Il cane deve essere come il padrone, polivalente
e io lo sono, faccio cacce diverse a seconda del periodo ed il meteo, lo springer è il mio cane ideale.

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Comincio con la caccia alla stanziale ed acquatici per poi dedicarmi ai colombacci da appostamento temporaneo, con intermezzi di caccia più o meno vagante ai tordi. Insomma quel che passa il convento della caccia in terreno libero. Il cocker è fatto per questo.quali cacce fai?
Analisi giusta......il cane specialista non nasce come tale . E' il cacciatore che lo fa diventare tale sfruttando la sua predisposizione su un certo tipo di selvatico. Prima però è utile e necessario fargli conoscere tutta la selvaggina che si lascia fermare. Al giorno d'oggi si parla tanto di cane specialista per cacciare la beccaccia...ma se su l'altra selvaggina si dimostra mediocre, meglio avere un cane bravo su ogni selvatico che si lascia fermare .Spesso si sente chi parla e preferisce l'uno all'altro, ma non sempre sembra che ci sia una corretta selezione, gestione e addestramento dietro tali scelte. Io preferisco un cane polivalente, con particolare predisposizione per la punta e il riporto, ma che deve essere in grado di trovare anche la lepre, fa alzare rallidi nascosti sotto cannicce ammassate e riportare anatidi e colombacci se mi fermo in un punto in cui passano, però dietro ciò ci deve essere un lavoro specifico, sapendo, in base alla razza e alla natura del cane, quali sono le fasi principali e da dove bisogna partire, perchè è capitato di vedere cani da ferma e da cerca portati subito al capanno, per poi avere difficoltà a trovare correttamente i selvatici. Stessa cosa riguarda il cane specialistico, che viene formato solo su un tipo o alcuni tipi di selvaggina, bisogna che in quell'ambiente si abbia la certezza di consentire al cane di fare determinati incontri con tali selvatici, onde evitare il rischio di far perdere venaticità nel cane, per lo meno relativamente a tali selvatici.
Prima del selvatico deve essere predisposto al terreno dove alberga il selvatico.E' il cacciatore che lo fa diventare tale sfruttando la sua predisposizione su un certo tipo di selvatico.
Forse dopo aver fatto la specializzazione. Chi vuole il cane specialista, la specializzazione gliela deve far fare sul selvatico che intende specializzarlo. Il cane specialista a beccacce, il primo selvatico che deve cacciare sarà la beccaccia, idem per per altri tipi di specializzazione. La specializzazione gliela farà il fucile, selezionando solo il selvatico oggetto della specializzazione. Il cane specialista deve abboccare solo il selvatico oggetto della specializzazione. Se così non fosse non si potrebbe parlare di specializzazione. Ovvio che è una mia opinione.Prima però è utile e necessario fargli conoscere tutta la selvaggina che si lascia fermare.
Sono d'accordo, avendo un solo cane, è meglio averlo polivalente, tuttavia non è sbagliato fargli vedere per primo il selvatico che caccerà in prevalenza, dopo a seguire tutti gli altri selvatici adatti al cane da ferma. In teoria lo specialista sarà efficiente sulla beccaccia o altro selvatico di sua specializzazione, il polivalente sarà efficace anche sulla beccaccia.Al giorno d'oggi si parla tanto di cane specialista per cacciare la beccaccia...ma se su l'altra selvaggina si dimostra mediocre, meglio avere un cane bravo su ogni selvatico che si lascia fermare .
tutto dipende dalla grande passione venatoria del cane (cucciolo o cucciolone) e non è sempre possibile avere a disposizione il selvatico che il cacciatore intende fargli incontrare per primo e farlo abboccare e riportare . per tale motivo io appassionato della razza pointer , faccio correre il cucciolo ala età che varia dai 5-6 mesi sui terreni che ospitano alcune quaglie selvatiche (a caccia chiusa). Vedendo come si comporta ( galoppo , cerca ,ferma ) posso capire se in futuro sarà un bravo cane polivalente . sono d' accordo che chi vuole specializzare il proprio cane su un certo tipo di selvatico deve essere quello che abboccherà per primoSono d'accordo, avendo un solo cane, è meglio averlo polivalente, tuttavia non è sbagliato fargli vedere per primo il selvatico che caccerà in prevalenza, dopo a seguire tutti gli altri selvatici adatti al cane da ferma. In teoria lo specialista sarà efficiente sulla beccaccia o altro selvatico di sua specializzazione, il polivalente sarà efficace anche sulla beccaccia.