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[h=1]Antartico: Giugno freddissimo sul luogo più gelido del nostro Pianeta![/h]
Siamo oramai quasi giunti alla fine di questo mese di Giugno, e già possiamo osservare quello che è stato il grande “regolatore” del clima di questo mese, il cui inverno freddissimo ha contribuito in larga parte a fare abbassare le temperature medie globali dell’intero pianeta!
Notiamo, dalla mappa in allegato, come le prime proiezioni termiche per il mese di Giugno vedano un abbassamento di ben -0,15°C delle temperature globali rispetto al precedente mese di Maggio, grazie in modo particolare all’andamento termico dell’inverno Antartico, dove i valori termici hanno spesso superato i -80°C e portato le anomalie mensili dell’intero continente a -2,65°C!
Caldo rimane, invece, l’Artico, dove le anomalie positive, in particolare in Asia, sono state di +1,7°C.
Solo nella zona della Penisola Antartica si sono registrate temperature superiori alla norma, mentre il gelo ha imperversato soprattutto sulla zona Est Antartica, caratterizzata da anomalie mensili di -4,6°C!
A questo punto dobbiamo fare alcune considerazioni: pur tra le normali oscillazioni ed anomalie tra un mese e l’altro, e tra un anno e l’altro, dovuti a numerose concause, il trend del ghiaccio marino antartico è un decisa salita negli ultimi 37 anni.
Pur tra le tante ipotesi proposte per spiegare questa espansione, i dati satellitari mostrano un trend in diminuzione delle temperature antartiche, e questo rappresenta la spiegazione migliore .
Addirittura è stato calcolato che, con questo trend di espansione, per il 2050 i ghiacci antartici avranno raggiunto la punta estrema del Sudamerica, e, entro il 2200, la parte meridionale dell’Australia e del Sudafrica!
Naturalmente, si tratta di un calcolo puramente teorico supponendo che tale trend prosegua inalterato nei prossimi decenni.
Tuttavia questo fatto sfugge completamente ai risultati dei modelli matematici climatici, che prevedevano un riscaldamento che sui Poli dovrebbe essere superiore a quello delle medie latitudini, portando quindi ad un rapido scioglimento della Calotta Antartica (che risulta essere invece in incremento), ed al calo costante del ghiaccio marino.
Riguardo almeno al Polo Sud, i modelli climatici hanno quindi fallito le loro previsioni!
Immagine tratta da principia-scientific.org
Freddofili
Siamo oramai quasi giunti alla fine di questo mese di Giugno, e già possiamo osservare quello che è stato il grande “regolatore” del clima di questo mese, il cui inverno freddissimo ha contribuito in larga parte a fare abbassare le temperature medie globali dell’intero pianeta!
Notiamo, dalla mappa in allegato, come le prime proiezioni termiche per il mese di Giugno vedano un abbassamento di ben -0,15°C delle temperature globali rispetto al precedente mese di Maggio, grazie in modo particolare all’andamento termico dell’inverno Antartico, dove i valori termici hanno spesso superato i -80°C e portato le anomalie mensili dell’intero continente a -2,65°C!
Caldo rimane, invece, l’Artico, dove le anomalie positive, in particolare in Asia, sono state di +1,7°C.
Solo nella zona della Penisola Antartica si sono registrate temperature superiori alla norma, mentre il gelo ha imperversato soprattutto sulla zona Est Antartica, caratterizzata da anomalie mensili di -4,6°C!
A questo punto dobbiamo fare alcune considerazioni: pur tra le normali oscillazioni ed anomalie tra un mese e l’altro, e tra un anno e l’altro, dovuti a numerose concause, il trend del ghiaccio marino antartico è un decisa salita negli ultimi 37 anni.
Pur tra le tante ipotesi proposte per spiegare questa espansione, i dati satellitari mostrano un trend in diminuzione delle temperature antartiche, e questo rappresenta la spiegazione migliore .
Addirittura è stato calcolato che, con questo trend di espansione, per il 2050 i ghiacci antartici avranno raggiunto la punta estrema del Sudamerica, e, entro il 2200, la parte meridionale dell’Australia e del Sudafrica!
Naturalmente, si tratta di un calcolo puramente teorico supponendo che tale trend prosegua inalterato nei prossimi decenni.
Tuttavia questo fatto sfugge completamente ai risultati dei modelli matematici climatici, che prevedevano un riscaldamento che sui Poli dovrebbe essere superiore a quello delle medie latitudini, portando quindi ad un rapido scioglimento della Calotta Antartica (che risulta essere invece in incremento), ed al calo costante del ghiaccio marino.
Riguardo almeno al Polo Sud, i modelli climatici hanno quindi fallito le loro previsioni!
Immagine tratta da principia-scientific.org
Freddofili
