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Venerdì 27 Marzo 2015
BRESCIA, SEQUESTRATI UN CENTINAIO DI VOLATILI PROTETTI RINVENUTI ALL'INTERNO DI CONGELATORI
L'OPERAZIONE "FREE ROBIN" CONDOTTA DALLA FORESTALE HA PORTATO ANCHE ALLA DENUNCIA DI SEI BRACCONIERI, AL SEQUESTRO DI RETI E AL SALVATAGGIO DI UNA QUINDICINA DI UCCELLI
Ispettorato Generale
Roma, 26 marzo 2015 - Decine di esemplari appartenenti a specie protette di avifauna stipati all'interno di congelatori. Avviene nel bresciano e lo ha scoperto il personale del Nucleo Operativo Antibracconaggio (NOA) del Corpo forestale dello Stato nell'ambito di un'operazione denominata "Free Robin (Pettirosso libero)". Grazie a una pervicace e articolata attività investigativa è stato possibile individuare alcuni bracconieri che, con l'ausilio di reti, catturavano in natura uccelli appartenenti a specie particolarmente protette dalle normative nazionali ed internazionali.
In particolare, i controlli sono scattati nel territorio della Val Sabbia e hanno portato alla denuncia di sei persone che dovranno rispondere dei reati di furto aggravato (la fauna selvatica secondo la normativa vigente appartiene al patrimonio indisponibile dello Stato) e uccellagione. I bracconieri sono stati tutti colti in flagranza di reato mentre erano impegnati nelle attività venatorie illecite, pertanto sono scattate perquisizioni domiciliari e locali nell'ambito delle quali sono state poste sotto sequestro le reti e 90 esemplari appartenenti a specie protette, ritrovati morti all'interno di alcuni congelatori. Tra questi vi erano peppole, pettirossi, fringuelli. Ma un lieto fine è spettato a una quindicina di volatili tra cui fringuelli e tordi sasselli, che sono stati salvati dai Forestali e hanno potuto spiccare nuovamente il volo.
fonte:corpoforestale.it
BRESCIA, SEQUESTRATI UN CENTINAIO DI VOLATILI PROTETTI RINVENUTI ALL'INTERNO DI CONGELATORI
L'OPERAZIONE "FREE ROBIN" CONDOTTA DALLA FORESTALE HA PORTATO ANCHE ALLA DENUNCIA DI SEI BRACCONIERI, AL SEQUESTRO DI RETI E AL SALVATAGGIO DI UNA QUINDICINA DI UCCELLI

Roma, 26 marzo 2015 - Decine di esemplari appartenenti a specie protette di avifauna stipati all'interno di congelatori. Avviene nel bresciano e lo ha scoperto il personale del Nucleo Operativo Antibracconaggio (NOA) del Corpo forestale dello Stato nell'ambito di un'operazione denominata "Free Robin (Pettirosso libero)". Grazie a una pervicace e articolata attività investigativa è stato possibile individuare alcuni bracconieri che, con l'ausilio di reti, catturavano in natura uccelli appartenenti a specie particolarmente protette dalle normative nazionali ed internazionali.
In particolare, i controlli sono scattati nel territorio della Val Sabbia e hanno portato alla denuncia di sei persone che dovranno rispondere dei reati di furto aggravato (la fauna selvatica secondo la normativa vigente appartiene al patrimonio indisponibile dello Stato) e uccellagione. I bracconieri sono stati tutti colti in flagranza di reato mentre erano impegnati nelle attività venatorie illecite, pertanto sono scattate perquisizioni domiciliari e locali nell'ambito delle quali sono state poste sotto sequestro le reti e 90 esemplari appartenenti a specie protette, ritrovati morti all'interno di alcuni congelatori. Tra questi vi erano peppole, pettirossi, fringuelli. Ma un lieto fine è spettato a una quindicina di volatili tra cui fringuelli e tordi sasselli, che sono stati salvati dai Forestali e hanno potuto spiccare nuovamente il volo.
fonte:corpoforestale.it