Io sono contrario a prendere cuccioli di 6 mesi, in questo periodo i cuccioli sono più difficili, già socializzando e addestrando dai 70/90 giorni, arrivati in questo periodo, (che corrisponde più o meno a quello della pubertà) si incominciano vedere le prime insubordinazioni. In questo periodo non bisogna concedere più niente, e bisogna darci dentro con l'addestramento e con la socializzazione. Bisogna diventare intransigenti, vuol dire che bisogna avere il bene nel cuore e il fiele fra i denti. Ovvio che anche se mostrassimo al cane l'amaro in bocca, lo dobbiamo fare senza astio e a cuor sereno. Dopo il rinforzo positivo c'è quello negativo, io sono contrario, non trovo giusto far pagare al cane colpe che non ha. Il cane si comporta in questo modo perchè non ha ricevuto nei primi mesi una buona educazione e un buon addestramento. La vita del cucciolo e fatta di periodi, saltati questi periodi non tutto si riesce a recuperare, ci vuole tempo e costanza. Ti conviene aspettare la chiusura della caccia, dopo potrai tentare partendo da zero di correggere il cane con un buon addestramento.
Prima in posti privi di distrazione, come giardino o posto recintato, dopo in terreno libro, dove il cane non potrà trovare nessuna forma di vita. Fuori dal contesto della caccia l'addestramento non è difficile, si può addestrare un cane di 3/4 anni alla chiamata, al riporto, al seduto, al terra, ecc. ecc. quello che è difficile è correggere. Esempio: il tuo cane di 4 anni è andato a caccia 4 anni senza mai riportare, in 3/4 mesi impara a riportare perfettamente i riportelli vari materiali, e la selvaggina fredda e calda appena uccisa. Sembrerebbe che ormai il cane è perfettamente addestrato, manco per niente, perchè portato sul terreno di caccia dove per 4 anni ha avuto un altro tipo di condizionamento, la sua mente non lo porta a fare quello che ha imparato a fare fuori dal contesto della caccia in 4 mesi, come se quello appreso nei 4 mesi di addestramento lo avesse dimenticato in un solo attimo.
A questo punto chi lo ha addestrato sa che il cane sa riportare, per questo potrà pretendere dal cane l'esecuzione del riporto, anche se con qualche avvertimento e con qualche minaccia. Oltre dall'addestramento dipende molto dal rapporto che il padrone è stato capace di creare con il cane. Questo è solo un esempio per dire che non conviene giocare a braccio di ferro con il cane, vincerebbe sempre il cane. Purtroppo qualcuno ancora pensa che con la forza si riesce a ottenere la sottomissione del cane. Dal cane potrà ottenere la resa, ma mai la sottomissione, il cane concede tutto per interesse compresa la sottomissione, che è sempre spontanea.
Come sempre mi devo scusare per la tiritera. Faccio lungaggini perchè ho l'impressione di non sapermi spiegare. Buon anno a tutti i presenti alla discussione e non.