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NARDÒ (Lecce) – Cinque richiami acustici fuori legge sequestrati ai Bracconieri nelle campagne tra Nardò, Leverano e Santa Barbara. Continua incessante l’opera delle Guardie Zoofile dell’A.E.O.P. di Nardò, che coordinate dalla Provincia di Lecce continuano a rinvenire attrezzature illegali per il richiamo facile di volatili.
Quello del bracconaggio sembra essere diventata una moda, infatti tra tanti cacciatori onesti che rispettano le regole, si trovano anche persone senza scrupoli che attirano i volatili con l’inganno e fanno razzia degli stessi.
Le Guardie Zoofile di Nardò l’altra notte hanno eseguito alcuni sequestri di richiami elettromagnrtici vietati dalla legislazione venatoria vigente, che riproducono il verso della quaglia. Il servizio è stato svolto tra Nardò, Leverano e Santa Barbara in diverse località “Agnano”, Castelli San Biase”, “via Cimitero”, “C/da Casini” ecc, i richiami erano tutti in funzione. Con questi tipi di richiami è quasi Impossibile cogliere sul fatto i bracconieri, in quanto prima del loro arrivo i richiami smettono di funzionare grazie ad un timer collegato all’apparato. Uno di essi era ancorato ad un albero attraverso una solida struttura in ferro munita di apposito lucchetto, ma non sufficente a bloccare l’operato delle Guardie in quanto gli stessi sono dotati di appositi macchinari per il taglio.
Quello del bracconaggio sembra essere diventata una moda, infatti tra tanti cacciatori onesti che rispettano le regole, si trovano anche persone senza scrupoli che attirano i volatili con l’inganno e fanno razzia degli stessi.
Le Guardie Zoofile di Nardò l’altra notte hanno eseguito alcuni sequestri di richiami elettromagnrtici vietati dalla legislazione venatoria vigente, che riproducono il verso della quaglia. Il servizio è stato svolto tra Nardò, Leverano e Santa Barbara in diverse località “Agnano”, Castelli San Biase”, “via Cimitero”, “C/da Casini” ecc, i richiami erano tutti in funzione. Con questi tipi di richiami è quasi Impossibile cogliere sul fatto i bracconieri, in quanto prima del loro arrivo i richiami smettono di funzionare grazie ad un timer collegato all’apparato. Uno di essi era ancorato ad un albero attraverso una solida struttura in ferro munita di apposito lucchetto, ma non sufficente a bloccare l’operato delle Guardie in quanto gli stessi sono dotati di appositi macchinari per il taglio.
