Calibro selezione (1 utente sta leggendo)

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Tempo99

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Buonasera a tutti, a breve devo acquistare una boltaction per la caccia di selezione, ho già a casa una cabina in 308 w con visore che non vorrei smontare e sarei orientato per acquistarla in altra da dedicare a capriolo e daino, qui nasce il dubbio chi consiglia di acquistare un calibro più grande (300 win mag) chi il 7mm rem e chi dice di andare su un calibro più piccolo ma sempre risolutivo tipo 270w o 6,5, premetto che i tiri non supereranno mai i 200/250 mt. Cosa ne pensate ? Grazie
 
Ogni partecipante ti darà una risposta diversa, non credo che alla fine ti chiarirai le idee.
Ti dico solo che, dalla mia esperienza, 30 anni di caccia di selezione, è meglio un animale morto, morto che uno morto, forse. Per cui io preferisco calibri sostenuti. Ho la prima carabina in .270 e la seconda in 300 WM, con entrambe ci ho preso di tutto, dalla volpe al cervo passando per il cinghiale, per cui mi rimane difficile dirti quale ti consiglierei. Aparte quanto ti ho detto sopra.
Ciao

Claudio - siena
 
Ogni partecipante ti darà una risposta diversa, non credo che alla fine ti chiarirai le idee.
Ti dico solo che, dalla mia esperienza, 30 anni di caccia di selezione, è meglio un animale morto, morto che uno morto, forse. Per cui io preferisco calibri sostenuti. Ho la prima carabina in .270 e la seconda in 300 WM, con entrambe ci ho preso di tutto, dalla volpe al cervo passando per il cinghiale, per cui mi rimane difficile dirti quale ti consiglierei. Aparte quanto ti ho detto sopra.
Ciao

Claudio - siena
Il 300 è un calibro che conosco sicuramente il forse morto non lo fa. Il 270 che mi incuriosisce di più ma secondo alcuni un calibro difficile, oltre alla radenza che sicuramente molto teso cosa ha di bello?
 
Il 270 winc sarebbe difficile per quale motivo?
Lo uso dal 2003....ha una traiettoria, molto radente (in pratica come il 300 o il 7 rem), rinculo pari al 308, potenza che gli consente di abbattere praticamente ogni ungulato italiano (forse un po scarso sul cervo).
Scegliendo la giusta combinazione (che va trovata con ogni calibro), in armi da caccia è preciso al pari del 308.
La sua palla è la 130 grs ma con le 150 secondo me è ancora meglio per cinghiali anche di grosse dimensioni.
Il suo difetto? È che ora non è di moda... ma mi sembra che stia tornando ad esser lo.

Ps
Spesso si ritiene che l esubero di potenza del calibro utilizzato possa sopperire a piazzamento del colpo errati.
Non è assolutamente cosi!
Sopratutto con animali coriacei come il cinghiale piazzale male una palla costringe sempre a difficili ricerche della preda... in dipendente ente dal calibro usato
Forse in colpi leggermente sbagliati quello che aiuta, piu della potenza, è la velocità terminale.
 
Ultima modifica:
Il 270 winc sarebbe difficile per quale motivo?
Lo uso dal 2003....ha una traiettoria, molto radente (in pratica come il 300 o il 7 rem), rinculo pari al 308, potenza che gli consente di abbattere praticamente ogni ungulato italiano (forse un po scarso sul cervo).
Scegliendo la giusta combinazione (che va trovata con ogni calibro), in armi da caccia è preciso al pari del 308.
La sua palla è la 130 grs ma con le 150 secondo me è ancora meglio per cinghiali anche di grosse dimensioni.
Il suo difetto? È che ora non è di moda... ma mi sembra che stia tornando ad esser lo.

Ps
Spesso si ritiene che l esubero di potenza del calibro utilizzato possa sopperire a piazzamento del colpo errati.
Non è assolutamente cosi!
Sopratutto con animali coriacei come il cinghiale piazzale male una palla costringe sempre a difficili ricerche della preda... in dipendente ente dal calibro usato
Forse in colpi leggermente sbagliati quello che aiuta, piu della potenza, è la velocità terminale.
Sei un poco limitato con i pesi palla però da possessore dico che è un bel calibro, il mio è da un po’ che sta in armadietto, il 300 dorme da un paio di anni sempre nell’armadio
Ultimamente esco con il 6,5 cr ricarico da 87 grani a 147 e riesco a gestirlo bene dalla volpe ai vari cornuti
 
Purtroppo da me il 6,5 cr non è impiegabile sul cinghiale in selezione altrimenti faceva parte della mia rastrelliera.

Sarebbe davvero interessante poter disporre, per il 270 winc, delle ultimissime palle ultra pesanti e ultra aereodinamiche (tipo la eol da 170 grs o la accubond lr da 165 ecc ecc) e una canna con passo di 1.8.....
 
Il 300 è un calibro che conosco sicuramente il forse morto non lo fa. Il 270 che mi incuriosisce di più ma secondo alcuni un calibro difficile, oltre alla radenza che sicuramente molto teso cosa ha di bello?
Che ammazza gli animali :)
Come ho già detto ha sdraiato di tutto, dalla volpe al cervo passando per il cinghiale. Poi mi è venuta la voglia di altra carabina e per la convinzione di prima, meglio morto, morto, ho preso il 300WM. Ogni tanto però mi prende la nostalgia e prendo la .270 senza pentirmene. Certo che se vado a cercare un cervo prendo la 300.
Un paio di anni fa mi ero convinto che la 300WM fosse starata, non potendo andare al poligono presi la .270, il fusone di cervo non ebbe niente da dire :-)

Ciao

Claudio - siena
 
Che ammazza gli animali :)
Come ho già detto ha sdraiato di tutto, dalla volpe al cervo passando per il cinghiale. Poi mi è venuta la voglia di altra carabina e per la convinzione di prima, meglio morto, morto, ho preso il 300WM. Ogni tanto però mi prende la nostalgia e prendo la .270 senza pentirmene. Certo che se vado a cercare un cervo prendo la 300.
Un paio di anni fa mi ero convinto che la 300WM fosse starata, non potendo andare al poligono presi la .270, il fusone di cervo non ebbe niente da dire :-)

Ciao

Claudio - siena
Che il 300 sia esuberante anche giocando con le palle sono convinto ma allo stesso tempo risolutivo su qualsiasi animale. Ma può un calibro più piccolo come il 270 essere risolutivo su un balestrone o palancone?
 
Sarebbe davvero interessante poter disporre, per il 270 winc, delle ultimissime palle ultra pesanti e ultra aereodinamiche (tipo la eol da 170 grs o la accubond lr da 165 ecc ecc) e una canna con passo di 1.8.....
E già, con l’avvento del rame e palle con cb elevato una torsione veloce sarebbe fantastico ma…….. siamo in Italia e arriveranno tra 10 anni🤔😄
 
Che il 300 sia esuberante anche giocando con le palle sono convinto ma allo stesso tempo risolutivo su qualsiasi animale. Ma può un calibro più piccolo come il 270 essere risolutivo su un balestrone o palancone?
Il 270 winc sembra nato per il daino.

Premetto che mai ho cacciato il cervo ma posso dire che anche grossi verri è anche a distanze non brevi sono alla merce' del 270 winc.

Ma non potrebbe essere altrimenti... soprattutto con la palla da 150 assomeglia tantissimo a papa' 30/06.
Non ci scordiamo poi che il 270 winc è nato dal restringimento del col letto del 30/06 con in piu la possibilità di lavorare a pressioni di ben 4300 bar (pressione max del 7 rem... del 300 winc è tutti i "magnum") invece dei 3850 del glorioso Springfield..
 
E già, con l’avvento del rame e palle con cb elevato una torsione veloce sarebbe fantastico ma…….. siamo in Italia e arriveranno tra 10 anni🤔😄
Piu ci penso (e piu vedo I vantaggi del passo veloce sul 7 rem..) e piu mi viene la voglia di farla fare una canna 270 winc 1.8.
Ma non certo per tirare il monolitico😉
 
Neanche io per il rame ma queste torsioni si hanno grazie a questa tendenza
In America I tiratori sono 15 anni che Montano canne custom con passi di rigatura piu veloci per stabilizzare palle pesanti anche a lunghissime distanze.
Hornady e Berger hanno spinto è stanno spingendo in questa direzione (hornady eldx eldm... berger vld eol ecc).
I nuovi prc di Hornady seguono ed enfatizzano questa linea..
 
Che il 300 sia esuberante anche giocando con le palle sono convinto ma allo stesso tempo risolutivo su qualsiasi animale. Ma può un calibro più piccolo come il 270 essere risolutivo su un balestrone o palancone?
Beh, mi sembrava di aver già detto che ci ho ammazzato di tutto e senza problemi.

Ciao
Claudio - siena
 
Il calibro risolutivo non lo hanno ancora inventato. Chi fabbrica munizioni si concentra sul potere lesivo della cartuccia, il potere d'arresto lo darà l'ottimo piazzamento della palla. Lo dice uno che hai cinghiali tira con il 223. Ma questo grazie alla tecnica di prelievo e all'ambiente.

Detto questo, per il daino e il capriolo alla distanza di 200/250 metri, che è una distanza impegnativa per un tiro di precisione, vanno bene quasi tutti i calibri. Quando parlo di precisione non parlo di colpire il capriolo o il daino, parlo di colpire un punto preciso del selvatico, le ottiche servono a questo scopo.

La mia esperienza con il 7 rem. Mag. mi dice che il 7 e con le RWS KS da 162 gr tirato nel fianco del capriolo rovina come il 223 con Cartucce RWS TM da 55 gr. Rovina, per non dire che non rovina niente se tirato con precisione. Bisogna anche dire che per rovinare poco, altre la precisione del tiro bisogna avere in buona posizione l'animale.
 
Nella mia breve ma intensa casistica, dai 7mm in su.
Il .308w non è particolarmente prestante, ma compensa con maneggevolezza e facilità di utilizzo.
30-06, 300wm, vari 7mm rem a seconda della radenza di cui si necessita.

Per tirare a termico o IR di notte, hai distanze brevi e il tempo di piazzare bene il colpo, va bene..virtualmente tutto (pure un 5.56 ove fosse permesso) perché a buio conviene avere una buona dimestichezza e sparare a orecchi e nuca (collo solo se necessario, lo evito, rischio di apofisi spinali perché la colonna fa una curvatura complessa e più accentuata nei grossi animali, facile non prendere in pieno il midollo e dover doppiare).

Tiro in piena spalla, con una palla strutturata in modo da non disintegrarsi, pure dà buone garanzie di fermarlo sul posto o negli immediati dintorni.

A me van benissimo anche il .338wm e 9.3x62, il secondo per tiri corti nello sporco soprattutto, ma scarsa reperibilità di munizioni per sperimentare.
Un animale grosso impanciato va via uguale, ma con la palla giusta la differenza coi calibri minori si nota / nonostante chi non li abbia provati si ostini a negare.

Dovessi indicare un jolly, direi un .30-06 ben appesantito, con una palla da 165/170gr a tipo partition o DK o anche le bistrattate powermax che vanno bene vicino e lontano, porcastri come solenghi, da 0 a 200m.
Se i tiri sono solo dai 150m a salire, calibri più tesi.

il .270w è universalmente considerato il limite inferiore come calibro, perché compensa la munizione leggera con precisione, maneggevolezza, V0 e radenze ottime.

IBAL.

ps: parlo di selezione, controllo e contenimento cinghiale.
credo che cum grano salis sia applicabile su altri selvatici di cui so poco, magari più orientarsi su calibri leggeri per il capriolo, benissimo gli stessi accorgimenti su daino e cervo, di camoscio non so onestamente nulla.
 
In America I tiratori sono 15 anni che Montano canne custom con passi di rigatura piu veloci per stabilizzare palle pesanti anche a lunghissime distanze.
Hornady e Berger hanno spinto è stanno spingendo in questa direzione (hornady eldx eldm... berger vld eol ecc).
I nuovi prc di Hornady seguono ed enfatizzano questa linea..
Hai detto bene, in America
Qui stiamo a checca e Nina come si dice a Roma
 
Per tirare a termico o IR di notte, hai distanze brevi e il tempo di piazzare bene il colpo, va bene..virtualmente tutto (pure un 5.56 ove fosse permesso)
Va bene anche praticamente.
perché a buio conviene avere una buona dimestichezza e sparare a orecchi e nuca (collo solo se necessario, lo evito, rischio di apofisi spinali perché la colonna fa una curvatura complessa e più accentuata nei grossi animali, facile non prendere in pieno il midollo e dover doppiare).
Ci vuole un poco di pratica per sparare di notte, attualmente ancora sono sprovvisto di visore notturno. Io tiro nella zona dell'orecchio, questo perché tiro con un piccolo calibro. Un mio amico che utilizza la mia stessa modalità nel cacciare il cinghiale in selezione, tira sempre al collo però utilizza il 30.06 non ha mai perso un cinghiale. Se il colpo va nel collo anche se non colpisse l'osso il cinghiale cadrebbe sul punto dello sparo e non si alzerebbe più, si rialzerebbe se il colpo sfiorasse il collo lasciando per terra i peli e qualche filo di pelle.
facile non prendere in pieno il midollo e dover doppiare).
Nel caso si colpisse l'apofisi spinale il tempo per doppiare il colpo è più che sufficiente anche per un monocolpo basculante. In altri casi, specialmente con il buio, non si ha il tempo di imbracciare l'arma appoggiata e tirare il secondo colpo, anche perché il secondo colpo non potrà essere un tiro di precisione. Il secondo colpo dovrebbe servire a finire la bestia che è rimasta per terra ferita, e non per doppiare un colpo sbagliato o un colpo dove l'animale lo ha incassato senza accusarlo.
 

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