200 gr ancor meglio in battuta, molto meglio. se round nose poi, super
mi sono trovato molto bene con le Partition 200 e le Hornady RN 220
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200 gr ancor meglio in battuta, molto meglio. se round nose poi, super
Uso da anni il .30-06 in carabina semiautomatica per la caccia al cinghiale in battuta. Ho effettuato decine di abbattimenti su cinghiali dai 30Kg ad oltre il quintale.
Mai, dico mai, ho avuto l'impressione che la vecchia ordinanza americana fosse inadeguata al compito. Tutti i cinghiali colpiti appena decentemente hanno percorso al massimo pochi metri. L'importante è usare cartucce con ogive giuste, che a mio parere sono la classica soft point di qualità o meglio ancora una doppio nucleo. Tra le prime consiglio senza esitazione la Remington Core Lokt 180 grani SP (round nose). Ottima alternativa la Winchester Power Point 180 grani. Di quest'ultime ho sentito dire che la versione da 150 grani è ancor più micidiale, ma come tutte le soft point 150 grani sparate con un .30-06, la velocità a breve distanza è così elevata da provocare spesso dei veri disastri sulla spoglia. Riguardo le doppio nucleo ho provato la RWS DK 165 grani e la Nosler Partition 180 grani in caricamento Hirtemberger. Entrambe micidiali è dire poco.
Se si usano caricamenti di questa qualità basta indirizzare il tiro in area vitale. Anche un verro da 2 quintali di strada ne farà poca e spesso nemmeno quella.
Concludo ricordando che il .30-06 viene utilizzato a giro per il mondo per prede assai più pesanti e pericolose del cinghiale italiano come ad esempio i grandi orsi.
Inoltre è un calibro dotato di buonissima precisione intrinseca, e secondo me può dare soddisfazioni anche nella caccia ad animali impegnativi come il cervo appenninico a distanze non superiori ai 250m. Lo reputo invece decisamente esuberante per il capriolo, anche se in molti lo utilizzano e ne sono soddisfatti.