La Bolt per la selezione al cinghiale. (2 utenti stanno leggendo)

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La sconsigliano perché è superfluo andare con una semi automatica a fare caccia di selezione, però è altrettanto insensato vietarla.
Qui da me non è vietata e qualcuno va a fare selezione con la semiautomatica, se la utilizzano vuol dire che si trovano bene, i cinghiali non si lamentano.
Oppure perché risparmiano sull acquisto di altra arma e si adattano.
Anche qui non è vietata....ma attualmente non conosco nessuno che la usa.
In passato qualcuno ci ha provato (anche mio babbo) ma poi è passato alla bolt.
Che semiauto utilizzi te? In che calibro e con che ottica?
Chiedo perché io i vantaggi che tu indichi proprio non li vedo nell uso della mia H&k 940 in 30/06.
Avendo usato solo quella nel tiro mirato con l ottica magari è per difetto dell arma
 
A me la semi l'hanno sempre sconsigliata per la precisione. Se fai il corso di selettore si parla soltanto di bolt
Sai perché? Perché chi ha profferito codesto assunto non ha mai utilizzato come si deve una semi. Fino a 600 metri si possono fare rosate in un moa. Chi sa! La Bolt è superiore nei tiri oltre questa distanza, sia in potenza ( per lo stesso calibro) che in precisione, per la sua struttura che non ha ( o non dovrebbe avere ) "giochi" e vibrazioni che una semi ha ( espulsione del bossolo e riarmo). Inoltre, la Bolt, utilizzando tutti i gas della combustione conferiscono al proiettile maggiore velocità e potenza. Ora visto che in selezione le distanze di ingaggio difficilmente superano i 250 metri, la semi automatica vale quanto una Bolt.
 
Sai perché? Perché chi ha profferito codesto assunto non ha mai utilizzato come si deve una semi. Fino a 600 metri si possono fare rosate in un moa. Chi sa! La Bolt è superiore nei tiri oltre questa distanza, sia in potenza ( per lo stesso calibro) che in precisione, per la sua struttura che non ha ( o non dovrebbe avere ) "giochi" e vibrazioni che una semi ha ( espulsione del bossolo e riarmo). Inoltre, la Bolt, utilizzando tutti i gas della combustione conferiscono al proiettile maggiore velocità e potenza. Ora visto che in selezione le distanze di ingaggio difficilmente superano i 250 metri, la semi automatica vale quanto una Bolt.
Mi domando allora perchè nonostante in giro ci sono tante tantissime semiauto in selezione praticamente tutti usano la bolt?

Iliano, che semiauto utilizzi te per avere risultati praticamente uguali alla bolt nella caccia di selezione?

La mia, come detto su, nonostante sia essa un' arma precisa, presenta la pecca che la sua precisione risulta molto più difficile da spremere per un tiratore normale (forse anche scarso) come sono io. Difficoltà dovute in primis allo scatto e poi all' ergonomia dell' arma che è nata per altro.

Son curioso.
 
Lo scatto di una moderna semiauto è spesso ottimo, vedi BAR mk3 o 4X.
Molto meno "da selezione" (avendole pure) una argo o una endurance.

Così come lo scatto di 1,5kg di alcune bolt economiche non è uno stecher magari di una tedesca di livello.
Anche se da 0 a 200m, se parliamo di un cinghiale, non è assolutamente necessario spremere 0.5MOA per prelevare in modo dignitoso. Fra l'altro 0.5moa in panca sono potenziali, bisogna vedere come poi sotto pressione uno performa realmente.
E non sono assolutamente un tiratore eccelso, preferendo sempre i 100m ai 200.
 
ps: in US, anche per un fatto culturale di ossessione per i "black rifle/ AR-15", per ovviare all'odio scatenato da alcuni noti eventi e non colpevolizzare l'arma ma giustamente piuttosto gli intenti dell'occasionale pazzoide che ci sta dietro, si dice MSR - modern sporting rifle.
Che sarebbero armi semiautomatiche modulari a genere appunto AR-15 e derivati.
Per me nella forma nativa abbastanza improponibili per le nostre cacce, ma in fondo con la modularità, adattabili.
 
Mi domando allora perchè nonostante in giro ci sono tante tantissime semiauto in selezione praticamente tutti usano la bolt?

Iliano, che semiauto utilizzi te per avere risultati praticamente uguali alla bolt nella caccia di selezione?

La mia, come detto su, nonostante sia essa un' arma precisa, presenta la pecca che la sua precisione risulta molto più difficile da spremere per un tiratore normale (forse anche scarso) come sono io. Difficoltà dovute in primis allo scatto e poi all' ergonomia dell' arma che è nata per altro.

Son curioso.
Io ho usato semiauto militari. Non a caccia, ovviamente. Quando conseguii l' abilitazione nel 2019 comprai la semi auto e la cedetti al mio consuocero, seguendo il tuo consiglio per acquistare la bolt; forse ti ricorderai. Purtroppo non ero esperto della selezione. Addirittura per la volpe all' aspetto comprai un' altra Bolt in 22/250. Adesso non penso di comprare una semi. Mi bastano queste. Ti chiedi perché moltissimi usano le Bolt in selezione. Seguono i consigli di chi pensano abbia più esperienza di loro. La precisione si ottiene con una arma accurata, con verifiche sul tipo di munizione, con l' esercizio continuo e soprattutto con una precisione maniacale sul piazzamento delle ottiche e sul loro uso. È chiaro che se una arma è stata concepita per la battuta, in selezione parte con un handicap di non poco conto. Se dovessi acquistare una semiauto per la selezione, andrei su una carabina da tiro. Modello militare. Tuttavia, con gli accorgimenti sopra descritti, ingaggiando i bersagli alle distanze canoniche, anche con armi non studiate per questo tipo di caccia, si possono raggiungere risultati uguali a quelli con le Bolt.
 
Lo scatto di una moderna semiauto è spesso ottimo, vedi BAR mk3 o 4X.
Molto meno "da selezione" (avendole pure) una argo o una endurance.

Così come lo scatto di 1,5kg di alcune bolt economiche non è uno stecher magari di una tedesca di livello.
Anche se da 0 a 200m, se parliamo di un cinghiale, non è assolutamente necessario spremere 0.5MOA per prelevare in modo dignitoso. Fra l'altro 0.5moa in panca sono potenziali, bisogna vedere come poi sotto pressione uno performa realmente.
E non sono assolutamente un tiratore eccelso, preferendo sempre i 100m ai 200.
Come ho spiegato ora a Springers, occorre tanta preparazione. Lo stress, con gli allenamenti sulla concentrazione si limita abbondantemente. Lo scatto si modifica.
 
Oppure perché risparmiano sull acquisto di altra arma e si adattano.
Anche qui non è vietata....ma attualmente non conosco nessuno che la usa.
Quelli che si trova bene con la semiautomatica, è normale che non comprando una bolt risparmiano. Un mio amico la usava, ora non va più a caccia. Un altro la usa ancora e si trova benissimo. Uno usava una Browning e l'altro utilizza ancora una Remington tutte e due in 30.06
Per non sbagliare con qualsiasi arma, è stare entro i limiti delle proprie possibilità. sia dell'arma che del cacciatore. Non ho una semi automatica, però con le armi semi automatiche ho sparato una mezza vita.
E mi sono trovato benissimo,
Se ricordo bene il Garand all'epoca veniva utilizzato per operazioni di cecchinaggio, è un semiautomatico.
Gli AR sono semiautomatici e sparano benissimo.
Le carabine da caccia semiautomatiche sparano altrettanto bene se fatte bene. Ovvio che lo scatto diretto che ha una semiautomatica non è lo stesso scatto che ha una bolt. Penso che non è un grosso problema per un bravo armaiolo portarlo da kg 1,800/1,900 a 1,100. Lo scatto diretto della mia CZ era di 1,900 ed è stato portato a 900 grammi. Lo scatto del Baikal era di 2 kg ed è stato portato a 1,600 fino a 150 metri colpisce dove ho mirato, a 100 m. qualche serie di 3 colpi riesce a stare in 3/4 cm di diametro.
 
Quelli che si trova bene con la semiautomatica, è normale che non comprando una bolt risparmiano. Un mio amico la usava, ora non va più a caccia. Un altro la usa ancora e si trova benissimo. Uno usava una Browning e l'altro utilizza ancora una Remington tutte e due in 30.06
Per non sbagliare con qualsiasi arma, è stare entro i limiti delle proprie possibilità. sia dell'arma che del cacciatore. Non ho una semi automatica, però con le armi semi automatiche ho sparato una mezza vita.
E mi sono trovato benissimo,
Se ricordo bene il Garand all'epoca veniva utilizzato per operazioni di cecchinaggio, è un semiautomatico.
Gli AR sono semiautomatici e sparano benissimo.
Le carabine da caccia semiautomatiche sparano altrettanto bene se fatte bene. Ovvio che lo scatto diretto che ha una semiautomatica non è lo stesso scatto che ha una bolt. Penso che non è un grosso problema per un bravo armaiolo portarlo da kg 1,800/1,900 a 1,100. Lo scatto diretto della mia CZ era di 1,900 ed è stato portatoa 51 cm. a 900 grammi. Lo scatto del Baikal era di 2 kg ed è stato portato a 1,600 fino a 150 metri colpisce dove ho mirato, a 100 m. qualche serie di 3 colpi riesce a stare in 3/4 cm di diametro.
Il nuovo Stag10, su profilo Ar15 in calibro .308, ha un peso di scatto di 2,100 kg. Canna da 51 cm. Sul mercato americano costa 2400 dollari circa.
 
Quando conseguii l' abilitazione nel 2019 comprai la semi auto e la cedetti al mio consuocero, seguendo il tuo consiglio per acquistare la bolt;
Comunque ti avrei dato lo stesso consiglio di springer,
anche se preferisco dare opinioni. L'arma va scelta in relazione al compito che ha da svolgere.
Per un cacciatore che in prevalenza caccia solo in battuta, e sporadicamente fa qualche uscita alla selettiva, sono dell'opinione che riuscirebbe a fare tutto con una semiautomatica. Se invece sporadicamente fa caccia in battuta, in questo caso sono dell'opinione che la battuta la potrebbe fare anche con una bolt. Per la caccia di selezione che pratico non avrei problemi ne con una ne con l'altra, però con una semiautomatica mi sentirei più a mio agio nel percorso che faccio dall'altana alla macchina.
 
la domanda è un'altra: perché aggiungere complessità meccanica, rischio inceppamenti, manutenzione, peso da portarsi se si deve scarpinare fino all'appostamento.. ove brandeggio e "volume di fuoco" il più delle volte sono irrilevanti?

A meno ovviamente di averne necessità - avessi molti animali, sistematicamente fermi, a breve distanza, probabilmente il doppiaggio sarebbe importante. ma nel mio caso di distanza imprevedibile e soprattutto della vera e propria selezione (non contenimento), non ne vedo motivi.
porto il mio esempio: nelle uscite stile commando al "buco", ove se l'animale mi uscisse sarebbe grosso, vicino e nello sporco, la 4X 9.3x62 con 286gr fa il suo lavoro eccellentemente e il doppiaggio non è raro, onde evitare infrascamenti.
Ad animale in aperto, a 100m+ e tranquillo, il potere di arresto ha meno importanza, il tiro è più ponderato e la logica cambia, preferirei una .30 più radente e morbida in modo da non dover rinunciare al tiro più lungo del previsto.

per armi compatte e tiri corti e multipli, è molto sensato l'uso di calibri "stopper" esattamente come accade nell'uso militare da cui queste armi derivano (458socom, 50beo, 450bush e via discorrendo...ma pure un semplice calibro europeo nato appositamente, o almeno ogive di massimo peso per il calibro, non certo dei calibri magnum con enormi capacità di polvere).

Qualcuno parla sempre di convenienza. ed è corretto.
Qui vi domando, qual è la convenienza?
e soprattutto riusciremmo almeno una volta a scindere il proprio stile di caccia dai altri vari stili possibili?

Poi quel che volete tornando sul calibro, maggiore velocità ed energia etc, ma a 50m l'unico a distinguere se hai sparato 7x64 308 30-06 300wm...è il cacciatore, per la sberla ricevuta specialmente al doppiaggio 😂😂
Il cinghiale avvertirà solo la qualità del piazzamento del tiro (ovviamente non è lo stesso a 300m, anche per le difficoltà riguardo il calcolo della caduta del proiettile)
a meno di cambiare totalmente natura del calibro.
 
Comunque ti avrei dato lo stesso consiglio di springer,
anche se preferisco dare opinioni. L'arma va scelta in relazione al compito che ha da svolgere.
Per un cacciatore che in prevalenza caccia solo in battuta, e sporadicamente fa qualche uscita alla selettiva, sono dell'opinione che riuscirebbe a fare tutto con una semiautomatica. Se invece sporadicamente fa caccia in battuta, in questo caso sono dell'opinione che la battuta la potrebbe fare anche con una bolt. Per la caccia di selezione che pratico non avrei problemi ne con una ne con l'altra, però con una semiautomatica mi sentirei più a mio agio nel percorso che faccio dall'altana alla macchina.
Io il cinghiale in battuta tradizionale non l' ho cacciato in tutta la mia carriera di cacciatore. Da ragazzo, con mio nonno e i miei zii, lo cacciavamo al balzello di notte, con fucili a canna liscia e munizioni a palla, la maremmana. C'era bisogno di carne, anche se noi contadini male non c'è la passavamo. Comunque eravamo tanti in famiglia. Recentemente, da 6 anni, ho conseguito l' abilitazione per la selezione al solo cinghio. Ancora più recentemente, con uno dei miei fratelli, caccio il cinghiale in zone non vocate con il cane ( io ho un bassotto a pelo duro e lui una Dacksbrake), tipo " girata". In questo caso uso un semiautomatico Beretta A400 slug.
 
la domanda è un'altra: perché aggiungere complessità meccanica, rischio inceppamenti, manutenzione, peso da portarsi se si deve scarpinare fino all'appostamento.. ove brandeggio e "volume di fuoco" il più delle volte sono irrilevanti?

A meno ovviamente di averne necessità - avessi molti animali, sistematicamente fermi, a breve distanza, probabilmente il doppiaggio sarebbe importante. ma nel mio caso di distanza imprevedibile e soprattutto della vera e propria selezione (non contenimento), non ne vedo motivi.
porto il mio esempio: nelle uscite stile commando al "buco", ove se l'animale mi uscisse sarebbe grosso, vicino e nello sporco, la 4X 9.3x62 con 286gr fa il suo lavoro eccellentemente e il doppiaggio non è raro, onde evitare infrascamenti.
Ad animale in aperto, a 100m+ e tranquillo, il potere di arresto ha meno importanza, il tiro è più ponderato e la logica cambia, preferirei una .30 più radente e morbida in modo da non dover rinunciare al tiro più lungo del previsto.

per armi compatte e tiri corti e multipli, è molto sensato l'uso di calibri "stopper" esattamente come accade nell'uso militare da cui queste armi derivano (458socom, 50beo, 450bush e via discorrendo...ma pure un semplice calibro europeo nato appositamente, o almeno ogive di massimo peso per il calibro, non certo dei calibri magnum con enormi capacità di polvere).

Qualcuno parla sempre di convenienza. ed è corretto.
Qui vi domando, qual è la convenienza?
e soprattutto riusciremmo almeno una volta a scindere il proprio stile di caccia dai altri vari stili possibili?

Poi quel che volete tornando sul calibro, maggiore velocità ed energia etc, ma a 50m l'unico a distinguere se hai sparato 7x64 308 30-06 300wm...è il cacciatore, per la sberla ricevuta specialmente al doppiaggio 😂😂
Il cinghiale avvertirà solo la qualità del piazzamento del tiro (ovviamente non è lo stesso a 300m, anche per le difficoltà riguardo il calcolo della caduta del proiettile)
a meno di cambiare totalmente natura del calibro.
Gli inceppamenti e le disfunzioni in generale si evitano, curando l' arma. Se poi vi fossero dei difetti, si provvede. Il fatto della caduta del proiettile deve essere programmato a priori. Memorizzando in qualsiasi modo il ciclo dei click. Oggi, con la qualità dei mirini telescopici, non è un problema. Il problema è allenarsi con le stesse munizioni, ecc...Come tutte le discipline va frequentata. Io ho tarato a 200 metri. Se il cinghio mi esce a 400 so già quanti click occorrono; se mi esce a 100, idem; perché prima dei 200 ho sparato a 100, memorizzando anche a questa distanza. Così a 300 e a 400.
 
Io non ho nessun visore notturno, e non ho previsto di comprarne uno. Ho delle normali ottiche, di media qualità, per il lavoro che gli chiedo d fare bastano e avanzano. Se avessi intenzione di fare tiri a 500 metri in questo caso andrei su di un eccellente cannocchiale.
E' vero che l'occhio è un organo di controllo, ma a 500 metri con un eccellente cannocchiale si controlla meglio.
 
la domanda è un'altra: perché aggiungere complessità meccanica, rischio inceppamenti, manutenzione, peso da portarsi se si deve scarpinare fino all'appostamento.. ove brandeggio e "volume di fuoco" il più delle volte sono irrilevanti?
Se ho ben capito, si discute sul perché vietare un'arma semiautomatica che in alcuni ambienti potrebbe eguagliare una bolt.
A me non risulta che in questa discussione qualcuno ha detto che in caccia di selezione la semiautomatica è più performante di una bolt.
Penso di poter dire che la semiautomatica è efficace sulla caccia di selezione ed efficiente nella caccia in battuta. La bolt è efficace nella battuta ed efficiente nella caccia di selezione.
Avete mai sentito parlare di due tiri fatti simultaneamente da due cacciatori nella stessa altana? Con un poco di affiatamento credo che si possa riuscire ad avere un buon sincronismo da poter abbattere due cinghiali contemporaneamente.
 
un termico o un IR non hanno zoom ottico nè torrette, la taratura si fa col freeze sul fotogramma della rosata e quella ti tieni...eccetto qualche attrezzo con telemetro e calcolatore balistico integrato.

Contenimento qui con l'enorme pressione venatoria, non puoi farlo nè a giorno nè a torcia.
È terra libera e ci sono troppi fucili, restano nello sporco, diffidenti e come accendi fuggono.
 
un termico o un IR non hanno zoom ottico nè torrette, la taratura si fa col freeze sul fotogramma della rosata e quella ti tieni...eccetto qualche attrezzo con telemetro e calcolatore balistico integrato.

Contenimento qui con l'enorme pressione venatoria, non puoi farlo nè a giorno nè a torcia.
È terra libera e ci sono troppi fucili, restano nello sporco, diffidenti e come accendi fuggono.
Ci sono delle torce che si montano sul cannocchiale di puntamento con una luce che non allarma i selvatici.
 
Se ho ben capito, si discute sul perché vietare un'arma semiautomatica che in alcuni ambienti potrebbe eguagliare una bolt.
A me non risulta che in questa discussione qualcuno ha detto che in caccia di selezione la semiautomatica è più performante di una bolt.
Penso di poter dire che la semiautomatica è efficace sulla caccia di selezione ed efficiente nella caccia in battuta. La bolt è efficace nella battuta ed efficiente nella caccia di selezione.
Avete mai sentito parlare di due tiri fatti simultaneamente da due cacciatori nella stessa altana? Con un poco di affiatamento credo che si possa riuscire ad avere un buon sincronismo da poter abbattere due cinghiali contemporaneamente.
fatto pure da terra, fattibile a volte.

Resto dell'idea che in condizioni controllate come altana e pastura, ci si debba "specializzare" su uno specifico contesto con attrezzature mirate.
ben venga dal 223 alla testa..ma pure il 450bush semiauto che userei io.

Nell' appostamento "programmabile" di volta in volta, si deve essere molto più elastici e pronti.
E forse porsi obiettivi meno arditi; un tiro solo, spesso più di spalla non si può, ma buono.
il kipplauf magari no dato che la ripetizione può capitare, ma una bolt, meglio se straightpull, non ha alcun handicap in questo contesto, anzi
 
Ci sono delle torce che si montano sul cannocchiale di puntamento con una luce che non allarma i selvatici.
provata.
non allarmano o quantomeno non quanto la
luce bianca diretta...ma non allarmano neppure me le torce col filtro rosso/verde, perché non ci vedo nulla al minimo accenno di erba e nebbia 😉
 
Io ho usato semiauto militari. Non a caccia, ovviamente. Quando conseguii l' abilitazione nel 2019 comprai la semi auto e la cedetti al mio consuocero, seguendo il tuo consiglio per acquistare la bolt; forse ti ricorderai. Purtroppo non ero esperto della selezione. Addirittura per la volpe all' aspetto comprai un' altra Bolt in 22/250. Adesso non penso di comprare una semi. Mi bastano queste. Ti chiedi perché moltissimi usano le Bolt in selezione. Seguono i consigli di chi pensano abbia più esperienza di loro. La precisione si ottiene con una arma accurata, con verifiche sul tipo di munizione, con l' esercizio continuo e soprattutto con una precisione maniacale sul piazzamento delle ottiche e sul loro uso. È chiaro che se una arma è stata concepita per la battuta, in selezione parte con un handicap di non poco conto. Se dovessi acquistare una semiauto per la selezione, andrei su una carabina da tiro. Modello militare. Tuttavia, con gli accorgimenti sopra descritti, ingaggiando i bersagli alle distanze canoniche, anche con armi non studiate per questo tipo di caccia, si possono raggiungere risultati uguali a quelli con le Bolt.
Ricordo benissimo e ricordo anche che hai parlato di abbattimenti di cinghiali anche a distanze intorno ai 400 mt. e io gioisco quindi di averti dato un evidente buon consiglio. ;)

Ad oggi, quindi con altri 6 anni di esperienza sulle spalle ti darei lo stesso identico consiglio! Sia per l' arma da cinghiali che per quella da volpi.

Relativamente al come si ottiene la massima precisione sono d'accordo ma va anche detto che siamo alla fine cacciatori/tiratori non professionisti quindi un' arma che ti consente di arrivare ad avere buona precisione senza eccessivi sbattimenti (un pò di allenamento e prove servono sempre) è l' arma che fa per noi.

Le bolt sotto questo aspetto hanno fatto scuola, in particolare le entry level......un' arma "di plastica" che costa pochissime centinaia di euro è in grado, con un pò prove e affiatamento, dif are rosate che solo alcuni anni fa avrebbero fatto impallidire blasonate carabine.

Le semiauto in questo sono lontane, molto lontane.

Quindi per riassumere......

La semiatuo può essere usata in selezione? Si, facendo compromessi, adattandosi e sapendo di avere dei limiti.
La bolt può essere usata in braccata? Si ma soprattutto da noi dove regna la macchia, ha grossi limiti.
Il consiglio quindi quale è? Per fare braccata e selezione.....servono due armi;)
 
un termico o un IR non hanno zoom ottico nè torrette, la taratura si fa col freeze sul fotogramma della rosata e quella ti tieni...eccetto qualche attrezzo con telemetro e calcolatore balistico integrato.

Contenimento qui con l'enorme pressione venatoria, non puoi farlo nè a giorno nè a torcia.
È terra libera e ci sono troppi fucili, restano nello sporco, diffidenti e come accendi fuggono.
C' è un IR che ha zoom ottico!! O meglio sfrutta lo zoom dell' ottica diurna ed è il pard nv007.

Per me è una genialata.....utilizzi l' ottica diurna con la sua taratura, assoluta affidabilità e ingrandimenti che grazie al marchingegno diventa magicamente IR.

Puoi quindi accendere il punto luminoso se lo hai, puoi perfino storrettare qualora sia necessario e hai l' assoluta certezza che l' arma sparerà esattamente dove spara....di giorno.
 
Ricordo benissimo e ricordo anche che hai parlato di abbattimenti di cinghiali anche a distanze intorno ai 400 mt. e io gioisco quindi di averti dato un evidente buon consiglio. ;)

Ad oggi, quindi con altri 6 anni di esperienza sulle spalle ti darei lo stesso identico consiglio! Sia per l' arma da cinghiali che per quella da volpi.

Relativamente al come si ottiene la massima precisione sono d'accordo ma va anche detto che siamo alla fine cacciatori/tiratori non professionisti quindi un' arma che ti consente di arrivare ad avere buona precisione senza eccessivi sbattimenti (un pò di allenamento e prove servono sempre) è l' arma che fa per noi.

Le bolt sotto questo aspetto hanno fatto scuola, in particolare le entry level......un' arma "di plastica" che costa pochissime centinaia di euro è in grado, con un pò prove e affiatamento, dif are rosate che solo alcuni anni fa avrebbero fatto impallidire blasonate carabine.

Le semiauto in questo sono lontane, molto lontane.

Quindi per riassumere......

La semiatuo può essere usata in selezione? Si, facendo compromessi, adattandosi e sapendo di avere dei limiti.
La bolt può essere usata in braccata? Si ma soprattutto da noi dove regna la macchia, ha grossi limiti.
Il consiglio quindi quale è? Per fare braccata e selezione.....servono due armi;)
Io noni lamento per il consiglio. Ci mancherebbe. Mi sono trovato bene. Altrimenti non avrei ricomprato una Bolt. La mia riflessione è voluta essere una critica a coloro a capo di quelle istituzioni territoriali che hanno preso decisioni volte a proibire la semi in selezione. Avrei da ridire anche sul calibro. Qui coinvolgo anche la nostra Toscana. Permettono il 6,5 sui daini e no sui cinghiali. Roba da pazzi.
 
il kipplauf magari no dato che la ripetizione può capitare, ma una bolt, meglio se straightpull, non ha alcun handicap in questo contesto, anzi
Può capitare solo in caso di ferimento, dove il cinghiale dopo aver scalciato per qualche decina di secondi cerca di rialzarsi per andare via.

In questo caso il secondo colpo si riuscirebbe a tirare anche con il basculante mono colpo. Per ricaricare un basculante e ritornare sul bersaglio, ci vogliono circa 5/6".

Dopo il tiro questa operazione la faccio sempre. Per fortuna dopo l'operazione di riarmo, il cinghiale lo trovo sempre per terra che continua a scalciare ancora per qualche secondo.

In qualsiasi altro caso non riuscirei a tirare il secondo colpo neanche con la semiautomatica. Dopo il primo colpo per qualche secondo tutto diventa più buio del buio che c'era prima del tiro. La semi prima e la bolt dopo faciliterebbero l'operazione di riarmo.
Resto dell'idea che in condizioni controllate come altana e pastura, ci si debba "specializzare" su uno specifico contesto con attrezzature mirate.
ben venga dal 223 alla testa..ma pure il 450bush semiauto che userei io.
Anche dall'altana su pastura si usano calibri sostanziosi, tutto dipende da cosa un cacciatore ha deciso di fare.
Io ho deciso di tirare solo alla testa, sarei poco intelligente se andassi a fare selezione con un 12,7
 
Ci sono delle torce che si montano sul cannocchiale di puntamento con una luce che non allarma i selvatici.
Iliano, credo che i cinghiali pensano come i cani. Ipotizziamo che la luce verde messa al minimo della luminosità allarma i cinghiali meno di una luce bianca. Questo è un vantaggio per non far collegare la luce verde al tiro.
E' un vantaggio perché si può tenere accesa la luce verde per un periodo di tempo più lungo della luce bianca. Quindi se un attimo prima del tiro accendiamo la luce verde o anche bianca, il cinghiale collega la luce al tiro, se invece prima del tiro accendiamo la luce e tiriamo dopo una ventina di secondi il cinghiale non collega la luce al tiro. E' la stessa cosa di quando si fa la correzione al frullo, il cane non deve collegare niente che abbia a che fare con il frullo del selvatico. Il non far collegare la luce allo sparo si effettua quando ci sono più cinghiali, quando è solo un cinghiale si può essere anche più veloci nell'accendere e tirare.
 

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  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) Quali sono le 5 migliori polveri da caccia per ricaricare cartucce cal 12?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce **calibro 12**, basata su prestazioni, versatilità e affidabilità:

    ### 1. **Vihtavuori N340**
    - **Caratteristiche**: Polvere a combustione progressiva, ottima per caricamenti medio-leggeri.
    - **Vantaggi**: Pulita, stabile e adatta a diverse grammature di pallini.
    - **Utilizzo**: Ideale per cartucce sportive (trap, skeet) e caccia a media distanza.

    ### 2. **Alliant Steel**
    - **Caratteristiche**: Polvere a doppia base, sviluppata per alte pressioni e prestazioni potenti.
    - **Vantaggi**: Eccellente per cartucce con pallini in acciaio (caccia acquatica) o carichi pesanti.
    - **Nota**: Richiede attenzione ai dosaggi per evitare sovrapressioni.

    ### 3. **Hodgdon Longshot**
    - **Caratteristiche**: Polvere versatile per caricamenti medio-alti.
    - **Vantaggi**: Ottima resa balistica, adatta a pallettoni e slug.
    - **Consiglio**: Usata spesso per caccia al cinghiale o selvaggina grossa.

    ### 4. **Winchester 572**
    - **Caratteristiche**: Polvere a combustione rapida, adatta a caricamenti leggeri e medi.
    - **Vantaggi**: Pulizia eccellente e performance costanti, perfetta per cartucce ricreative.

    ### 5. **Reload Swiss RS 50**
    - **Caratteristiche**: Polvere svizzera di alta qualità, a combustione progressiva.
    - **Vantaggi**: Bassa erosione, ottima resa energetica e adattabilità a vari tipi di inneschi.
    - **Ideale**: Per chi cerca precisione e uniformità nei colpi.

    ### **Note Importanti**:
    - **Sicurezza**: Seguire sempre i manuali di ricarica (es. Lyman, Hodgdon) e rispettare i dosaggi.
    - **Leggi**: Verificare la compatibilità con le normative locali (es. polveri per pallini in acciaio in zone umide).
    - **Prove**: Testare piccoli lotti prima di ricaricare in grandi quantità.

    Se cerchi una polvere per uno scopo specifico (es. caccia acquatica, tiro sportivo), posso suggerirti opzioni più mirate!
    Cita
      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce...
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