Calendario venatorio unico (1 utente sta leggendo)

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Marco
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Marco

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Sono anni che ribadisco il fatto che un calendario venatorio nazionale unico potrebbe essere la soluzione a molti dei nostri problemi.

Si eviterebbero gli ormai immancabili ricorsi che puntualmente assillano le regioni ogni anno e finalmente ci sarebbe un regolamento chiaro con date certe, specie cacciabili, regolamenti, deroghe per tutti i cacciatori italiani indipendentemente dalla regione di appartenenza.

Se condividete con me questa idea magari potremmo creare qui su MYGRA un gruppo di lavoro per redigere un testo unico che andra' sponsorizzato in primis nei nostri canali e successivamente fatto pervenire alle classi politiche che appoggiano il mondo venatorio per un eventuale analisi e proposta di approvazione.


Cosa ne pensate?
 
Sono anni che ribadisco il fatto che un calendario venatorio nazionale unico potrebbe essere la soluzione a molti dei nostri problemi.

Si eviterebbero gli ormai immancabili ricorsi che puntualmente assillano le regioni ogni anno e finalmente ci sarebbe un regolamento chiaro con date certe, specie cacciabili, regolamenti, deroghe per tutti i cacciatori italiani indipendentemente dalla regione di appartenenza.

Se condividete con me questa idea magari potremmo creare qui su MYGRA un gruppo di lavoro per redigere un testo unico che andra' sponsorizzato in primis nei nostri canali e successivamente fatto pervenire alle classi politiche che appoggiano il mondo venatorio per un eventuale analisi e proposta di approvazione.


Cosa ne pensate?
Si è poi come fanno i politici alla regione accaparrarsi voti nel mondo venatorio, industriale armi e munizioni, cinofilia, allevamenti, afv, abbigliamento, tecnologia, ristorazione e alberghiero, finisce la contropartita con il cv unico.
 
Basterebbe applicare la 157/92 che prevede caccia aperta dalla terza di settembre al 31 gennaio.
Anche con un calendario unico non ti leveresti dalle palle i ricorsi ai vari TAR, finchè ISPRA sarà l'ente di riferimento a livello nazionale e continuerà a rimarcare i suoi suggerimenti di caccia aperta dal 1 ottobre e chiusa la 31 dicembre, perchè è questo che cavalcano le associazioni anticaccia e a cui fanno riferimento i giudici troppo spesso di parte.
Io sono contento per quelle regioni (poche) in cui la caccia rimarrà aperta fino a fine gennaio, altres`i sconcertato da come in Italia le regole non valgono per tutti e qualcuno è ingiustamente penalizzato.
 
Basterebbe applicare la 157/92 che prevede caccia aperta dalla terza di settembre al 31 gennaio.
Anche con un calendario unico non ti leveresti dalle palle i ricorsi ai vari TAR, finchè ISPRA sarà l'ente di riferimento a livello nazionale e continuerà a rimarcare i suoi suggerimenti di caccia aperta dal 1 ottobre e chiusa la 31 dicembre, perchè è questo che cavalcano le associazioni anticaccia e a cui fanno riferimento i giudici troppo spesso di parte.
Io sono contento per quelle regioni (poche) in cui la caccia rimarrà aperta fino a fine gennaio, altres`i sconcertato da come in Italia le regole non valgono per tutti e qualcuno è ingiustamente penalizzato.

Se la mente non mi inganna, nel corso del tempo la 157/92 è stata modificata in negativo quanto basta per far si che vengano appositamente redatti ricorsi su ricorsi ogni anno e i risultati sono sotto gli occhi di tutti...

Va da se che il calendario venatorio unico deve sorgere con una 157 bis aggiornata al 2024 che al suo interno contenga regole chiare e ben definite da studi scientifici a livello europeo che trovino conferme reali sul territorio Italiano e non di certo affidata ad un ente virtuale quale e l' ISPRA oggi.

Una cosa è sicura. Fin che la gestione della caccia rimarra' suddivisa cosi come le associazioni e i cacciatori i risultati saranno sempre i medesimi. Arrivera' il giorno che verremo rinchiusi in un fazzoletto con un regolamento inutile e tutto cio ' finirà..
 
Secondo me non si può fare...perchè: La migrazione comincia prima al nord per poi spostarsi al sud, (salvo meteo contrario). Alcuni animali stanziali non sono presenti in tutto il territorio italiano. Quindi o dall'apertura alla chiusura si può cacciare tutto quello permesso nel calendario venatorio o non se ne fa niente!.......e le deroghe?
 
Non si può fare é una parola grossa.

Al limite basta tenere conto di questi fattori oppure inserire una data univoca es Tordo sassello 01 ottobre / 31 gennaio come già avviene nei calendari venatori regionali di oggi.
 
Il turismo migratorio come lo hai definito già avviene pagando gli atc per chi desidera spostarsi in zone differenti. Io ad esempio confinando con Umbria Marche e toscana ne pago 3 ogni anno per essere in regola.

L applicazione di un CV unico non necessariamente comporta la rimozione degli ambiti se specificato ma bensì tutte le regioni applicherebbero lo stesso regolamento su specie cacciabili e date di prelievo e quanto altro.
 
Il turismo migratorio come lo hai definito già avviene pagando gli atc per chi desidera spostarsi in zone differenti. Io ad esempio confinando con Umbria Marche e toscana ne pago 3 ogni anno per essere in regola.

L applicazione di un CV unico non necessariamente comporta la rimozione degli ambiti se specificato ma bensì tutte le regioni applicherebbero lo stesso regolamento su specie cacciabili e date di prelievo e quanto altro.

Tassa statale + 3 ATC.
Preferisco la tassa statale unica.
Pagare anche gli altri ATC per me, a livello morale, è come pagare il pizzo.
Sarà che ho vissuto gli anni della 157, e avendo vissuto quegli anni più di qualche giorno negli uffici preposti, ho sempre avuto la sensazione che la spartizione del territorio servisse a sistemare alcuni trombati della politica in una qualche poltrona di comodo. ....sensazioni eh.
 
Ultima modifica:
Riformare la costituzione italiana per redigere un regolamento di una materia o attività, come la vogliamo chiamare, considerata al pari della pesca o della raccolta di un tartufo o un fungo? Mi sembra esagerato
 
Ultima modifica:
Se la mente non mi inganna, nel corso del tempo la 157/92 è stata modificata in negativo quanto basta per far si che vengano appositamente redatti ricorsi su ricorsi ogni anno e i risultati sono sotto gli occhi di tutti...
I ricorsi su aperture e chiusure vengono effettuati esclusivamente basandosi sulle indicazioni ISPRA che è l'organo di riferimento in materia in Italia e sui KC che la stessa ISPRA a braccetto col MITE ha rivisto nel 2021 discostandosi in toto dalle indicazioni europee su come redigerli e da quanto attuato in paesi confinanti o situati alla stessa latitudine nel bacino del Mediterraneo. Per questo l'Italia è stata anche ammonita dalla commissione europea che purtroppo non può far altro perchè ogni stato è sovrano quando si tratta di restringere delle indicazioni europee.
Detto ciò, finche ISPRA sarà un organo indipendente, covo di anticaccia, che rifiuta a prescindere di prendere atto di qualsiasi studio scientifico moderno che aggiorna/sconfessa le sue tesi (spesso non avvalorate da dati es. in Lombardia carniere di 5 merli dall'apertura fina al 30/09), i suoi studi interni (spesso non pubblicati, evitando così il contradditorio), non si risolverà nulla.
 
dopo quasi 50 anni di caccia devo sentirmi dire ancora che non distinguo un tordo da un sassello da un merlo o da una cesena, queste teste di rapa si misurano per loro che non distinguono un fagiano da un falco pellegrino questa è la verità...............in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!
 
I ricorsi su aperture e chiusure vengono effettuati esclusivamente basandosi sulle indicazioni ISPRA che è l'organo di riferimento in materia in Italia e sui KC che la stessa ISPRA a braccetto col MITE ha rivisto nel 2021 discostandosi in toto dalle indicazioni europee su come redigerli e da quanto attuato in paesi confinanti o situati alla stessa latitudine nel bacino del Mediterraneo. Per questo l'Italia è stata anche ammonita dalla commissione europea che purtroppo non può far altro perchè ogni stato è sovrano quando si tratta di restringere delle indicazioni europee.
Detto ciò, finche ISPRA sarà un organo indipendente, covo di anticaccia, che rifiuta a prescindere di prendere atto di qualsiasi studio scientifico moderno che aggiorna/sconfessa le sue tesi (spesso non avvalorate da dati es. in Lombardia carniere di 5 merli dall'apertura fina al 30/09), i suoi studi interni (spesso non pubblicati, evitando così il contradditorio), non si risolverà nulla.
In Sardegna qualcosa si è fatto. Andate a leggere la nuova delibera e le sue argomentazioni. Secondo il mio parere potrebbe essere volendo, un buon punto di partenza per altre regioni, anche al settentrione.
Buone cose.
 
Il turismo migratorio come lo hai definito già avviene pagando gli atc per chi desidera spostarsi in zone differenti. Io ad esempio confinando con Umbria Marche e toscana ne pago 3 ogni anno per essere in regola.

L applicazione di un CV unico non necessariamente comporta la rimozione degli ambiti se specificato ma bensì tutte le regioni applicherebbero lo stesso regolamento su specie cacciabili e date di prelievo e quanto altro.
Nelle Marche basta pagare il tuo ATC di residenza e hai diritto di andare in tutti gli altri ATC della regione, ma SOLO per la migratoria. Sarebbe una bella cosa se fosse applicabile anche per le altre regioni
 
In Sardegna qualcosa si è fatto. Andate a leggere la nuova delibera e le sue argomentazioni. Secondo il mio parere potrebbe essere volendo, un buon punto di partenza per altre regioni, anche al settentrione.
Buone cose.
Mi è stato spiegato dal signore del video (Lorenzo Bertacchi, presidente FIDC Lombardia) che sono già due anni che le argomentazioni portate in supporto dalla Sardegna per motivare lo scostamento dai pareri ISPRA, sono state adottate anche dalla Lombardia, ma sono state bellamente ignorate dal giudice del TAR di turno.
Come dicevo nel mio post iniziale le cause di questa situazione sono sicuramente i pareri di ISPRA, ma anche l'atteggiamento dei giudici dei vari TAR che troppo spesso, passatemi l'eufemismo, non ci amano.
 
In linea teorica esisterebbe già il calendario "nazionale", ovvero quello stabilito nell'art. 18 della 157/92.
Basterebbe prevedere che le Regioni che non vogliono discostarsi da tale calendario (ovvero preaperture e posticipi a febbraio) possano applicarlo utilizzando non più un atto amministrativo ma una legge regionale (risolvendo così definitivamente la stortura prevista dal comma 2 dell'art. 18).
 
Ultima modifica:
Non è detto che l'affidamento sia per forza di cose gestito con ATC e altri soldi da pagare.
Mi sembra che la costituzione Italiana sia stata scritta prima del 92.
Non ho parlato di atc....semplicemente di attribuzioni di competenze stabilite dalla costituzione.
 
Non ho parlato di atc....semplicemente di attribuzioni di competenze stabilite dalla costituzione.

Prima della 157 del 92 c'era la legge 40. Con questa si poteva cacciare in tutta Italia con un'unica tassa e le competenze erano sempre della regione anche tramite le province.
Non credo si andasse contro la costituzione.
Se c'è la volontà politica si fa tutto.

....... purtroppo prima la volontà era a favore dei trombati politicamente, e non solo nel campo caccia c'erano da distribuire poltrone.
Con questo modo di fare adottato dalla politica per il controllo dei voti dagli anni 70/80 in poi seguito da migliaia di leggi e leggine con cui il cittadino era allontanato sempre di più in prima persona dai servizi dello stato, si è sentito costretto a rivolgersi sempre a qualcuno (santo in paradiso) per risolvere i suoi problemi. E' stato un sistema messo su solo per il controllo dei voti, nel tempo le cose sono un pò cambiate ma rimaniamo impigliati in quelle leggi e leggine che sono rimaste e non usciamo più da questo pantano. Infatti nessuno investe più in Italia anche per questo motivo ..... e i risultati a distanza di anni si vedono tutti. Sempre più poveri. La classe media è svanita, ..... e le poltrone rimangono.
 
Ultima modifica:
Prima della 157 del 92 c'era la legge 40. Con questa si poteva cacciare in tutta Italia con un'unica tassa e le competenze erano sempre della regione anche tramite le province.
Non credo si andasse contro la costituzione.
Se c'è la volontà politica si fa tutto.

....... purtroppo prima la volontà era a favore dei trombati politicamente, e non solo nel campo caccia c'erano da distribuire poltrone.
Con questo modo di fare adottato dalla politica per il controllo dei voti dagli anni 70/80 in poi seguito da migliaia di leggi e leggine con cui il cittadino era allontanato sempre di più in prima persona dai servizi dello stato, si è sentito costretto a rivolgersi sempre a qualcuno (santo in paradiso) per risolvere i suoi problemi. E' stato un sistema messo su solo per il controllo dei voti, nel tempo le cose sono un pò cambiate ma rimaniamo impigliati in quelle leggi e leggine che sono rimaste e non usciamo più da questo pantano. Infatti nessuno investe più in Italia anche per questo motivo ..... e i risultati a distanza di anni si vedono tutti. Sempre più poveri. La classe media è svanita, ..... e le poltrone rimangono.
Se ricordi bene c'erano però integrazioni provinciali che riprendevano delibere regionali.
Non si è mai andati a caccia alla stessa maniera ....proprio xché la gestione faunistico venatoria in Italia è sempre stata su base regionale.
 
Se ricordi bene c'erano però integrazioni provinciali che riprendevano delibere regionali.
Non si è mai andati a caccia alla stessa maniera ....proprio xché la gestione faunistico venatoria in Italia è sempre stata su base regionale.

L'aveno detto: ..... le competenze erano sempre della regione anche tramite le province.
 

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  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) Quali sono le 5 migliori polveri da caccia per ricaricare cartucce cal 12?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce **calibro 12**, basata su prestazioni, versatilità e affidabilità:

    ### 1. **Vihtavuori N340**
    - **Caratteristiche**: Polvere a combustione progressiva, ottima per caricamenti medio-leggeri.
    - **Vantaggi**: Pulita, stabile e adatta a diverse grammature di pallini.
    - **Utilizzo**: Ideale per cartucce sportive (trap, skeet) e caccia a media distanza.

    ### 2. **Alliant Steel**
    - **Caratteristiche**: Polvere a doppia base, sviluppata per alte pressioni e prestazioni potenti.
    - **Vantaggi**: Eccellente per cartucce con pallini in acciaio (caccia acquatica) o carichi pesanti.
    - **Nota**: Richiede attenzione ai dosaggi per evitare sovrapressioni.

    ### 3. **Hodgdon Longshot**
    - **Caratteristiche**: Polvere versatile per caricamenti medio-alti.
    - **Vantaggi**: Ottima resa balistica, adatta a pallettoni e slug.
    - **Consiglio**: Usata spesso per caccia al cinghiale o selvaggina grossa.

    ### 4. **Winchester 572**
    - **Caratteristiche**: Polvere a combustione rapida, adatta a caricamenti leggeri e medi.
    - **Vantaggi**: Pulizia eccellente e performance costanti, perfetta per cartucce ricreative.

    ### 5. **Reload Swiss RS 50**
    - **Caratteristiche**: Polvere svizzera di alta qualità, a combustione progressiva.
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    - **Ideale**: Per chi cerca precisione e uniformità nei colpi.

    ### **Note Importanti**:
    - **Sicurezza**: Seguire sempre i manuali di ricarica (es. Lyman, Hodgdon) e rispettare i dosaggi.
    - **Leggi**: Verificare la compatibilità con le normative locali (es. polveri per pallini in acciaio in zone umide).
    - **Prove**: Testare piccoli lotti prima di ricaricare in grandi quantità.

    Se cerchi una polvere per uno scopo specifico (es. caccia acquatica, tiro sportivo), posso suggerirti opzioni più mirate!
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce...
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