Il countdown è ormai agli sgoccioli per chi, impaziente, aspetta il via della stagione 2013 della MotoGP che si preannuncia più viva che mai. Gli appassionati dovranno attendere solo qualche giro di lancette prima di poter respirare di nuovo l’aria del motomondiale.
Si parte proprio da Losail in Qatar, nello scenario “scintillante” della gara in notturna, prima tappa abituale, dove le tre classi più prestigiose delle due ruote avranno modo di raccogliere già i primi frutti di quanto seminato durante l’inverno. Le squadre e i piloti sono motivati e per il sesto anno consecutivo saranno le luci del circuito “del deserto” ad illuminare ulteriormente le stelle della MotoGP.
Ci siamo, il buio calato sulle corse durante la pausa invernale sta per essere risucchiato dalla luce del Qatar, si accendano i motori!
E’ stata una lunga e snervante attesa, quella che ci ha separato dal circus mondiale più seguito se si parla delle due ruote. Con la SBK in rapida ascesa nell’indice di gradimento dei telespettatori, quella di quest’anno per quanto riguarda la MotoGP deve necessariamente essere una grande stagione, altrimenti si potrebbe perdere la stessa essenza del campionato. Ma i presupposti ci sono, accidenti se ci sono! Abbiamo un Marquez che non vede l’ora di sverniciare i suoi mostri sacri, un Lorenzo in cerca della conferma, un Rossi nuovamente competitivo e nuovamente sulla moto che lo ha fatto vincere negli ultimi anni e un Pedrosa consistente già dai test. E vi dirò un altra cosa, la Ducati non è indietro come si pensava…
Fino allo scorso anno i piloti MotoGP™ disponevano di una sola sessione di qualifica per trovare la propria posizione sulla griglia. Le 3 sessioni libere di 45 minuti determineranno chi entrerà nella griglia di partecipanti alle Q1 e Q2.
La Q1 includerà tutti coloro che hanno registrato tempi fuori dalla top10 e sarà di 15 minuti. Sarà qui che i due più veloci entreranno di diritto nella Q2, mentre gli altri troveranno spazio a partire dalla 13ª posizione sulla griglia di partenza.
Per ovviare ad improvvisi cambi, ci saranno a disposizione 30 minuti di libere 4 che si terranno appena prima delle due session di qualifica. Queste non conteranno a livello di tempi per l’ingresso in Q1 o Q2.
Con questo nuovo formato ci si attende maggior emozione per i tifosi e maggior sicurezza in pista come spiega il direttore di gara Mike Webb: "Ci sono due ragioni per l'utilizzo di questo nuovo formato di qualifica in MotoGP™. Uno è lo spettacolo e l'altro la sicurezza dei piloti. Ogni gruppo di piloti avrà pista più libera e sarà messo in condizioni di essere più rapido".
Ramon Forcada, capo meccanico di Jorge Lorenzo nel Team Yamaha Racing, ha detto: "Penso che sarà un bene, soprattutto per le persone, gli spettatori, perché saranno 15 minuti di emozione per trovare la miglior posizione in griglia. Utilezzeremo le tre libere per trovare il miglior set-up e per provare qualche long run".
Dividere la qualifica in due gruppi supporrà un unlteriore beneficio per i team più piccoli, che avranno più presenza televisiva.
Terza e ultima sessione libera del Commercial Bank Grand Prix of Qatar per la classe regina, fondamentale perché con il nuovo formato qualifiche è già tempo di fare i conti con promossi e "bocciati" di questo fine settimana. Domani avranno infatti accesso direttamente alla QP2 i primi dieci piloti della classifica combinata FP1-FP2-FP3.
Salvi, o promossi, tutti i piloti Yamaha (Factory e Monster Tech3), tutti i piloti Honda e i due piloti ufficiali Ducati. Bocciati eccellenti, almeno fino alle Q1 di domani, Andrea Iannone e Ben Spies (Pramac Racing), comunque vicinissimi nei tempi della top10.
Il più veloce del fine settimana è Marc Marquez che precede per un solo millesimo Jorge Lorenzo su Yamaha Factory. Il rookie di Repsol Honda ruba la scena al connazionale proprio nell'ultimo giro a disposizione dando ancora una volta prova del suo talento. "Le prove sono andate bene oggi, molto meglio di quanto mi aspettassi. Mi sentivo perfettamente sulla moto e questo è molto importante. Il nostro setting di base è già molto buono, miglioriamo in ogni sessione e stiamo lavorando con la gara in testa. Ci manca ancora un po' di ritmo e dovremo lavorare parecchio nei trenta minuti prima delle qualifiche per migliorare questi aspetti," ha dichiarato il 93.
Bene sia Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech3) che Valentino Rossi (Yamaha Factory Racing), terzo e quarto rispettivamente e lontani pochi decimi dalla vetta. Non sorprende più la quinta posizione di Andrea Dovizioso (Ducati Team), fermo ad un solo millesimo dal tempo del connazionale che lo precede.
Dani Pedrosa (Repsol Honda), Alvaro Bautista (Go&Fun Honda Gresini), Nicky Hayden (Ducati Team), Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3) e Stefan Bradl (LCR Team) completano la top ten. Nota positiva la presenza dell'inglese in ottava posizione (a 8 decimi), mentre stonano la sesta piazza del vice campione del mondo e la decima del tedesco di LCR, abituato ad altre posizioni.
In CRT il duello è sempre Espargaro (Power Electronics Aspar) contro Barberá (Avintia Blusens), con il 41 in vantaggio per oltre mezzo secondo.
Si parte proprio da Losail in Qatar, nello scenario “scintillante” della gara in notturna, prima tappa abituale, dove le tre classi più prestigiose delle due ruote avranno modo di raccogliere già i primi frutti di quanto seminato durante l’inverno. Le squadre e i piloti sono motivati e per il sesto anno consecutivo saranno le luci del circuito “del deserto” ad illuminare ulteriormente le stelle della MotoGP.
Ci siamo, il buio calato sulle corse durante la pausa invernale sta per essere risucchiato dalla luce del Qatar, si accendano i motori!
E’ stata una lunga e snervante attesa, quella che ci ha separato dal circus mondiale più seguito se si parla delle due ruote. Con la SBK in rapida ascesa nell’indice di gradimento dei telespettatori, quella di quest’anno per quanto riguarda la MotoGP deve necessariamente essere una grande stagione, altrimenti si potrebbe perdere la stessa essenza del campionato. Ma i presupposti ci sono, accidenti se ci sono! Abbiamo un Marquez che non vede l’ora di sverniciare i suoi mostri sacri, un Lorenzo in cerca della conferma, un Rossi nuovamente competitivo e nuovamente sulla moto che lo ha fatto vincere negli ultimi anni e un Pedrosa consistente già dai test. E vi dirò un altra cosa, la Ducati non è indietro come si pensava…
Fino allo scorso anno i piloti MotoGP™ disponevano di una sola sessione di qualifica per trovare la propria posizione sulla griglia. Le 3 sessioni libere di 45 minuti determineranno chi entrerà nella griglia di partecipanti alle Q1 e Q2.
La Q1 includerà tutti coloro che hanno registrato tempi fuori dalla top10 e sarà di 15 minuti. Sarà qui che i due più veloci entreranno di diritto nella Q2, mentre gli altri troveranno spazio a partire dalla 13ª posizione sulla griglia di partenza.
Per ovviare ad improvvisi cambi, ci saranno a disposizione 30 minuti di libere 4 che si terranno appena prima delle due session di qualifica. Queste non conteranno a livello di tempi per l’ingresso in Q1 o Q2.
Con questo nuovo formato ci si attende maggior emozione per i tifosi e maggior sicurezza in pista come spiega il direttore di gara Mike Webb: "Ci sono due ragioni per l'utilizzo di questo nuovo formato di qualifica in MotoGP™. Uno è lo spettacolo e l'altro la sicurezza dei piloti. Ogni gruppo di piloti avrà pista più libera e sarà messo in condizioni di essere più rapido".
Ramon Forcada, capo meccanico di Jorge Lorenzo nel Team Yamaha Racing, ha detto: "Penso che sarà un bene, soprattutto per le persone, gli spettatori, perché saranno 15 minuti di emozione per trovare la miglior posizione in griglia. Utilezzeremo le tre libere per trovare il miglior set-up e per provare qualche long run".
Dividere la qualifica in due gruppi supporrà un unlteriore beneficio per i team più piccoli, che avranno più presenza televisiva.
Terza e ultima sessione libera del Commercial Bank Grand Prix of Qatar per la classe regina, fondamentale perché con il nuovo formato qualifiche è già tempo di fare i conti con promossi e "bocciati" di questo fine settimana. Domani avranno infatti accesso direttamente alla QP2 i primi dieci piloti della classifica combinata FP1-FP2-FP3.
Salvi, o promossi, tutti i piloti Yamaha (Factory e Monster Tech3), tutti i piloti Honda e i due piloti ufficiali Ducati. Bocciati eccellenti, almeno fino alle Q1 di domani, Andrea Iannone e Ben Spies (Pramac Racing), comunque vicinissimi nei tempi della top10.
Il più veloce del fine settimana è Marc Marquez che precede per un solo millesimo Jorge Lorenzo su Yamaha Factory. Il rookie di Repsol Honda ruba la scena al connazionale proprio nell'ultimo giro a disposizione dando ancora una volta prova del suo talento. "Le prove sono andate bene oggi, molto meglio di quanto mi aspettassi. Mi sentivo perfettamente sulla moto e questo è molto importante. Il nostro setting di base è già molto buono, miglioriamo in ogni sessione e stiamo lavorando con la gara in testa. Ci manca ancora un po' di ritmo e dovremo lavorare parecchio nei trenta minuti prima delle qualifiche per migliorare questi aspetti," ha dichiarato il 93.
Bene sia Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech3) che Valentino Rossi (Yamaha Factory Racing), terzo e quarto rispettivamente e lontani pochi decimi dalla vetta. Non sorprende più la quinta posizione di Andrea Dovizioso (Ducati Team), fermo ad un solo millesimo dal tempo del connazionale che lo precede.
Dani Pedrosa (Repsol Honda), Alvaro Bautista (Go&Fun Honda Gresini), Nicky Hayden (Ducati Team), Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3) e Stefan Bradl (LCR Team) completano la top ten. Nota positiva la presenza dell'inglese in ottava posizione (a 8 decimi), mentre stonano la sesta piazza del vice campione del mondo e la decima del tedesco di LCR, abituato ad altre posizioni.
In CRT il duello è sempre Espargaro (Power Electronics Aspar) contro Barberá (Avintia Blusens), con il 41 in vantaggio per oltre mezzo secondo.