazioni su pallini marginali grazie ai petali.
Le rosate effettuate a 12/15 metri sulla placca hanno mostrato con varie cartucce un impatto regolare e pieno, non vuoto al centro e ben distribuito, ottimo anche su queste distanze veramente contenute.
Provate se non credete, ma lasciate perdere le inutili supposizioni che non hanno basi certe.
Il piombo che perde rapidissimamente velocità residua, perchè trova un attrito enorme nell'attraversamento del fluido aereo è il cubico ed il calandrato, questi pallini soprattutto nelle usuali misure corrispondenti per massa ad un pallino del n. 6-7, a 30 metri hanno già un insufficiente carico dinamico per il fagiano.
Per contro le canne paradox e raggiate a 25/28 metri "cuociono in aria" fagiani e quaglie centrati, proprio come una canna cilindrica.
Indubbiamente è necessario colpire, perchè se è la "centrite" ad essere scarsa i problemi addotti non avranno riscontro in armi e munizioni!!
Tuttavia mi presto volentieri a dare dimostrazioni dell'efficienza della raggiata, se qualcuno ha riserve e fagiani su cui fare sperimentazione diretta, sotto ferma del cane e fino a 30 metri mi propongo per dimostrare l'efficienza assoluta di queste armi! :D :D

Cordialità
G.G.
Salve quindi lei sulle beccacce che cartuccia mi suggerirebbe? Contenitore o senza contenitore e che grammature?
La mia preoccupazione e' che 20 MT non uccidano.
Lo chiedo perche' non ho esperienza in merito Grazie.
 
Salve quindi lei sulle beccacce che cartuccia mi suggerirebbe? Contenitore o senza contenitore e che grammature?
Mi sembra di aver capito che nella canna raggiata ci vanno cartucce con il contenitore. Una cartuccia di 36 g andrebbe benissimo.
 

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      Marco @ Marco: @kunfors, Esatto... Sol che con l' avvento di whatsapp e i vari social al momento è abbastanza...
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