Bozza di Modifica dell' On Sergio Berlato AGG. 9 Maggio (1 utente sta leggendo)

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Re: Bozza di Modifica dell' On Sergio Berlato AGG. 9 Maggio

sipe48 ha scritto:
lando ha scritto:
sterminator ha scritto:
Caro Stefano mi sono riguardato il documento del KC. Scusami, ma qualcosa rispetto al tuo mail lo devo precisare:
innanziutto è vero che la cesena e il bottaccio sarebbero cacciabili fino alla II di gennaio, ma a questa puoi aggiungerci una decade (come previsto dalla direttiva) e quindi torneresti alla fine di gennaio com'è adesso, mentre il sassello è già previsto alla III decade di gennaio. La lodola e il colombaccio possono già essere cacciati fino alla III DECADE DI FEBBRAIO. Per andare agli acquatici la Marzaiola, il mestolone, la moretta, il beccaccino, il frullino e la pavoncella sarebbero cacciabili fino alla I decade di febbraio a cui potresti aggiungerne un'altra e arrivare così al 20 febbraio. Il porciglione fino alla III decade di febbraio e la gallinella addirittura alla I decade di Marzo. L'unica specie acquatica che rischierebbe una riduzione di 10 giorni è il germano per cui la migrazione inizia la I decade di gennaio. In base a detta direttiva il merlo sarebbe cacciabile fino alla II decade di gennaio.

Attento, scusa se ti faccio le pulci, ma è per dare un'informazione esatta a tutti.
Prendo il bottaccio come esempio: se sul KC si legge che la risalita prenuziale inizia alla II di gennaio, significa che la caccia dovrebbe chiudere al 10 del mese, ovvero si può cacciarlo nella prima decade, visto che a partire dalla seconda risale. Quindi anche applicando lo swap, si arriva al massimo al 20 gennaio.


E' giusto questo KC sulla risalita prenuziale dei tordi? Io dico di no, ma il mio giudizio vale solo per me, ci vorrebbe invece uno studio specifico dell'INFS o di un organismo similare. Bene, bisogna riorganizzare/modificare l'INFS (tutti sono d'accordo su questo) e successivamente partorire lo studio da sottoporre alla UE. Chi vieta di partire con la riforma dell'INFS, con quelle 3/4 modifiche della 157 e con la revisione della 394/91 (per rientrare nei parametri del territorio agro-silvo-pastorale previsto dalla 157), magari con una bella legge quadro.-

L'ANUU da anni sta svolgendo un lavoro di monitoraggio del transito dei migratori sul territorio, non so se sufficientemente autorevole, ma dato che tale associazione è una delle 4 che hanno siglato il tanto proclamato "patto di non belligeranza".........

Maurizio
 
Re: Bozza di Modifica dell' On Sergio Berlato AGG. 9 Maggio

grifonenero ha scritto:
Ecco Sergio, se vuoi soffrire e leggereti ancora le palle o musse come le chiamiamo noi, che ci ha raccontato il Pinocchio della regione eccotele.

Raccomando a tutti, visto il personaggio in questione, a fine lettura una strizzata in basso dove non batte il sole...


Genova, 14 Marzo 2005
Caro amico,
poiché ci vengono da tempo attribuite in materia di caccia e di parchi posizioni che non corrispondono a verità, consideriamo giusto e doveroso rivolgerci direttamente a te, come a tutti i cacciatori, per dirti cosa pensiamo su questi temi.
Riteniamo corretta l’attuale perimetrazione dei parchi: abbiamo infatti contribuito alla sua definizione nel corso di questi 5 anni, grazie a un lavoro che ha visto coinvolte sia le forze della maggioranza che quelle dell’opposizione.
Crediamo che una politica di salvaguardia del territorio e di valorizzazione ambientale debba essere costruita con il contributo attivo della popolazione residente.
Pensiamo inoltre che la caccia sia un’importante tradizione culturale delle zone dell’entroterra ligure, praticata da chi con ostinazione ha presidiato e mantenuto vivi questi territori.
Proprio per questo abbiamo collaborato alla stesura della nuova legge di modifica dell’attuale 29/94 relativa all’attività venatoria.
A riprova del nostro impegno, è utile ricordare che Rossella D’Acqui, che ci ha tenuto a sottoscrivere questa lettera insieme a me, è la seconda firmataria del disegno di legge che il Consiglio Regionale non è riuscito ad approvare nelle ultime sedute.
Ci impegnamo a riproporre i contenuti di questo disegno di legge anche nella prossima legislatura regionale.

Con questa legge sarà infatti possibile:


? Risolvere i grossi problemi legati agli incendi boschivi, privilegiando il recupero forestale con la rivitalizzazione del territorio e dell’ambiente, consentendo la caccia agli ungulati e se possibile anche alla migratoria;
? Privilegiare la gestione del territorio e la gestione faunistica, ponendo la centralità del cacciatore come operatore attivo su tutto il territorio, non solamente nei periodi di caccia aperta ma durante tutto l’arco dell’anno, individuando programmi di gestione ed incremento della fauna;
? Sottolineare lo stretto rapporto con il mondo agricolo, che dovrebbe essere il protagonista attivo nell’allevamento della selvaggina e della gestione del territorio, anche come fonte di reddito;
? Contribuire, sempre più, a rendere l’ATC lo strumento per una gestione snella ed efficace, da realizzarsi in stretta collaborazione con le province e i comuni e, soprattutto, con i cacciatori iscritti.


In queste condizioni ottimali, si collocano la gestione venatoria, il prelievo sostenibile, la caccia in deroga, i tempi e modi di caccia.
Si sottolinea la volontà di affrontare questi temi con una modalità che si basi sul confronto con tutto il mondo venatorio (associazioni, ma anche ATC e cacciatori).
L’impegno è quindi quello di risolvere, in tempi brevi e possibilmente già per la prossima stagione venatoria, i problemi evidenziati, convinti di potere fare questo percorso insieme e da protagonisti.
I temi della valorizzazione del territorio, con particolare riferimento all’entroterra, sono parte centrale del nostro programma per il governo della Liguria, presentato ai cittadini il 15 marzo e disponibile per quanti ne vogliano prendere visione.



Rossella D’ACQUI Claudio BURLANDO


AFFERMO CON TOTALE SICUREZZA CHE NESSUN PROPOSITO E' STATO RISPETTATO, A PARTIRE DALLE AREE PERCORSE DAL FUOCO, A FINIRE CON LE DEROGHE.....

Ciao Sergio che già in fila per le elezioni regionali del 2010.......... [****.gif] [****.gif] [sportschiri.gif]
 
Re: Bozza di Modifica dell' On Sergio Berlato AGG. 9 Maggio

Turdus ha scritto:
L'ANUU da anni sta svolgendo un lavoro di monitoraggio del transito dei migratori sul territorio, non so se sufficientemente autorevole, ma dato che tale associazione è una delle 4 che hanno siglato il tanto proclamato "patto di non belligeranza".........

Maurizio

Questa è una fregatura, Maurizio.
Purtroppo lo Sky Way Project non viene riconosciuto come monitoraggio scientificamente rilevante. Nonostante l'impegno dei tanti rilevatori in tutta Italia e lo "sbattimento" di Medani ad elaborare i dati, le metodologie utilizzate non sono quelle "ufficiali" e i dati raccolti hanno valenza solamente conoscitiva.
 
Re: Bozza di Modifica dell' On Sergio Berlato AGG. 9 Maggio

Conoscendo Ettore e la sua serietà nonchè professionalità, conoscendo pure l'impegno di tutti i rilevatori penso che sia veramente un peccato che non venga attribuita la giusta riconoscenza (altro che Infs) allo Sky Way Project.
Ciao
 
Re: Bozza di Modifica dell' On Sergio Berlato AGG. 9 Maggio

lando ha scritto:
.
Purtroppo lo Sky Way Project non viene riconosciuto come monitoraggio scientificamente rilevante. Nonostante l'impegno dei tanti rilevatori in tutta Italia e lo "sbattimento" di Medani ad elaborare i dati, le metodologie utilizzate non sono quelle "ufficiali" e i dati raccolti hanno valenza solamente conoscitiva.

Chi e' che lo ha deciso? Ci sono dei documenti?

Ciao.
 
Re: Bozza di Modifica dell' On Sergio Berlato AGG. 9 Maggio

I dati dello Sky Way Project sono raccolti da persone, cacciatori comuni, che non hanno il "patentino" di rilevatori ufficiali... siccome cambiano le metodiche di rilevamento, i dati non possono essere confrontati nè tantomeno sommati a quelli "ufficiali".
 
Re: Bozza di Modifica dell' On Sergio Berlato AGG. 9 Maggio

Censimento invernale degli uccelli acquatici (International Waterbird Census, IWC Italy)

I censimenti invernali degli uccelli acquatici costituiscono in Italia - e non solo - una delle più continue e regolari forme di monitoraggio ornitologico. I risultati attualmente disponibili hanno potuto essere ottenuti grazie a dati raccolti da un numero elevato di collaboratori, spesso a solo titolo volontaristico, pur essendo richiesta una notevole capacità tecnica. Le attività di campo, coordinate di solito a livello regionale o provinciale, prevedono un singolo sopralluogo in ciascuna zona umida, effettuato ogni anno intorno alla metà di Gennaio. I rilevatori vengono selezionati in base a una prova pratica di identificazione effettuata su materiale fotografico. I dati raccolti in Italia confluiscono in un unico archivio che copre il Paleartico Occidentale, gestito da Wetlands International, organismo tecnico con sede in Olanda. L'attività svolta in Italia fa capo all'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica.

Scopi del progetto

Sintesi dei risultati

Resoconti nazionali

Mini-test per aspiranti rilevatori IWC

Per partecipare alle prove

> Elenco aggiornato delle zone umide (dicembre 2007)

> Scheda di rilevamento (da stampare fronte/retro!) (Scarica file pdf di 57 Kb)
 
Re: Bozza di Modifica dell' On Sergio Berlato AGG. 9 Maggio

Beh, basta davvero poco per organizzarsi.....la parte piu' difficile e' quella dell'idoneita'!
Quest'ultimo e' un problema dei verdi dopolavoristi non dei cacciatori!!

Occupate l'INFS!!! [violent.gif] :mrgreen:

Ciao.
 
Re: Bozza di Modifica dell' On Sergio Berlato AGG. 9 Maggio

Flagg ha scritto:
Occupate l'INFS!!!

Bè.. già che facciamo lo sforzo, allora occupiamo i Ministeri, Palazzo Chigi, il Quirinale e se ci avanzano un paio d'ore anche San Pietro... [3] [violent.gif] [violent.gif] [violent.gif] [lol.gif]
 
Re: Bozza di Modifica dell' On Sergio Berlato AGG. 9 Maggio

Non sarebbe affatto una cattiva idea! :mrgreen:
Ogni tanto un po' di pepe al culo non guasterebbe.... [lol.gif]

Ciao.
 
Re: Bozza di Modifica dell' On Sergio Berlato AGG. 9 Maggio

Ho fatto una faticaccia a leggere tutte le repliche al post di Berlato che si sono susseguiti da giovedi in poi.
Mi sto facendo sempre più l'idea che questa proposta non vedrà MAI la luce.
Farà la stessa fine del "comitato 409" e del "partito dei cacciatori". Durerà, questa proposta, fino al giorno dopo le elezioni europee.
Non so spiegare perchè, ma la mia è una sensazione precisa......
 
Re: Bozza di Modifica dell' On Sergio Berlato AGG. 9 Maggio

Beh, Fiore.......diciamo che non sei il solo ad avere questi dubbi!!!

Personalmente ritengo che soltanto quando capiremo, ed a oggi ciò NON è avvenuto, se l'ON.Berlato è investito ufficilamente dalla maggioranza politica del ruolo di "coordinatore" della proposta di modifica della 157/92 contenuta nel programma elettorale.......... oppure sta muvondosi esclusivamente per iniziativa personale.

Le tempistiche e le possibilità di successo dipendono PRINCIPALMENTE da questo fattore....

Un saluto

Sandro
 
Re: Bozza di Modifica dell' On Sergio Berlato AGG. 9 Maggio

Per tornare al discorso del Lando nazionale,

la sensazione è che se riuscissimo ad avere un INFS veramente superpartners e magari riuscissimo a tirare fuori qualche dato "riconosciuto" anche noi, probabilmente recuperare qualcosa non sarebbe pura fantascienza...

Queste sotto sono le fonti normative usate a riferimento dal Comitato Ornis per stabilire le "decadi" italiane, fonte sito ufficiale della Comunità Europea :

ITALY
1 - MESCHINI, E. & S. FRUGIS (Eds.),1993. Atlate degli uccelli nidificanti in Italia. Suppl. Ric. Biol.
Selvaggina, XX:1-344.
2 - SERRA, L., A. MAGNANI, P. DALL'ANTONIA & N. BACCETTI, 1997. Risultati dei censimenti
degli uccelli acquatici svernanti in Italia, 1991-1995. Biol. Cons. Fauna, 101:1-312.
3 - DALL'ANTONIA, P., R. MANTOVANI & F. SPINA, 1996. Fenologia della migrazione di alcune
specie di uccelli acquatici attraverso l'Italia. Ric. Biol. Selvaggina, 98:1-72.
4 - SPAGNESI, M., F. SPINA & S. TOSO, 1998. Problemi di conservazione degli uccelli migratori
con particolare riferimento al prelevio venatorio. Istituto Nazionale Fauna Selvatica, Documenti
Tecnici 4:1-75.
5 - FOCARDI, S. & F. SPINA, 1986. Rapporto sui censimenti invernali degli Anatidi e della Folaga
in Italia (1982-1985). . Istituto Nazionale Fauna Selvatica, Documenti Tecnici 2:1-80.
6 - ANDREOTTI, A., L. BENDINI, D. PIACENTINI & F. SPINA, (LQSUHVV). The role of Italy within
the Song Thrush 7XUGXVSKLORPHORV migratory system analysed on the basis of ringing-recovery
data. Vogelwarte.
7 - BOLDREGHINI, P. & F. MONTANARI, 1991. A short note on wintering geese in northern Italy.
Ardea 79:173-174.
8 - BRICHETTI, P. & L. CANOVA, 1992. Moriglione $\WKLDIHULQD. In: Brichetti, P., P. De Franceschi
& N. Baccetti (eds.). Fauna d’Italia. Aves I:372-379.
9 - BRICHETTI, P., 1992. Fistione turco 1HWWDUXILQD. In: Brichetti, P., P. De Franceschi & N.
Baccetti (eds.). Fauna d’Italia. Aves I: 366-371.
10 - BRICHETTI, P. & B. MASSA, 1998. Check-list aggiornata degli uccelli italiani aggiornata a
tutto il 1997. Riv. Ital. Orn., 68 (2):129-152.
11 - BULGARINI, F., E. CALVARIO, F. FRATICELLI, F. PETRETTI & S. SARROCCO, (Eds.),
1998. Libro rosso degli animali d’Italia. Vertebrati. WWF Italia, Roma.
12 - CASINI, L., 1992. Oca granaiola $QVHUIDEDOLV. In: Brichetti, P., P. De Franceschi & N. Baccetti
(eds.). Fauna d’Italia. Aves I:262-271.
13 - CASINI, L., 1992. Oca lombardella $QVHUDOELIURQV. In: Brichetti, P., P. De Franceschi & N.
Baccetti (eds.). Fauna d’Italia. Aves I:273-279.
14 - CASINI, L., A. MAGNANI & L. SERRA, 1992. Ciclo annuale della comunità di uccelli acquatici
nella Salina di Cervia. Ric. Biol. Selvaggina, 92:1-54.
15 - MADSEN, J., G. CRACKNELL & A. D. FOX, 1999. Goose populations of the Western
Palearctic. WI Publication 48.
16 - PAZZUCCONI, A., 1997. Uova e nidi degli uccelli d’Italia. Calderini, Bologna, 655 pp.
17 - PERCO, F., 1991. Recent changes in size of goose populations in Italy. Ardea 79:169-172.
18 - PERCO, F., 1992. Oca selvatica $QVHUDQVHU. In: Bricehtti, P., P. De Franceschi & N. Baccetti
(eds.). Fauna d'Italia. Aves I:283-294.
19 - PERCO, F. & P. UTMAR, 1992. Edredone 6RPDWHULDPROOLVVLPD. In: Brichetti, P., P. De
Franceschi & N. Baccetti (eds.). Fauna d’Italia. Aves I:401-406.
20 - SAVI, P., 1827-31. Ornitologia toscana. Ossia descrizione e storia degli uccelli che trovansi
nella Toscana. Con l’aggiunta delle descrizioni du tutti gli altri proprj a rimanente d’Italia. 1 (1827),
21 - TELLINI, G., E. ARCAMONE, N. BACCETTI, E. MESCHINI & P. SPOSIMO (Eds.), 1997.
Atlante degli uccelli nidificanti e svernanti in Toscana (1982-1992). Quad. Mus. Stor. Nat. Livorno –
Monografie, 1.
22 - BACCETTI, N., 1992. Orco marino 0HODQLWWDIXVFD. In: Brichetti, P., P. De Franceschi & N.
Baccetti (eds.). Fauna d’Italia. Aves I:416-422.
23 - MOCCI DEMARTIS, A., 1972. Terza cattura in Sardegna dell’Orco marino 0HODQLWWDIXVFD
IXVFD. Riv. It. Orn., 42: 248-262.
24 - SANTOLINI, R., 1992. Quattrochhi %XFHSKDODJODQJXOD. In: Brichetti, P., P. De Franceschi & N.
Baccetti (eds.). Fauna d’Italia. Aves I:422-427.
25 - SANTOLINI, R. & M. PANDOLFI, 1992. Smergo maggiore 0HUJXVPHUJDQVHU. In: Brichetti, P.,
P. De Franceschi & N. Baccetti (eds.). Fauna d’Italia. Aves I:434-438.
26 - BRICHETTI, P., P. DE FRANCESCHI & N. BACCETTI (eds.), 1992. Fauna d'Italia. XXIX Aves
I, Gaviidae-Phasianidae. Edizioni Calderini, Bologna, pp. 964+XXVII.
27 - MACCHIO, D., A. MESSINEO, D. LICHERI & F. SPINA, 1999. Atlante della distribuzione
geografica e stagionale degli uccelli inanellati in Italia negli anni 1980-1994. Biol. Cons. Fauna,103:1-276.
28 - SPAGNESI et zl., 1988.
29 - BRICHETTI, P., M. CAFFI & S. GANDINI, 1993. Biologia riproduttiva di una populazione di
Storno 6WXUQXVYXOJDULV nidificante in una "colombaia" della Lombardia. Ann. Mus. Civ. St.
Naturale, Brescia, 28(1992):389-406.

Un saluto

Sandro
 
Re: Bozza di Modifica dell' On Sergio Berlato AGG. 9 Maggio

IL TACCI ha scritto:
Per tornare al discorso del Lando nazionale,

la sensazione è che se riuscissimo ad avere un INFS veramente superpartners e magari riuscissimo a tirare fuori qualche dato "riconosciuto" anche noi, probabilmente recuperare qualcosa non sarebbe pura fantascienza...

Queste sotto sono le fonti normative usate a riferimento dal Comitato Ornis per stabilire le "decadi" italiane, fonte sito ufficiale della Comunità Europea :

ITALY
1 - MESCHINI, E. & S. FRUGIS (Eds.),1993. Atlate degli uccelli nidificanti in Italia. Suppl. Ric. Biol.
Selvaggina, XX:1-344.
2 - SERRA, L., A. MAGNANI, P. DALL'ANTONIA & N. BACCETTI, 1997. Risultati dei censimenti
degli uccelli acquatici svernanti in Italia, 1991-1995. Biol. Cons. Fauna, 101:1-312.
3 - DALL'ANTONIA, P., R. MANTOVANI & F. SPINA, 1996. Fenologia della migrazione di alcune
specie di uccelli acquatici attraverso l'Italia. Ric. Biol. Selvaggina, 98:1-72.
4 - SPAGNESI, M., F. SPINA & S. TOSO, 1998. Problemi di conservazione degli uccelli migratori
con particolare riferimento al prelevio venatorio. Istituto Nazionale Fauna Selvatica, Documenti
Tecnici 4:1-75.
5 - FOCARDI, S. & F. SPINA, 1986. Rapporto sui censimenti invernali degli Anatidi e della Folaga
in Italia (1982-1985). . Istituto Nazionale Fauna Selvatica, Documenti Tecnici 2:1-80.
6 - ANDREOTTI, A., L. BENDINI, D. PIACENTINI & F. SPINA, (LQSUHVV). The role of Italy within
the Song Thrush 7XUGXVSKLORPHORV migratory system analysed on the basis of ringing-recovery
data. Vogelwarte.
7 - BOLDREGHINI, P. & F. MONTANARI, 1991. A short note on wintering geese in northern Italy.
Ardea 79:173-174.
8 - BRICHETTI, P. & L. CANOVA, 1992. Moriglione $\WKLDIHULQD. In: Brichetti, P., P. De Franceschi
& N. Baccetti (eds.). Fauna d’Italia. Aves I:372-379.
9 - BRICHETTI, P., 1992. Fistione turco 1HWWDUXILQD. In: Brichetti, P., P. De Franceschi & N.
Baccetti (eds.). Fauna d’Italia. Aves I: 366-371.
10 - BRICHETTI, P. & B. MASSA, 1998. Check-list aggiornata degli uccelli italiani aggiornata a
tutto il 1997. Riv. Ital. Orn., 68 (2):129-152.
11 - BULGARINI, F., E. CALVARIO, F. FRATICELLI, F. PETRETTI & S. SARROCCO, (Eds.),
1998. Libro rosso degli animali d’Italia. Vertebrati. WWF Italia, Roma.
12 - CASINI, L., 1992. Oca granaiola $QVHUIDEDOLV. In: Brichetti, P., P. De Franceschi & N. Baccetti
(eds.). Fauna d’Italia. Aves I:262-271.
13 - CASINI, L., 1992. Oca lombardella $QVHUDOELIURQV. In: Brichetti, P., P. De Franceschi & N.
Baccetti (eds.). Fauna d’Italia. Aves I:273-279.
14 - CASINI, L., A. MAGNANI & L. SERRA, 1992. Ciclo annuale della comunità di uccelli acquatici
nella Salina di Cervia. Ric. Biol. Selvaggina, 92:1-54.
15 - MADSEN, J., G. CRACKNELL & A. D. FOX, 1999. Goose populations of the Western
Palearctic. WI Publication 48.
16 - PAZZUCCONI, A., 1997. Uova e nidi degli uccelli d’Italia. Calderini, Bologna, 655 pp.
17 - PERCO, F., 1991. Recent changes in size of goose populations in Italy. Ardea 79:169-172.
18 - PERCO, F., 1992. Oca selvatica $QVHUDQVHU. In: Bricehtti, P., P. De Franceschi & N. Baccetti
(eds.). Fauna d'Italia. Aves I:283-294.
19 - PERCO, F. & P. UTMAR, 1992. Edredone 6RPDWHULDPROOLVVLPD. In: Brichetti, P., P. De
Franceschi & N. Baccetti (eds.). Fauna d’Italia. Aves I:401-406.
20 - SAVI, P., 1827-31. Ornitologia toscana. Ossia descrizione e storia degli uccelli che trovansi
nella Toscana. Con l’aggiunta delle descrizioni du tutti gli altri proprj a rimanente d’Italia. 1 (1827),
21 - TELLINI, G., E. ARCAMONE, N. BACCETTI, E. MESCHINI & P. SPOSIMO (Eds.), 1997.
Atlante degli uccelli nidificanti e svernanti in Toscana (1982-1992). Quad. Mus. Stor. Nat. Livorno –
Monografie, 1.
22 - BACCETTI, N., 1992. Orco marino 0HODQLWWDIXVFD. In: Brichetti, P., P. De Franceschi & N.
Baccetti (eds.). Fauna d’Italia. Aves I:416-422.
23 - MOCCI DEMARTIS, A., 1972. Terza cattura in Sardegna dell’Orco marino 0HODQLWWDIXVFD
IXVFD. Riv. It. Orn., 42: 248-262.
24 - SANTOLINI, R., 1992. Quattrochhi %XFHSKDODJODQJXOD. In: Brichetti, P., P. De Franceschi & N.
Baccetti (eds.). Fauna d’Italia. Aves I:422-427.
25 - SANTOLINI, R. & M. PANDOLFI, 1992. Smergo maggiore 0HUJXVPHUJDQVHU. In: Brichetti, P.,
P. De Franceschi & N. Baccetti (eds.). Fauna d’Italia. Aves I:434-438.
26 - BRICHETTI, P., P. DE FRANCESCHI & N. BACCETTI (eds.), 1992. Fauna d'Italia. XXIX Aves
I, Gaviidae-Phasianidae. Edizioni Calderini, Bologna, pp. 964+XXVII.
27 - MACCHIO, D., A. MESSINEO, D. LICHERI & F. SPINA, 1999. Atlante della distribuzione
geografica e stagionale degli uccelli inanellati in Italia negli anni 1980-1994. Biol. Cons. Fauna,103:1-276.
28 - SPAGNESI et zl., 1988.
29 - BRICHETTI, P., M. CAFFI & S. GANDINI, 1993. Biologia riproduttiva di una populazione di
Storno 6WXUQXVYXOJDULV nidificante in una "colombaia" della Lombardia. Ann. Mus. Civ. St.
Naturale, Brescia, 28(1992):389-406.

Un saluto

Sandro

Beh, senza polemica, ma la maggiorparte mi sembra abbastanza vecchiotta!
L'articolo piu' recente e' di 10 anni fa...un altro motivo per aggiornare la situazione.
Un'occasione d'oro. :wink:

Ciao.
 
Re: Bozza di Modifica dell' On Sergio Berlato AGG. 9 Maggio

ggramoli ha scritto:
Un'occasione d'oro.......a parole.
Ma sarei curioso di sapere chi lo fa, o meglio chi si offre di farlo seriamente!

L'occasione e' certamente d'oro perche' 10-15 anni di selvaggina in Italia se ne vedeva ben poca....assolutamente non paragonabile a quella di adesso.

Ma sono giorni che se ne parla ed ancora siamo a questo punto?
O meglio non capisco la tua posizione, dici tutto ed il contrario di tutto.....boh!

Ciao.
 
Re: Bozza di Modifica dell' On Sergio Berlato AGG. 9 Maggio

Caro Flagg,
non è mia abitudine dire una cosa e il suo contrario. Non riesco a capire dove l'hai letto.
La mia affermazione era solo una critica a tutti noi cacciatori italiani che siamo bravissimi a parlare e proporre (come ad esempio avviene in questo forum), ma quanto poi si tratta di fare e sopratutto di sacrificarsi, ciascuno si tira da parte e invita gli altri.
A Roma diciamo vai avanti te che a me viene da ridere.........
 
Re: Bozza di Modifica dell' On Sergio Berlato AGG. 9 Maggio

ggramoli ha scritto:
Caro Flagg,
non è mia abitudine dire una cosa e il suo contrario. Non riesco a capire dove l'hai letto.
La mia affermazione era solo una critica a tutti noi cacciatori italiani che siamo bravissimi a parlare e proporre (come ad esempio avviene in questo forum), ma quanto poi si tratta di fare e sopratutto di sacrificarsi, ciascuno si tira da parte e invita gli altri.
A Roma diciamo vai avanti te che a me viene da ridere.........


Su questo specifico punto hai tante ragioni.
Ma, come si diceva una volta: abbiamo già dato!
E gli esempi non incoraggianti sono dietro l'angolo: il partito dei cacciatori e la sua parabola, specie nell'ultima presa pel culo, non stimola l'attivismo.......
 
Re: Bozza di Modifica dell' On Sergio Berlato AGG. 9 Maggio

ggramoli ha scritto:
Mi sembra che abbiamo sviscerato i pro e sopratutto i contro della proposta Berlato di modofica della 157, cui dobbiamo aggiungere:

-la modifica del Decreto ministeriale di Pecoraro sui criteri minimi da rispettare nelle ZPS e SIC (vengono eliminate tutte le limitazioni venatorie come reintroduzione delle preapertuture, reintroduzione delle specie non cacciabili, sostituzione dell'acciaio col piombo nichelato nelle zone umide),

-la modifica della legge 394/91 (non conosco ancora il contenuto delle modifiche che sono in corso).

Quanto sopra premesso, vorrei ripeterere quanto affermato dallo stesso On. Berlato, che cioè le sue modifiche saranno date in mano ai due rami del Parlamento per la loro approvazione. I tempi vista la situazione italiana non sono prevedibili.

Essendo l'Onorevole un Deputato Europeo, tra l'altro grosso conoscitore delle leggi europee sulla caccia su cui ha scritto interi volumi, cosa pensate di fare: di metterlo agli arresti domicialiari?

Mi sembra che sia andato avanti da solo senza chiedere a nessuno controfirme o altro.

Credo gli vada concessa libertà di parola e anche d'azione visto che paga di tasca propria.

Mi riferivo a questo.
Come ha detto anche Giovanni, bisogna stare con chi si schiera apertamente dalla vostra parte.
La politica, destra e sinistra con tutte le chiacchiere ideologiche, non servono alla causa. Ci sara' sempre chi e' schierato e percio' se si parte da questi presupposti non accadra' mai nulla.
I dubbi, seppur condivisibili, non dovrebbero essere un freno perche' altrimenti e' sicuro che non si cava un ragno dal buco.
Ci vorra' tempo per fare solo qualche modifica leggera alla 157, figuriamoci per tutto il resto....pero' se uno parte mentalmente con l'idea che e' improbabile, e' un sogno etc. di certo non avvera'!
E' la determinazione prima e l'azione poi a fare...certo che se manca la determinazione non ci sara' nemmeno l'azione!!

Ciao.
 
Re: Bozza di Modifica dell' On Sergio Berlato AGG. 9 Maggio

Capisco perfettamente quello che dice Franco (ggramoli), mentre non sono sicuro di aver ben capito te (Flagg). Comunque, al di là di tutto, io penso che il risultato elettorale, assolutamente imprevedibile, venuto fuori dalle urne dovrebbe convincerci che è giunto il momento di dare una svolta all'andamento venatorio-migratorista di questo Paese. Il tutto passa attraverso una bozza di adeguamento organico della legge venatoria e di quella sui parchi, una sorta di legge quadro sulla caccia da sottoporre alla discussione parlamentare. Naturalmente, preventivamente va ristrutturato e adeguatamente finanziato l'INFS, facendo attenzione ad eventuali reinfiltrazioni di soggetti ideologicamente impegnati contro la caccia.
Certo un siffatto progetto impegnerà molto tempo (almeno 2/3 anni), ma al punto in cui siamo mi chiedo, cos'è meglio: mettere in campo tutte le risorse possibili ed immaginabili per dare una svolta definitiva alla caccia in Italia :?: o accontentarsi di qualche pannicello caldo a nostro favore, che comunque susciterebbe l'ira di chi è contro la caccia :?:
Se si deve lottare, meglio lottare per qualcosa di sostanzioso :!:
 
Re: Bozza di Modifica dell' On Sergio Berlato AGG. 9 Maggio

sipe48 ha scritto:
Capisco perfettamente quello che dice Franco (ggramoli), mentre non sono sicuro di aver ben capito te (Flagg). Comunque, al di là di tutto, io penso che il risultato elettorale, assolutamente imprevedibile, venuto fuori dalle urne dovrebbe convincerci che è giunto il momento di dare una svolta all'andamento venatorio-migratorista di questo Paese. Il tutto passa attraverso una bozza di adeguamento organico della legge venatoria e di quella sui parchi, una sorta di legge quadro sulla caccia da sottoporre alla discussione parlamentare. Naturalmente, preventivamente va ristrutturato e adeguatamente finanziato l'INFS, facendo attenzione ad eventuali reinfiltrazioni di soggetti ideologicamente impegnati contro la caccia.
Certo un siffatto progetto impegnerà molto tempo (almeno 2/3 anni), ma al punto in cui siamo mi chiedo, cos'è meglio: mettere in campo tutte le risorse possibili ed immaginabili per dare una svolta definitiva alla caccia in Italia :?: o accontentarsi di qualche pannicello caldo a nostro favore, che comunque susciterebbe l'ira di chi è contro la caccia :?:
Se si deve lottare, meglio lottare per qualcosa di sostanzioso :!:

E' chiaro l'obiettivo e' quello sostanzioso ma come hai detto ci vorra' qualche anno.
Intanto comunque ci saranno delle modifiche.....se non immediate, l'anno prossimo?
C'e' sempre la questione del no-toxic....a quel punto si puo' mettere mano anche a qualcosa d'altro sin da ora. Tanto chi e' contro i migatoristi lo e' sempre e comunque, specialmente nei fatti di tutti i giorni :wink: ....indipendentemente dai cambiamenti si cambiamenti no....
E poi questi pannicelli caldi potrebbero essere un assaggio per verificare le potenzialita' :wink: ....

Ciao.
 
Re: Bozza di Modifica dell' On Sergio Berlato AGG. 9 Maggio

Flagg ha scritto:
sipe48 ha scritto:
Capisco perfettamente quello che dice Franco (ggramoli), mentre non sono sicuro di aver ben capito te (Flagg). Comunque, al di là di tutto, io penso che il risultato elettorale, assolutamente imprevedibile, venuto fuori dalle urne dovrebbe convincerci che è giunto il momento di dare una svolta all'andamento venatorio-migratorista di questo Paese. Il tutto passa attraverso una bozza di adeguamento organico della legge venatoria e di quella sui parchi, una sorta di legge quadro sulla caccia da sottoporre alla discussione parlamentare. Naturalmente, preventivamente va ristrutturato e adeguatamente finanziato l'INFS, facendo attenzione ad eventuali reinfiltrazioni di soggetti ideologicamente impegnati contro la caccia.
Certo un siffatto progetto impegnerà molto tempo (almeno 2/3 anni), ma al punto in cui siamo mi chiedo, cos'è meglio: mettere in campo tutte le risorse possibili ed immaginabili per dare una svolta definitiva alla caccia in Italia :?: o accontentarsi di qualche pannicello caldo a nostro favore, che comunque susciterebbe l'ira di chi è contro la caccia :?:
Se si deve lottare, meglio lottare per qualcosa di sostanzioso :!:

E' chiaro l'obiettivo e' quello sostanzioso ma come hai detto ci vorra' qualche anno.
Intanto comunque ci saranno delle modifiche.....se non immediate, l'anno prossimo?
C'e' sempre la questione del no-toxic....a quel punto si puo' mettere mano anche a qualcosa d'altro sin da ora. Tanto chi e' contro i migatoristi lo e' sempre e comunque, specialmente nei fatti di tutti i giorni :wink: ....indipendentemente dai cambiamenti si cambiamenti no....
E poi questi pannicelli caldi potrebbero essere un assaggio per verificare le potenzialita' :wink: ....

Ciao.


Scusami, ma per mera strategia, non comincerei mai da una questione come quella del no.toxic che riguarda, ormai, purtroppo tutto il mondo. Pensi davvero che l'Italia possa fare da apripista per invertire questa moda?
Invece partire da una questione italiana come la caccia a febbraio per specie e per decadi ed altre cose tutte italiane, con la scaletta da me proposta potrebbe addirittura risultare più abbordabile.
 
Re: Bozza di Modifica dell' On Sergio Berlato AGG. 9 Maggio

sipe48 ha scritto:
Scusami, ma per mera strategia, non comincerei mai da una questione come quella del no.toxic che riguarda, ormai, purtroppo tutto il mondo. Pensi davvero che l'Italia possa fare da apripista per invertire questa moda?
Invece partire da una questione italiana come la caccia a febbraio per specie e per decadi ed altre cose tutte italiane, con la scaletta da me proposta potrebbe addirittura risultare più abbordabile.

Sul no-toxic dicevo solo che presto bisognera' adeguarsi agli accordi esistenti.
Cioe' qualche cambiamento legislativo ci sara' comunque anche se per il resto non fai nulla e ti concentri solo sul colpo grosso....
Per la caccia a febbraio...va bene, se ci sono tanti che la vogliono e si puo' fare, secondo me, fate bene a cercare di ottenerla.
Poi per andare in controtendenza ci vuole ben altro... :wink:
Ciao.
 

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