Re: cartucce a palla dum dum
Se uno deve buttare via un animale ucciso, allora perche' caxxo lo ha dovuto ammazzare? Tanto per l'orgoglio di poter dire che lo ha fermato sul posto? Mavaff!
Le vere palle dum-dum, a proposito, venivano usate dai perfidi figli d'Albione (gli inglesi) in guerra. Queste palle avevano dei tagli sull'incamiciatura, nel senso della rigatura (per non farle fratturare durante il tragitto in canna), e quando colpivano un **** letteralmente esplodevano senza penetrare in profondita', distruggendo una gran quantita' di tessuti e causando una ferita che, se non uccideva subito o quasi, invariabilmente portava alla gangrena e a una **** orribile e prolungata.
Io i cinghiali non li caccio perche' qui non ci sono, ma caccio i cervi, e preferisco usare un calibro esagerato per quanto riguarda il diametro, ma non velocissimo (il .338 WM), con una palla Nosler Partition molto pesante (250 grani) non solo perche' questa palla in un animale come un cervo Sitka non si espande troppo e percio' distrugge meno tessuti anche se incontra un osso di una palla leggera a velocita' molto piu' alta, ma anche perche' io spartisco con Yogi i miei territori di caccia. E adesso uso anche il fucile ad avancarica cal. .50, con un pallottolone da 370 grani che fa un gran bel buco ma essendo a bassa velocita' non provoca la "gelatina rossa" e il casino di organi, muscoli, e ossa frantumati dell'effetto idrostatico delle palle leggere e veloci. Puoi mangiare letteralmente fino al buco senza trovare schegge, carne martoriata, tessuti distrutti. Se dovessi buttare via ogni volta gran parte degli animali che uccido, smetterei di cacciare e andrei a tirare al bersaglio. La vita di un animale e' sacra quasi come quella di un essere umano, ma siccome noi siamo in parte carnivori, siamo obbligati a mangiare anche la carne. Quindi quello che si uccide e' PRINCIPALMENTE ucciso per la mensa, non per il trofeo o per la soddisfazione posticcia di aver provato che noi siamo piu' furbi o potenti di un animale.