confo7

Cacciatore bronzo (100/500)
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23 Marzo 2010
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San Miniato (Pi)
Chiedo un aiuto ai cacciatori di colombacci in quanto dopo aver cacciato le allodole ad ottobre, nei mesi di dicembre e gennaio mi piace andare a caccia di colobacci che si posano sulle piante, sparando quindi a fermo.
Dalle mie parti ho trovato un posto dove ce ne sono abbastanza e mi chiedo una cosa: é possibile, dopo aver individuato un opportuno gruppo di alberi con ad esempio l' edera, disporre degli stampi per facilitarne il richiamo ? Se riuscissi a metterli sulle piante stesse sarebbe meglio ? L'uso di richiami a fiato per il colombaccio è utile ? Grazie a tutti
 
puoi mettere un colombaccio impagliato ad ali battenti.... Io le poche volte che vado dopo aver individuato la pastura non metto nulla (e secondo me è il miglior modo se vuoi tirare a fermo). Se i colombi hanno deciso di cibarsi alla lellera in un determinato posto ci torneranno fino a quando non è finita. L'unico neo è che spesso arriva il branco e a quello tiri una volta e poi.....bonaaa! Quelli che invece ci fanno far carniere di solito sono gli spiccioloni. Comunque altri utenti ti aiuteranno molto meglio di quanto possa fare io. Un saluto e IBAL
 
puoi mettere un colombaccio impagliato ad ali battenti.... Io le poche volte che vado dopo aver individuato la pastura non metto nulla (e secondo me è il miglior modo se vuoi tirare a fermo). Se i colombi hanno deciso di cibarsi alla lellera in un determinato posto ci torneranno fino a quando non è finita. L'unico neo è che spesso arriva il branco e a quello tiri una volta e poi.....bonaaa! Quelli che invece ci fanno far carniere di solito sono gli spiccioloni. Comunque altri utenti ti aiuteranno molto meglio di quanto possa fare io. Un saluto e IBAL

Mai sparare al branco.....................
 
Mai sparare al branco.....................

è un ottimo consiglio che ho più o meno sempre seguito..... poi un giorno ti capita che arriva il branco e non spari, passano i minuti e te aspetti.... passano le ore e te aspetti.... passano un'infinita quantità di moccoli e te ancora aspetti quel branco che non tornerà più alla spicciola. Quindi da un po' di tempo a questa parte soprattutto alle lellere se arriva il branco io sparo ;) In linea di principio però hai pienamente ragione te! e non sai quanto mi costa dar ragione a un pisano ;) ;) un salutone!
 
Ciao, sicuramente meglio che niente è anche uno stampo se messo in maniera visibile e in modo giusto, meglio di tutto se sono quelli di penna perché soprattutto in questi periodi i colombi iniziano a essere sempre più furbi, ormai da settembre a ora sai quanti piccioni, stampi e via via hanno visto, e quelli di plastica lasciano il tempo che trovano, il piccione sicuramente è un richiamo visibile da distanze più lontane e muovendolo per tempo puoi convincere il colombo a scegliere la pianta che vuoi te già prima che lui magari ha già scelto dove andare , lo stampo non ti resta che aspettare che lui lo veda e decida se gli piace di venire lì comunque meglio di niente uno o due o se puoi anche di più stampi di penna possono aiutare molto.
Io ai branchi gli tiro eccomeeee ....poi ognuno faccia quello che gli pare ..... sabato per esempio un branco di un 100aio li ho lasciati fare .... e c ho ancora da rivederli ....ahahahaha
 
Grazie per i consigli.... vi chiedo un'altra cosa ( parlo da non esperto) ma se comprassi uno stampo impagliato di colombaccio ad ali chiuse con sopra il gancio, che si dovrebbe mettere alla giostra, e lo uso per appenderlo ad un ramo in modo che sembri che sia posato puó aiutare o é solo uno spreco di tempo e soldi ?
 
Va bene, l'importante e che trovi il sistema per poterlo mettere a una certa altezza della pianta in modo che sia visibile e nello stesso tempo il più vicino possibile alla realtà, io per stampe di penna intendo quelli impagliati che poi tu li appenda per la schiena o tu li metta per il gancio sotto pancia con il piombo poco cambia l'importante è che siano messi con cognizione di causa.
 
è un ottimo consiglio che ho più o meno sempre seguito..... poi un giorno ti capita che arriva il branco e non spari, passano i minuti e te aspetti.... passano le ore e te aspetti.... passano un'infinita quantità di moccoli e te ancora aspetti quel branco che non tornerà più alla spicciola. Quindi da un po' di tempo a questa parte soprattutto alle lellere se arriva il branco io sparo In linea di principio però hai pienamente ragione te! e non sai quanto mi costa dar ragione a un pisano un salutone!

Questo capita quando si torna a casa e si pensa a quelli che non sono tornati con noi...invece di pensare a quelli che siamo riusciti a fare....
E'la "malattia" del volerli prendere tutti:D una patologia molto frequente nei cacciatori di migratoria[17]ma i tentativi di cura spesso portano più risultati deleteri che benefici[lol2.gif]

Ciao!
 
Ah beh a un branco di patate sparo anch'io:D
montecalvi hai visto? i pisani non distinguono la patata dalle patate.....

per confo: io caccio coi piccioni però penso che lo stampo di penna abbia una sua resa. però gli stampi di penna, come t'ha detto Riga vanno bene se all'altezza giusta, se si buttano a 18mt non metterli a 5 mt perchè capiscon subito
tirare al branco o no? se ci torni l'indomani.....NI, se ci torni tra 'na settimana tirani, tirani! tanti predicano ma poi.... conosco professoroni che quando poi ci si trovano, al branco ni tirano anche ir fucile!

te ne racconto una: appena fatto giorno passa un bel branco, poi un altro poi un altro ecc ecc. "lasciali passà che poi tornano e si fa giornata!"
sai chi passò dopo mezz'ora,quando i colombi dovevano inizià a venì spicciolati? i nostri amati cinghialai che a suon di urli e fucilate..... finale: zero raccattati :(
 
montecalvi hai visto? i pisani non distinguono la patata dalle patate.....

per confo: io caccio coi piccioni però penso che lo stampo di penna abbia una sua resa. però gli stampi di penna, come t'ha detto Riga vanno bene se all'altezza giusta, se si buttano a 18mt non metterli a 5 mt perchè capiscon subito
tirare al branco o no? se ci torni l'indomani.....NI, se ci torni tra 'na settimana tirani, tirani! tanti predicano ma poi.... conosco professoroni che quando poi ci si trovano, al branco ni tirano anche ir fucile!

Si ma la sostanza non cambia certo per le cose che fanno altri...
 
Premetto che non sono un esperto ma vorrei raccontare l'esperienza di quest'anno. Balzellavo un branchetto di una cinquantina di colombi che pasturavano ai lelleri vicino casa facendo la spola tra la riserva e il boschetto fuori. Un giorno per pigrizia non ho preso l'asta ed invece era una giornata buona. Arriva il primo e si butta lontanino e lo vedo male - aspetto che si muova; dopo poco ne arriva un altro che gli si butta vicino, poi un altro e un altro e un altro tutti insieme infrascati e al limite del tiro..... scegli scegli, piano piano stava arrivando tutto il branco e vedendo i compari belli tranquilli mi si stavano buttando tutti nelle stesse piante schifose. Alla fine, dopo una quarantina di minuti tiro ad uno meno peggio il quale mi saluta e se ne torna in riserva insieme ai suoi amici che per tutta la mattina non si rivedono (tranne un paio di spiccioloni). Il giorno dopo torno con l'asta ma del branco nessuna traccia se non qualche avvistamento sporadico alla larga. Decido di abbandonare il posto per un po' di tempo e, dopo una settimana, il branco pasturava di nuovo lì a conferma di quello che dicevano gli amici nei post precedenti.
 
Re: caccia al combaccio da fermo

Riprendo la discussione, premettendo che non sono un esperto e che di solito questa caccia la faccio soltanto qualche volta negli ultimi due mesi di caccia. O meglio: mi piace la caccia alle edere, poi se invece di colombi soltanto, ci sono anche tordi, roscioli e cesene va bene lo stesso, anzi di più.:D
La questione del branco, si diceva: bene, i miei maestri mi hanno sempre proibito di sparargli, creando in me un sentimento paradossale e dicotomico. Da un lato, vado in fibrillazione quando quelle centinaia di ali spostano l'aria ed oscurano il sole; dall'altro, me ne dispiaccio, perché, cacciando quasi sempre da solo, al massimo posso aspirare a farne due accoppiati, una volta posati. Dopo di che, spesso si sta ore ed ore a fare la muffa, campando di speranze e ... moccoli.;)
Ovviamente questa dei vecchi saggi è la giusta tecnica, piaccia o meno. E' paradossale però constatare che le preferenze andranno invariabilmente agli spiccioloni, piuttosto che al più emozionante stuolo alato.
In genere ho sempre adottato ciò che mi è stato tramandato.
Tranne che in un'occasione, due inverni orsono; dunque, mi trovavo in provincia di Grosseto e faceva un freddo boia, diversi gradi sottozero e tramontana ignorantissima. Erano quasi le nove e fino allora in cielo avevo visto solo le streghe, per il freddo ... quando all'improvviso il sole che avevo sulla sinistra viene oscurato. Alzo gli occhi e vedo un branco di centinaia di colombi che vengono , bassi, bassissimi, verso il mio capanno. Mi immobilizzo ed aspetto la calata. Uno, due tre, quattro passaggi a volo radente sulle cime dei cerri e niente, non si decidono. A quel punto, intirizzito come un ghiacciolo, decido di infrangere le regole: alzo il fucile e scarico il Benelli. Due capi vengono giù. Ok, penso, posso anche radunare tascapane, custodia, roncola e ca@@i vari e tagliare la corda, tanto qui non si vedrà più nulla fino a nuovo ordine. Così pensando, incomincio tali operazioni. Tre minuti ed eccone di nuovo una decina. Mi blocco, aspetto e sparo:altri due a terra!!!
Per farvela breve, ho tirato con cadenza regolare, ogni dieci - quindici minuti, fino alle due e mezza del pomeriggio - non senza delle padelle allucinanti - a quei colombacci che, spinti forse dalla fame e costretti dal gelo in terra e dal vento furioso, son rimasti in ala, sopra quel magico boschetto di edere, per delle ore.
Mai più successa una cosa del genere.
Ma quella volta è bastata per confermare che ogni regola ha la sua benedetta eccezione. L'importante è avere il cu@o necessario per farne parte. [35]

Un salutone a tutti.
 
Re: caccia al combaccio da fermo

Lascio volentieri la mia esperienza su questa forma di caccia , l’unica praticamente, che mi posso permettere dalle mie parti. La Puglia ormai da decenni è fuori dalla rotta migratoria dei colombacci, tranne forse la zona garganica e comunque in maniera residua, restano quindi solo i colombacci stanziali , presenti solo in 3-4 zone della regione. Ne frequento una in particolare, al confine con la Basilicata lato Jonio, alternandomi da questa e quella parte, poco in ottobre , assiduamente da fine novembre; i colombacci sono tutti stanziali, come detto, e vanno gestiti più che cacciati, cioè se il disturbo che si arreca con le fucilate o con la costante presenza di cacciatori nei posti di pastura e ricovero è eccessivo, scompaiono, cambiano zona e amen, quindi la forma di caccia migliore è da fermo, ma non basta, con gli amici ci siamo imposti una regola condivisa e rispettata: si spara solo a fermo nei posti dove si poggiano prima di recarsi in pastura e al ricovero serale, mai al volo; si fanno riposare i posti almeno 20gg prima di ritornarci. Dopo anni di esperienze negative, cacciando in questo modo, abbiamo ottenuto buoni e in certe annate ottimi risultati , capisco che può essere noioso aspettare anche ore prima che si poggi qualcosa , ma vi garantisco che non è così se la scelta dei siti è stata ben studiata, infatti questa forma di caccia richiede molto impegno nella ricerca e osservazione, per noi giocoforza era l’unica soluzione , ma una volta capito come funziona i risultati si ottengono. Gli aiuti non servono, cioè stampi, anche impagliati, ali battenti, zimbelli, volantini, anzi...., controproducenti addirittura, forse perché la stanzialitá delle popolazioni ha creato una sorta di suddivisione del territorio tra i branchi , che possiamo anche chiamare famiglie, e succede che se si posizionano stampi o altro sugli alberi dove si ricoverano, si spaventano , come se si stessero chiedendo chi diavolo sono quelli..., quindi meglio non usarli e dedicare invece tutta l attenzione all esplorazione dei siti.[2]
 
Re: caccia al combaccio da fermo

Lascio volentieri la mia esperienza su questa forma di caccia , l’unica praticamente, che mi posso permettere dalle mie parti. La Puglia ormai da decenni è fuori dalla rotta migratoria dei colombacci, tranne forse la zona garganica e comunque in maniera residua, restano quindi solo i colombacci stanziali , presenti solo in 3-4 zone della regione. Ne frequento una in particolare, al confine con la Basilicata lato Jonio, alternandomi da questa e quella parte, poco in ottobre , assiduamente da fine novembre; i colombacci sono tutti stanziali, come detto, e vanno gestiti più che cacciati, cioè se il disturbo che si arreca con le fucilate o con la costante presenza di cacciatori nei posti di pastura e ricovero è eccessivo, scompaiono, cambiano zona e amen, quindi la forma di caccia migliore è da fermo, ma non basta, con gli amici ci siamo imposti una regola condivisa e rispettata: si spara solo a fermo nei posti dove si poggiano prima di recarsi in pastura e al ricovero serale, mai al volo; si fanno riposare i posti almeno 20gg prima di ritornarci. Dopo anni di esperienze negative, cacciando in questo modo, abbiamo ottenuto buoni e in certe annate ottimi risultati , capisco che può essere noioso aspettare anche ore prima che si poggi qualcosa , ma vi garantisco che non è così se la scelta dei siti è stata ben studiata, infatti questa forma di caccia richiede molto impegno nella ricerca e osservazione, per noi giocoforza era l’unica soluzione , ma una volta capito come funziona i risultati si ottengono. Gli aiuti non servono, cioè stampi, anche impagliati, ali battenti, zimbelli, volantini, anzi...., controproducenti addirittura, forse perché la stanzialitá delle popolazioni ha creato una sorta di suddivisione del territorio tra i branchi , che possiamo anche chiamare famiglie, e succede che se si posizionano stampi o altro sugli alberi dove si ricoverano, si spaventano , come se si stessero chiedendo chi diavolo sono quelli..., quindi meglio non usarli e dedicare invece tutta l attenzione all esplorazione dei siti.[2]

Tutto giusto, anche per me la caccia al colombaccio si fa solo sparando a fermo, ma assolutamente con volantini e zimbelli, il bello di questa caccia è proprio quello!
 
Re: caccia al combaccio da fermo

Federico, se sono funzionali sì, ma se risultano controproducenti meglio lasciarli a casa...; una precisazione : riferendomi al tiro a fermo sottintendo 1 colpo solo, non si doppia mai.
 
Re: caccia al combaccio da fermo

Federico, se sono funzionali sì, ma se risultano controproducenti meglio lasciarli a casa...; una precisazione : riferendomi al tiro a fermo sottintendo 1 colpo solo, non si doppia mai.

I volantini di questi tempi potrebbero essere "controproducenti" in determinate zone e/o situazioni, ma che lo siano gli zimbelli mi resta nuovo sinceramente.
Lo zimbello di questi tempi è oro, specialmente in zone come la tua dove sono pochissimi a fare questa caccia.
Qui in Umbria (nel Ternano soprattutto), la caccia al colombaccio viene tradizionalmente fatta in 2 persone in un capanno chiuso, con volantini e zimbelli, tirando a fermo.
Niente trincee sulle punte delle piante con 10 cacciatori e niente sparatorie, la curata è completa solo quando si posano nelle piante che tu hai sistemato, se passano sopra e non si posano si tirano du bestemmioni e via! :D
Peccato per voi che non potete cacciare al passo in ottobre, è secondo me la caccia più bella del mondo
 
Re: caccia al combaccio da fermo

Credimi è così, funziona un po’ all apertura ma poi mangiano la foglia, lo scansano proprio.....; ripeto, secondo me c’entra molto la radicata stanzialità della popolazione, che conosce ogni pianta e ogni sito sia di appollo che di pastura, non so darmi altre spiegazioni.
 
Re: caccia al combaccio da fermo

porto la mia piccola esperienza di sabato: mi sono dovuto mettere in un posto per motivi di cartucce...non ero preparato ai colombi e avevo quasi tutte cartucce 25 gr piombo 9.... Quindi mi son messo in un posto stretto dove tiravo di struscio a colombi che spesso passavano veloci come dannati ma sempre a tiro(e qui il 20ino ha fatto la differenza, ma questo è altro discorso...) Dal posto dove ero dominavo una valletta e difronte a me nell'altro versante avevo un capanno fisso (in riserva) e sulla mia sinistra a monte avevo 2 ometti con le aste. Bene, vedevo i colombi entrare sul versante capanno e sapete che facevano? Il branco si apriva a metri di distanza, una parte passava a destra e una a sinistra e quelli sul capanno seghe.... Il branco si riuniva andava verso i due ometti vedeva le aste e tornava indietro.... Tanti venivano a passare proprio sopra di me e non vedendo né aste né altre cose fregavano la pancia sulle querce.....mi ci stava solo una fucilata ma con il piombo 9 inutile tirarne di più e fare inutili feriti. Gli uccelli 'un son grulli.... e a riprova di questo domenica stesso posto...appena meno vento e colombi praticamente 0!
 
Re: caccia al combaccio da fermo

per esperienza, succede che ci son giornate, sempre da dicembre in poi, che i piccioni a volte "spaventano" i colombi
animali venuti giusti, dove di solito ti vengono a curare che è na bellezza, che appena tocchi un piccione fanno dietrofront e via!
io son sempre più convinto che più passan gli anni più le aste son meno attiranti, gli animali imparano sempre più il giochino... poi però ci son quelle giornate che sulla racchetta ci potresti mettere un tacchino bianco e che i colombi ti curano lo stesso!
 
Re: caccia al combaccio da fermo

per esperienza, succede che ci son giornate, sempre da dicembre in poi, che i piccioni a volte "spaventano" i colombi
animali venuti giusti, dove di solito ti vengono a curare che è na bellezza, che appena tocchi un piccione fanno dietrofront e via!
io son sempre più convinto che più passan gli anni più le aste son meno attiranti, gli animali imparano sempre più il giochino... poi però ci son quelle giornate che sulla racchetta ci potresti mettere un tacchino bianco e che i colombi ti curano lo stesso!

Concordo al 100% e ti dico anche che conoscenti che invece erano a una 50ina di km da me (sempre sabato) con le aste hanno fatto mooolto bene. Secondo me tante cose influiscono e per fortuna...nostra e loro non riusciremo mai a capirli fino in fondo!
 

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