La "gestione" del mondo è una frase tanto superficiale quanto poco intelligente. L'occidente che era lontano da certi accadimenti viene coinvolto sempre più spesso in atti violenti di matrice terroristica e non, sicuramente le situazioni di partenza sono antidemocratiche, dove non c'è libertà non c'è neppure sicurezza, e lo scopo è quello di creare il clima di paura, di terrore così facile da sviluppare. Molte sono le cose su cui riflettere, a partire dai media che danno l'immediatezza dell'evento, all' emulazione, l' occidente che sembrava terra promessa e di grande attrattiva, è anche capace di generare fanatismi, le crisi depressive-ossessive vengono amplificate da perfide sirene del web, che è anche finto e falso e può essere una miscela che produce tragedie. La famiglia gioca un ruolo importante in una società dove sempre più i giovani vengono lasciati alle proprie fragilità, i disturbi che ne derivano non sono soltanto dell'umore, una giornata storta, ma dopo la tristezza viene l'irritabilità e pensieri negativi, la vita diventa dolorosa e senza senso, niente può interessare, si è convinti che la colpa sia degli altri, di tutto e di tutti, si arriva al punto di farsi terra bruciata, visto che l'isolamento cercato e sofferto appare inevitabile come certe catastrofiche scelte che diventano ossessioni. La qualità della vita è fatta anche di autostima se non c'è subentrano fattori di rischi per se e gli altri, le cause le sappiamo vanno da fattori psicologici, sociali, ambientali, biologici ma anche ereditari, ai soliti sintomi come tristezza, sconforto, scoramento, rabbia, delusioni e ossessioni non giustificano niente ma portano ad una negatività di disturbi mentali non risolti. Francesco vede i giovani con un occhio particolare, la famiglia su tutto poi la misericordia operosa, la carità, è mio parere che la vita non è mai stata facile e dalle crisi possiamo sempre uscirne bene più rinforzati, imparare e osservare anche gli altri (che non sono nemici) restate interessati a ciò che è bello, guardate la vita come una sfida si ma una bellissima sfida, siate sempre curiosi e chiedete sempre senza stancarvi, non accettate dei no o altri pensieri se non verificati con il vostro, il peggior nemico possibile è il non sapere la non cultura la non conoscenza, quindi conosciamo anche gli antidoti giusti oltre a parlare e ascoltare sempre.
