Appostamento temporaneo acquatici: coperto o scoperto (pro e contro) (1 utente sta leggendo)

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mick93hunting
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mick93hunting

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Salve, sempre in ottica di un appostamento temporaneo per acquatici, volevo chiedere se conviene più realizzare un appostamento temporaneo con copertura, ma che limita le possibilità di tiro, oppure un appostamento senza copertura dalla pioggia, ma che consente di tirare anche ad animali che passano lateralmente e dietro al capanno.
 
stare sotto la pioggia per parecchio tempo senza copertura non penso sia gradevole, se pensi poi che quando piove qualche anatra di più si vede in giro è una cosa da valutare bene............in bocca al cocker!!!!!!!!!!!
 
Quando avevo il lago per gli acquatici avevamo 3 capanni nel perimetro tutti chiusi per sparare a fermo. Lateralmente a questi avevamo fatto delle mezze lune rivestite con materiale vegetale dove alcuni di noi sparavano al volo. Il consiglio è di realizzare il tuo capanno seguendo questa metodologia cosi hai entrambe le opzioni. Mi raccomando interralo quanto piu possibile portandolo a filo dell' acqua. Evita gli squadri e il superfluo.
 
il punto che ho visto dovrebbe essere buono quando piove, quindi gioco/forza tocca prendere la pioggia, comunque cercherò di coprirmi il più possibile, non dovendo fare caccia in vagante, poi dovrò procurarmi un po' di stampi, forse un mojo o una giostra, per movimentare il tutto.
Evita gli squadri
scusa l'ignoranza, ma ti volevo chiedere cosa sono gli squadri, perchè è la prima volta che lo sento come termine venatorio
 
Non fare capanni squadrati significa seguire le linee che circondano il luogo dove vuoi fare il capanno. Anfratti, siepi, avvallamenti del terreno etc..

Se fai un capanno rettangolare in un campo pulito è squadrato. Se lo fai in un fosso all' interno di una siepe il selvatico lo noterà di meno o non lo noterà affatto. Sarà piu' sicuro di se e si avvicinerà a tuo gioco in tranquillita. Nella caccia alla cornacchia grigia ad esempio questo modo di realizzare ripari è essenziale per non fare "0"
 
ah ok, si quello è naturale, comunque ho già trovato dove fare il capanno, ho visto che c'è dello sporco misto a cannicce (quelle basse e piccole, non quelle grosse ed alte che si trovano ai bordi di fiumi e canali), tanto che forse non credo serva neanche realizzare nulla e mettermici in mezzo, in modo da sfruttare a pieno la vegetazione già presente. ti volevo chiedere una cosa riguardo agli stampi, se devo posizionarli tenendo conto del vento e se, mettendo due specie differenti (germani e alzavole, visto che sono quelle che ci sono maggiormente), conviene mettere gli stampi separati per specie oppure se posso metterli mescolati, grazie
 
ah ok, si quello è naturale, comunque ho già trovato dove fare il capanno, ho visto che c'è dello sporco misto a cannicce (quelle basse e piccole, non quelle grosse ed alte che si trovano ai bordi di fiumi e canali), tanto che forse non credo serva neanche realizzare nulla e mettermici in mezzo, in modo da sfruttare a pieno la vegetazione già presente. ti volevo chiedere una cosa riguardo agli stampi, se devo posizionarli tenendo conto del vento e se, mettendo due specie differenti (germani e alzavole, visto che sono quelle che ci sono maggiormente), conviene mettere gli stampi separati per specie oppure se posso metterli mescolati, grazie
Quando avevo il lago legavamo gli stampi ad inizio stagione con una lenza ad un pezzo di ferro e li posizionavamo su 2 file a zig zag laterali con dello spazio nella parte centrale per il tiro. Per il vento cosi facendo si orientano da soli. Riguardo la stamperia, il vecchietto del lago preferiva utilizzare tutti germani reali maschi perchè sosteneva che la sagoma leggermente più grande era piu' attrattiva. Dovessi rifare il gioco oggi utilizzerei Germani reali maschi con qualche alzavola tutti rigorosamente floccati per evitare il riflesso.
A riguardo magari puoi chiedere a qualche amico nel forum che ancora fà questa tipologia di caccia ( Lando, Bothav, Fabio d.t etc.. etc..) magari loro sicuramente sapranno consigliarti nel migliore dei modi.
 
Per quanto riguarda il capanno se scoperto o coperto noi in fiume abbiamo optato per la soluzione " di mezzo" nel senso che abbiamo coperto solo la metà posteriore del capanno in modo tale che se piove restiamo al coperto e abbiamo comunque la possibilità di vedere tutto quello che succede davanti a noi, e inoltre riusciamo a sparare fino alla verticale, il problema di fargli il tetto è che questo rende il capanno "poco temporaneo " e più "fisso" con tutti i balzelli di legge che ne comporta......

Mentre per quanto riguarda il posizionamento degli stampi qui si apre un mondo, ci sono molteplici situazioni da tenere in considerazioni ( se cacci in fiume devi vedere la corrente, la direzione da dove provengono la maggior parte degli uccelli che vorrai insidiare, la direzione del vento che maggiormente trovi quando caccerai, normalmente stampi di alzavole e germani si possono quasi mettere assieme in quanto sono entrambi uccelli gregari che in natura non disdicono la presenza altrui, ma è sempre meglio fare due "macchie" ben distanziate in modo tale da dar la possibilità agli eventuali uccelli in curata di scegliere dove calarsi......mojo vorrei dire dire indispensabile turante tutto il periodo dell'anno, se devi scegliere quale prendere , scegli uno con il telecomando, così lo potrai accendere e spegnere a tuo piacimento senza uscire allo scoperto...
 
grazie, io caccerò tra fossi, laghetti e pantani, quindi l'acqua dovrebbe essere senza corrente o comunque molto poca, poi, stando tanto sotto la pioggia, avevo pensato di comprarmi un paio di waders in neoprene e un giubbotto cerato (ho un vecchio Barbour con cappuccio da sistemare e a cui devo ridare la cera che dovrebbe essere ottimo)
 
Come ti han detto gli amici sopra ci sono molte variabili da tenere in considerazione, io ho piu' capanni, sia scoperti che semi coperti. In Adige il fisso che ho e' completamente scoperto, primo perche' essendo in un'isola ho gli uccelli che mi giocano bene attorno e devi poter sparare in tutte le direzioni, quindi giocoforza devi esser scoperto. Invece sul lago di garda ho un capanno con tetto scorrevole che regoliamo a piacimento, in qunto per la maggior parte dei casi spariamo sempresugli stampi e poche volte dietro, molto comodo per quando piove, e sopratutto molto comodo per non farsi vedere dagli animali. Per chi caccia gli acquatici la pioggia e' un'alleato e se hai paura di prender acqua non e' sicuramente una caccia per te. Il mio consiglio e' di prendere dell'abbigliamento tecnico adatto, il barbour tiene l'acqua ma essendo cotone lavato dopo un po' a star fermo si appesantisce, e qualcosa passa. il mio consiglio e' di andare su qualche prodottodi qualita' completamente waterproof, tipo froggtogs o simili in nylon, sono gli unici prodotti che resistono veramente a tutto. Costicchiano ma e' una spese che farai una volta sola
 
Per il capanno Menga e Bota ti hanno già detto tutto...occhio ai vincoli di legge, c'è sempre la possibilità che ti creino noie se il capanno sembra "fisso" e non temporaneo...l'ideale sarebbe avere una parte coperta, sarebbe sufficiente anche solo la parte della testa/schiena..tanto poi dalla vita in giù avrai i waders...ti consiglio di non lavorarci troppo se è il primo capanno in quel posto, perché se succederà che durante la stagione vedrai gli uccelli preferire altri spot in zona sicuramente ti verrà voglia di spostare/modificare il capanno.
Come giacca per la pioggia imbattibili sono le Froggtoggs (costoso) o le cerate (economiche ma scomode).
Per gli stampi la direzione del vento è importante..ma lo sono anche molti altri fattori..come la presenza di piante alte, la direzione d'arrivo degli uccelli, la possibilità di avere il sole in fronte all'alba ecc...per le specie di stampi vai sereno e usa quello che hai..è più importante la posizione degli stampi piuttosto che il tipo di stampi. Intendo che ho visto gente far grandi cacce con stampi vecchi e brutti ma posizionati perfettamente e gente con stampi nuovi e costosi ma disposti male tornare a mani vuote.
 
dunque, come zona ho visto che è buona quando piove tanto, visto che si spostano lì da altri posti, l'acqua non è un problema, più che altro volevo capire se è meglio un waders in neoprene oppure pantaloni con stivali, con sopra quelle salopette imbottite ed impermeabili, più che altro per una questione di resistenza alle cannicce, perchè non vorrei comprare un prodotto e doverlo buttare dopo la prima uscita (naturalmente non ci andrei in mezzo ai rovi e a piante di rosa canina con i waders)
 
per quanto riguarda gli stampi devo sempre comprarli, non avendone mai avuti, comunque stavo cercando alcuni leggermente maggiorati e più dettagliati, mentre altri più economici per fare numero (6 maggiorati + 20 normali + 1 mojo). per quanto riguarda i richiami avevo pensato di portare germano femmina e alzavola femmina, che sono le anatre più presenti (è vero che potrebbero esserci dei fischioni, codoni e qualche canapiglia, ma non conosco il verso)
 
Per quanto riguarda gli stivali/waders ti dovrai regolare in base al livello dell'acqua dove andrai a cacciare..da noi l'acqua può essere al ginocchio se è bassa o arrivare alla cintola se è alta..dunque capirai che i waders sono indispensabili..nel tuo caso vedi tu in base alla zona..sai che poi waders ce ne sono di estivi in gomma o di invernali in neoprene ecc..valuta tu.
Per il discorso stampi tu vorresti portarne 26 + 1 mojo...spero che il posto sia facilmente raggiungibile se devi trasportarli ogni mattina in spalla! E cmq 26 faresti proprio fatica per questione di ingombro..noi li lasciamo dietro al capanno infatti. E poi valuta il numero in base al posto..è una laguna ?26 saranno pochi..è uno stagno ?allora saranno troppi...
 
Calcola anche il peso delle zavorre per legare gli stampi, io le zavorre le imbosco vicino al capanno. Attento che rubano tutto, a me hanno rubato anche gli stampi, gli hanno camuffati malamente con una botta di bomboletta spray e li hanno messi 200 metri più a monte 🤣
 
tutti quegli stampi li o ci arrivi in macchina o te li sogni, anche perche' ricordati che hai pure fucile e cartucce e qualcosa per farti il capanno.... per il discorso waders se hai cannucce evita il nylon ti si buca subito, vai sul neoprene
 
Per quanto riguarda il capanno se scoperto o coperto noi in fiume abbiamo optato per la soluzione " di mezzo" nel senso che abbiamo coperto solo la metà posteriore del capanno in modo tale che se piove restiamo al coperto e abbiamo comunque la possibilità di vedere tutto quello che succede davanti a noi, e inoltre riusciamo a sparare fino alla verticale, il problema di fargli il tetto è che questo rende il capanno "poco temporaneo " e più "fisso" con tutti i balzelli di legge che ne comporta......

Mentre per quanto riguarda il posizionamento degli stampi qui si apre un mondo, ci sono molteplici situazioni da tenere in considerazioni ( se cacci in fiume devi vedere la corrente, la direzione da dove provengono la maggior parte degli uccelli che vorrai insidiare, la direzione del vento che maggiormente trovi quando caccerai, normalmente stampi di alzavole e germani si possono quasi mettere assieme in quanto sono entrambi uccelli gregari che in natura non disdicono la presenza altrui, ma è sempre meglio fare due "macchie" ben distanziate in modo tale da dar la possibilità agli eventuali uccelli in curata di scegliere dove calarsi......mojo vorrei dire dire indispensabile turante tutto il periodo dell'anno, se devi scegliere quale prendere , scegli uno con il telecomando, così lo potrai accendere e spegnere a tuo piacimento senza uscire allo scoperto...
Il capanno che avevo a Kodiak (non temporaneo) aveva mezzo tetto e la panca nel retro, coperta. Quando era il momento di sparare ci si alzava e si facevano due passi in avanti e si poteva sparare a volo quasi in verticale. A Kodiak se non c'era bufera di vento e pioggia si sparava poco, ed essere allo scoperto, anche con i migliori parka impermeabili, ci si fracicava lo stesso, dopo un po'. Il capanno era rettangolare, ma circondato da cespugli che ne mascheravano la forma. E mettevamo ramaglie ed erba sul tetto perche' un "coso" rettangolare nudo visto dall'alto non ispira fiducia alle anatre.
 
dunque, la zona è uno stagno con fossetti intorno, quando è pieno d'acqua sarà circa un ettaro. per quanto riguarda la distanza dalla macchina è molto breve, ho visto che ci sono 200m, comunque forse mi conviene mettere 6 o 7 di stampi e un mojo, perchè 26 stampi potrebbero davvero essere troppi. per quanto riguarda il livello dell'acqua è basso, dovrebbe arrivare al polpaccio, forse al ginocchio nei punti più profondi, quindi per questo avevo pensato di comprare i waders in neoprene, così se sto tanto fermo nell'acqua almeno tengo i piedi al caldo, così se mi devo mettere accucciato nel caso vengano in curata le anatre, non mi ritrovo le gambe e i pantaloni bagnati. comunque è una zona che dovrebbe essere buona quando piove tanto, perchè tende a seccarsi in estate
 
dunque, la zona è uno stagno con fossetti intorno, quando è pieno d'acqua sarà circa un ettaro. per quanto riguarda la distanza dalla macchina è molto breve, ho visto che ci sono 200m, comunque forse mi conviene mettere 6 o 7 di stampi e un mojo, perchè 26 stampi potrebbero davvero essere troppi. per quanto riguarda il livello dell'acqua è basso, dovrebbe arrivare al polpaccio, forse al ginocchio nei punti più profondi, quindi per questo avevo pensato di comprare i waders in neoprene, così se sto tanto fermo nell'acqua almeno tengo i piedi al caldo, così se mi devo mettere accucciato nel caso vengano in curata le anatre, non mi ritrovo le gambe e i pantaloni bagnati. comunque è una zona che dovrebbe essere buona quando piove tanto, perchè tende a seccarsi in estate
Attento a rovi e sassi taglienti col neoprene. Se lo mangiano. Io ho ancora lo "scafandro" (chest waders) che avevo a Kodiak, dove il freddo e' freddo e l'umidita' e' altissima. Da meta' polpaccio al petto erano fatti di un materiale liscio, semisoffice, durissimo. Gli stivali, dal polpaccio in giu' erano di gomma spessa, a due strati, foderati di Thinsulate. Io passavo mezza giornata con i piedi in acqua (il capanno era sulla riva di una laguna e c'era sempre uno strato d'acqua sul fondo fino a 20-25 cm quando era piovuto parecchio o ad alta marea, quando l'acqua del mare entrava attraverso un grosso tubo che passava sotto la striscia di terra che separava la laguna dal mare. Con tali stivali e due paia di calzettoni di lana avevo i piedi caldi. Gli stivali a tutto petto che avevo comprato prima di questi, fra rovi e sedermi sulle rocce furono da buttar via dopo un paio di stagioni, rattoppati sul cu10 e sulle gambe.
 
Attento a rovi e sassi taglienti col neoprene. Se lo mangiano. Io ho ancora lo "scafandro" (chest waders) che avevo a Kodiak, dove il freddo e' freddo e l'umidita' e' altissima. Da meta' polpaccio al petto erano fatti di un materiale liscio, semisoffice, durissimo. Gli stivali, dal polpaccio in giu' erano di gomma spessa, a due strati, foderati di Thinsulate. Io passavo mezza giornata con i piedi in acqua (il capanno era sulla riva di una laguna e c'era sempre uno strato d'acqua sul fondo fino a 20-25 cm quando era piovuto parecchio o ad alta marea, quando l'acqua del mare entrava attraverso un grosso tubo che passava sotto la striscia di terra che separava la laguna dal mare. Con tali stivali e due paia di calzettoni di lana avevo i piedi caldi. Gli stivali a tutto petto che avevo comprato prima di questi, fra rovi e sedermi sulle rocce furono da buttar via dopo un paio di stagioni, rattoppati sul cu10 e sulle gambe.
l'alternativa più resistente sarebbero i waders della Le Chameau, che sono completamente in caucciù resistente antigraffio, dello stesso caucciù degli stivali, solo che hanno un costo di 425 euro, davvero troppo alto. comunque rovi e sassi non ci sono, quindi penso che i waders in neoprene dovrebbero andare bene. comunque devo sistemare la parte finale delle maniche del Barbour e cerarlo, perchè tutti i giubbotti da caccia che ho visto online hanno una impermeabilità limitata e se mi trovo tutta la mattinata sotto la pioggia vorrei rimanere abbastanza asciutto (comunque mi devo organizzare per fare una mezza copertura per l'appostamento temporaneo). per quanto riguarda le cartucce, essendoci sia germani che alzavole, rimarrei su pallini grossi, cercando qualche cartuccia in tungsteno con pallini dell'8, così da poter tirare sia alle alzavole che a germani, oltre che ad eventuali codoni e canapiglie
 
l'alternativa più resistente sarebbero i waders della Le Chameau, che sono completamente in caucciù resistente antigraffio, dello stesso caucciù degli stivali, solo che hanno un costo di 425 euro, davvero troppo alto. comunque rovi e sassi non ci sono, quindi penso che i waders in neoprene dovrebbero andare bene. comunque devo sistemare la parte finale delle maniche del Barbour e cerarlo, perchè tutti i giubbotti da caccia che ho visto online hanno una impermeabilità limitata e se mi trovo tutta la mattinata sotto la pioggia vorrei rimanere abbastanza asciutto (comunque mi devo organizzare per fare una mezza copertura per l'appostamento temporaneo). per quanto riguarda le cartucce, essendoci sia germani che alzavole, rimarrei su pallini grossi, cercando qualche cartuccia in tungsteno con pallini dell'8, così da poter tirare sia alle alzavole che a germani, oltre che ad eventuali codoni e canapiglie
Io per le alzavole come per i germani, al principio della stagione usavo la lega di tungsteno/ferro/nichelio e pallini del 6 americano. Poi con i primi freddi le alzavole sparivano e rimanevano germani, canapiglie, fischioni e qualche codone, e allora cominciavo ad usare le stesse cartucce ma con pallini del 4 americano.
 
l'alternativa più resistente sarebbero i waders della Le Chameau, che sono completamente in caucciù resistente antigraffio, dello stesso caucciù degli stivali, solo che hanno un costo di 425 euro, davvero troppo alto. comunque rovi e sassi non ci sono, quindi penso che i waders in neoprene dovrebbero andare bene. comunque devo sistemare la parte finale delle maniche del Barbour e cerarlo, perchè tutti i giubbotti da caccia che ho visto online hanno una impermeabilità limitata e se mi trovo tutta la mattinata sotto la pioggia vorrei rimanere abbastanza asciutto (comunque mi devo organizzare per fare una mezza copertura per l'appostamento temporaneo). per quanto riguarda le cartucce, essendoci sia germani che alzavole, rimarrei su pallini grossi, cercando qualche cartuccia in tungsteno con pallini dell'8, così da poter tirare sia alle alzavole che a germani, oltre che ad eventuali codoni e canapiglie
Ma è zps ? Hai obbligo pallini no toxic ?
 
in Toscana, se c'è un'area con acqua ferma quasi perenne c'è l'obbligo del no-toxic, a prescindere se si tratta di un invaso artificiale o naturale (diverso è se un campo si allaga dopo forti piogge, in questo caso c'è l'obbligo del no-toxic solo per le ZPS, stessa cosa vale per i fiumi e corsi d'acqua), quindi per questo avevo pensato alle tungsteno dell'8, che per tiri entro i 35/40m dovrebbero essere ottime, mentre per tiri più corti avevo pensato a cartucce con pallini in bismuto del 6, tuttalpiù potrei comprarmi una scatolina di tungsteno del 5, ma non vorrei che sia troppo grossa come numerazione. per quanto riguarda le munizioni in acciaio, le comprerei solo se non trovassi altro (ho trovato le RC Camouflage Steel e le Clever Steel)
 
Spara acciaio e non sta farti tanti problemi...33 grammi del 4 per le alzavole e del 3 per i germani..poi col freddo puoi passare alle 36. Vanno bene se non pretendi tiri a 50 metri...il tungsteno o bismuto ok, ma va bene se spari poco e a colpo sicuro...metti che passa un anatra e gliene tiri due, poi magari un altra per ribattere, già ti sono partiti 15 euro 😅 quelle tienile per i tiri a fermo
 
Spara acciaio e non sta farti tanti problemi...33 grammi del 4 per le alzavole e del 3 per i germani..poi col freddo puoi passare alle 36. Vanno bene se non pretendi tiri a 50 metri...il tungsteno o bismuto ok, ma va bene se spari poco e a colpo sicuro...metti che passa un anatra e gliene tiri due, poi magari un altra per ribattere, già ti sono partiti 15 euro 😅 quelle tienile per i tiri a fermo
Stavo guardando su internet, tanto per curiosita', perche' ormai le anatre neanche piu' le vedo dove abito, quanto costano le cartucce al tungsteno. Sul sito dello Sportsman's Guide le ho viste anche a poco piu' di 2 dollari a cartuccia. Queste sono le Hevi-Shot XII, con i palllini Hevi-Shot originali, che sono una lega di ferro, tungsteno e nichelio. Io sparavo, a Kodiak, cartucce con questi pallini quando venivano prodotte dalla Remington. Poi Hevi-Shot e Remington cessarono di collaborare, e la Hevi-Shot comincio' a fabbricare cartucce con i loro pallni. Ne fabbricano d diversi tipi, con ferro, o bismuto, o tungsteno puro, ma se dovessi andare ad anatre di nuovo (solo un sogno) le XII sarebbero la mia scelta. Peso specifico circa il doppio del ferro, possibilita' di scendere di tre misure di pallini e mettere sul bersaglio 28% piu' pallini. Pero' non so se siano in vendita anche in Italia 2 dollari a cartuccia non e' che sia troppo. Tanto, si', ma non troppo. Poi non e' che si userebbero per tordi e lodole, ma per selvaggina importante e tosta. Sono anche molto veloci, piu' veloci di quelle che usavo io: 1450 piedi al secondo vuzero. Le mie uscivano a 1300. I pallini di ferro? Forse oggi le cartucce al ferraccio saranno meglio di quelle di prima generazione, ma... no, grazie! Per la caccia alle anatre gia' si spende tanto. Perche' lesinare soltanto sulle cartucce quando quelle al tungsteno o lega di tungsteno le anatre le "stracciano" comodamente a 50+metri, se azzeccate l'anticipo. E se le cogliete bene non c'e' bisogno di ribatterle o a perdere tempo a cercarle, o a perderle.

 

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  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) Quali sono le 5 migliori polveri da caccia per ricaricare cartucce cal 12?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce **calibro 12**, basata su prestazioni, versatilità e affidabilità:

    ### 1. **Vihtavuori N340**
    - **Caratteristiche**: Polvere a combustione progressiva, ottima per caricamenti medio-leggeri.
    - **Vantaggi**: Pulita, stabile e adatta a diverse grammature di pallini.
    - **Utilizzo**: Ideale per cartucce sportive (trap, skeet) e caccia a media distanza.

    ### 2. **Alliant Steel**
    - **Caratteristiche**: Polvere a doppia base, sviluppata per alte pressioni e prestazioni potenti.
    - **Vantaggi**: Eccellente per cartucce con pallini in acciaio (caccia acquatica) o carichi pesanti.
    - **Nota**: Richiede attenzione ai dosaggi per evitare sovrapressioni.

    ### 3. **Hodgdon Longshot**
    - **Caratteristiche**: Polvere versatile per caricamenti medio-alti.
    - **Vantaggi**: Ottima resa balistica, adatta a pallettoni e slug.
    - **Consiglio**: Usata spesso per caccia al cinghiale o selvaggina grossa.

    ### 4. **Winchester 572**
    - **Caratteristiche**: Polvere a combustione rapida, adatta a caricamenti leggeri e medi.
    - **Vantaggi**: Pulizia eccellente e performance costanti, perfetta per cartucce ricreative.

    ### 5. **Reload Swiss RS 50**
    - **Caratteristiche**: Polvere svizzera di alta qualità, a combustione progressiva.
    - **Vantaggi**: Bassa erosione, ottima resa energetica e adattabilità a vari tipi di inneschi.
    - **Ideale**: Per chi cerca precisione e uniformità nei colpi.

    ### **Note Importanti**:
    - **Sicurezza**: Seguire sempre i manuali di ricarica (es. Lyman, Hodgdon) e rispettare i dosaggi.
    - **Leggi**: Verificare la compatibilità con le normative locali (es. polveri per pallini in acciaio in zone umide).
    - **Prove**: Testare piccoli lotti prima di ricaricare in grandi quantità.

    Se cerchi una polvere per uno scopo specifico (es. caccia acquatica, tiro sportivo), posso suggerirti opzioni più mirate!
    Cita
      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce...
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