[h=1]Dopo la bocciatura degli emendamenti l’amaro sfogo del consigliere Alessandro Sala in una lettera.[/h]GIUSEPPE DE MARIA1 OTTOBRE 2015 AT 17:58
Alessandro Sala, conigliere lombardo di maggioranza, presidente V Commissione permanente – Territorio e infrastrutture e componente VIII Commissione permanente – Agricoltura, montagna, foreste e parchi della regione Lombardia, ha voluto affidare ad una lettera tutta l’amarezza e la delusione per la bocciatura degli emendamenti sulla caccia inseriti nella legge 252 detta della “Legge di semplificazione.
Alessandro Sala, cacciatore di comprovata fede ed esperienza che per un decennio e più aveva ricoperto in Provincia a Brescia il ruolo di assessore con delega alla caccia, ottenendo sempre interessanti riscontri e comprovata stima, è stato tradito anche dai cacciatori stessi come lui stesso spiega nella lettera. Lettera che alleghiamo integralmente e della quale vi anticipiamo qualche significativo passaggio.
“E’questa la storia dell’affossamento in Commissione VIII della mia proposta di modifica della legge regionale sulla caccia che avrebbe consentito al cacciatore lombardo di usufruire di un pacchetto di dieci giornate per ogni stagione venatoria al fine di cacciare la migratoria su tutto il territorio della nostra regione ma nell’inevitabile rispetto della forma di caccia prescelta in via esclusiva”
Sala non ha peli sulla lingua e denuncia nella sua lettera una situazione purtroppo nota – :” Non solo è emersa in tutta la sua assurdità la divisione tra le varie associazioni venatorie, ma anche l’incomprensibile divisione all’intero delle stesse associazioni.”
Poi il consiglier lombardo di maggioranza incalza ancora : “Evidentemente ad alcuni dirigenti venatori non è bastato vedere cancellata la cattura dei richiami vivi e il prelievo in deroga, vedersi imporre una banca dati di cui ancor oggi si fa fatica a capirne l’utilità se è vero che i roccoli quest’anno non stenderanno le reti.”
Parole dure quelle del politico bresciano che come sua abitudine parla chiaro a tutti senza mezzi termini : “ …..se l’associazionismo venatorio non è stato capace di trovare una efficace unità su questi grandi temi, immaginarsi se voleva trovarla su un modesto contributo che avrebbe consentito una limita libertà di movimento sul territorio lombardo.”
La conclusione della lettera come sta nel suo carattere è quella di una promessa: che non si arrenderà tanto facilmente e che darà battaglia in aula il 20 ottobre- “E allora arrivederci in Consiglio regionale al 20 ottobre. Do appuntamento a tutti per ascoltare dalla mia viva voce la ripresentazione di questa proposta.”
A titolo di cronaca ricordiamo che al riguardo ha votato contro il consigliere Lena (lega Nord) mentre si sono astenuti i consiglieri Bianchi (Lega Nord) e Del Gobbo (Nuovo centro Destra). Voto favorevole per i consiglieri Pedrazzini e il bresciano Cavalli( Forza Italia), i consiglieri Fossati e Sala (Maroni Presidente) e per il consigliere Dotti (Fratelli d’Itali).
Il voto all’emendamento sulla migratoria è stato bocciato, tutti gli altri sono stai votati positivamente. Voto contrario dal PD e Lista Ambrosoli e Movimento 5 stelle rappresentati dai consiglieri bresciani Tomasi (PD) Busi (Lista Ambrosoli) e Maccabiani (Movimento 5 Stelle).
lettera al direttore Alessandro Sala 1 ottobre 2015
![](http://www.cacciaedintorni.it/web/wp-content/uploads/2015/10/Lettera-Sala-243x300.jpg)
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Alessandro Sala, cacciatore di comprovata fede ed esperienza che per un decennio e più aveva ricoperto in Provincia a Brescia il ruolo di assessore con delega alla caccia, ottenendo sempre interessanti riscontri e comprovata stima, è stato tradito anche dai cacciatori stessi come lui stesso spiega nella lettera. Lettera che alleghiamo integralmente e della quale vi anticipiamo qualche significativo passaggio.
“E’questa la storia dell’affossamento in Commissione VIII della mia proposta di modifica della legge regionale sulla caccia che avrebbe consentito al cacciatore lombardo di usufruire di un pacchetto di dieci giornate per ogni stagione venatoria al fine di cacciare la migratoria su tutto il territorio della nostra regione ma nell’inevitabile rispetto della forma di caccia prescelta in via esclusiva”
Sala non ha peli sulla lingua e denuncia nella sua lettera una situazione purtroppo nota – :” Non solo è emersa in tutta la sua assurdità la divisione tra le varie associazioni venatorie, ma anche l’incomprensibile divisione all’intero delle stesse associazioni.”
Poi il consiglier lombardo di maggioranza incalza ancora : “Evidentemente ad alcuni dirigenti venatori non è bastato vedere cancellata la cattura dei richiami vivi e il prelievo in deroga, vedersi imporre una banca dati di cui ancor oggi si fa fatica a capirne l’utilità se è vero che i roccoli quest’anno non stenderanno le reti.”
Parole dure quelle del politico bresciano che come sua abitudine parla chiaro a tutti senza mezzi termini : “ …..se l’associazionismo venatorio non è stato capace di trovare una efficace unità su questi grandi temi, immaginarsi se voleva trovarla su un modesto contributo che avrebbe consentito una limita libertà di movimento sul territorio lombardo.”
La conclusione della lettera come sta nel suo carattere è quella di una promessa: che non si arrenderà tanto facilmente e che darà battaglia in aula il 20 ottobre- “E allora arrivederci in Consiglio regionale al 20 ottobre. Do appuntamento a tutti per ascoltare dalla mia viva voce la ripresentazione di questa proposta.”
A titolo di cronaca ricordiamo che al riguardo ha votato contro il consigliere Lena (lega Nord) mentre si sono astenuti i consiglieri Bianchi (Lega Nord) e Del Gobbo (Nuovo centro Destra). Voto favorevole per i consiglieri Pedrazzini e il bresciano Cavalli( Forza Italia), i consiglieri Fossati e Sala (Maroni Presidente) e per il consigliere Dotti (Fratelli d’Itali).
Il voto all’emendamento sulla migratoria è stato bocciato, tutti gli altri sono stai votati positivamente. Voto contrario dal PD e Lista Ambrosoli e Movimento 5 stelle rappresentati dai consiglieri bresciani Tomasi (PD) Busi (Lista Ambrosoli) e Maccabiani (Movimento 5 Stelle).
lettera al direttore Alessandro Sala 1 ottobre 2015
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