Benvenuto Marzo 2018: oggi inizia la Primavera Meteorologica, ecco da cosa deriva il nome del terzo mese dell’anno Inizia il mese di Marzo 2018: perché il terzo mese dell'anno si chiama così? Quali sono le sue origini? 1 marzo 2018
Anche Febbraio 2018 è terminato ed ora inizia il mese di Marzo 2018: ma perché il terzo mese dell’anno si chiama così?Il nome deriva dal latino Martius: il mese era dedicato al dio romano Marte, divinità del raccolto primaverile e della guerra, attività alle quali era adibito il mese.Era il primo mese nell’antico anno romano, è il primo della primavera nell’emisfero boreale e dell’autunno nell’emisfero australe. Nell’immaginario collettivo è sinonimo di incostanza e instabilità: si dice “è nato di marzo” per indicare una persona capricciosa e volubile.Il calendario romano originale era più breve di quello gregoriano: fu Numa Pompilio ad aggiungere Gennaio e Febbraio, rendendo l’anno uguale a quello solare.
Marzo rimase il primo mese dell’anno sino alla metà del II secolo d.C.: dopo tale data, l’inizio dell’anno venne identificato con Gennaio in quanto periodo in cui venivano scelti i consoli e i magistrati. Fino al 46 a.C. nell’antica Roma l’anno iniziava il 1° marzo, due mesi dopo rispetto ad oggi: Settembre era il settimo mese dell’anno, Ottobre l’ottavo, Novembre il nono, Dicembre il decimo.Inizialmente il mese di luglio era chiamato Quintilis (quinto mese) ed agosto Sextilis (sesto mese). La riforma del calendario, promulgata da Giulio Cesare ed introdotta nel 46 a.C. introdusse il nome “luglio” in suo onore, e agosto invece deriva il suo nome da Ottaviano Augusto.Il calendario in uso oggi nei paesi occidentali è il calendario gregoriano, introdotto nel 1582.
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Anche Febbraio 2018 è terminato ed ora inizia il mese di Marzo 2018: ma perché il terzo mese dell’anno si chiama così?Il nome deriva dal latino Martius: il mese era dedicato al dio romano Marte, divinità del raccolto primaverile e della guerra, attività alle quali era adibito il mese.Era il primo mese nell’antico anno romano, è il primo della primavera nell’emisfero boreale e dell’autunno nell’emisfero australe. Nell’immaginario collettivo è sinonimo di incostanza e instabilità: si dice “è nato di marzo” per indicare una persona capricciosa e volubile.Il calendario romano originale era più breve di quello gregoriano: fu Numa Pompilio ad aggiungere Gennaio e Febbraio, rendendo l’anno uguale a quello solare.

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