Diversi candidati hanno già annunciato di aver ottenuto un seggio grazie alle preferenze ricevute. Un esempio è Pietro Fiocchi che, tramite una nota ufficiale, ha espresso gratitudine verso tutti i suoi sostenitori, in particolare cacciatori, tiratori, pescatori, agricoltori e allevatori della provincia di Lecco. Ha ringraziato per il consenso straordinario che gli ha permesso di triplicare i voti ottenuti nel 2019 e di portare Fratelli d’Italia a raggiungere quasi il 34%, ben oltre la media nazionale.
Fiocchi ha confermato gli impegni assunti per migliorare le condizioni della legislazione europea su diverse tematiche e correggere le politiche ecologiste estremiste imposte. Ha sottolineato come una priorità sarà quella di supportare il territorio per favorire un maggior accesso ai fondi comunitari, affinché diventino strumenti efficaci di sviluppo per le nostre comunità.
Anche Sergio Berlato conferma la vittoria ottenuta: "Desidero ringraziare 45 mila volte tutti coloro che hanno scelto di rinnovarmi la loro fiducia," scrive annunciando l'approvazione ricevuta dagli elettori per il suo quinto mandato al Parlamento europeo. Rispetto ai candidati che avevano manifestato sostegno per la caccia, risultano eletti per Fratelli d'Italia anche Elena Donazzan, Alessandro Ciriani (il quale rinuncerà al seggio per continuare a ricoprire l'incarico di sindaco di Pordenone), Carlo Fidanza, Lara Magoni, Mariateresa Vivaldini, Alessandro Ciriani, Nicola Procaccini e Marco Squarta. Per la Lega non dovrebbero esserci ostacoli riguardo ad Anna Maria Cisint. Il seggio di Francesco Bruzzone è in bilico e sarà necessario attendere lo scrutinio definitivo dei voti per stabilire la sua elezione. Con Forza Italia sembra che Flavio Tosi abbia ottenuto successo.