ps: ma qnd cavolo lo proviamo al Tav???
Salve a tutti. ricordatevi di me....... complimenti per l'acquisto Danilo.
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ps: ma qnd cavolo lo proviamo al Tav???
secondo me può funzionale..
E' la verità pura!! Tuttavia, almeno per la caccia ai tordi, pur essendo felice possessore di un Benelli "Principe" cal.20 acquistato nel 2001 (canna cm. 65 ***), a breve acquisterò un Benelli Legacy cal. 28 per tornare alle origini che per me vuol dire tornare indietro al 1959 quando, appena dodicenne, mi fu comprato un Beretta cal. 28 ad 1 colpo.Chi prova il 20 poi non cambia più!
Chi prova il 20 poi non cambia più!
si si.....l'impoltante e' che ci plendi il toldo...se no' son dololi [Trilly-77-24.gif]!!!!Hihihiih....sei diventato mandalino :mrgreen: ?!?
Sicuramente la leggerezza e la manegevolezza del fucile.Secondo voi appassionati del calibro 20 quali sono le caratteristiche di questo calibro che a molti lo fa preferire al 12 ?
ciao a tutti e grazie delle eventuali risposte.
uFalec
Secondo voi appassionati del calibro 20 quali sono le caratteristiche di questo calibro che a molti lo fa preferire al 12 ?
ciao a tutti e grazie delle eventuali risposte.
uFalec
Nella vagante col cane da ferma non c'è paragone col 12, assolutamente inutile e sovradimensionato, raramente si spara oltre i venti metri (terzo colpo). Il 20 non "stringe" più, ha solo la rosata meno guarnita di pallini. Personalmente ho ucciso nè più nè meno gli stessi selvatici e con le stesse percentuali che con il 12 (lepri, colombacci e anatre compresi). Poi c'è tutto il resto: peso, maneggevolezza, rapidità di imbracciatura dopo molte ore di caccia, facilità di passare ad un secondo bersaglio. Se invece uno spasima per le camere 76 e per le palettate di piombo fa bene a preferire il 12Secondo voi appassionati del calibro 20 quali sono le caratteristiche di questo calibro che a molti lo fa preferire al 12 ?
ciao a tutti e grazie delle eventuali risposte.
uFalec
Scusami, ma se il 28 (parlo del Benelli) spara 22/23 ed anche più grammi di piombo, quali feriti? Io che sparo con un Benelli cal.20 faccio tiri che forse non facevo neppure col 12! In ogni caso sto per acquistare il 28 Benelli perchè sono sicuro che avrò tante soddisfazioni.Invece sui piccoli calibri e relativa moda (28 soprattutto) ho più di una riserva. Troppo grande il rischio di fare feriti che vanno a morire chissà dove e in bocca a qualche nocivo. Mi sembrano calibri adatti al capanno o all'azienda fv, dove ci si cimenta su selvaggina pronta caccia e di poco valore cinegetico e dove si vuol testare l'efficacia di questi calibri anche su starne o fagiani.
Bernardo Monti
Caro amico, d'accordo con quanto dici però tieni presente che per la caccia da me praticata (il tordo, sempre e soltanto a volo), dopo tanti anni di calibro 12 (dal 1964 al 2000) dal 2001 ho acquistato il mio gioiello Benelli "Principe" cal. 20, canna 65 *** e dopo solo pochi giorni di adattamento ho fatto e faccio tiri che neppure col 12 riuscivo a fare.E' chiaro che bisogna mirare dritto, altrimenti parliamo a vuoto.Per quanto mi riguarda, come ho detto altre volte, sto per tornare alle origini (1959, Beretta cal.28 monocanna) perchè a breve acquisterò un Benelli cal.28.Direi sempre per il concetto della rosata meno fitta di pallini. Per uccidere bene e netto l'animale, più si scende di calibro e più il bersaglio deve trovarsi al centro della rosata, perchè sia alta la probabilità che i pallini spezzino grandi ossa o recidano le arterie principali. Stiamo sempre parlando delle probabilità del tiro a volo o alla corsa. Calibro scelto e caccia praticata devono, secondo me sottostare a compromesso, senza però eludere regole balistiche.
Bernardo Monti