Anche io in cal 20 (1 utente sta leggendo)

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Chi prova il 20 poi non cambia più!
E' la verità pura!! Tuttavia, almeno per la caccia ai tordi, pur essendo felice possessore di un Benelli "Principe" cal.20 acquistato nel 2001 (canna cm. 65 ***), a breve acquisterò un Benelli Legacy cal. 28 per tornare alle origini che per me vuol dire tornare indietro al 1959 quando, appena dodicenne, mi fu comprato un Beretta cal. 28 ad 1 colpo.
Riccardo (licenza di caccia dal marzo 1963)
 
ciao piervì..allora sabato scorso sn andato a provare il gioiellino (purtroppo da solo), cmq ho preso 2 pacchi di cartucce cal 20..per la precisione fiocchi f20 e mi sn posizionato in piazzola..partendo dal presupposto che io al tav ci sn andato sl 2 volte,cmq scelgo il percorso caccia inizio a sparare e il fucile sale bene i incomincio a prenderci gusto :D alla fine dei conti 2 serie entrambe 23/25..come inizio nn c è male [birra.gif]
 
Secondo voi appassionati del calibro 20 quali sono le caratteristiche di questo calibro che a molti lo fa preferire al 12 ?

ciao a tutti e grazie delle eventuali risposte.
uFalec
 
Il 20 lo preferisco quando esco con il cane e le camminate sono lunghe. Arma più leggera e cartucce più leggere: quando hai percorso qualche Km si sente la differenza col 12. Ormai il 12 lo uso solo all'appostamento a colombacci e le rare volte che vado ad anatre.
 
Secondo voi appassionati del calibro 20 quali sono le caratteristiche di questo calibro che a molti lo fa preferire al 12 ?

ciao a tutti e grazie delle eventuali risposte.
uFalec

nel mio caso,oltre alla leggerezza,metterei al primo posto la soddisfazione che c'è nel colpire il selvatico con un calicro più piccolo!! più scendi di calibro più credo che si possano provare grandi soddisfazioni!!
 
Secondo voi appassionati del calibro 20 quali sono le caratteristiche di questo calibro che a molti lo fa preferire al 12 ?

ciao a tutti e grazie delle eventuali risposte.
uFalec
Nella vagante col cane da ferma non c'è paragone col 12, assolutamente inutile e sovradimensionato, raramente si spara oltre i venti metri (terzo colpo). Il 20 non "stringe" più, ha solo la rosata meno guarnita di pallini. Personalmente ho ucciso nè più nè meno gli stessi selvatici e con le stesse percentuali che con il 12 (lepri, colombacci e anatre compresi). Poi c'è tutto il resto: peso, maneggevolezza, rapidità di imbracciatura dopo molte ore di caccia, facilità di passare ad un secondo bersaglio. Se invece uno spasima per le camere 76 e per le palettate di piombo fa bene a preferire il 12
 
Molti preferiscono il 20 perché a differenza di esperienze fatte col 12, è un calibro che ti permette di mantenere le stesse note balistche e le stesse esperienze "emozioni" con la consapevolezza di aver raggiunto l'obiettivo personale delle proprie capacità di colpire il selvatico a volte con forza maggiore rispetto al calibro 12. Il cacciatore alla continua ricerca delle proprie forze è passato dal calibro 10/12/20/28/36/410 nel cercare sempre più quello che oggi è la Caccia, non sopravvivenza ma, selezione personale dell'individuo... "il cambiamento". Paolo Frattarelli
 
Invece sui piccoli calibri e relativa moda (28 soprattutto) ho più di una riserva. Troppo grande il rischio di fare feriti che vanno a morire chissà dove e in bocca a qualche nocivo. Mi sembrano calibri adatti al capanno o all'azienda fv, dove ci si cimenta su selvaggina pronta caccia e di poco valore cinegetico e dove si vuol testare l'efficacia di questi calibri anche su starne o fagiani.
Bernardo Monti
 
Invece sui piccoli calibri e relativa moda (28 soprattutto) ho più di una riserva. Troppo grande il rischio di fare feriti che vanno a morire chissà dove e in bocca a qualche nocivo. Mi sembrano calibri adatti al capanno o all'azienda fv, dove ci si cimenta su selvaggina pronta caccia e di poco valore cinegetico e dove si vuol testare l'efficacia di questi calibri anche su starne o fagiani.
Bernardo Monti
Scusami, ma se il 28 (parlo del Benelli) spara 22/23 ed anche più grammi di piombo, quali feriti? Io che sparo con un Benelli cal.20 faccio tiri che forse non facevo neppure col 12! In ogni caso sto per acquistare il 28 Benelli perchè sono sicuro che avrò tante soddisfazioni.
Riccardo
 
Direi sempre per il concetto della rosata meno fitta di pallini. Per uccidere bene e netto l'animale, più si scende di calibro e più il bersaglio deve trovarsi al centro della rosata, perchè sia alta la probabilità che i pallini spezzino grandi ossa o recidano le arterie principali. Stiamo sempre parlando delle probabilità del tiro a volo o alla corsa. Calibro scelto e caccia praticata devono, secondo me sottostare a compromesso, senza però eludere regole balistiche.
Bernardo Monti
 
Secondo me fanno più feriti tanti utilizzatori del 12 che sparano al limite ed oltre, piuttosto che gli oculati utilizzatori di calibri minori i quali, ben consci dei limiti (e delle potenzialità) dell'arma, la utilizzano a dovere. E poi l'effetto sul selvatico non da adito a dubbi: altro che feriti...
 
Dopo vari anni con il cal 12 71 3 stelle, per cercare nuovi stimoli e rendere il tiro più difficoltoso ho rispolverato il franchi 20 mollone canna rinculante di mio padre. Non ho trovato molte differenze nella balistica va subito sotto sia a corto, media e lunga gittata. Devi essere un po' più preciso ma mi entusiasma molto di più. Leggero, maneggevole. Unico problema quando metto canna 71 1 stella a quaglie e alla piccola migratoria a corto/media distanza rovina un po' gli animali non aprendo molto la rosata. Ma io che faccio la vagante anche alla migratoria sono rinato. Sia per il peso del fucile che delle cartucce.
 
Direi sempre per il concetto della rosata meno fitta di pallini. Per uccidere bene e netto l'animale, più si scende di calibro e più il bersaglio deve trovarsi al centro della rosata, perchè sia alta la probabilità che i pallini spezzino grandi ossa o recidano le arterie principali. Stiamo sempre parlando delle probabilità del tiro a volo o alla corsa. Calibro scelto e caccia praticata devono, secondo me sottostare a compromesso, senza però eludere regole balistiche.
Bernardo Monti
Caro amico, d'accordo con quanto dici però tieni presente che per la caccia da me praticata (il tordo, sempre e soltanto a volo), dopo tanti anni di calibro 12 (dal 1964 al 2000) dal 2001 ho acquistato il mio gioiello Benelli "Principe" cal. 20, canna 65 *** e dopo solo pochi giorni di adattamento ho fatto e faccio tiri che neppure col 12 riuscivo a fare.E' chiaro che bisogna mirare dritto, altrimenti parliamo a vuoto.Per quanto mi riguarda, come ho detto altre volte, sto per tornare alle origini (1959, Beretta cal.28 monocanna) perchè a breve acquisterò un Benelli cal.28.
Riccardo
 

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