Nessuna Sospensiva per la Regione Lombarda: la Tutela dell'Avifauna Migratoria Prevale

Il Consiglio di Stato ha emesso una decisione che conferma la linea di protezione per l'avifauna migratoria in Lombardia. La richiesta di sospensiva presentata dalla Regione Lombardia, contro la sentenza del TAR che impone il divieto di caccia su ben 475 valichi montani, è stata respinta. Questo significa che, almeno per il momento, il divieto di caccia sui valichi, cruciale per le rotte migratorie, rimane pienamente in vigore.

Cacciatore nel valico.webp

La sentenza del TAR Lombardia, di cui avevamo già dato notizia su migratoria.it, aveva evidenziato l'importanza strategica di questi corridoi ecologici, individuando un'ampia zona di protezione di mille metri di raggio intorno a ciascun valico. La decisione si era basata sull'inadempienza della Regione nel dare seguito a precedenti pronunce giudiziarie che richiedevano la salvaguardia di queste aree vitali per gli uccelli migratori.

La Regione Lombardia, evidentemente non concorde con tale provvedimento, aveva presentato richiesta al Consiglio di Stato per ottenere una sospensione dell'efficacia della sentenza del TAR, presumibilmente per consentire una revisione del piano o per una nuova valutazione della situazione. Tuttavia, il massimo organo della giustizia amministrativa non ha accolto tale richiesta, confermando la necessità di mantenere in atto le misure di protezione.

Implicazioni per la Caccia e l'Ambiente

Questa decisione del Consiglio di Stato ribadisce l'importanza prioritaria della tutela dell'avifauna migratoria e sottolinea la validità delle motivazioni che hanno portato al divieto. Per i cacciatori lombardi, e in particolare per chi pratica la caccia al valico, la conferma di questa misura comporta la necessità di adeguare le proprie attività alle aree consentite.

Cosa Aspettarsi Ora?

La palla torna ora alla Regione Lombardia, che dovrà prendere atto della decisione del Consiglio di Stato e garantire la piena applicazione del divieto. Futuri sviluppi potrebbero includere ulteriori ricorsi o tentativi di modificare la normativa regionale, ma qualsiasi variazione dovrà basarsi su nuove evidenze scientifiche e seguire un percorso che tenga conto delle esigenze di conservazione.

Migratoria.it continuerà a monitorare con attenzione la situazione, fornendo aggiornamenti tempestivi su questo e altri temi cruciali per il mondo venatorio e la tutela della fauna. La trasparenza e l'informazione corretta sono fondamentali per navigare in un panorama normativo sempre più complesso e per promuovere una caccia sostenibile e rispettosa dell'ambiente.

GATTINI MARCO - Migratoria.it
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