'Attenti ai lupi', cani pastori per tenerli lontani da allevamenti (1 utente sta leggendo)

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'Attenti al lupo'. Da anni in Liguria la sua presenza è in aumento. Un fenomeno che, se entusiasma alcuni, preoccupa altri, e, in particolare tra allevatori e amministrazioni locali dell'entroterra, si diffondono le richieste di abbattimenti selettivi, sull'esempio della Francia. Tuttavia, questo animale affascinante ha trovato un alleato forse decisivo in un'azienda genovese che produce cibo per animali, Almo Nature, che suggerisce di proteggere le potenziali prede del lupo con lo strumento rivelatosi nei secoli più efficace: il cane da pastore maremmano. Ed è pronta a regalare cuccioli di Maremmano, addestrati, ai pastori, e a fornire gratis, per almeno un anno, il cibo necessario per mantenere questi efficaci guardiani.

Il lupo tornato in Liguria discende dai pochi esemplari di lupo appenninico scampati allo sterminio dei decenni scorsi. Diffusissimo un tempo su tutto l’arco montuoso ligure - lo testimoniano numerosi toponimi, leggende, fiabe, proverbi, modi dire che lo vedono protagonista - il lupo era infatti scomparso dalla regione agli inizi del Novecento.

Il percorso seguito dal lupo in Liguria è stato verificato tramite le notizie ottenute da M15, detto Ligabue, che, investito da un’auto nell’Appennino parmense nel febbraio 2004, curato e rilasciato dopo avergli messo al collo un Gps collegato al sistema informatico dell’Università La Sapienza di Roma, partendo dall'Appennino emiliano ha percorso tutto il crinale dalla Liguria al Piemonte.

Secondo Coldiretti, i danni causati all'agricoltura ligure tra 2005 e 2013, dai cinghiali ma anche da molti altri animali selvatici, ammontano a oltre 5 milioni 383 mila euro. I risarcimenti sono stati di poco superiori ai 4 milioni 100 mila euro, ma hanno privilegiato i danni causati dai cinghiali, e non quelli provocati da altre specie di fauna selvatica. Per questo l'associazione, incontrando l’assessore regionale all'Agricoltura, ha proposto una legge quadro basata sul controllo delle specie protette e non protette e sulla prevenzione.

Sulla stessa linea, per quanto riguarda il lupo in particolare, Almo Nature offre una soluzione già sperimentata con successo in Toscana e in Piemonte, dove l'azienda ha fornito gratis il cibo necessario al mantenimento di più di 300 pastori maremmani, cani di grande taglia in grado di svolgere un lavoro di difesa eccellente soprattutto se fatti lavorare in squadra.

Almo Nature ha fatto del lupo il testimonial della sua campagna di comunicazione 2015: è il regista Gabriele Salvatores a firmare un corto sul lupo che accompagna il lancio della prima crocchetta per cani e gatti “human grade”, senza farine di carne o pesce, ma con carne o pesci freschi in origine di qualità idonea al consumo umano. Nato da un’idea originale di Almo Nature, il corto ci porta indietro di 25.000 anni, quando gli uomini iniziarono a collaborare con dei lupi, diventati poi cani.

La campagna funziona, il gruppo per quest’anno prevede un fatturato consolidato sui 70 milioni di euro contro 61 milioni nel 2014 (per il 48% realizzati all’estero). "E noi – dichiara all'Adnkronos Pier Giovanni Capellino, fondatore e presidente di Almo Nature – ricambiamo il lupo attraverso progetti concreti. Abbiamo finanziato il centro Just Freedom, già attivo, per il recupero e poi la messa in libertà di lupi feriti e stiamo sviluppando il progetto centrato sui cani maremmani. Quest’anno partiamo in Liguria ma stiamo pensando anche ad altri territori".

Secondo Capellino uomini e lupi possono collaborare per un progetto ancora più ambizioso. "I predatori autoctoni – spiega il presidente di Almo Nature – non solo il lupo ma anche l’orso, possono costituire un reale valore aggiunto per i prodotti agricoli che provengono dai loro territori. Una produzione che convive con questi selvatici, al vertice della catena alimentare, è una produzione bene inserita nella natura e rispettosa della biodiversità. Un marchio di tutela può garantire questi valori, apprezzati dai consumatori. Ho illustrato questo progetto, in una lettera, al presidente del consiglio dei ministri, Matteo Renzi e sto anche pensando a come realizzarlo".

https://youtu.be/DOlGo-QbXMc
 
Tutte cazzate. La Discendenza dei vari lupi nelle varie regioni è più che dubbia.
Io, con i miei occhi, ho visto un lupo che era nero (Ed un altro da fonte attendibilissima sempre nero, se non erro investito). Ora ditemi voi se si è mai visto un lupo appenninico nero.
E' sempre stato smentito il fatto che questi lupi vengano introdotti attraverso vari "progetti". Ma chiunque sia un minimo avvezzo ai fatti di natura può benissimo comprendere che non è possibile che si avvistino decine di lupi in un anno in posti dove non si erano mai visti.
 
Nulla è facile come sembra, a meno che non ci si sforzi di farlo sembrare tale.
I cani da guardianìa, come i pastori maremmani, cani da montagna dei Pirenei ecc., da secoli rappresentano un'affidabile difesa contro i lupi però erano sempre stati supportati da archi e frecce, lance, scuri, lupare ecc.
Finchè sono in rapporto di maggioranza contro il lupo basta che facciano bau bau e il lupo scappa, ma se sono alla pari o se ad essere in maggioranza sono i lupi allora ne possono scaturire conflitti mortali, anche per il lupo, proprio come se prendesse una fucilata ...........................
Contrariamente a quanto pensa Malavizio il lupo si sposta di molti kilometri in poco tempo, perciò, se continuasse a moltiplicarsi, bisognerebbe presidiare gli armenti non solo in alcune zone, bensì su tutto il crinale appenninico e l'arco alpino.
Di fatto si dovrebbe disporre d'un esercito di cani da guardianìa, ed inoltre in gruppi numerosi, per poter fronteggiare branchi di lupi altrettanto numerosi.
Per i cani di qualsiasi razza è normale che qualcuno ogni tanto decida di darsi alla macchia, probabilità aumentata dalla numerosità del gruppo per via dei conflitti sociali interni ad esso. Perciò si aumenterebbe la probabilità di avere branchi di cani rinselvatichiti, ben più pericolosi dei lupi.
Si aggiunga inoltre che un secolo fa non c'erano turisti che vagavano per monti e valli, oggi si, e costituiscono una gran bella fonte di reddito. I cani da guardiania , talvolta, possono essere poco ospitali anche con gli uomini, oltre che con i lupi, e la convivenza coi turisti potrebbe essere problematica.
In definitiva, se non si procedesse ad abbattimenti di contenimento, si rischierebbe che il rimedio si rivelasse peggiore del male. Con buona pace di tutte le forme di pubblicità del mondo!
In fondo i Francesi non sono poi dei fessi. O no?
In bocca al lupo
 
Scusa è Lupozoppo, ma chi te lo ha detto che malavizio pensa che il lupo non si sposti di svariati km in un giorno? Una tua supposizione. E dettata da cosa?

Guarda, non sono abituato ad aprir bocca e dargli fiato, soprattutto su argomenti importanti. Ma quando in una giornata di caccia quattro squadre, di cui un paio relativamente vicine si, ma altre due distanti parecchi km, avvistano lupi, c'è qualcosa che non quadra. E poi, ripeto. i lupi neri non sono certo italiani. (per inciso, so ben riconoscere un lupo da un ibrido).
Poi una cosa ancora visto che si parla di cani pastori. Come tu hai detto, il lupo non si avvicina se i cani sono in numero superiore. Bene, vuol dire che un pastore che ha il gregge in una ben definita zona della maremma dove è stato ripetutamente avvistato un branchetto di sei lupi, dovrebbe tenere perlomeno sette cani....maremmani? Tu hai idea di quanto mangia un maremmano? Prova a farti due conticini piccoli piccoli, e poi governali tu sette maremmani.
 

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  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) Quali sono le 5 migliori polveri da caccia per ricaricare cartucce cal 12?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce **calibro 12**, basata su prestazioni, versatilità e affidabilità:

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    Se cerchi una polvere per uno scopo specifico (es. caccia acquatica, tiro sportivo), posso suggerirti opzioni più mirate!
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce...
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