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Le elezioni Europee si sono svolte ed hanno avuto come primo riscontro un dato nazionale oggettivo: poca l’affluenza alle urne da parte degli aventi diritto al voto. Non tocca a noi ovviamente dare giudizi ma rimane il fatto che a nulla serve lamentarsi di ciò che accade se quando si può esercitare un diritto, un grande diritto, quello di determinare chi ci deve rappresentare e governare, preferiamo rinunciarvi. Per quanto riguarda i risultati del voto, per la parte che ci interessa come cittadini cacciatori, crediamo di poter essere moderatamente soddisfatti. Se si esclude la mancata elezione del candidato Bruzzone, che ha avuto comunque un gran riscontro a Brescia e in Lombardia ma non sufficiente a decretarne l’elezione complice una diminuzione degli eletti del suo partito, sia Fidanza che Gori sono stati eletti. Sono poi stati eletti molti altri onorevoli che sappiamo essere vicini al nostro mondo, da Fiocchi a Magoni, da Mantovani a Vivaldini e a Salini per citarne alcuni che conosciamo. Il prossimo passo per gli eletti è l’adesione all’Intergruppo “Biodiversità, Ruralità e Caccia”, Intergruppo che ha come interlocutore per il nostro mondo la FACE Europa. Vedremo in un futuro non molto lontano come potremo rapportarci con il nuovo Parlamento Europeo, chiaramente a livello di Cabina di Regia unitaria Nazionale del mondo venatorio, con la speranza di poter avere attenzioni sulle questioni per noi vitali troppe volte determinate in Europa con molta facilità e senza una vera interlocuzione di tutti i portatori di interesse.