giovannit.
Cacciatore qualificato (8000/10000)
Un cane da riporto (specialmente dall'acqua) come un Labrador o un Chesapeake un deve essere capace di fare bene tutte le cose seguenti, altrimenti e' un brocco:
1. Rimanere nel capanno ed essere assolutamente silenzioso.
2. Aspettare dopo lo sparo che il padrone lo mandi a riportare.
3. Seguire la linea (anche se cio' comporta saltare in acqua da un'altezza considerevole o attraversare terreno difficile) data dal padrone con la mano anche se non ha visto dove e' caduto il selvatico, e tralasciare un altro selvatico che ha visto cadere ma non e' quello verso il quale lo ha diretto il padrone.
4. Obbedire ai segnali di fischietto ed ai cenni con le braccia dati dal padrone per dirigerlo verso il selvatico abbattuto.
5. Interrompere l'azione di riporto se il padrone fa un fischio prolungato. Questo significa che il cane si deve fermare, girarsi verso il padrone, e attendere i segnali dati con le braccia.
6. Mostrare iniziativa su selvatico abbattuto ma ancora in grado di correre o nuotare. Quando il padrone non sa dove si e' diretto il selvatico o smette di dare direzioni con le braccia, il cane deve cercare la traccia anche se cio' comporta l'allontanarsi di centinaia di metri dal padrone.
7. Durante il riporto, oltre a dirigersi al selvatico puntato dal padrone, il cane deve assolutamente evitare di farsi distrarre dal compito da altri selvatici caduti, o da ulteriori spari o da altri selvatici che cadono durante il riporto.
8. Dopo aver effettuato il riporto, il cane deve consegnare il selvatico in mano al padrone senza mai mollarlo prima della consegna.
9. Il cane deve sgrullarsi quando esce dall'acqua (senza mettere giu' il selvatico) e non quando ritorna al capanno, per non inondare capanno e padrone di acqua e fango.
10. Se il cacciatore lascia il cane nel capanno per qualsiasi ragione, il cane deve rimanere dove il padrone l'ha lasciato, anche per ore, se necessario.
11. Il cane deve obbedire a tutti i comuni comandi: Siedi, giu', segui, cerca, porta, rimani fermo li', ecc. fino a quando un comando diverso viene dato o quando il cane e' lasciato libero di fare cio' che vuole (entro certi limiti)
12. Se il cacciatore esce dal capanno con il cane per cercare un selvatico che ha allungato ed e' caduto lontano, il cane deve al comando "cerca" cercare una traccia anche se non c'e' stato uno sparo da ore (diciamo che il selvatico ha allungato la mattina presto, e il cacciatore ha preferito lasciarlo stare per non compromettere l'arrivo di nuove prede), perche' se il padrone dice "cerca" significa che qualcosa da cercare c'e'.
13. Su riporti "ciechi" a lunga distanza, il cane deve essere capace di attraversare corsi d'acqua, passare su isolotti e continuare ad andare sempre in linea retta nella direzione dove l'ha puntato il padrone.
Naturalmente il cane deve anche avere una bocca morbida durante il riporto, imparare a attraversare gli stampi senza impigliarsi, e tante altre cose che pero' non sono essenziali come quelle che ho elencato qui. Per esempio, ho insegnato alla mia Lab a raccogliere gli stampi e a cercare i beccaccini come un cane da ferma, sebbene non fermi, ma gattoni quando avverte il selvatico, che poi fa frullare.
Se un cane da riporto non esegue almeno tutto cio' che ho elencato regolarmente e con un minimo di sbagli e correzioni (gli sbagli li facciamo anche noi, e si chiamano padelle), andare a caccia con quel cane diventa una continua frustrazione. Certo, la maggior parte dei Labradors e Chesapeakes riportano istintivamente, ma se non si addestrano cosi' fanno piu' casino che altro. Un mio amico l'anno scorso ha accidentalmente ucciso il suo Labrador indisciplinato che gli e' saltato davanti mentre sparava a un'anatra ferita in acqua e si e' preso la schioppettata nella nuca.
1. Rimanere nel capanno ed essere assolutamente silenzioso.
2. Aspettare dopo lo sparo che il padrone lo mandi a riportare.
3. Seguire la linea (anche se cio' comporta saltare in acqua da un'altezza considerevole o attraversare terreno difficile) data dal padrone con la mano anche se non ha visto dove e' caduto il selvatico, e tralasciare un altro selvatico che ha visto cadere ma non e' quello verso il quale lo ha diretto il padrone.
4. Obbedire ai segnali di fischietto ed ai cenni con le braccia dati dal padrone per dirigerlo verso il selvatico abbattuto.
5. Interrompere l'azione di riporto se il padrone fa un fischio prolungato. Questo significa che il cane si deve fermare, girarsi verso il padrone, e attendere i segnali dati con le braccia.
6. Mostrare iniziativa su selvatico abbattuto ma ancora in grado di correre o nuotare. Quando il padrone non sa dove si e' diretto il selvatico o smette di dare direzioni con le braccia, il cane deve cercare la traccia anche se cio' comporta l'allontanarsi di centinaia di metri dal padrone.
7. Durante il riporto, oltre a dirigersi al selvatico puntato dal padrone, il cane deve assolutamente evitare di farsi distrarre dal compito da altri selvatici caduti, o da ulteriori spari o da altri selvatici che cadono durante il riporto.
8. Dopo aver effettuato il riporto, il cane deve consegnare il selvatico in mano al padrone senza mai mollarlo prima della consegna.
9. Il cane deve sgrullarsi quando esce dall'acqua (senza mettere giu' il selvatico) e non quando ritorna al capanno, per non inondare capanno e padrone di acqua e fango.
10. Se il cacciatore lascia il cane nel capanno per qualsiasi ragione, il cane deve rimanere dove il padrone l'ha lasciato, anche per ore, se necessario.
11. Il cane deve obbedire a tutti i comuni comandi: Siedi, giu', segui, cerca, porta, rimani fermo li', ecc. fino a quando un comando diverso viene dato o quando il cane e' lasciato libero di fare cio' che vuole (entro certi limiti)
12. Se il cacciatore esce dal capanno con il cane per cercare un selvatico che ha allungato ed e' caduto lontano, il cane deve al comando "cerca" cercare una traccia anche se non c'e' stato uno sparo da ore (diciamo che il selvatico ha allungato la mattina presto, e il cacciatore ha preferito lasciarlo stare per non compromettere l'arrivo di nuove prede), perche' se il padrone dice "cerca" significa che qualcosa da cercare c'e'.
13. Su riporti "ciechi" a lunga distanza, il cane deve essere capace di attraversare corsi d'acqua, passare su isolotti e continuare ad andare sempre in linea retta nella direzione dove l'ha puntato il padrone.
Naturalmente il cane deve anche avere una bocca morbida durante il riporto, imparare a attraversare gli stampi senza impigliarsi, e tante altre cose che pero' non sono essenziali come quelle che ho elencato qui. Per esempio, ho insegnato alla mia Lab a raccogliere gli stampi e a cercare i beccaccini come un cane da ferma, sebbene non fermi, ma gattoni quando avverte il selvatico, che poi fa frullare.
Se un cane da riporto non esegue almeno tutto cio' che ho elencato regolarmente e con un minimo di sbagli e correzioni (gli sbagli li facciamo anche noi, e si chiamano padelle), andare a caccia con quel cane diventa una continua frustrazione. Certo, la maggior parte dei Labradors e Chesapeakes riportano istintivamente, ma se non si addestrano cosi' fanno piu' casino che altro. Un mio amico l'anno scorso ha accidentalmente ucciso il suo Labrador indisciplinato che gli e' saltato davanti mentre sparava a un'anatra ferita in acqua e si e' preso la schioppettata nella nuca.