Mi allineo perfettamente al post di fabio d.t. , ovvero all'ambiguità a volte dimostrata dal signor berlato, sia chiaro che sono un suo sostenitore, anche perché in veneto sono ormai diversi anni, che la caccia veniva gestita un pò in maniera fantasiosa, e la legislatura che ne ha assegnato l'assessorato a stival, ne è la prova. Dal canto suo però, pare che a volte le cose non si vogliano fare bene fino infondo. E per capire questo, non basta certo ascoltare i suoi "comizi", se così si vogliono definire, ma bisogna un pò conoscere la persona, le attitudini venatorie e così via. Chiaramente questa è una mia personale opinione.
Tornando a parlare soltanto all'argomento del post, proprio ieri sera, sul TG3 del Veneto, è andato in onda un servizio, che a mio modo di vedere, meriterebbe una querela alla rai, nel servizio, comincia a parlare una donna (intervistata) dove afferma che in zona, ci sono dei capanni, che sparano a ridosso di case e strade, e stando a quanto afferma, i pallini cadrebbero sui tetti delle case.
lintervista si sposta ad un tale, dalla voce sicuramente dai 20 ai 30 anni, dove stavolta (stranamente) questo, parla però di spalle, con testa coperta, e voce occultata, come quando si intervistano testimoni di mafia.. il tale dice in sostanza, che ha provato "gentilmente" a far notare questo ai cacciatori, ma di essere stato insultato, con tanto di fucile puntato, e minacciato di morte, non vedo il motivo di essere incapucciato, forse solo per nascondersi da chi, già bene lo conosce... arriva finalmente il momento di zanoni, dove non sispreca abbondantemente per rincarare la dose, di un immagine appena data del cacciatore, tanto da sembrare un affare di mafia, più che un cittadino che esercita una passione LEGALE... un cenno finale, con una breve intervista a berlato, dove spiegava in 2 parole, la legge che si andrà a votare in consiglio regionale la prossima settimana, sul divieto di distubo all'attività venatoria, secondo me, neanche tanto recente.
Che i media non ci fossero tanto amici, non era certo una novità, ma se si guarda con un minimo di obiettività, non ci vuole certo un genio, a capire che si trattava di un servizio montato ad arte, su probabile spunto suggerito da zanoni, per preparare le barricate, al fine di impedire l'approvazione della legge, che vedrebbe sicuramente sul banco degli imputati, presto o tardi, TUTTI ! gli animalisti, per i metodi, ramente solo verbali e di una cattiveria, veramente gratuita. Se questa è la rai, la prossima rata in bolletta la dribblerò con un bollettino in bianco, compilato scol solo importo del consumo elettrico.