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Dopo le ripetute sollecitazioni da parte delle nostre Associazioni, la Giunta regionale del Veneto, nella seduta di lunedì 10 giugno
2024, ha finalmente approvato il nuovo calendario venatorio per la stagione 2024/2025.
La soddisfazione per aver visto la Giunta regionale rispettare finalmente i termini perentori previsti dalla legge statale n. 157/92, che
obbliga le regioni ad approvare e pubblicare i calendari venatori entro e non oltre il 15 di giugno di ogni anno, è stata subito smorzata
nel leggere i contenuti del nuovo calendario venatorio regionale.
Oltre alla drastica riduzione delle giornate di preapertura per alcune specie cacciabili, con la contestuale riduzione della cacciabilità
per la tortora selvatica, la Giunta regionale del Veneto ha ancora una volta dimostrato di essere succube di alcuni dirigenti venatori
che non perdono occasione per dimostrare la loro incapacità, superata solo dalla loro arroganza.
Prendendo atto con rammarico delle ingiustificate ulteriori restrizioni per la caccia al colombaccio, vale la pena evidenziare quanto
riportato al punto 4 dell'Allegato C della DGR che ha approvato il calendario venatorio regionale.
In questo punto, i dirigenti venatori incompetenti hanno obbligato la Giunta regionale a riportare in delibera una tabella riassuntiva
che sintetizza l’utilizzabilità delle due giornate integrative per la caccia da appostamento alla selvaggina migratoria, prevedendo che
questa opportunità, prevista dalle normative vigenti, possa essere usufruita solo per chi caccia gli acquatici ed i turdidi, escludendo
tutte le altre specie cacciabili.
Evitando, per carità cristiana, di infierire sulle capacità cognitive di chi ha partorito questa geniale trovata, ci preoccupa molto
constatare, anche quest'anno, che nel calendario venatorio regionale del Veneto per la stagione 2024/2025 sono state lasciate aperte
alcune falle attraverso le quali sarà fin troppo facile per gli anticaccia incunearsi con i loro ricorsi al TAR con le prevedibili conseguenze.
Già che ci siamo, con l'avvicinarsi dell'inizio della stagione venatoria, approfittiamo per ricordare alla Giunta regionale che rimangono
ancora irrisolte le questioni sugli appostamenti ad uso venatorio e sul corretto utilizzo dei nostri richiami vivi.
A questo punto la domanda sorge spontanea: ma quando la smetteranno quelli della Giunta regionale del Veneto di dimostrare la
loro sudditanza nei confronti di alcuni dirigenti venatori incapaci che, per ordine politico, si permettono di dettare i contenuti dei
calendari venatori, facendo fare ogni anno alla Giunta regionale figure barbine?
Se sbagliare è umano ma perseverare è diabolico, il continuare a perseverare dimostra scarsa intelligenza e minore capacità politica
ed amministrativa.
Quando il gatto manca, i topi ballano.
Preparatevi perché il gatto sta per tornare a caccia di pantegane!

Thiene, lì 17 giugno 2024

on. Sergio Berlato
Presidente nazionale dell’Associazione per la Cultura Rurale

Giulia Sottoriva
Presidente nazionale della Confederazione delle Associazioni Venatorie Italiane

Umberto Venturini
Presidente regionale dell’Associazione Cacciatori Veneti

Gianni Garbujo
Presidente regionale Italcaccia

Gianfranco Vezzaro
Presidente nazionale della Fondazione per la Cultura Rurale
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