Juventus-Genoa 1-0
25' pt Tevez
Buon Genoa, sconfitto da una prodezza di Tevez, ma esce a testa alta e può recriminare per un rigore negato a Perotti.
Non c'era quello dato alla Juve, parato da Lamanna. Da migliorare la fase offensiva, ma Barzagli ha salvato la sua porta dal pareggio di Perotti
Il Genoa ha perso a Torino con la Juventus, niente di strano e niente di avvilente dato che succede a quasi tutte le squadre. I bianconeri in casa hanno disputato 14 partite e ne hanno vinte ben 12 segnando 34 gol e subendone solo 7. Nessuna tragedia. Anzi nei confronti diretti siamo 1 a 1 quanto a vittorie, frutto di due 1 a 0 e solo il Genoa ha fatto questo, finora, nel campionato di serie A.
Ci si può incavolare per qualche errore qua e là, ma abbiamo visto di peggio con avversari qualitativamente inferiori a noi, e per qualche decisione arbitrale che come di consueto aiuta la favorita delle pay tv. Il rigore non assegnato a Perotti e trasformato in simulazione grida vendetta, con tanto di ammonizione. Ma si sa che quando si va in casa dei ladri anche gli arbitri non sono sereni.
Era la classica partita con tutto da guadagnare in caso di risultato positivo e nulla da perdere in caso di sconfitta, a patto di tornare a casa a testa alta e convinti di poter recuperare il vero passo falso (quello col Chievo al Ferraris) nel trittico di partite che si disputeranno in soli 13 giorni e col sostegno della Nord, subito dopo la sosta per gli impegni della nazionale.
Il Genoa è uscito sconfitto di misura e a testa alta.
Solo un piccolo fastidio , piccolo perché i loro tifosi sono insignificanti di fatto, gli insulti a noi, ai nostri giocatori e ai nostri tifosi. La coreografia proposta dallo spicchio dei 1000 arrivati da Genova (croce di San Giorgio) gli ha fatto capire quanto sono ridicoli. Loro non sanno fare coreografie se la società bianconera non gli mette in mano il materiale... E il tifo dei nostri è stato incessante.
2’ Bertolacci conquista un pallone, arriva Niang che tira a giro fuori, 4’ Burdisso ritarda un disimpegno e regala una punizione dal limite, angolata, che non sortisce effetti, la retroguardia pressata dai giocatori di Allegri va un po’ in difficoltà, 9’ De Maio si fa saltare come un birillo da Llorrente che però non riesce ad andare al tiro, 14’ ammonito Perotti per una presunta simulazione in area, in realtà è stato agganciato da Marchisio ed era calcio di rigore, 17’ tiro di Bertolacci ribattuto la palla carambola verso Buffon che anticipa Lestienne poi un difensore spazza in fallo laterale, 18’ tiro di Roncaglia molto fuori misura, intanto Lestienne si mette in luce come recuepera palloni sulla tre quarti, 20’ cross di Perotti che attraversa l’area piccola, manca un rossoblù a spingerla dentro e un difensore si salva in corner, 23’ ammonito Bertolacci che stende Vidal dopo una contesa del pallone maschia, ma non cattiva a centrocampo e così Bertolacci salta la prossima, 24’ Kucka in difesa dalla bandierina allontana in modo troppo pulito, prende il pallone Lichtsteiner che serve Tevez che penetra in area e spara un missile sotto la traversa imparabile. E’ un gran gol, ma lo abbiamo favorito noi. Infatti subito dopo arriva un altro disimpegno debole in area che lo svizzero intercetta e converte in un tiro alto sulla traversa. 27’ corner Genoa bel cross ma Di Bello fischia un fallo di confusione, 39’ bella azione del Genoa con assist di Bertolacci per Niang che non segue, arriva Buffon, 40’ Chiellini in area spinge Perotti su Padoin che si fa male e Di Bello fischia punizione contro Perotti, 43’ bell'azione rossoblù con piazzato rasoterra debole di Perotti parato da Buffon. E’ un bel Genoa che si scontra contro gli avversari di sempre… 45’ tiro di Lestienne alto, 46’ colpo di testa su corner di LLorrente, Perin si distende e sulla respinta irrompe Tevez che coglie la traversa.
Genoa al riposo sotto per una prodezza personale di Tevez e con un po' di fortuna nell'ultima azione. Può lamentare la mancata concessione di un rigore su Perotti che peraltro è stato pure ammonito ingiustamente.
1’ del secondo tempo, dentro Borriello per Niang, 3’ ammoniti Borriello e Bonucci che si colpiscono al limite dell’area. 4’ Chiellini colpisce Perin in uscita alta, nessuno lo vede e lo sanziona, ma Perin si fa male ed esce. Entra Lamanna. 14’ cross di Lestienne fuori misura per Borriello. 14’ cross un po’ lungo di Perotti che Borriello stoppa di petto, ma hanno la meglio i difensori, 18’ tuffo vergognoso di Pereyra sulla gamba larga di Roncaglia che viene pure ammonito: rigore che Lamanna para a Tevez e De Maio sulla respinta è pronto e la spazza via! 19’ azione di LLorrente che tira ma arriva Kucka che salva in corner. Siamo peggiorati dopo la sostituzione di Niang e il cambio di modulo, c’è meno manovra. Dentro Laxalt per Lestienne, 22’ Borriello ruba nell’area piccola un pallone e serve l’accorrente Perotti che però la piazza alta. Entrano Matri per LLorrente e Pepe per Lichtsteiner. 30’ Lamanna para su colpo di testa debole di Matri. 32’ De Maio ribatte una conclusione di Tevez da fuori area, intanto si sentono solo i nostri 1200 tifosi cantare!
35’ Genoa vicino al pareggio gran cross di Roncaglia dalla destra, con Borriello in ritardo e Perotti sul secondo palo anticipato da Barzagli in corner a porta praticamente sguarnita! Il Genoa manovra in attacco e ci sono i fischi di paura dello “stadium”. 37’ Pepe si fa fregare da De Maio e lo stende in ripartenza, ma Di Bello non lo ammonisce… 40’ il Genoa manovra e va al tiro con Roncaglia rimpallato in corner. 43’ entra Sturaro per Vidal che zoppica. 44’ Edenilson a protezione salta l’avversario riparte e viene steso, non scatta il giallo…
La partita finisce dopo il terzo di recuperì, 1 a 0 con una recriminazione per il rigore non dato, per la gestione dei cartellini a favore dei padroni di casa (noi 4 e loro 1), con una grandissima occasione della ripresa pur senza il tiro in porta, un Genoa a testa altissima che deve crescere nella produzione offensiva, e sicuramente dovrà farlo contro avversari meno tosti, mentre oggi può dirsi soddisfatto della prestazione in casa della squadra più forte del torneo che tra l’altro sta andando avanti anche in Champions League. Bravo Genoa e ora la sosta per preparare il trittico casalingo con Udinese, Cagliari e Parma che bisogna sfruttare al meglio.
Ci sono gli applausi sotto lo spicchio dei tifosi rossoblù.